Atletico Roma VI (calcio, Under 16), Pecoraro: “Ripartiamo per fare quello a cui siamo abituati”

Roma – L’Atletico Roma VI ha grandi aspettative verso di loro. I ragazzi dell’Under 16 provinciale sanno di avere grandi potenzialità e mister Elio Pecoraro non si nasconde: “Ripartiamo in questa stagione per fare quello a cui siamo abituati, ovvero competere per vincere: sappiamo che non sarà facile, ma è una bella sfida”. Il tecnico conosce benissimo questi ragazzi: “Qualcuno di loro lo conosco addirittura dalla Scuola calcio a Giardinetti. Ma il grosso di questo gruppo gioca assieme dallo “sbarco” nell’agonistica: con la Roma VIII due anni fa questi ragazzi hanno vinto il campionato e l’anno scorso hanno sfiorato la finale della Coppa Provincia. Una squadra coi numeri e la qualità giusti. Ci tengo, però, a fare un grandissimo in bocca al lupo a Simone Giovannetti, che si è dovuto fermare a causa di un problema fisico e starà lontano dai campi per un po’: lo aspettiamo a braccia aperte”. Pecoraro non avverte pericoli di “usura” del rapporto con la squadra, dopo tanto tempo assieme: “Se mi fossi accorto della mancanza di stimoli da parte mia e loro, non avrei esitato a cambiare”. La scorsa settimana i ragazzi hanno ricevuto la gradita visita dell’ex calciatore della Roma Ubaldo Righetti: “Sono stati colpiti dalle parole di un giocatore che ha fatto calcio a grandi livelli, non capita tutti i giorni di poter ascoltare da vicino dei professionisti di quel calibro”. Pecoraro ha ottenuto risposte confortanti anche dalle prime amichevoli: “Ne abbiamo giocate tre contro squadre regionali proprio per avere dei test probanti: in due casi abbiamo vinto e contro la Vis Artena abbiamo perso in quella che forse è stata la gara meglio giocata. Sabato affronteremo l’Atletico Vittoria Roma in casa e sarà un altro test molto interessante”. La chiusura è su un’analisi dei primi passi dell’Atletico Roma VI, società nata in estate: “Il club ha fatto un vero e proprio miracolo, considerando i tempi stretti che c’erano. Gli allenatori, i giocatori e i dirigenti hanno dimostrato di credere in questo progetto, poi c’è stata tutta l’abilità e anche la testardaggine del presidente Luigi Paoletti e del suo vice Pietro Buccella. Sono due persone che hanno la capacità di ascoltare, anche se poi ovviamente l’ultima parola spetta a loro”.