Colleferro: presi gli autori della rapina dello scorso gennaio

COLLEFERRO (RM) – I Carabinieri di Colleferro hanno dato esecuzione ad un’ordinanza emessa dal Gip del Tribunale di Velletri su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 5 persone resesi responsabili, a vario titolo, del reato di rapina aggravata in concorso. Una persona è stata sottoposta alla misura degli arresti domiciliari e quattro all’ obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Si tratta di giovani di età compresa tra i 20 e i 18 anni, residenti nella provincia di Roma.

Il provvedimento è scaturito dalle indagini svolte dai Carabinieri della Stazione di Colleferro per risalire agli autori di una rapina avvenuta nel mese di gennaio scorso all’ interno di un esercizio di ristorazione di Colleferro. In particolare i cinque giovani, dopo aver aggredito il barman e colpito il titolare dell’ esercizio pubblico, hanno tentato di impossessarsi dell’ incasso, non riuscendoci solo grazie alle chiamate effettuate dagli avventori al numero di emergenza 112. Prima di darsi alla fuga però sottraevano il telefono cellulare al titolare dell’ esercizio pubblico.




“The Carnage” al Teatro dell’Angelo di Roma

Redazione

Roma – Fino al 21 maggio al Teatro dell’Angelo di Roma va in scena “The carnage – I cannibali” con  Stefano Ambrogi, Massimiliano Caprara, Antonella Alessandro, Alessandra Muccioli. Uno spettacolo scritto dall’autore e regista Massimiliano Caprara. Una tragicommedia che racconta con ironia le competitività e le sfumature della stupidità sociale portando in scena quattro personaggi, che il pubblico non dimenticherà facilmente. Attraverso le garbate formalità̀ di una cena, si accende un teatrino di ostentazioni e auto rappresentazioni che finiranno per servire un minestrone di pressapochismo culturale e crudeltà etica destinato a ribaltare le cordiali premesse in un feroce consesso tra cannibali.




Caso Massimiliano Ristagno, per la zia si tratta di omicidio

Supplemento di perizia finalizzato ad analizzare le lesioni sul corpo di Massimiliano Ristagno, il 47enne trovato sgozzato in un appartamento a Genzano il 15 ottobre del 2012. Questa l’azione intrapresa dai legali della zia della vittima che intendono confutare la relazione stilata del medico legale incaricato dal Tribunale dalla quale si evince che l’uomo si sarebbe suicidato. La perizia, secondo gli avvocati, servirebbe a meglio analizzare il tipo di lesioni tenendo conto del luogo in cui è stato trovato morto l’uomo e delle tracce ematiche rilevate. Il caso non è stato ancora chiuso sebbene pende una richiesta di archiviazione. Nel frattempo, su delega del Pm sarebbero stati ascoltati altri t1esti, tra cui il proprietario della ditta di ristrutturazione che nel periodo in cui è morto Ristagno si occupava di alcuni lavori nell’appartamento. Ora i legali della familiare di Massimiliano avrebbero richiesto di sentire altri testi rispetto i quali, per il momento, preferiscono mantenere il massimo riserbo.

 

La zia: “Mio nipote è stato ucciso!” Per la zia Carla, che viveva insieme al nipote a Genzano, non si è trattato di suicidio come invece sostiene il medico legale Mauriello che localizza le lesioni mortali nella parte destra del collo di Ristagno, con movimento dall’alto verso il basso. La dinamica suicidiaria viene contestata dai legali della zia per il semplice fatto che Massimiliano Ristagno non era mancino, al contrario utilizzava per tutte le sue attività quotidiane la mano destra per cui le lesioni che si sarebbe procurato da solo avrebbero dovuto trovarsi a sinistra del collo e non viceversa. Appare innaturale il fatto che l’uomo si sia sgozzato da solo e per giunta con la mano destra sulla parte destra del collo quando invece è sicuramente un gesto più naturale quello prodotto da una dinamica “incrociata”.

Impronte sconosciute Ma non è tutto perché sull’arma del delitto, un coltello a serramanico, sono state trovate impronte digitali non appartenenti alla vittima e delle quali non è stata individuata la provenienza. E poi ancora sarebbero state rilevate delle impronte di scarpe diverse da quelle di Massimiliano sul luogo del delitto a Genzano. Qui, è stato trovato anche un guanto in lattice che però, a quanto scrivono i legali, non sarebbe stato repertato e quindi analizzato per verificare se vi fossero impronte digitali compatibili con quelle ritrovate sul coltello
Ipotesi pista omosessuale Intanto il caso assume ancora di più le tinte forti di un giallo e non mancano i colpi di scena: dietro la morte di Ristagno potrebbe addirittura nascondersi la pista di una vendetta omosessuale.

Ci sono dei chiari messaggi indirizzati a Massimiliano che in quattro anni non sarebbero stati presi in considerazione dagli inquirenti. Qualcuno li ha scritti con una bomboletta rossa sul muro dell’ascensore tra un piano e l’altro della palazzina di quattro piani dove viveva la vittima. Massimiliano all’età di 47 anni conviveva con la zia nella casa di famiglia, viene descritto come un “bambinone”, una persona senza vizi di alcool o droga che “viveva serenamente, passeggiava con il suo cane e conduceva una vita senza troppe pretese”: “Era buono con tutti Massimiliano – racconta la zia Carla – qualcuno gli dava fastidio, anche qualche omosessuale che forse si era invaghito di lui”.

Messaggi nell’ascensore Una sequenza di messaggi scritti sul muro con una bomboletta rossa tra un piano e l’altro dell’ascensore facevano molta paura a Massimiliano Risitagno durante le ore precedenti la sua tragicamorte. La zia racconta che il nipote era impaurito: “Queste scritte mi fanno paura, andiamo via di qui!” ripeteva la vittima. I messaggi riportano le seguenti parole: “Massi” con un cuore disegnato vicino, “Stefano” sempre con un cuore disegnato e poi “Giaci” che è stato scritto e successivamente malcoperto sempre con vernice rossa.

L’analisi della grafologa Sulla questione delle scritte è intervenuta la grafologa Valentina Pierro che ha analizzato i messaggi: “È una scrittura tendenzialmente femminile ma di mano maschile – asserisce l’esperta – e sicuramente l’autore ha utilizzato la mano destra. I tre messaggi sono riconducibili a una stessa mano. Inoltre, da uno sguardo approfondito, la ‘I’ finale di Giaci sembra terminare a croce e la croce è un chiaro simbolo negativo che ci fa pensare ad un messaggio di avvertimento e minaccia”.

L’appartamento Il tempo è rimasto fermo al giorno della morte dell’uomo in quell’appartamento all’ultimo piano in centro a Genzano, a pochi passi dall’Olmata: il sangue è ancora a terra e sulle pareti e mobilio. Ci sono dei chiari segni di trascinamento, vere e proprie scie di sangue copioso. Regna il disordine anche dovuto al fatto che in quei mesi erano in corso lavori di ristrutturazione dell’appartamento sia esterni che interni. La zia non ha voluto più viverci: è un posto che gli arreca dolore e poi ritiene che quella scena del crimine ancora intatta possa essere la chiave per aiutarla a trovare chi, secondo lei, avrebbe ucciso il suo adorato nipote

La notte della morte La sera prima del delitto Massimiliano e la zia avevano visto un vecchio film in televisione fino a tardi, circa le 2:30 di notte. Poi i due si sono coricati: lui nel salottino dove c’è un letto e lei nella camera matrimoniale vicino alla cucina. Un piccolo corridoio distanzia le due stanze. Quando la zia Carla si è svegliata al mattino non ha trovato Massimiliano nel suo letto ma era già cadavere, nudo riverso a pancia in sotto all’ingresso dello studio del nonno (un’altra stanza che era chiusa) sgozzato. La zia aveva lasciato, prima di coricarsi, tutte le tapparelle chiuse a metà e le porte delle stanze tutte aperte mentre al risveglio le porte erano tutte chiuse compresa quella della stanza dove dormiva Carla. “Evidentemente loro si sono arrampicati sulle impalcature esterne che danno allo studio o dalla mansarda della quale avevano tutti le chiavi – dice Carla – Massimiliano l’ho lasciato che dormiva, addirittura russava un pochino. Qualcuno è entrato sicuramente nell’appartamento altrimenti le porte sarebbero rimaste aperte come le avevamo lasciate”.

Bruzzone: “Situazione complessa” Il profilo psicologico non è certamente di facile lettura. La criminologa Roberta Bruzzone ritiene che sia molto utile una autopsia psicologica del soggetto che comunque appare molto sensibile: “È sicuramente un caso che merita un approfondimento – dice Bruzzone – comunque si tratta di una persona in preda ad un crescendo di angoscia e paura e bisognerebbe capire l’origine di questi suoi stati d’animo. Non mi sento di escludere del tutto l’ipotesi suicidiaria ma neppure il fatto che in qualche modo possa essere stato vittima di una serie di sollecitazioni negative delle quali possono far parte anche le scritte nell’ascensore”.




Napoli: conto alla rovescia per il Napoli Motorshow

NAPOLI – Il conto alla rovescia segna meno di due settimane al taglio del nastro di Napoli Motorshow, il salone delle auto e delle moto che tanto mancava ad una città carica di entusiasmo come quella partenopea. La date da segnare sull’agenda di appassionati e curiosi, saranno il 19, 20 e 21 maggio prossimi, giorni nei quali si accenderanno i motori nella splendida location d’eccezione, la Mostra d’Oltremare.

Il primo a sposare l’evento è stato proprio il sindaco della città, Luigi De Magistris, che ha accolto l’iniziativa con calore e positività, quelle stesse percezioni che si possono respirare passeggiando per le vie di Napoli. Sensazioni che poi si sono concretizzate anche attraverso la concessione di vari patrocini, fondamentali per la buona riuscita della kermesse, come appunto quello del Comune di Napoli, della Regione Campania, di Aci e Aci Storico, dell’Unrae e infine dell’Ussi Campania. Lo stesso ottimismo e voglia di partecipazione si sta sempre più riscontrando anche attraverso l’adesione prestigiosa di tanti Brand Automobilistici che andranno ad arricchire al meglio il polo fieristico napoletano. Saranno infatti presenti le ultime novità nel mondo dell’auto, con ancora, la possibilità di ammirare, in un meraviglioso mix di bellezza ed unicità, Mc Laren, Bentley, Ferrari, Lamborghini, Viotti, Lotus, Porsche, ma anche Renault, Mercedes, Smart, Audi, Honda, DR Automobili e tanti altri, che in queste ore stanno perfezionando la propria presenza. Il pubblico potrà così conoscere da vicino le auto dei propri sogni e, perché no, i potenziali acquisti di domani. Marco Galletti, uno degli organizzatori: “in effetti siamo contenti del grande entusiasmo di Napoli che si è manifestato sia attraverso le Istituzioni, a noi vicine fin dal primo incontro ufficiale con il Sindaco, sia dal riscontro del pubblico, che attraverso siti, social e biglietterie on line sta dimostrando la voglia di esserci e di partecipare. Tutto ciò ci ha dato una ulteriore spinta per favorire ed incrementare la presenza di marchi auto e moto di assoluto prestigio. Di certo non manca l’entusiasmo per partecipare al Napoli Motorshow.”


Non sarà da meno lo sviluppo dell’evento per ciò che riguarda il mondo delle due ruote:
un esempio fra tutti, l’eccezionale presenza di Honda, Kawasaki e Yamaha, che saranno poi affiancate da altri marchi motociclistici. L’obiettivo? Allestire una vetrina ricca quanto più possibile per gli amanti della sella! Il che si tradurrà con la messa in mostra di tutto quello che caratterizza la dimensione moto: dal cross all’enduro, passando per i protagonisti della quotidianità, gli scooter, fino ad immergersi in una passione di nicchia, tanto personale quanto affascinante, quella del custom. Tornando alle quattro ruote, sarà senz’altro di altissimo prestigio l’area dedicata alle “regine”, ossia quelle auto in grado di rubare lo sguardo e la scena in ogni occasione, che sia raramente per strada o molto più facilmente all’interno di una kermesse come Napoli Motorshow. I numeri che le caratterizzano sono letteralmente da capogiro, pezzi unici o quasi, che saranno presentate a breve e che saranno collocate in uno spazio esclusivo all’interno della Mostra d’Oltremare.
Napoli Motorshow però significa anche tanto, tanto spettacolo. Il calendario degli appuntamenti, che si sta via via completando, assicurerà ai molti visitatori attesi, una ricca dose di divertimento e adrenalina. Dunque largo alle esibizioni in una sorta di pista-palcoscenico creata per l’occasione, con auto e moto, drifting exeperience al fianco di stuntman esperti, dimostrazioni in grado di sfidare le leggi della fisica e non solo…

Ci sarà spazio anche per contest musicali, talk show con grandi protagonisti dei motori, nonché un ospite speciale, pronto a raccontare al pubblico retroscena e aneddoti di una intera vita sportiva corsa sempre ai massimi livelli: stiamo parlando del Testimonial dell’evento, il nono pilota più longevo della Formula Uno, Giancarlo Fisichella, che ad oggi può vantare un curriculum fatto di grandi prestazioni al volante di monoposto che hanno scritto la storia della Formula Uno, Ferrari su tutte e che gli hanno permesso di disputare ben 229 Gran Premi nella massima serie, oltre ad aver conquistato titoli e vittorie prestigiose nel mondiale GT, dove ancora oggi, sempre al volante di Ferrari ufficiali, continua la sua spettacolare e longeva carriera. Giancarlo Fisichella: “sto scoprendo che in questa città non c’è solo una passione sfrenata per il calcio ed in particolare ovviamente per il Napoli, ma anche per il mondo dei motori che, a differenza del calcio, mancavano totalmente. Ogni iniziativa al riguardo, che viene presentata o proposta, è accolta con entusiasmo e con grande voglia di partecipazione.”

Questo sarà Napoli Motorshow, che oltre a dare l’appuntamento alla Mostra d’Oltremare, dal 19 al 21 maggio, sta già lavorando su un prestigioso obiettivo, rappresentato da un particolare gemellaggio fra la città partenopea e Roma, pronta ad accogliere il mondo dei motori in un contesto del tutto originale. Insomma tutto sta crescendo al meglio… sorprese romane incluse!




Castel Gandolfo: tutto pronto per il debutto di Partigiana di Melania Fiore

 

CASTEL GANDOLFO (RM) – Sabato 6 maggio debutta Partigiana a Castel Gandolfo. L’appuntamento è alle 21 presso la sala “Il tempo diverso” – Via G. Mazzini, 27 – Castel Gandolfo. Info e prenotazioni Riccardo 345.3918529 – Giorgio 333.8516165

Nessuno è più veloce di Lina con la bicicletta. E’ il suo strumento di libertà. In una Roma impaurita e oppressa dal regime fascista, questa ragazza pare avere le ali ai piedi. Sì, perché il pensiero non lo puoi mica tenere in gabbia. Niente è più grande della forza del pensiero. Lina, staffetta partigiana del quartiere romano Testaccio ama la vita, la sua città; ha la testa dura, non molla. Chiude gli occhi e sogna. Sogna di stringere tra le braccia il suo uomo e il loro bambino e di correre con loro, in bicicletta, nel vento. In quel attimo preciso che diventa eterno. Lina porta con sé lo scrigno di segreti e di sogni, un mondo magico e reale insieme, la sua giovinezza, la vita del quartiere, i suoi studi, gli ideali, gli amici e le amiche del rione, un mondo di affetti intenso e mai dimenticato che rivivono in lei, parte della sua pelle, parte della sua storia. Uno spettacolo dove il Sogno si fonde con il Reale, il Buio gioca con la Luce, una donna in carne e ossa lotta, giocando, contro la sua Marionetta. Per Esistere. O forse Resistere.

Partigiana, scritto in dialetto romanesco, fa parte della raccolta intitolata “TRILOGIA D’AMORE E TEATRO CIVILE”, e ha ricevuto il Premio di Cultura “COME BARBARA” 2014 conferito dalla Città di Rieti “in quanto pregevole testimonianza di libertà”. Melania Fiore si è laureata con lode in Scienze dello Spettacolo e diplomata presso la Scuola biennale di Mario Scaccia, con cui ha poi collaborato per circa 10 anni e che la scelse come protagonista di molti suoi spettacoli. Vincitrice di numerosi premi e riconoscimenti teatrali l’attrice, drammaturga e pianista ha poi continuato la sua formazione attoriale presso laboratori nazionali e internazionali, lavorando in grandi compagnie, tra cui quella del regista Daniele Salvo, e per autori importanti come Enrico Bernard e Giuseppe Manfridi interpretando diverse opere. Dal 2008 ha intrapreso inoltre un’intensa attività drammaturgica: scrive, dirige e interpreta testi per il teatro , tra cui il pluripremiato Tutto il mio Amore, Partigiana e L’Amore in guerra, vincitore del prestigioso premio Calcante Siad 2014 per la Miglior Drammaturgia.Nel 2012 ha fatto parte del cast di Paolo Sorrentino per un ruolo nel film LA GRANDE BELLEZZA, vincitore del PREMIO OSCAR 2014 come Miglior film Straniero.




Roma, primo maggio: concertone blindato dalle forze dell’ordine

ROMA – Primo Maggio, concertone blindato dalle forze dell’ordine. E’ quanto prevede il piano sicurezza discusso stamattina al tavolo tecnico dal questore Guido Marino. Ma non c’è solo il concertone in agenda in questo lungo ponte. Alle 11 di domenica 30 aprile, infatti, Papa Francesco incontrerà in piazza San Pietro i giovani di Azione Cattolica, in occasione dei festeggiamenti per i 150 anni della fondazione, mentre alle 12, reciterà la preghiera del Regina Coeli, a cui è prevista la partecipazione di circa 60mila fedeli, provenienti da tutte le diocesi d’Italia.
Nella zona del Portico d’Ottavia, nelle serate del 30 e del 1° maggio, sarà celebrato il giorno del ricordo. La giornata del 1 maggio vedrà, inoltre, la gara podistica che si concluderà a Porta San Giovanni mentre il Capo dello Stato depositerà, come ogni anno, una corona in ricordo delle vittime del lavoro presso la Direzione Generale dell’Inail, cui seguirà una cerimonia nel Palazzo del Quirinale. Per coloro che arriveranno in pullman per assistere alle celebrazioni in p.zza San Pietro sono state previste aree di sosta vigilate presso il piazzale Est della stazione Tiburtina, via Vincenzo Lamaro, via Quinto Publicio, circonvallazione Tuscolana, via Leone XIII, Largo Micara ed in via delle Fornaci Nuove.
Attente misure previste anche per l’area di Porta San Giovanni, dove avrà luogo il tradizionale “concertone” organizzato da Cgil, Cisl e Uil. Particolarmente vigilate saranno le vie di afflusso e deflusso, ovvero le stazioni ferroviarie Termini, Tiburtina ed Ostiense, i caselli autostradali ed i parcheggi. All’area di sicurezza si potrà accedere previo controllo da parte delle forze di polizia e non sarà possibile portare al seguito bottiglie o contenitori in vetro o lattine. Posizionati, all’interno dell’area, i venditori ambulanti ai quali, il Questore di Roma Marino, ha distribuito un vademecum per la somministrazione delle bevande. In campo tutti gli assetti di prevenzione antiterrorismo in relazione alla scenario internazionale, mai mutato, anche se non esistono minacce specifiche sui prossimi eventi. Presenti anche i vigili del fuoco con un presidio NBCR per la gestione delle conseguenze di uso di sostanze chimiche.




Prenestino, palpeggiava e molestava studentesse di 13 e 14 anni: arrestato insegnante di musica

ROMA – Al termine di una delicata indagine la polizia ha arrestato un insegnante di musica di un istituto comprensivo del Prenestino. Quando sulle lavagne di alcune aule sono comparse le scritta “pedofilo”, associata al cognome di uno dei professori, la polizia, nel più assoluto riserbo, era già al lavoro. Ad allertare gli investigatori del commissariato Porta Maggiore era stata la stessa dirigenza scolastica dopo aver raccolto voci e mezze confessioni di alcune studentesse. Così come previsto dalla convenzioni internazionali, gli agenti, dopo aver raccolto quelle che in gergo tecnico vengono chiamate “testimonianze indirette” ed aver trovato alcuni riscontri, hanno ascoltato in audizione protetta alcune studentesse di 13 ed 14 anni. È emerso così che l’insegnante aveva toccato più volte il seno ad almeno 3 fanciulle. Identico lo schema: con una scusa cingeva ai fianchi la malcapitata e poi, una volta tratta a se, le sfiorava i seni. Il professore, nei racconti delle vittime, spesso, prima di entrare in contatto fisico con la prescelta, la approcciava verbalmente chiedendole se di notte l’avesse sognato, se voleva un “grattino” o frasi simili. Le ragazze hanno raccontato che i palpeggiamenti avvenivano spesso durante le verifiche ed inoltre il docente aveva l’abitudine di far leggere le singole studentesse con il libro poggiato sulla cattedra così da costringerle in una posizione prona che di fatto permetteva all’insegnate di guardare il sedere delle vittime. Gli investigatori hanno così fornito un quadro completo alla magistratura ed il gip del tribunale di Roma ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare che è stata eseguita questa mattina dagli stessi poliziotti del commissariato Porta Maggiore, diretto da Moreno Fernandez. L’uomo, al termine degli accertamenti di rito, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione romana.




Genova, fiamme in una casa: morto bambino di 7 anni lanciato dalla finestra

GENOVA – Prigioniera delle fiamme divampate nella notte nella propria casa al secondo piano, una coppia con un figlio di 7 anni, è stata costretta a lanciare il bimbo dalla finestra e poi a gettarsi a sua volta nel vuoto per cercare di salvarsi. Il bambino nella caduta ha riportato ferite gravissime ed è stato dichiarato cerebralmente morto. Grave anche il padre, mentre le condizioni della donna sono meno disperate perché la sua caduta è stata attutita dalle corde da stendere. E’ successo alle 3 della notte tra venerdì e sabato nel centro di Casella, nell’entroterra di Genova.La mamma pochi minuti prima aveva chiesto aiuto ai vigili del fuoco con una telefonata: “Correte, qui brucia tutto”. Quando i pompieri sono giunti sul posto, l’edificio, di due piani e con un bar al pianterreno, è crollato rischiando di travolgere i vigili del fuoco che sono riusciti a mettersi in salvo scappando solo poco prima del cedimento della casa.

La coppia imprigionata dalle fiamme nella propria abitazione prima di lanciarsi nel vuoto ha cercato di calarsi dalle finestre: il padre, Alessio Fraietta, 49 anni, ha avvolto il figlio Giuseppe in una coperta, però mentre si stava calando è stato costretto a lanciare il piccolo verso i primi soccorritori accorsi sul posto. Nella caduta il piccolo, che ha sette anni, ha riportato alcune contusioni, ma a preoccupare è il fumo che ha respirato. Il piccolo, trasferito in codice rosso all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova, è in prognosi riservata. Meno gravi le condizioni del padre, che si è lanciato da circa 5 metri e ha riportato una frattura, e della madre, Vincenza Sansone, 50 anni, originaria di Palermo, che è ricoverata in codice giallo. L’abitazione della famiglia è all’ ultimo piano di un palazzina di due piani. Il solaio a causa dell’ incendio è crollato distruggendo i due appartamenti sottostanti: uno era sfitto, l’altro è occupato da un’anziana che però stanotte non era in casa perché era andata a dormire dalla figlia. Al pianterreno dell’edificio invece ci sono alcuni negozi fra cui un bar. Il rogo che ha provocato l’incendio, a detta dei vigili del fuoco, sarebbe divampato dalla stufetta a legna della famiglia Fraietta.

“Il padre ci ha prima lanciato da una finestra delle coperte da usare come telo. Poi ci ha lanciato il figlio. Ma il bambino è caduto per terra”. E’ la testimonianza di una ragazza fra le prime ad prestare soccorso alla famiglia prigioniera nella casa in fiamme a Casella. “Saranno state le 3.20. I pompieri e le ambulanze non erano ancora arrivati. Così insieme ad altri ragazzi abbiamo cercato di prestare i primi soccorsi”. La ragazza, incontrata nel circolo bar di Casella dove lavora, aggiunge: “Il padre e la madre si sono lanciati nel vuoto subito dopo perché è crollato il solaio della casa. Per fortuna si sono aggrappati ad una persiana e alle corde del bucato. Ma si sono fatti male perché hanno fatto un volo di circa 5 metri”.

Si sono aggravate a causa di problemi circolatori agli arti inferiori e ustioni su 20% del corpo le condizioni di Alessio Fraietta, 49 anni, l’uomo che la scorsa notte imprigionato nella sua casa in fiamme ha lanciato il figlio di sette anni dalla finestra ai primi soccorritori accorsi davanti all’abitazione di Casella, nell’entroterra di Genova. Fraietta, ricoverato all’ospedale Galliera di Genova, é stato trasferito in sala di rianimazione e dopo essere stato sottoposto ad un intervento chirurgico al bacino è stato nuovamente riportato nelle sale operatorie per complicazioni cardiovascolari alle gambe e alla schiena. L’uomo ha riportato le ustioni più gravi mentre alla finestra di casa aspettava i primi soccorritori a cui affidare il figlio, poi lanciato prima del crollo del solaio dell’abitazione. Fraietta dopo essersi aggrappato alla persiana è rovinato nel vuoto da un’altezza di 5 metri. La moglie Enza ha riportato ferite meno gravi ed è fuori pericolo perché è caduta gradualmente aggrappandosi ai tubi del gas del palazzo.




Inghilterra, Theresa May scioglie la Camera dei Comuni e annuncia il voto anticipato

LONDRA – Lo aveva negato almeno sette volte in pubblico: niente voto anticipato prima della Brexit. Buona l’ottava nel Regno Unito, dove la premier Theresa May, con una disinvolta capriola a sorpresa, ha annunciato lo scioglimento della Camera dei Comuni e nuove elezioni politiche per l’8 giugno.

Oggi presenterà alla Camera dei Comuni una mozione per il voto anticipato. Il provvedimento richiede una maggioranza dei due terzi per essere approvato.

L’obiettivo dichiarato dalla May è irrobustire il suo Partito Conservatore per portare a casa l’uscita dall’Ue in barba ai dubbi delle altre formazioni. Quello implicito, approfittare dei sondaggi che, a prenderli stavolta per buoni, le permettono di sperare di far quasi piazza pulita dell’opposizione: a cominciare da un Labour diviso sulla leadership – ad un tempo radicale e troppo soft – di Jeremy Corbyn. “Non sono disposta a consentire che gli oppositori della Brexit indeboliscano la Gran Bretagna”, ha proclamato lady Theresa, in tailleur gessato sul blu e posa simil-thatcheriana, comparendo davanti al portoncino al numero 10 di Downing Street con appena un’ora di preavviso – fra gli affannati interrogativi di commentatori e media – per rendere pubblica dopo il Consiglio dei Ministri la sua decisione in un messaggio alla nazione.




Addio a Gianni Boncompagni, innovatore di radio e Tv

ROMA – E’ morto a 84 anni, a Roma, Gianni Boncompagni. Nato ad Arezzo il 13 maggio 1932, è stato tra i grandi innovatori dello spettacolo italiano con Renzo Arbore, autore e conduttore di storici successi radiofonici come Bandiera gialla e Alto gradimento, e poi autore e regista di Pronto Raffaella?, Domenica In, Non è la Rai, Carramba. Lo annunciano all’Ansa le figlie Claudia, Paola e Barbara: “Dopo una lunga vita fortunata, circondato dalla famiglia e dagli amici se n’è andato papà, uomo dai molti talenti e padre indimenticabile”.

Dopo aver rivoluzionato il linguaggio radiofonico negli anni ’60 e ’70 con Bandiera gialla e Alto gradimento, complice l’amico di sempre Arbore, nel 1977 Boncompagni debutta in tv con Discoring. Poi arriva Pronto, Raffaella? (1984), condotto da Raffaella Carrà, di cui è stato pigmalione e fidanzato decennale, di Pronto, chi gioca? (1985), condotto da Enrica Bonaccorti e poi realizza tre edizioni di Domenica in. Nel 1991 il passaggio a Mediaset, con Primadonna condotto da Eva Robin’s e soprattutto Non è la Rai, programma con cui lancia Ambra Angiolini che diventa l’idolo dei teenager.

Tornato alla Rai, nel 1996-97 firma due edizioni di Macao (la prima con Alba Parietti, poi esclusa), la cui seconda edizione chiude per bassi ascolti. Ugualmente sfortunata l’esperienza di Crociera. Nel 2002 il rilancio con il Chiambretti c’è di Piero Chiambretti, tra informazione e varietà, poi tra il 2007 e il 2008 dirige e conduce Bombay su La7. Papà della tv leggera, intelligente e imprevedibile, Boncompagni firma hit musicali come Ragazzo triste’ di Patty Pravo e ‘Il mondo’, successo mondiale lanciato nel 1965 da Jimmy Fontana, nonché tutte le hit di Raffaella Carra’, da ‘Tuca tuca’ a ‘Tanti auguri’ a ‘A far l’amore comincia tu’.

Baudo, ha segnato la storia di radio e tv – “Gianni Boncompagni è stato un pilastro, ha segnato la storia della radio e della tv”, dice affranto Pippo Baudo apprendendo la notizia della scomparsa di “un grande amico. Con ironia e creatività ha rivoluzionato la radio con Renzo Arbore, con Alto gradimento che era una trasmissione modernissima. Penso ai tanti personaggi che ha inventato. Poi, quando si è dato alla tv – ricorda Baudo – ha portato la sua cifra anche sul piccolo schermo. E’ stato un grande scenografo, un eccezionale regista, un abile creatore di effetti. E non dimentichiamo che ha scritto anche tante nelle canzoni”. Boncompagni, sottolinea ancora Baudo, “è stato un talento multiforme, sempre spiritoso, ironico e autoironico. Negli ultimi tempi aveva scoperto il fascino della musica classica, aveva una discografia ricchissima, ascoltava von Karajan seguendolo su uno schermo gigante. La tv di oggi non gli interessava più, non la guardava, non era nelle sue corde”.
Costanzo, uomo di grande intelligenza e ironia – “Nel ricordo di Gianni Boncompagni, penso agli anni trascorsi insieme lavorando in radio, alla sua intelligenza e alla sua ironia”. E’ l’omaggio di Maurizio Costanzo all’autore e conduttore scomparso.




Crisi Corea del Nord, la Cina: “La guerra è possibile in ogni momento”

COREA DEL NORD – “La guerra potrebbe scoppiare in ogni momento”. E’ l’ammonimento lanciato dal ministro degli Esteri cinese Wang Yi sulla crisi con la Corea del Nord. Lo scrive la Bbc online. “Si ha la sensazione che un conflitto potrebbe scoppiare da un momento all’altro – ha detto il ministro -. Penso che tutte le parti interessate dovrebbero mantenere alta la vigilanza per quanto riguarda questa situazione”.

Le forze armate nordcoreane hanno annunciato di essere pronte a prendere “le più dure” contromisure contro gli Stati Uniti se continueranno con le provocazioni. “Le nostre controazioni più dure contro gli Usa e i loro vassalli saranno prese senza alcuna pietà, tali da non permettere all’aggressore di sopravvivere”, ha affermato un portavoce del Comando generale di Pyongyang in una dichiarazione rilanciata dall’agenzia ufficiale Kcna.

In un’eventuale guerra tra Corea del Nord e Stati uniti “non ci possono essere vincitori”. Lo ha detto il ministro degli esteri cinese Wang Yi, promettendo il sostegno della Cina a qualsiasi tentativo di dialogo tra le parti. “Invitiamo tutte le parti a smettere di provocare e minacciarsi a vicenda e a non permettere che la situazione diventi irreparabile e fuori controllo”, ha aggiunto Wang in una conferenza stampa con il collega francese Jean-Marc Ayraul. Il Cremlino è “molto preoccupato” per le crescenti tensioni nella penisola coreana e invita tutti i paesi ad astenersi da qualsiasi atto provocatorio. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “E’ con grande preoccupazione che stiamo guardando l’escalation delle tensioni nella penisola coreana: invitiamo tutti i paesi a dar prova di moderazione e ammoniamo contro qualsiasi azione che potrebbe portare a misure provocatorie”.

Il Cremlino è “molto preoccupato” per le crescenti tensioni nella penisola coreana e invita tutti i paesi ad astenersi da qualsiasi atto provocatorio. Così il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov. “E’ con grande preoccupazione che stiamo guardando l’escalation delle tensioni nella penisola coreana: invitiamo tutti i paesi a dar prova di moderazione e ammoniamo contro qualsiasi azione che potrebbe portare a misure provocatorie”. Lo riporta la Tass.

In una intervista all’Associated Press il viceministro degli Esteri nordcoreano Han Ryol ha accusato il presidente americano Donald Trump di aver creato un “circolo vizioso” di tensioni nella penisola coreana, ha detto che di fronte a un attacco preventivo americano Pyongyang “non terrà le braccia incrociate” e che il prossimo test nucleare sarà condotto quando il quartier generale supremo nordcoreano lo riterrà più opportuno. Han ha aggiunto che la Corea del Nord andrà in guerra se” gli Stati Uniti “lo sceglieranno”. Il viceministro ha puntato il dito contro le “manovre militari spericolate” degli Usa e possibili “attacchi preventivi”, avvertendo che Pyongyang “ha un potente deterrente nucleare”.

Per il viceministro degli Esteri nordcoreano la politica di Trump è “più aggressiva” di quella di Barack Obama. “Abbiamo fatto un confronto con le precedenti amministrazioni americane e la conclusione è che questa è più violenta e aggressiva” verso la Corea del Nord, ha aggiunto.

Pentagono non commenta su attacco preventivo – Il Pentagono non commenta le indiscrezioni della Nbc, secondo le quali gli Stati Uniti sarebbero pronti a un attacco preventivo alla Corea del Nord nel caso di imminente test nucleare da parte di Pyongyang.

Nbc, Usa pronti a raid preventivo contro Corea – Gli Usa sono pronti ad un raid preventivo con armi convenzionali contro la Corea del Nord se e quando i responsabili politici saranno convinti che Pyongyang si stia preparando a un test nucleare. Lo afferma la Nbc citando più fonti dell’intelligence americana. Le fonti credono che un test nucleare possa verificarsi durante il fine settimana.

Gli Stati Uniti hanno posizionato due cacciatorpediniere con missili Tomahawk non lontano dalla Corea del Nord, riferiscono fonti dell’intelligence a Nbc. Pyongyang ha avvertito che un ”grande evento” è vicino, spingendo l’intelligence a temere un test nucleare. Un evento di rilievo si è già tenuto nella capitale nordcoreana alla presenza di Kim Jong-un, che ha inaugurato uno dei maggiori progetti abitativi di Pyongyang, mostrando come la Corea del Nord nonostante le sanzioni continui a crescere.

Da lunedì sospesi voli Air China Pechino-Pyongyang – I collegamenti aerei tra Pechino e Pyongyang della Air China saranno sospesi da lunedì. Lo rende noto la tv cinese Cctv.