ESPLOSIONE FABBRICA A MODUGNO: SALGONO A SETTE LE VITTIME

Redazione

Modugno – Sale a sette il bilancio delle vittime dell'esplosione della fabbrica di fuochi pirotecnici a Modugno a pochi chilometri da Bari. Nella notte e', infatti, morto al Policlinico uno dei cinque feriti, altri due sono ricoverati in rianimazione mentre un altro e' ricoverato nel centro grandi ustionati di Brindisi ed un quarto ferito al centro grandi ustioni di Napoli. La prima esplosione e' avvenuta alle 12,28 di ieri seguita da una serie di altre innescando un incendio che si e' propagato anche ad una pineta e per spegnerlo e' stato necessario anche l'intervento di canadair. Il sindaco di Modugno ha proclamato il lutto cittadino per le vittime di questa immane tragedia. Anche i sanitari del Policlinico di Bari si dicono "sconvolti" per la gravità delle condizioni dei feriti. Anche un passante sarebbe stato colpito dall'esplosione e si sarebbe autonomamente recato in ospedale per le cure. La zona della Bruscella fireworks è andata completamente distrutta dalle esplosioni avvenute ieri: al momento e' presidiata dai carabinieri e per stamani e' previsto un sopralluogo dei vigili del fuoco e della scientifica per cercare di acquisire elementi utili a capire cosa abbia innescato le esplosioni.

Si lavorava per la festa patronale. Lavoravano per la festa patronale a tempo pieno gli operai della fabbrica. Lae scadenze erano immediate e il lavoro cospiscuo. Il boato e' stato avvertito a chilometri di distanza, i soccorsi sono stati immediati e sul posto sono intervenuti oltre alle forze dell'ordine ed ai vigili del fuoco, protezione civile e mezzi del 118. 

In pericolo un campo estivo per bambini. L'esplosione della fabbrica di fuochi di artificio Bruscella è avvenuta a poca distanza da un centro sportivo, lo sporting Club Balsignano, dove si trovavano gli istruttori e una settantina di bambini tra i 5 e i 13 anni impegnati nelle attività dei campi estivi. I piccoli hanno avvertito chiaramente l'esplosione che ha fatto tremare le pareti della struttura e fatto cadere alcuni quadri appesi alle pareti.




FOTO SHOCK INEDITE: ECCO COME LA CASA BIANCA ASSISTEVA ALL’ ATTENTATO DELL’11 SETTEMBRE

di Christian Montagna

GUARDA LA FOTOGALLERY INEDITA IN FONDO ALL'ARTICOLO DIFFUSA DAI SITI AMERICANI

Era l’11 Settembre 2001 quando la storia dell’umanità cambiava letteralmente: si affacciava ufficialmente sul mondo il grande pericolo del terrorismo. Una serie di quattro attacchi suicidi causò la morte di quasi 3.000 persone, organizzati e realizzati da un gruppo di terroristi aderenti ad al-Qāʿida contro obiettivi civili e militari nel territorio degli Stati Uniti d'America.


Erano in diciannove quella mattina i dirottatori che scrissero la nuova storia criminale: intenzionalmente fecero schiantare due degli aerei sulle torri nord e sud del World Trade Center di New York, causando poco dopo il collasso di entrambi i grattacieli e conseguenti gravi danni agli edifici vicini. Il terzo aereo di linea venne dirottato contro il Pentagono. Il quarto aereo, diretto contro il Campidoglio o la Casa Bianca a Washington, si schiantò in un campo vicino Shanksville, nella Contea di Somerset in Pennsylvania. Inutili furono i tentativi di riprendere il controllo del velivolo. Le vittime furono circa tremila, tra queste 343 vigili del fuoco e 60 poliziotti.


I siti americani hanno diffuso telefonate , conversazioni concitate e volti preoccupati di George W. Bush e del suo vice presidente Dick Cheney davanti alla tv che trasmetteva le agghiaccianti immagini dell'attentato alle Torri Gemelle. Centinaia di scatti che mostrano come rinchiusi in un bunker della Casa Bianca vissero i primi momenti dell’attacco. Nelle foto, compaiono anche la consigliera per la sicurezza nazionale, Condoleezza Rice, il segretario di Stato Colin Powell e la first lady Laura Bush. Tra le tante immagini, scattate dallo staff del vicepresidente, ce n' è anche una in cui proprio Cheney è ritratto seduto, i piedi sulla scrivania, mentre guarda le immagini del fumo uscire da una delle due Torri. 




BARI, ESPLOSIONE FABBRICA DI FUOCHI D’ARTIFICIO: AUMENTANO LE VITTIME

di Ch. Mo.

Bari – Sono stati trovati poco fa altri tre corpi tra le macerie dell'edificio di un laboratorio di fuochi pirotecnici, esploso stamane nelle campagne di Modugno (Ba). Sale cosi' a sette il bilancio provvisorio della tragedia, in quanto risulterebbero disperse ancora altre persone. Intanto uno dei feriti piu' gravi e' stato trasferito al centro grandi ustioni dell'ospedale Perrino di Brindisi. Il laboratorio di produzione di fuochi d'artificio della ditta Bruscella poco dopo le 12,30 è scoppiato minacciando le vicine campagne alla periferia di Modugno (Ba). La scoperta delle vittime e' stata fatta dai vigili del fuoco che hanno cominciato a mettere in sicurezza l'area e trovato i corpi. 

 

I feriti. Altre cinque persone sono rimaste ferite e ustionate, una in modo grave, e ricoverate al Polilicnico di Bari, al San Paolo e all'ospedale Di Venere. Intanto con l'impiego di due aerei “Fire boss”, proseguono i lanci d'acqua sul bosco adiacente l'area dell'azienda. I Vigili del Fuoco stanno ancora spegnendo gli ultimi focolai e gli artificieri dei carabinieri hanno provveduto ad esplosioni “controllate” di polveri piriche e altro materiale esplodente finito in una vasta zona.

 

Il Procuratore Capo di Bari. Accorso sul posto subito dopo la tragedia, il Procuratore Giuseppe Volpe ha spiegato che occorreranno almeno 24 ore prima di stabilire un bilancio preciso della tragedia, necessarie ai Vigili del Fuoco per completare la messa in sicurezza dell'area e ricostruire quanto accaduto. Tra le macerie dell'edificio sbriciolato nello scoppio si scava ancora, alla ricerca di eventuali altre vittime. Nell’azienda molto famosa nel sud Italia, lavoravano oltre ai titolari, anche una decina di persone, e in questi giorni erano in corso le realizzazioni dei fuochi pirotecnici per la festa patronale nel Barese.




NAPOLI IN FIAMME: E’ ALLARME INQUINAMENTO. ECCO COSA STA ACCADENDO IN CITTA’

di Christian Montagna

Napoli – Non bastava il caldo a rendere l’aria irrespirabile, nelle ultime ore, a Napoli, numerosi sono stati gli incendi appiccati per mano di incoscienti mitomani. Sole che rasenta i 40 gradi, inquinamento di default, terra dei fuochi sempre attiva ed ora ci si mette anche il fumo tossico degli incendi: respirare aria pulita a Napoli diventa sempre più un lusso. Coincidenza o fatalità, negli ultimi giorni la Campania è letteralmente in fiamme: da Agnano a Giugliano, da Sessa Aurunca a Gianturco, spaventosi incendi hanno tenuto sotto scacco l’intera regione per diverse ore. I vigili del fuoco hanno avuto davvero tanto da fare sia via terra che via aerea e spesso numerosi uomini ne sono rimasti intossicati. Polizia e Carabinieri indagano nei diversi casi di incendio; non si esclude la firma della criminalità organizzata.


L’incendio al capannone dei cinesi. Un vasto incendio ha colpito ieri pomeriggio la zona di Gianturco. Un capannone di tabella cinesi è stato letteralmente travolto dalla fiamme. I vigili del fuoco accorsi sul posto hanno impiegato diverse ore per domare le fiamme alte. Ma, da ogni parte della città era visibile la grande colonna di fumo che ha suscitato tra i residenti della zona allarmismo e intossicazioni. Ad essere coinvolti nell’incendio sono stati due capannoni, uno di vendita di bibite gestito da italiani e l’altro dai cinesi. All’interno delle strutture sono state rinvenute bombole di gas che avrebbe potuto probabilmente causare l’incendio. Fortunatamente però la pioggia di ieri sera ha facilitato le operazioni di spegnimento. Resta molto alto però il pericolo diossina nell’aria: le numerose bottiglie di plastica andate in fiamme, potrebbero aver sprigionato una grande quantità di diossina nell’aria. Meno di un mese fa un incendio di minore portata interessò un capannone gestito da cinesi in via Galileo Ferraris, nella stessa area in cui si è sviluppato il rogo di ieri. Secondo i napoletani, l’incendio porterebbe la firma della malavita cinese che sta cercando di far sentire il suo peso nella Chinatown napoletana. Secondo i cinesi, invece, questa è l'ombra della malavita locale e della camorra che sta imponendo le sue regole anche agli imprenditori orientali.


Treni in tilt a Gianturco. L’incendio che ha paralizzato la città di Napoli ieri pomeriggio, ha avuto ripercussioni anche sulla viabilità dei treni. Il blocco del traffico ferroviario per circa mezzora sulla linea 2 della Metropolitana (Pozzuoli-San Giovanni/Barra) all'altezza della stazione di Gianturco è stato una delle conseguenze. I treni in transito sono stati avvolti dalla nube di fumo che si è sprigionata dall’incendio. Vuota la stazione di Gianturco, poco distante dalla stazione Centrale di Napoli, con gli utenti che alla vista della nuvola nera hanno abbandonato la struttura per non correre il rischio di rimanere intossicati.


I tecnici Arpac. Dopo questi ultimi avvenimenti , i tecnici dell’Arpac hanno lanciato un allarme inquinamento nel capoluogo campano causato dalla diossine nell’aria e dai roghi tossici di rifiuti che non accennano a diminuire. La situazione al momento è allarmante: l’incendio di ieri ai capannoni di Gianturco ha peggiorato una situazione già di per sé complicata. Le verifiche ambientali sono tutt’ora in corso. Due squadre dell'Arpac, l'Agenzia regionale di Protezione ambientale, si sono recate sul luogo dell'incendio per effettuare un'analisi sul materiale bruciato. In particolare per verificare la presenza di diossine o altri elementi tossici nell'aria. La forte pioggia che si è abbattuta sulla città ha agevolato una dispersione delle scorie. “ L'Arpac, ha fatto sapere in una nota della Regione Campania, sta procedendo con l'attivazione di una sofisticata centralina mobile che da stanotte, condizioni meteo permettendo, e per tutta la giornata di domani, controllerà gli elementi presenti nell'aria. La centralina mobile si aggiunge a quelle fisse di via Argine e di piazza Garibaldi che stanno monitorando e che domani restituiranno una prima fotografia”.


L’incendio ad Agnano. Alcuni giorni fa, ad Agnano, nella centralissima Via Scarfoglio a ridosso del canile, un enorme incendio aveva bruciato ettari di vegetazione. La zona in questione tra l’altro era proprio nelle vicinazne del canile la cui direttrice per ore ha dovuto convivere con il terrore. L’incendio, in quel caso, ha provocato ingenti danni alla vegetazione oltre ad aver causato grande spavento a chi abita in quelle zone.


Discarica in fiamme a Giugliano. Era stato pagato per controllare l’intera zona ma al momento dell’incendio risultò irreperibile. Siamo nell ‘ex Resit, un vigilantes viene denunciato per truffa. Solo un caso ha impedito che le fiamme appiccate agli ingombranti accatastati sul perimetro della discarica, dismessa e sotto sequestro in località Scafarea a Giugliano, non si propagassero fino ai rifiuti accatastati del sito più pericoloso della Campania. Il cinquantenne addetto alla vigilanza di Pozzuoli, quella mattina non era in servizio come previsto dall’orario di lavoro e arrivò sul posto mentre le operazioni di spegnimento erano già in corso e i carabinieri della Compagnia di Giugliano compilavano per lui la denuncia.


Schiavi come ex-Resit. Oltre a quello dell’ex Resit, anche a Schiavi, area posta sotto sequestro, un vasto incendio aveva devastato una grande area. La situazione resta preoccupante: l’ex Resit , costituita da due invasi, cava Z e cava X , resta a rischio. La cava Z risulta bruciata per un terzo, mentre l’azione distruttrice per la cava X era stata totale. La Resit è la discarica più velenosa dell’area e ancora oggi non è del tutto posta in sicurezza. Con essa, 14 milioni di tonnellate di percolate mal smaltito potrebbero inquinare definitivamente le falde acquifere nel 2064.


Fabbrica di detersivi in fiamme a Sessa Aurunca.
La fabbrica di detersivi Cleprin, nel territorio di Sessa Aurunca, in provincia di Caserta, è stata quasi completamente distrutta dalle fiamme. La scorsa notte, intorno alle 3, si è sviluppato l'incendio che ha devastato il sito produttivo dell' imprenditore Antonio Picascia che, qualche anno fa, aveva fatto arrestare e condannare gli estorsori del clan Esposito. Un gesto di coraggio probabilmente pagato a caro prezzo: si pensa infatti che la pista dolosa possa essere la preferita dagli inquirenti che tuttora, in collaborazione con i vigili del fuoco sono sul luogo per sedare l’incendio.

 




MESSINA: CAST STELLARE E PROGRAMMA RICCO DI EVENTI PER "MAREFESTIVAL SALINA"

di Ch. Mo.

Messina – Anche quest’anno MareFestival Salina è alle porte e tutto è pronto per un altro Festival eccezionale. Un cast stellare, una direzione artistica meticolosa, conduttrici e ospiti famosi accoglieranno i curiosi dal 29 Luglio al 2 Agosto nell’isola eoliana. Ultima aggiunta nel cast è l'attrice e cantante Serena Autieri che va ad unirsi al ricco parterre di ospiti già annunciati tra cui Sergio Castellitto, Margaret Mazzantini, Giovanni Veronesi, Sabina Guzzanti, Aurelio Grimaldi, Valeria Solarino e l'attrice siciliana Donatella Finocchiaro. La Autieri è uno dei volti più amati dello spettacolo: “Artista eclettica che ha saputo coniugare cinema, tv, teatro e musica” si legge nella motivazione del premio che sarà consegnato alla showgirl, di recente coprotagonista del film "Si accettano miracoli" con Alessandro Siani e Fabio De Luigi e nota per fiction di successo ("Un posto al sole", "Vento di ponente"), film (“Natale in Sudafrica"; “Femmine contro maschi”; “Un fantastico via vai”; “Sapore di te”; “Il Principe abusivo"), programmi tv ("Stranamore", "Sanremo 2003") e pièce teatrali ("Sogno di una notte di mezza estate”, “Rinaldo in campo”, “Vacanze Romane”, "La Sciantosa”).


L’evento e la direzione artistica. L'evento, di cui è direttore artistico il giornalista Massimiliano Cavaleri, sarà presentato dalle colleghe Nadia La Malfa e Marika Micalizzi, e vanta due testimonial d'eccezione: gli attori messinesi Maria Grazia Cucinotta e Ninni Bruschetta che hanno ricevuto i Premi in ricordo di Massimo Troisi, realizzati dallo scultore Antonello Arena, in precedenti edizioni e torneranno a Salina per raccontare i prossimi impegni. Novità del 2015: gli ospiti saranno protagonisti dei CineCocktail curati dalla giornalista Claudia Catalli, che dalla Mostra del Cinema di Venezia e dal Festival di Cannes sbarca sull'isola de "Il Postino" con interviste speciali per conoscere più da vicino gli artisti.


I temi al centro del Festival. Tanti i temi al centro dell'attenzione durante le serate tra Lingua, Santa Marina Salina e Malfa: la mafia ("La Trattativa" di Sabina Guzzanti) e la 'ndrangheta ("La Terra dei Santi", che sarà premiato dal Cral Provincia Messina presieduto da Gaetano Antonazzo); la bellezza della Sicilia ("Terra Madre" di Pucci Scafidi, voce narrante Giancarlo Giannini, prodotto dalla Fondazione Tommaso Dragotto) e il fascino dell'arcipelago eoliano ("Filicudi Wildlife Conservation: delfini e tartarughe marine delle isole Eolie" di Monica Francesca Blasi e "Alicudi nel Vento" di Aurelio Grimaldi); l'amore e le crisi di coppia ("Nessuno si salva da solo" di Sergio Castellitto con Riccardo Scamarcio e Jasmine Trinca); l'omosessualità durante l'adolescenza ("Nives" supervisione regia di Fabio Schifilliti); la nascita del Va' Pensiero ("Giuseppe Verdi: le memorie nel petto" di Emanuela Morozzi e con Luca Lionello, entrambi riceveranno i Premi MareFestival realizzati dall'artista Sergio Santamarina); la "seta del mare" ("Chiara Vigo: ultimo maestro di bisso marino" di Rossana Cingolani, anche lei Premio MareFestival); l'Italia dagli anni '60 a oggi ("L'ultima ruota del carro" di Giovanni Veronesi con Elio Germano, Ricky Memphis e Alessandra Mastronardi). Le Targhe Argento, realizzate da Claudio Calabrò di Sear Argenti, andranno a Giulia Greco (attrice romana, di recente in vari film di Carlo Verdone); Carmen Longo (giornalista, attrice e conduttrice catanese), Massimo D'Anna (attore e regista palermitano), Gabriele Savasta (attore e comico, unico messinese protagonista di "Zelig), che farà un omaggio a Massimo Troisi.


Spazio anche cultura. Spazio alla pittura con la mostra itinerante “I mercati siciliani e l'Arte: tradizioni della cultura culinaria del cibo da strada”, già presentata all’Expo di Milano e che sarà inaugurata all'Hotel Ravesi di Malfa; un’esposizione di opere, un’installazione artistica e una multimediale del maestro Dimitri Salonia, dell’artista Lidia Monachino e altri esponenti della Scuola Coloristica Siciliana. Salonia trae ispirazione dalle tradizioni siciliane; apprezza e studia gli antichi mestieri dei decoratori di carretti siciliani, i pannelli lignei dei cantastorie erranti, i teatrini dell’Opera dei Pupi e altri elementi che trasmette all'osservatore grazie a un magistrale e magnifico uso dei colori.


Il programma delle cinque serate. Presentate dalle giornaliste Nadia La Malfa e Marika Micalizzi, dieci i film in programmazione tra lungometraggi e documentari:


29 LUGLIO: serata dedicata alle Eolie, con la prima del documentario di Monica Blasi incentrato su tartarughe e delfini di Filicudi (voci narranti dal vivo Davide Dapporto e Samantha Michela Capitone), "Alicudi nel vento" di Grimaldi (premio David di Donatello) e "Nives" di Fabio Schifilliti.
30 LUGLIO: In piazza Santa Marina il corto "Giuseppe Verdi: le memorie nel petto", di Emanuela Morozzi, celebrazione del compositore interpretato da Luca Lionello e Alessandro Haber, inedito in Italia e presentato in anteprima a Los Angeles; "Terra Madre" di Pucci Scafidi con voce narrante Giancarlo Giannini prodotto dalla Fondazione Tommaso Dragotto; "La Terra dei Santi di Fernando Muraca con Valeria Solarino e Ninni Bruschetta, la storia di una donna magistrato che tenta di difendere i figli cresciuti in famiglie della 'ndrangheta; premio Troisi (realizzato dallo scultore Antonello Arena) all'attrice Donatella Finocchiaro, che parlerà del suo prossimo impegno con Grimaldi.
31 LUGLIO: Parentesi fashion con la "Sfilata al Tramonto" al CapoFaro Resort & Malvasia di A'Biddikkia, griffe ideata da Giovanna Mandarano; in serata omaggio al genio messinese Giovanni Rappazzo, inventore del cinema sonoro, con la proiezione esclusiva del documentario d'epoca, ritenuto perduto e oggi ritrovato, che illustra la prima sincronizzazione al mondo tra immagini e suoni, vera rivoluzione nella storia del grande schermo: la nipote Caterina Fogliani e la produttrice Anna Mazzaglia anticiperanno il progetto del film "The Inventor".
1 AGOSTO: In piazza a Malfa "La Trattativa" documentario sul patto tra Stato e Mafia per la regia di Sabina Guzzanti, nel cast tra gli altri, Bruschetta.
2 AGOSTO: Serata di chiusura con il film di Veronesi "L'ultima ruota del carro" e il premio MareFestival (creato dallo scultore Sergio Santamarina) alla regista Rossana Cingolani che ha realizzato il documentario "Chiara Vigo: ultimo maestro di bisso marino" su una donna sarda, candidata patrimonio Unesco, perché l'unica al mondo capace di tessere la "seta del mare", particolare e sottilissimo filamento estratto dai fondali, una storia a metà tra mito, magia e spiritualità.
 




KEPLER 452-B: ECCO COSA POTREBBE ESSERCI NELLA NUOVA TERRA

di Christian Montagna

Miami – Esiste un’altra terra, ormai lo avete saputo tutti, ma, cosa potrebbe esserci sul nuovo pianeta scoperto? Innanzitutto, potrebbe esserci vita visto che orbita intorno al proprio sole. Ci sarà acqua? Chi potrà popolare quest’altro pianeta? Domande queste che affliggono i curiosi da ormai 24 ore, dopo che la sonda Keplero scopriva questo pianeta nuovo. Era il sogno un po’ di tutti noi, diciamolo francamente: sapere che chissà a quale distanza dal nostro pianeta possa essercene un altro un po’ ci solleva.


Il nuovo pianeta. E’ Kepler 452b ed è simile alla terra, situato nella zona Goldilocks: è stato definito l’esopianeta più vicino alla terra. La notizia è stata accolta con clamore dagli scienziati , ma, nulla di così tanto sconvolgente. Secondo quanto riportato dalla sonda, il pianeta probabilmente roccioso orbita intorno a una stella analoga al Sole, chiamata Kepler 452. Le dimensioni del nuovo pianeta superano quelle della terra del 60% ed orbita intorno alla sua stella a una distanza paragonabile a quella che separa la Terra dal Sole. La stella, che si trova a 430 parsecs dalla Terra, nella costellazione del Cigno, è leggermente più brillante del Sole (il 10% e solo il 4% più massiccia), il che fa del nuovo esopianeta un miglior candidato a "gemello" della Terra rispetto agli ultimi individuati, che orbitano intorno a stelle meno brillanti. Kepler 452-b ha 6 miliardi di anni ed è 1,5 miliardi più anziano del nostro pianeta; ha la stessa temperatura, un diametro maggiore del 10% rispetto a quello della terra ed una luminosità maggiore del 20%.

 


Cosa accadrà alla terra? Essendo cinque volte più massiccio della terra e orbitando intorno alla sua stella ogni 385 giorni, la sua stella è circa 1,5 miliardi di anni più vecchia del Sole, e Kepler 452b ha più o meno la stessa età: ciò potrebbe offrire quindi uno scorcio sul futuro destino della Terra. Secondo John Grunsfeld, amministratore associato del Science Mission Directorate della NASA, “Questo risultato entusiasmante ci porta un passo più vicini a trovare una Terra 2.0."

 


C’è nessuno su Kepler? Al momento, purtroppo, non è stata individuata alcuna traccia di vita ma la vita è possibile perchè non vi è troppo caldo o troppo freddo per escludere la presenza di acqua. E se vi fossero degli abitanti, un governo, i politici, o meglio, se fosse possibile mandare in esilio qualcuno lì sopra? Purtroppo, questi sogni non saranno realizzabili: la distanza tra il nostro pianeta e quello scoperto è di 1440 anni luce. "Possiamo pensare Kepler-452b come un vecchio, cugino più grande per terra, offrendo l'opportunità di capire e riflettere sull’ ambiente in continua evoluzione della Terra", ha detto Jon Jenkins, che ha guidato il team che ha scoperto Kepler-452b.

I numeri astronomici. Oltre Alla nuova scoperta, altri pianeti simili alla terra per dimensioni e forma sono stati in questi anni identificati. In totale, compreso Kepler, i pianeti portati alla luce finora sono 1030. Dodici dei nuovi candidati pianeta hanno diametro compreso tra 1-2 volte quello della Terra e orbitano nella zona abitabile della loro stella. Di questi, nove, orbitano attorno a stelle che sono simili al nostro sole in termini di dimensioni e la temperatura.




RENZI: “LE TASSE SCENDERANNO. CROCETTA E MARINO SI OCCUPINO DI COSE CONCRETE”

di Christian Montagna

Roma – Si dice determinato il premier Matteo nell’abbassamento delle tasse. Proprio in un’intervista al tg5, ha ribadito la sua volontà di voler diminuire la spesa mensile che pende sulle famiglie italiane, incoraggiando così una ripresa ancora troppo timida. “Alla minoranza Pd dico che, piaccia o non piaccia, abbiamo preso un impegno con gli italiani e lo manterremo"., ha ribadito durante l’intervista. E’ un programma fiscale quello del premier che se attuato potrebbe concretamente sollevare la condizione delle famiglie italiane. Tra l’altro, proprio in un momento di grande crisi come questo, non potranno essere i rivali politici o anche “gli amici” del premier a poter bloccare il programma: Fassina, D’Alema e Bersani dovranno arrendersi dunque dinanzi alla determinazione di un premier che avanza oggi più spedito che mai.


“E' il momento una volta per tutte di buttar giù le tasse", ha poi continuato nel corso dell’intervista. Che sarà la volta buona? C’è da essere ottimisti in un periodo come questo: è l’unica cosa che potrebbe finalmente far smettere il popolo italiano di piangersi addosso! L’Italia ripartirà con le riforme, ne è sicuro il premier, una volta eliminati gli avversari e i dissidenti, la promessa fatta agli italiani sarà mantenuta.


Renzi contro Marino e Crocetta. Altro tasto dolente toccato durante l’intervista è quello dei sindaci di Roma e del presidente della regione Sicilia Rosario Crocetta. “ Si occupino delle cose concrete, dei problemi della gente, mettano a posto le loro città, sistemino la sanità. Se sono in grado di governare governino, vadano avanti altrimenti vadano a casa". Un messaggio, indice forse di stanchezza da parte del presidente nel combattere continuamente le telenovelas che sindaci e governatori mettono in atto: “la gente non si chiede se un politico resta in carica ma se risponde alle sue domande” ha poi concluso.




MALTEMPO KILLER: 15 ENNE COLPITA DA UN FULMINE A NAPOLI. USTIONI AL VOLTO

Redazione

Napoli – Una 15 enne napoletana, in via dei Tribunali, è stata colpita da un fulmine mentre aveva in mano il cellulare sotto carica. Si era leggermente affiancata alla finestra quando, un fulmine, l’ha colpita ustionandole il volto, l’orecchio e le mani. La giovane si trovava all’ interno della propria abitazione e subito dopo l’accaduto ha perso i sensi ed è caduta a terra. A soccorrerla il 118 che l’ha trasferita all’ ospedale Loreto Mare. Al momento non sono note le condizioni di salute della giovane ragazza.

 

Il maltempo. Era stato annunciato dai meterologi il maltempo oggi soprattutto al Sud Italia. Intorno alle 16 di questo pomeriggio, violenti temporali si sono abbattuti sulla città di Napoli causando non pochi danni alla viabilità e ai cittadini colti di sorpresa. Al momento la situazione meteo è stabile ma le previsioni non sono incoraggianti. Il maltempo estivo è l'altra faccia della stessa medaglia, quella che finora ci ha fatto boccheggiare per le temperature elevate sopra la media stagionale. Picchi di 40 gradi in queste ultime due settimane infatti sono stati all'ordine del giorno.




LETIZIA REGINA DI SPAGNA AD EXPO: SEMPLICITA’ E CHARME DA VENDERE

di Ch. Mo.

Milano – La Regina di Spagna, Letizia, è arrivata a Expo in visita privata. Si tratta della prima tappa della visita di Sua Maestà: il primo ad essere visitato è stato il padiglione della Spagna dove Letizia è stata accolta tra gli altri dal ministro dell'Agricoltura del governo spagnolo, Isabel Garcia Tejerina, dal commissario generale del padiglione, Teresa Lizaranzu, dal commissario unico di Expo, Giuseppe Sala. La regina, maestra di semplicità e charme, ha indossato un elegante tailleur bianco. All’esterno del padiglione fiumi di curiosi attendevano di conoscerla. Dopo la visita al padiglione Spagna, è stata la volta del Padiglione Zero e del Palazzo Italia. Lo scorso giugno la Regina Letizia di Spagna è stata nominata ambasciatore speciale della Fao per la nutrizione. Quello di oggi a Expo è il suo primo atto ufficiale dopo la nomina. Nel corso della visita, la Regina si è fermata a scattare una foto accanto all'installazione del "Cucchiaio blu" dell'Onu, simbolo della partecipazione della Nazioni Unite a Expo e della lotta contro la fame. Il cucchiaio è posizionato all'esterno del padiglione spagnolo e testimonia l'impegno del Paese per la lotta contro la fame




GUAI IN TRIBUNALE PER EZIO GREGGIO: ECCO COSA E’ ACCADUTO

di Ch. Mo.


Ezio Greggio, il popolare conduttore televisivo delle reti Mediaset è accusato di evasione fiscale e avrebbe fatto richiesta di patteggiamento per un reato che riguarderebbe 20 milioni di euro sottratti al Fisco su introiti ricevuti per le proprie prestazioni lavorative. A riportarlo è stato il giornale “Affaritaliani” che ha riferito di un rinvio dell’udienza al 14 ottobre necessario all’ avvocato Giulia Buongiorno, legale dello showman, per poter dimostrare la possibilità di accedere alla misura in virtù di quanto già versato all’Agenzia delle Entrate. Il conduttore nazionale ha però ribadito di aver sempre regolarmente dichiarato e pagato al fisco italiano tutto il dovuto fino all’ultimo centesimo per le attività professionali svolte in Italia. Dopo l’udienza saranno chiarite le responsabilità di Greggio.

 

Il patteggiamento pare sia la soluzione al momento più probabile: il giudice vuole infatti verificare sulla base di calcoli precisi quale percentuale del debito tributario sia stata coperta dalle rate versate sinora in seguito all’accordo di un anno fa con il fisco. A finire nel mirino del fisco sono stati i 23 milioni sborsati da Mediaset per avere il comico a condurre dal 2009 al 2013 il tg satirico e altre trasmissioni. Compensi su cui Greggio aveva pagato meno tasse del dovuto in virtù della residenza dichiarata a Monaco, nonostante una villa a Lesmo e le assidue frequentazioni degli studi di Cologno Monzese. Le indagini della Guardia di finanza avevano poi rivelato altri particolari: ad esempio, l’acquisto di un elicottero da 3,5 milioni di euro sul quale, grazie a vari escamotage, non era stata versata l’Iva.

 

L’ufficio stampa di Greggio. In merito al rinvio tecnico disposto oggi dal Gip del Tribunale di Monza, attraverso il suo ufficio stampa Ezio Greggio ricorda che “ tre sentenze di Tribunali italiani hanno già confermato la sua regolare residenza a Monte Carlo dal 1993. Ribadisce di aver sempre regolarmente dichiarato e pagato al fisco italiano tutto il dovuto fino all’ultimo centesimo per le attività professionali svolte in Italia.” A Monaco è stato eletto Presidente del Comites (Comitato degli italiani all’Estero), organismo ufficiale riconosciuto dal Presidente della Repubblica e dal Ministero degli Esteri, nonché dal Governo di Monaco.




MASSIMO BOLDI: “MI CANDIDO A SINDACO DI MILANO”. A NOVEMBRE UN NUOVO CINEPANETTONE

di Christian Montagna

Appena 70 enne, Massimo Boldi torna sulle scene più esplosivo che mai: la scorsa settimana, in un’intervista esclusiva a “Panorama”, il volto più amato del cinepanettone, a sorpresa, ha annunciato la volontà di candidarsi a sindaco di Milano, non specificando però sulla quale fronte si sarebbe schierato. In un lungo bilancio della sua vita, inoltre ha affrontato le tappe più salienti della sua carriere: dalla candidatura nel 1992 alla Camera, ai successi cinematografici e televisivi, alla fede religiosa, ai rapporti con i colleghi e per finire alla vita privata.

 

Il nuovo cinepanettone. Famoso per i cinepanettoni che lo hanno più volte riconosciuto leader d’incassi, Massimo Boldi festeggerà il 70 esimo compleanno con un nuovo film “Matrimonio al Sud” nelle sale a metà novembre. Sarà l’ultimo delle oltre sessanta pellicole interpretate dal grande “Cipollino”. Era il 1968 quando Massimo Boldi muoveva i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo: a cominciare dal palco del mitico Derby Club di Milano, il locale considerato tempio del cabaret fino all’esordio come attore. E’ proprio al Derby che avrà inizio il lungo sodalizio con Teo Teocoli con il quale condivide il palco del club e alcune trasmissioni in tv locali. E' qui che si consacra Max Cipollino, il suo personaggio più famoso e amato dal pubblico, nato al Derby nel 1977, ma diventato popolare grazie al piccolo schermo. In tv lo vediamo protagonista nei panni di Mario Vigorone. Tra i programmi più famosi della sua carriera inoltre si ricordano Canzonissima 74, Fantastico 87, A tutto gag, Drive In, fino a Striscia la Notizia, che ha condotto nel 1997 e nel 2014, La sai l'ultima? e Scherzi a parte, che lo ha visto al timone per tre stagioni, due insieme a Teocoli. Anche in tv, il successo con le fiction è stato straordinario: Boldi è stato protagonista di fiction di successo come “Una su tutte” e “ Un ciclone in famiglia”, in onda per 4 stagioni dal 2005 al 2008.