ROMA, L'EX TERRORISTADI DESTRA EMANUELE MACCHI DI CELLERE RITROVATO IN FRANCIA

Redazione

Roma – La Squadra Mobile romana ha arrestato, a Port Camargue, sobborgo della città di Montpellier, Emanuele Macchi Di Cellere, ex terrorista dell'estrema destra con precedenti per associazione terroristica, banda armata e detenzione di materiale esplodente, noto militante dei movimenti neofascisti romani negli anni '70 e '80, tra i protagonisti del Movimento Rivoluzionario Popolare e considerato persona di fiducia di Pierluigi Concutelli, quest'ultimo membro di Ordine Nuovo e condannato per l'omicidio del Giudice Vittorio Occorsio.

Macchi Di Cellere, di nobili natali, nato e cresciuto ai Parioli ma da tempo residente a Ostia, era stato arrestato il 3 marzo 2012 in quanto sorpreso nel porticciolo della Marina aeroporto di Sestri Ponente, a Genova, con 165 chili di cocaina purissima, per un valore superiore agli 8 milioni di euro, proveniente da Santo Domingo e destinata al mercato della Capitale, attività coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo ligure.

Sarebbe stata un'etichetta rimasta attaccata a uno dei panetti di cocaina a permettere di risalire allo stupefacente. La droga era arrivata su un container proveniente da Santo Domingo, all'interno di un carico di vini pregiati. Il ruolo di Lele Macchi, in qualità di "apripista", consisteva nel controllare con la sua auto la presenza di eventuali esponenti delle forze dell'ordine per segnalare la necessità di fuga.

Gli agenti della Squadra Mobile hanno individuato Macchi Di Cellere in Francia, ove si era rifugiato a bordo del suo 10 metri a vela, la Cisgashow 34. L'uomo, condannato in primo grado a 12 anni di reclusione per quel reato, era evaso dagli arresti domiciliari, ai quali era ristretto, da scontarsi presso la sua abitazione a Ostia; la Corte d'Appello di Genova, su richiesta della Procura Generale, aveva ripristinato a suo carico la custodia cautelare in carcere. Le ricerche nel Sud della Francia, condotte dagli Agenti della Squadra Mobile, della Polizia transalpina e dell'Interpol, hanno permesso di localizzare il natante tra oltre 5000 imbarcazioni: Macchi è stato sorpreso, nel pomeriggio del 9 settembre, mentre rientrava sulla sua barca dopo che si era recato a fare la spesa per la cena.




PALIANO: E' NATA LA POLISPORTIVA

Redazione

Paliano (FR) – E’ stata formalizzata la nascita della ASD POLISPORTIVA PALIANO con la finalità di racchiudere al proprio interno le diverse associazioni sportive attive nel Comune di Paliano e valorizzare le singole discipline, migliorandone l'aspetto organizzativo e ottimizzando la gestione delle strutture sportive.

L’ASD Polisportiva Paliano è un'associazione senza scopo di lucro che ha come obiettivo quello di concepire lo sport come mezzo di formazione psico-fisica, comprendendo le attività agonistiche, culturali, di svago e tempo libero.

Nella Polisportiva sono confluite l’ASD NUOVA PALIANO, L’ASD città di Paliano Calcio A 5 e l’ASD Pallianus Volley.
Il direttivo della nuova realtà societaria palianese è composto da: Guido Anelli in qualità di Presidente, Corrado Coccarelli, Roberta Prosperini e Maurizio Fratocchi quali membri del Direttivo.

Il loro compito, alla guida della Polisportiva, è quello di gestire gli impianti sportivi, organizzare gare, campionati ed essere più in generale promotori dello sport.

“A pochi giorni dall'insediamento dell'Amministrazione Alfieri – afferma Federico Fiore, Assessore con delega allo Sport – nasce finalmente a Paliano la Polisportiva, un'associazione in cui si ritrovano le discipline di calcio, calcetto e pallavolo; naturalmente è aperta anche alle altre attività sportive che volessero farne parte. Si tratta di un'idea vincente, che ha riscosso il plauso delle associazioni oggi finalmente riunite in un organismo unitario. Si è deciso di riunire le forze – spiega l’Assessore Fiore – per creare un progetto più grande e complessivo e con poco tempo ci siamo riusciti, una promessa mantenuta e soprattutto una nuova stagione sportiva che vuole fare dello sport un luogo di inclusione, unione e non divisione. La nascita di questa nuova realtà sportiva sta a testimoniare, infatti, che non occorrono grandi risorse per creare e per mettere insieme, molto spesso ad unire sono le idee e tanta buona volontà, così come in questo caso”.




ATLETICO MORENA, PRIMA CATEGORIA – CAPITAN ALBILLI: «VINCERE ANCORA? CI PROVEREMO»

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Roma – Pasta del capitano. «Rispetto per tutti, paura di nessuno: questo deve essere il nostro motto». Andrea Albilli, 31 anni il prossimo 5 ottobre, sta per cominciare assieme al “suo” Atletico Morena l’avventura nel campionato di Prima categoria, conquistato dopo una doppia promozione consecutiva dalla Terza. Il difensore ed alcuni suoi compagni, ai tempi della prima vittoria del campionato, fecero preparare una maglia rimasta “storica” in cui si prevedeva la scalata fino alla Promozione nel giro di tre stagioni. Mancherebbe, dunque, un solo gradino… «Ma quest’anno sarà davvero tosta perché la Prima categoria è un campionato molto impegnativo e in più abbiamo un girone tosto – dice il difensore centrale -. Posso comunque assicurare che l’Atletico Morena se la giocherà fino in fondo, senza lasciare nulla al caso». Con capitan Albilli sempre al suo posto. «In realtà mi trascino dietro dall’anno scorso dei problemi di pubalgia che non mi stanno consentendo di lavorare bene durante questa preparazione. Ma non mollo». La sua presenza nello spogliatoio è fondamentale anche per l’inserimento dei nuovi. «Conosco molto bene alcuni degli innesti di questa stagione – dice Albilli -, tra questi ci sono ragazzi che hanno vinto il campionato di Prima categoria da protagonisti due anni fa con l’altra società di Morena (che ora è scomparsa, ndr). Anche i giovani che sono stati integrati mi sembrano di ottima qualità, insomma la squadra ha tutti i mezzi per fare bene». Domenica scorsa l’Atletico Morena ha lavorato… al mare. «E’ stata una giornata davvero bellissima: abbiamo spinto tanto dal punto di vista della preparazione, correndo sulla spiaggia di Torrimpietra, ma soprattutto questa è stata una bella occasione per cementare questo nuovo gruppo. Uniti possiamo andare lontano». Intanto è stato sorteggiato ieri l’abbinamento per il primo turno di Coppa Lazio di Prima categoria. L’Atletico Morena è stato inserito nel triangolare con Castelverde ed Eretum. Quest’ultimo sarà l’avversario d’esordio, il 21 settembre al centro sportivo “Amedeo Fabrizi” (ore 11): in caso di vittoria, la gara decisiva contro il Castelverde si giocherà la domenica successiva in campo esterno. Con un pareggio o una sconfitta, invece, l’Atletico Morena tornerebbe in campo mercoledì 24 per la seconda giornata del triangolare.




SSD COLONNA, CALCIO SECONDA CATEGORIA – DI GIROLAMO: «MISTER GANDOLFO? E’ LA PERSONA GIUSTA»

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Colonna (Rm) – E’ uno dei volti “storici” del calcio a Colonna. Prima (e in parte ancora) come giocatore, da qualche anno come tecnico e ora anche come componente societario. Simone Di Girolamo conosce ogni singolo ciuffo d’erba (sintetica) del “Tozzi” e anche in questa stagione farà parte del gruppo della prima squadra. «Mi allenerò coi ragazzi e se servirà il mio contributo sul campo, non mi tirerò indietro. Rivestirò il ruolo di allenatore in seconda e da quest’anno sarò anche tra i consiglieri della società». Di Girolamo non nasconde che, nella scelta del successore dell’ex mister Bianchi, abbia contribuito parecchio. «La società ha individuato in Francesco Gandolfo la persona ideale per guidare la nostra Seconda categoria. Essendo stato un suo giocatore e avendo vinto con lui il campionato di Seconda nella stagione 2004-05, ho parlato direttamente col mister e l’ho spronato a ritornare al Colonna». Il rientro di Gandolfo ha già creato tanto entusiasmo nel club del neo presidente Giancarlo Urgolo. «Il mister è la persona giusta per fare un buon campionato – dice sicuro Di Girolamo -. E’ un uomo sereno che sa costruire il giusto rapporto coi suoi giocatori. Se è possibile ripercorrere l’anno della promozione? In quella stagione tutto andò perfettamente, si creò un giusto mix tra i giovani e i più esperti e nacque un fortissimo spirito di gruppo. Per ripetere quell’annata dovranno incastarsi molti fattori, ora è presto per parlarne». La squadra sta lavorando pesantemente in questi primi giorni, seguendo le direttive del preparatore atletico Daniele Fedeli, e Di Girolamo sembra avvertire sensazioni positive. «Abbiamo già giocato due amichevoli contro il Cava dei Selci e il Colle di Fuori, quest’ultima selezione di Prima categoria – rimarca il vice tecnico -, poi sabato ospiteremo la Virtus Poli, altra squadra di Prima. Il gruppo attualmente è numero e conta oltre trenta elementi, dovremo un po’ snellire la rosa, ma questa squadra ha delle qualità». Il problema principale sembra essere il girone in cui è stata inserita la prima squadra. «Ci hanno abbinato a molte compagini del frusinate – si lamenta Di Girolamo – e questo ci costringerà a trasferte problematiche dal punto di vista organizzativo».




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI, UNDER 18 – CERRONI: «E’ UN IMMENSO PIACERE TORNARE QUI»

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Frascati (Rm) – Tra le novità tecniche del Rugby Città di Frascati 2014-15 c’è anche Claudio Cerroni, frascatano doc che torna nel club che sento suo da sempre. «A Frascati ho iniziato a giocare – dice il tecnico – e anche ad allenare. Dopo 6 anni all’Appia rugby, è capitata l’opportunità di rientrare e non ci ho pensato un solo momento. E’ un immenso piacere per me: sento di essere tornato nel momento giusto e un con un bagaglio di esperienze ovviamente diverso e più completo di quando sono andato via da Frascati». L’anno scorso, per esempio, l’Under 18 dell’Appia allenata da Cerroni è stata protagonista nel suo campionato. «Alla fine siamo arrivati terzi, ma siamo stati a lungo in lotta per la conquista dei play off e tra l’altro – sottolinea il tecnico con orgoglio – siamo stati gli unici a battere il Cus Roma poi piazzatasi al primo posto». La categoria che gli è stata affidata a Frascati è la stessa e Cerroni sta mettendo grande entusiasmo in questi primi giorni di lavoro. «A questi livelli non si deve pensare a creare un giocatore nell’arco dell’anno, ma ci si deve basare sul lavoro pregresso compiuto su questi ragazzi negli anni. Il Rugby Città di Frascati ha avuto sempre un vivaio florido e dei tecnici preparati, quindi siamo già un passo avanti». La squadra, attualmente, si allena quattro volte a settimana, ma quando si andrà a regime (da fine mese in avanti) le sedute diminuiranno a tre. «E’ ancora presto per dare giudizi di qualsiasi tipo sul gruppo che ho a disposizione – riflette Cerroni – anche perché l’organico è ancora in via di definizione. Quelli che sto allenando in questi primi giorni, comunque, hanno dimostrato una buona disponibilità e delle capacità interessanti. Ma, ripeto, è presto per dare dei giudizi precisi». Come anche nella passata stagione, l’Under 18 sarà la squadra giovanile maggiore del club giallorosso. Sarà importante fare un lavoro coordinato con la serie C di coach Bruno Formicola e la serie B di coach Livio Palladini per poter permettere a Frascati di continuare a pescare giocatori importanti dal suo “serbatoio” naturale.




VOLLEY CLUB FRASCATI, IL NEO TECNICO POLITANO: «UN GRANDE ORGOGLIO POTER LAVORARE QUI»

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Frascati (Rm) – Tra i nuovi tecnici della stagione 2014-15 del Volley Club Frascati c’è anche Luca Politano. Ex coach della Seconda divisione/Under 18 del Ciampino, l’allenatore si troverà a dirigere una delle squadre maggiori del club tuscolano. Il gruppo che ha già iniziato ad allenare, infatti, giocherà sicuramente il campionato Under 16 femminile e poi si “districherà” in un campionato di categoria superiore (Prima o Seconda divisione). «L’organico a mia disposizione – sottolinea Politano – è ancora in via di ultimazione, ma sarà certamente molto giovane e proverrà praticamente in toto dal vivaio del Volley Club Frascati. Starà a me continuare il lavoro svolto da altri tecnici in passato e provare a far crescere queste atlete». Per Politano si è trattato di un ritorno a Frascati. «Ho militato nel Volley Club pochi anni fa, ma nelle vesti di giocatore. Quando è nata questa idea, sono stato subito entusiasta. Ne abbiamo parlato con il direttore sportivo Ivano Di Giacobbe, col quale mi conosco da una vita, e abbiamo concretizzato il mio approdo qui. Non nascondo, inoltre, che lavorare con un grande tecnico come Paolo Collavini è stato per me uno stimolo molto forte: l’anno di crescita e di apprendimento non sarà solo per le ragazze, ma anche per il sottoscritto». A maggior ragione se si pensa che il gruppo di Politano dovrà avere come obiettivo principale quello di “costruire” atlete valide, a breve termine, per le categorie maggiori (la serie D di coach Cifali e la B2 dello stesso Collavini). E anche se il gruppo di Politano ha cominciato da poco gli allenamenti pre-campionato, le sensazioni del tecnico sono positive. «Indubbiamente c’è tanto da lavorare – rimarca l’allenatore -, ma ho trovato una grande disponibilità da parte delle ragazze. In questo periodo stiamo già lavorando col pallone, anche perché essendo queste atlete molto giovani non ha senso fare un lavoro atletico molto approfondito e pesante. Sono fiducioso perché vedo un gruppo valido e pronto al sacrificio».




FORMIA: UN TRANQUILLO WEEK END DI JAZZ… AL REMIGIO PAONE

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Formia (LT) – E’ conto alla rovescia per la decima edizione del “Jazzflirt Festival”, la rassegna jazzistica organizzata dall’associazione “Jazzflirt-Musica & Altri Amori” con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Formia. A causa delle variabili condizioni metereologiche, le serate di sabato 13 e domenica 14 settembre si terranno presso il teatro “Remigio Paone anziché, come previsto e comunicato, alla Corte Comunale.

L’apertura di sabato 13 settembre (ore 21.15) sarà affidata ad un incontro inedito e prezioso, quello tra il sassofonista Mattia Cigalini ed il pianista Enrico Zanisi. Mattia Cigalini è un esponente di primo piano della nuova generazione di jazzisti italiani, a livello mondiale. Nato nel 1989, Mattia si esibisce in pubblico fin dall’età di dodici anni, secondo uno stile personale ed inconfondibile. La sua fluidità nel fraseggio e la sonorità, di notevole impatto, hanno già trovato nei pubblici di tutto il mondo, specialmente in Giappone, degli entusiasti ammiratori. Tra i musicisti che hanno suonato con lui, segnaliamo Stefano Bollani, Paolo Fresu, Uri Caine, Danilo Rea, Tom Harrell, Randy Brecker, Dave Kikoski, Victor Lewis, Francisco Mela. Ha pubblicato da poco il nuovo album "Beyond" (CAM Jazz).

In tale ambito espressivo va vista l’unione con Enrico Zanisi, il talentuoso pianista romano vincitore del referendum "Top Jazz 2012" come miglior nuovo talento. Vincitore di diversi concorsi nazionali e non solo, ha pubblicato anche lui il suo secondo disco di brani originali, Life Variations, in trio con Alessandro Paternesi alla batteria e Joe Rehmer al contrabbasso, prodotto dalla Cam Jazz. Zanisi può già vantare collaborazioni di grande prestigio, tra le quali Sheila Jordan, David Liebman, Andy Sheppard, Javier Girotto, Giovanni Tommaso, Ares Tavolazzi, Ettore Fioravanti, Fabrizio Bosso e tanti altri. Il duo si produrrà in brani originali caratterizzati da una personalissima sonorità di stampo moderno, che non disdegneranno l'uso di effettistica elettronica. Alcuni fra i brani saranno estrapolati dal repertorio di famose pop-stars odierne, mentre invece altri saranno estrapolati da una scelta di tradizionali standards jazzistici che sapranno portare il calore e la vivacità tipici del jazz club.


Domenica 14 settembre sarà invece la volta dell’originale progetto su Frank Zappa proposto da Quintorigo & Roberto Gatto. Nato dalla comune passione e dall’amore smodato che Quintorigo e Roberto Gatto hanno sempre avuto nei confronti di Frank Zappa, Quintorigo & Roberto Gatto “play Frank Zappa” vuole essere un lavoro prima di tutto e soprattutto live, che non costituisce un concerto tributo né un concept-live, ma un sentito, onesto, filologico e sperimentale ringraziamento a Frank Zappa. Un’opera monografica, accurata nella sua veste teatrale e scenografica che vuole fare conoscere e riscoprire l’universo zappiano con uno spettacolo che si candida come uno dei protagonisti dell’estate 2014. Non basterebbero cento pagine per indagare e scoprire con gioioso stupore le infinite influenze che sottendono la musica di Zappa, così come infiniti sono i musicisti che hanno mutuato (talvolta anche inconsapevolmente) qualcosa di prezioso da lui. Fra questi ci sono anche i Quintorigo, per i quali molti critici hanno letto la cifra incontrovertibilmente zappiana quasi come una aprioristica ed ossessiva forma mentis. Un lavoro su Frank Zappa è sempre stato nel cassetto dei progetti da realizzare da parte di questo gruppo nella loro ormai ventennale esperienza, ma colui che li ha spinti a prendere la penna e gli strumenti in mano è stato niente meno che Roberto Gatto, assoluto fuoriclasse del jazz italiano ed internazionale, sulla cui carriera non occorre dire nulla che già tutti non sappiano, se non il fatto che da sempre nutre una passione smodata per Zappa e che per questo ha scelto di collaborare a questo progetto.


Teatro “R.Paone” –  Via Sarinola – Formia
Inizio concerto: ore 21.15
Ingresso: euro 10.00
 




AMATRICE: DIVENTARE ABRUZZESI PER DIFENDERE IL GRIFONI? MEGLIO PENSARCI SU…

di Pietro Bizzoni

Rieti – Il Ministro Lorenzin riordinerà la sanità abruzzese. I tempi saranno st…retti e la rete ospedaliera abruzzese ne verrà ridimensionata. La tabella contenuta nel Decreto indica la possibilità di avere o meno alcune specialistiche sanitarie in base al bacino di utenza (espresso in milioni di abitanti). Sotto ad una determinata soglia di residenti -per esempio la chirurgia infantile prevede un minimo di 4 milioni di abitanti- alcune specialità non verranno concesse, al più cancellate.

L'Abruzzo ad oggi conta poco meno di 1,5 milioni di abitanti. Nonostante paventate, improbabili annessioni di territori come il nostro -Amatrice- la situazione non varierà. Con standard del genere il Decreto Lorenzin consentirà all'Abruzzo al massimo una Cardiochirurgia o due (bacino previsto da un minimo di 600 mila ad un massimo di 1,2 milioni di abitanti). Discorso ancor più pesante se parliamo di neonatologia- 1 al massimo 2 in tutta la Regione- una sola Terapia intensiva neonatale. Il tutto in un periodo di grande tensione nella sanità abruzzese, dove si litiga sulla chiusura dei punti nascita, che per i reparti suddetti -è chiaro a tutti- risultano fondamentali.

Ma i "rischi" di perdere il certo per l'incerto in un'eventuale cambio di Regione Lazio/Abruzzo sono davvero alti; attualmente in Abruzzo risultano aperti più reparti specialistici (doppioni) di quanti -sempre secondo Decreto Lorenzin- se ne potranno avere. Si perderanno o comunque saranno ridotte di numero: la Chirurgia maxillo-facciale e quella Plastica, Chirurgia toracica, Geriatria, Ematologia, Neurochirurgia, Dermatologia ecc..

Riprendendo la frase di un articolo di un mio omologo Sebastiano Calella: "Come dire che siccome si nasce in Abruzzo, il diritto alla salute è funzione del numero degli abitanti. E la presenza degli ospedali sul territorio sarà limitata a poche, modeste strutture. Bisogna perciò prepararsi agli accorpamenti ed alle cancellazioni, altro che difesa dei piccoli ospedali."

Contenti? Tornando alla nostra realtà ed al periodo di lazzi e frizzi appena trascorso mi permetto di consigliare – sia per Amatrice sia per le alte valli di Tronto e Velino – una politica costituita di azioni concrete, serie e rispettose dei ruoli istituzionali e delle funzioni proprie dei mandati politici-amministrativi (il sindaco di un paese fa il sindaco, il Presidente di una Regione fa il Presidente) evitando di scadere e trascendere in gesti "donchisciotteschi" che celano verosimilmente la ricerca di una certa qual visibilità mediatica, null'altro.

E' perciò consigliabile, per il bene della collettività, che il sindaco Pirozzi sieda al tavolo del Presidente della Regione Zingaretti; e per arrivare a quella sedia, si impegni in azioni di distensione e collaborazione bi-partisan. La mediazione spesso è la strada più breve per avere soddisfazione!




ANGUILLARA, MANCIURIA: "PIZZORNO SENZA VERGOGNA SI CONFERMA IL SINDACO DELLE TASSE"

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Anguillara (RM) – “Lo stile doroteo, culturalmente sconosciuto al Primo Cittadino, è andato in streaming durante lo scorso Consiglio comunale grazie alle detrazioni sull'abitazione principale (TASI). Pur di non schierarsi con scelte responsabili, Pizzorno rinuncia a salvare la faccia dal mancato impegno assunto nel mese di maggio e vota contrario al nostro emendamento, infischiandosene di creare disparità tra le famiglie di Anguillara con prole. Addirittura, per il sindaco quelle con figlio unico non hanno alcun valore mentre quelle con due o più figli, nella migliore delle ipotesi, potranno dedurre tra i 4 e 8 centesimi al giorno. Ribadiamo: una vergogna ". Lo afferma il Capogruppo di ScegliAmo Italia Sergio Manciuria dopo la bocciatura del nuovo testo, definita pretestuosa, da parte della maggioranza di sinistra. “L'emendamento prevedeva – sottolinea il Presidente del Movimento SI  – l'equiparazione della detrazione di 50 euro per tutti i figli sino a 26 anni senza distinzione alcuna. Opportunità respinta dal Partito Democratico che purtroppo governa la nostra città, per lasciare intatta l'indennità di Giunta, senza dubbio immeritata, visti i pessimi risultati conseguiti ad Anguillara dove i problemi non si risolvono e la qualità dei servizi erogati è pessima. Basti pensare alla dirimpettaia Città di Bracciano dove il Sindaco Sala ha dimezzato gli stipendi della sua Giunta”.

“La sceneggiata napoletana  mandata in onda dal Sindaco – sottolinea l' esponente di ScegliAmo Italia – sullo stile comunicativo adottato dal nostro Gruppo per criticare l'inefficienza disamministrativa e le menzogne di questa giunta, mal  giustifica il mancato rispetto della promessa solenne di applicare alla prima casa l'aliquota minima cioè l'1 %.  La maschera indossata a maggio prima delle elezioni europee con la consapevolezza di mentire spudoratamente agli ignari e fiduciosi cittadini di Anguillara pur di incassare un risultato positivo per i democratici- prosegue Manciuria- viene gettata a settembre facendo emergere l’inganno che costerà caro ai contribuenti: l’applicazione del massimo della  tassa, cioè il 3.3%.

Come forza di opposizione la nostra battaglia proseguirà per veder riconosciuta una equa percentuale di detrazione pari almeno al 50% come richiesto con il nostro emendamento. Basti pensare che lo spirito della  legge stabilisce che l'incremento della percentuale (+0,8) sull'aliquota massima sia destinato alle agevolazioni ma Pizzorno, a fronte di un gettito presunto di circa 500.000 euro, ne destina solo centomila (il 20%) tenendo a disposizione della amministrazione ben 400.000 euro. Per questo motivo–  conclude il Capogruppo –  ci rivolgeremo al Ministero delle Finanze e alle Associazioni dei consumatori per verificare se è legittima l'esclusione dagli sconti di 3500 famiglie che detengono la prima casa. Una cosa è certa, il Primo Cittadino con questo iniquo tributo al massimo consentito (3,3),  passerà alla storia sabatina non solo per gli impegni non mantenuti ma soprattutto  per essere stato il Sindaco delle Tasse ".  
 




SORA, STADIO TOMEI QUASI ULTIMATO

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Sora (FR) – Terminerà a breve l’attesa opera di restyling dello Stadio “Tomei” che sarò riconsegnato alla città in occasione della prima partita ufficiale del Campionato Dilettantistico Nazionale di Serie D, in calendario per domenica 14 settembre.
Nei giorni scorsi si è provveduto alla posa del “pacchetto manto” in sintetico e relativo intaso, alla segnatura del campo ed altri interventi accessori. Tutti i lavori rientrano nell’appalto aggiudicato alla ditta “Delfino Sport” di Teramo sotto l’attenta direzione dei lavori del Geom. Domenico Iafrate, dipendente dell’Ente. È in corso anche la sistemazione dei calpestii di servizio, degli impianti tecnologici, dei servizi igienici e della segnaletica di deflusso.
“L’Amministrazione Comunale, grazie all’articolato piano degli interventi programmati che hanno preso il via circa due anni fa, riconsegnerà alla Città di Sora un impianto completamente rivisitato ed agibile, dotato di impiantistica a norma, e di un tappeto erboso sintetico sicuramente presente in pochi stadi italiani” ha dichiarato il Sindaco Ernesto Tersigni.
Intanto, grazie alla fattiva collaborazione del Consorzio di Bonifica Conca di Sora che ha assicurato maestranze competenti all’uopo oltre che mezzi, sono stati eseguiti gli ulteriori lavori atti a garantire la completa funzionalità dell’impianto di pompaggio predisposto sulla base di contributi regionali, anni or sono. Infatti lo stadio “Tomei” soffre la posizione depressa con l’accumulo delle acque che ivi confluiscono durante fenomeni avversi metereologici. Con tale intervento al quale seguirà, a breve, anche il rifacimento di un tratto di fogna proveniente dalla Via Salita dei Pini e che immetterà le acque reflue nel collettore di Via E.La Pietra, appaiono risolti i problemi di accumulo delle acque piovane con i noti inconvenienti igienici già noti dall’ultimo ventennio.
In definitiva l’area del complesso sportivo “Tomei” è stata interessata da molteplici interventi nell’ultimo biennio, sia essi strutturali che funzionali, che di adeguamento normativo ed infine di manutenzione ordinaria e straordinaria interessando anche le aree esterne per garantire l’igiene, la sicurezza, la salvaguardia dell’intero patrimonio.
Gli interventi suddetti sono stati eseguiti sotto il controllo del già citato Geom. Domenico Iafrate, del Geom. Domenico Morsilli e del P. I. Pasqualino Perruzza dipendenti dell’Ente, coordinati dall’Ing. Luigi Urbani.




ELENA CESTE: I VESTITI DELLA DONNA RISULTANO "SENZA TRACCE"

di Simonetta D’Onofrio


Ultime notizie sul caso di Elena Ceste, scomparsa nel nulla dalla sua casa di Costigliole d’Asti da oltre sette mesi, lasciando il marito e i suoi quattro figli, senza alcun avvertimento.
Nei prossimi giorni sarà fornita ufficialmente dagli inquirenti la lista delle persone che saranno indagate.

Tra gli elementi di novità e che dovrebbero essere confermati a breve, ci sarebbe il nome del marito di Elena Ceste, Michele Buoninconti. Inoltre sembrerebbe risolto il rebus sugli indumenti trovati dal marito in concomitanza della loro abitazione. Michele li avrebbe consegnati agli investigatori la mattina della sparizione e sarebbero stati i vestiti lasciati dalla moglie nel giardino. In realtà dai risultati delle analisi emergerebbe un dato sconvolgente, poiché gli indumenti sembrerebbero privi di tracce supplementari come acqua, fango, profumo ed erba. Tutto ciò dimostrerebbe che qualcuno li abbia preventivamente lavati e ne abbia appositamente eliminato qualsiasi segno che possa destare un indizio di colpevolezza.
Sono stati intervistati anche i genitori di Elena, i quali credono ancora alla versione riportata dal genero. Inoltre tra i punti oscuri da chiarire definitivamente ci sarebbero l’utilizzo del telefonino di Elena Ceste e del profilo Facebook, il marito ne avrebbe sempre negato l’accesso. 

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