ORTE: TRE BALORDI SCORAZZANO A FOLLE VELOCITA' PER LE VIE DEL PAESE, FORZANO POSTO DI BLOCCO E AGGREDISCONO I CARABINIERI

Redazione
Orte (VT) – Momenti di paura ad Orte la scorsa notte in località Petignano. Tre cittadini romeni di cui due 30nni ed un 58nne dopo aver trascorso la serata in un locale del luogo ed aver esagerato con gli alcolici, si sono allontanati a bordo della loro vettura a folle velocità sfrecciando per le vie del paese.
Allertati,  gli uomini della locale Stazione Carabinieri  hanno intercettato la vettura tentando di fermarla, ma i tre presi di fumi dell’alcool hanno forzato il posto di controllo e si sono dati alla fuga. Ne è nato un inseguimento che comunque è terminato poco dopo con i Carabinieri che hanno bloccato la vettura. Al successivo controllo due degli occupanti hanno iniziato a lanciare bottiglie di vetro contro i militari tentando di colpirli con calci e pugni. I Carabinieri li hanno immediatamente bloccati e i due sono stati dichiarati in stato di arresto per minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale. Per il terzo invece, che non ha partecipato all’aggressione, è scattata la denuncia a piede libero per guida in stato di ebbrezza alcoolica e ha subito la decurtazione di 34 punti patente con il successivo ritiro.

I due arrestati sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza in attesa del rito direttissimo che si terra stamattina presso il Tribunale di Viterbo.

 




TREVIGNANO, FILM FEST 2014: STA PER ARRIVARE L'ATTESO EVENTO

Redazione

Trevignano (RM) – C’è voluto tanto a partorirla, e adesso eccola qui la locandina del FilmFest 2014. Vedetela come vi pare: un fiore dai petali variopinti, oppure un mondo che galleggia nell’Universo, fatto di donne e di uomini di molti colori e di molte identità. Del FilmFest 2014, che inzierà giovedì 25 settembre, abbiamo cercato di dare un’immagine vivace, vitale, allegra, concettualmente positiva.

Migrare è oggi quasi una condizione per restare al mondo: non ci sono soltanto le persone che fuggono dalle guerre, dalle persecuzioni, dalla povertà e vanno in cerca di un destino migliore. Ci sono anche i nostri figli che sempre più frequentemente conducono esperienze di studio e di lavoro all’estero. L’auspicata fine della terribile crisi economica che attanaglia il mondo dal 2007, e che abbiamo raccontato cinematograficamente nell’edizione 2013 del Trevignano FilmFest, non cambierà di molto queste vecchissime e nello stesso nuovissime abitudini. Viviamo in un mondo globalizzato nel quale quella che i sociologi francesi chiamano “mixitè”, la coesistenza di persone di differenti identità nazionali, etniche, culturali, religiose sarà un dato sempre più centrale.

Molti continuano a scrivere e a sollecitarci perché divulghiamo il programma del FilmFest 2015. Dateci ancora una decina di giorni o poco più e vi parleremo dei film, dei documentari e dei protagonisti che verranno a Trevignano. Del resto tutta l’attenzione è ancora assorbita dal Festival di Venezia, no?

Riflettiamo piuttosto su un bell’editoriale di Giovanni De Mauro, pubblicato nel numero del 29 agosto del settimanale L’Internazionale, attorno ad una nuova figura di migrante: “l’immigrato digitale”. De Mauro riprende il concetto-guida di un libro del giornalista canadese Michael Harris, dal titolo The end of absence, la fine dell’assenza: “Se sei nato prima del 1985, sai com’è la vita con e senza Internet. Viaggi tra un Prima e un Dopo. Se sei più giovane, invece, non hai vissuto da adulto in un mondo prima di Internet. Quelli di noi in questa generazione a cavallo, con un piede nel mare digitale e l’altro ancora a riva, vivono uno strano malessere nel tentativo di acclimatarsi. Siamo immigrati digitali e, come tutti gli immigrati, spesso non troviamo accogliente il nostro mondo”.

 Ma “se siamo le ultime persone ad aver conosciuto la vita prima di Internet, siamo anche gli unici ancora capaci di parlare entrambe le lingue, siamo gli unici traduttori di un Prima e di un Dopo…”  Si può essere migranti, dunque, anche senza spostare fisicamente le proprie vite. Ragionando attorno a come la rete ha cambiato il mondo, e a come, attraverso quali storie, il cinema l’ha raccontato, magari potrebbe balzar fuori l’idea per il FilmFest del prossimo anno.   




FRANCIA, DISOCCUPAZIONE IN CRESCITA: CONTROLLI AI DISOCCUPATI, IL FALLIMENTO DI HOLLANDE

di Chiara Rai

Hollande non sta rivoluzionando la voce “lavoro” in Francia, tanto che i disoccupati crescono vertiginosamente.

François Rebsamen, il ministro del Lavoro, ha chiesto al centro lavoro di "rafforzare i controlli" per accertarsi che i disoccupati siano veramente tali e che siano davvero in cerca di un lavoro, in caso contrario dovranno essere applicate delle sanzioni. Perché? Perché lo stato francese sostiene la disoccupazione ma non vuole essere preso per i fondelli., soprattutto in questo momento che la situazione è drammatica.

Interrogato circa la difficoltà di ricoprire alcune posizioni, stimate in 350.000, e la possibilità di cambiare le regole per l’indennità di disoccupazione, François Rebsamen ha ricordato che essere "disoccupati, secondo l'Ufficio internazionale del lavoro," che è cercare lavoro.

""Non è possibile in un paese che è in difficoltà, chi vuole recuperare, portando il lavoro ad avere persone che" non cercano lavoro, ha detto, aggiungendo che c'era, ma che era "non la maggioranza."

"Non è possibile che un paese  in difficoltà, che vuole recuperare, portando come priorità il lavoro abbi a persone che "non cercano lavoro”.

Intanto si è registrato un forte aumento della disoccupazione nel mese di luglio, che ha raggiunto un nuovo record di 3.424.000 persone in cerca di lavoro senza attività in Francia, dopo nove mesi consecutivi di guadagni.

Ci sono stati ulteriori 500.000 disoccupati dopo l'elezione di François Hollande. Per François Rebsamen queste cifre risuonano come  un "fallimento":

 

"Ogni mese misuro la gravità. Dietro le cifre, ci sono uomini e donne che soffrono, che hanno perso il posto di lavoro, spesso nelle vecchie aree industriali in cui le imprese non sono state in grado di evolvere e adattarsi alla produzione di prodotti innovativi. 




GROTTAFERRATA BASKET – CATANZANI: «LA NOSTRA C2 AVRÀ UNA FORTISSIMA IMPRONTA LOCALE»

Redazione

Grottaferrata (Rm) – Il palazzetto “Saverio Coscia” di Grottaferrata è tornato in piena attività. Sono infatti riprese a pieno ritmo le varie attività sportive (il basket “capofila” e coordinatore, il volley, il pattinaggio, le arti marziali, la danza moderna e i balli di gruppo) che compongono la ricca offerta presente nell’impianto di viale Quattrucci. La disciplina trainante e con maggior numero di iscritti, vale a dire la pallacanestro (oltre duecento ragazzi tra prime squadre e settore giovanile), ricomincia dall’entusiasmo del presidente Alberto Catanzani e del direttore sportivo Luciano Mele che hanno già approntato il programma della stagione 2014-15. Iniziando dalla prima squadra che giocherà in C2. «Innanzitutto – dice Catanzani – vorrei ringraziare l’ex tecnico Luca Cardarelli che dopo diversi anni ci lascia con una decisione presa consensualmente. Ha fatto un lavoro magnifico nel tempo e speriamo che questo sia un “arrivederci”. La prima squadra del Grottaferrata basket sarà affidata alla conduzione di coach Stefano Busti e del suo vice Matteo Catanzani e avrà, ancor di più rispetto alle passate stagioni, una fortissima impronta locale: giocheremo, infatti, con soli giocatori cresciuti nel nostro vivaio e comunque di Grottaferrata. Siamo convinti che il gruppo darà il massimo per ripetere il piazzamento dello scorso anno anche se il girone della C2 è stato ridotto a undici unità e dunque ci sarà maggiore battaglia. Un discorso simile lo faremo anche con la Promozione il cui organico sarà composto da ragazzi della nostra città. D’altronde, negli anni, siamo arrivati non solo a raggiungere un numero considerevole di iscritti, ma a ricreare nel palazzetto di Grottaferrata un entusiasmo e un coinvolgimento che ci rende orgogliosi. Ci auguriamo di poter proseguire questo nostro processo di crescita e di forte impronta locale anche con l’aiuto della nuova Amministrazione comunale». Per quanto riguarda il settore giovanile la squadra di punta sarà l’Under 17 d’elite (anche questa affidata alla coppia Stefano Busti-Matteo Catanzani), poi dall’Under 15 fino al minibasket tutte le categorie saranno coperte «con la speranza – sottolinea Alberto Catanzani – di un ulteriore aumento degli iscritti». Cresce a vista d’occhio, infine, anche il settore femminile con il gruppo di ragazze criptensi impegnate attualmente nel ritiro pre-campionato a Roccaporena, in Umbria.




IRAQ: STATO ISLAMICO ACCUSATO DI PULIZIA ETNICA, NUOVE PROVE RACCOLTE

A.P.

Iraq – Amnesty International asserisce di avere nuove prove che i militanti dello stato islamico stanno portando avanti "una ondata di pulizia etnica" contro le minoranze nel nord dell'Iraq.

 Il gruppo per i diritti umani ha detto che la regione è stata trasformata in "campi di sterminio intrisi di sangue".

Del resto L'ONU ha annunciato che presto avrebbe mandato una squadra in Iraq per indagare "atti di disumanità su scala inimmaginabile". 

IS e ribelli sunniti alleati hanno sequestrato ampie fasce di Iraq e Siria.

Migliaia di persone sono state uccise, la maggior parte dei quali civili, e più di un milione sono stati costretti ad abbandonare le loro case negli ultimi mesi.

Amnesty dice che ha raccolto prove che diverse uccisioni di massa hanno avuto luogo nella regione settentrionale di Sinjar nel mese di agosto. Due in particolare hanno avuto luogo quando i combattenti hanno fatto irruzione nei villaggi e uccise centinaia di persone il 3 agosto e il 15 agosto.

 "Gruppi di uomini e ragazzi, compresi i bambini di entrambi i villaggi sono stati sequestrati da militanti e portati trascinati via", ha detto il gruppo sede nel Regno Unito.

"IS sta svolgendo crimini spregevoli e ha trasformato le zone rurali di Sinjar in veri e propri  campi di sterminio intrisi di sangue in nome di una campagna brutale volta a cancellare ogni traccia dei non-arabi e musulmani non sunniti."

Lunedi ', il Consiglio dei diritti umani delle Nazioni Unite ha deciso di inviare una missione di soccorso per indagare sui crimini presumibilmente svolti dall’ IS.

Il Vice Commissario per i diritti umani Flavia Pansieri avvertito che IS (precedentemente noto come Iside) ha preso di mira le comunità cristiane, yazidi, turkmeni, Shabak, Kaka'i, Sabei e sciiti "attraverso una persecuzione brutale".

Nel frattempo, le milizie sciite irachene e le forze curde hanno continuato la loro avanzata contro IS, prendendo possesso della roccaforte di Suleiman Beg il Lunedi.

In precedenza, le forze congiunte avevano rotto due mesi di assedio da parte di combattenti si trova nella città settentrionale di Amerli. 




CIVITAVECCHIA MALTEMPO: NAVE DA CROCIERA URTA IL MOLO A CAUSA DI UNA FORTE TROMBA D'ARIA

Redazione

Civitavecchia (RM) – Questa mattina attorno alle 08:00 nei pressi di Civitavecchia, durante il passaggio del fronte freddo che in queste ore sta interessando il Centro Italia una tromba d’aria ha colpito la città di Civitavecchia alle porte di Roma.  La nave da crociera Costa Serena, che stava attraccando al porto di Civitavecchia attorno alle 8.30, ha urtato il molo: grande spavento ma fortunatamente nessun ferito tra i crocieristi. Solo il disagio di uno stop improvviso alla loro vacanza. L’incidente è stato provocato proprio dalla tromba d’aria.

Costa Crociere spiega tutto in un comunicato: «In circostanze del tutto imprevedibili, venti forti e improvvisi, con raffiche e vortici a velocità superiore a 55 nodi – si legge nella nota -, hanno spinto la nave sulla banchina, causando un danno ad un portellone situato al di sopra della linea di galleggiamento. La sicurezza degli ospiti e dell’equipaggio non è mai stata messa a rischio, e non c’è stato alcun ferito».

I lavori dei tecnici di Costa Crociere – si legge nella nota dell’azienda – dovrebbero concludersi entro la serata di domani, facendo slittare così la ripartenza della crociera alle 20 di domani. Lo scalo di Napoli sarà però cancellato. «Costa Serena – continua il comunicato – farà rotta verso Palma di Maiorca, lo scalo dell’itinerario successivo a Napoli».

Il servizio clienti sta ora organizzando il transfer dei crocieristi che avrebbero dovuto raggiungere il capoluogo partenopeo. «Purtroppo, sempre a causa del cambio di itinerario, non sarà possibile effettuare escursioni a Napoli, che verranno rimborsate agli ospiti – conclude Costa Crociere -. In aggiunta, per scusarsi dell’inconveniente, Costa offrirà a tutti gli ospiti un’escursione gratuita nella giornata di domani (a Roma o Tarquinia), più 50 euro di credito a cabina da utilizzare per le spese di bordo».




AMATRICE DICE SI AL REFERENDUM : IL GRIFONI NON E’ UN FUMETTO DELLA "DC COMICS".

Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Amministrazione comunale di Amatrice

Ecco la nota:

Amatrice (RI) – La storia inizia il 25 OTTOBRE 2013 con una delibera del Consiglio Comunale contro la Casa della Salute ed una richiesta, inviata alla Regione Lazio e parlamentari di riferimento del territorio reatino, del rispetto delle previsioni del Decreto 80/2010, cd. ‘Polverini’.

Il 6 NOVEMBRE 2013, poi, è all’ordine del giorno, votato all’unanimità dal Consiglio della VI Comunità Montana (9 Comuni), il sostegno alla delibera del Comune di Amatrice del 25 ottobre 2013 contro la Casa della Salute.

CHE SUCCEDE DA ALLORA AD AGOSTO DI QUEST’ANNO? …SILENZIO ASSORDANTE! DOV’ERANO I SALVATORI DELLA PATRIA?

E veniamo ai giorni nostri:

Il 5 AGOSTO 2014 viene pubblicato il Decreto che riconosce lo status di “presidio di area disagiata” a Monterotondo-Bracciano-Subiaco, e declassa il Grifoni di Amatrice a “Casa della Salute”.
Nel frattempo il giorno 16 agosto è convocato il Consiglio Comunale per il giorno 20 agosto, con all’ordine del giorno: indizione di Referendum consultivo ai sensi dell’art. 30 dello Statuto Comunale.
A questo punto si scatenano i media (SKY tg24, TG1 nazionale, TG3 nazionale), le principali testate giornalistiche regionali e nazionali, la stampa on line, diversi network radiofonici nazionali.
Il 20 agosto, giorno fissato per il Consiglio Comunale, alle ore 15:32 è licenziato un comunicato stampa dalla Cabina di Regia della Regione Lazio che, con riferimento al F. Grifoni, testualmente recita: “la polemica di questi giorni in merito al futuro dell’ospedale di Amatrice non ha motivo di esistere perché nella struttura verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi delle zone disagiate, come già esposto alla Commissione Sanità dell’Amministrazione Comunale di Amatrice” (vedremo poi che è un falso) ..

SILENZIO ASSORDANTE PER ALCUNI GIORNI, SI LECCANO LE FERITE, NON SI ASPETTAVANO TUTTO CIO’.

Nel frattempo, si diffonde una solidarietà totale nei confronti del Comune di Amatrice: Sindacati, Diocesi, semplici cittadini, Unindustria, Federfarma, C.R.E.S.T. (Comitato Regionale Emergenza Sanitaria Toscana), C.I.M.O. (Comitato Italiano Medici Ospedalieri) e tanti altri ancora … ed ecco allora arrivare Batman Melilli che, in data  25 agosto, sul Giornale di Rieti, rilascia le seguenti dichiarazioni: “per Amatrice la soluzione Casa della Salute rischia di non essere funzionale alle esigenze di un territorio così fragile per numero di utenti e sono certo che la regione saprà individuare la soluzione migliore”.

DOMANDA: SE LA SOLUZIONE CASA DELLA SALUTE NON E’ PRATICABILE PERCHE’ ASPETTARE QUASI UN ANNO PER PRENDERE POSIZIONE, A GIOCHI ORMAI FATTI?

Ed ecco poi arrivare Robin, il Consigliere Regionale Mitolo, che sul Corriere di Rieti, in data 26 agosto scorso afferma: “per Amatrice sono previsti posti letto che nel Piano Polverini non c’erano. Mi sembrano sinceramente strane le posizioni di questi giorni assunte dal Sindaco Pirozzi”.
SIC !!!!! Dimenticando, il Consigliere Mitolo, che oggi ad Amatrice abbiamo già un reparto di Medicina con posti letto per acuti.
Batman Melilli è scatenato e su Sabinia TV, in data 28 agosto scorso, afferma che ha risolto tutto lui, che ha visto il 27 e 28 agosto il Presidente Zingaretti e che “per l’Ospedale di Amatrice si manterranno le scelte previste dal D. n. 80/2010 e si migliorerà l’offerta di servizi sanitari attraverso la previsione di un polo integrato con l’Ospedale di Rieti ed un servizio specifico di riabilitazione’’.
Nella “mission impossibile”, viene accompagnato, secondo quanto risulta dalle sue dichiarazioni alla stampa, dall’Assessore Regionale Fabio Refrigeri, dal Consigliere  Regionale Daniele Mitolo,  oltre che dal Direttore Generale della ASL di Rieti,  d.ssa Figorilli.
Nel frattempo, il 27 agosto scorso, sul profilo facebook di Rodolfo Lena, Presidente della Commissione Sanità della Regione Lazio, viene pubblicato un post con questa sua dichiarazione: “Dietrofront sul Decreto 80 Polverini: salvi gli ospedali di Bracciano, Monterotondo e Subiaco….la Regione ha dato un nuovo futuro a questi ospedali salvandoli dalla cancellazione prevista e sancita dal decreto 80/2010,  OBIETTIVO RAGGIUNTO”.
Rispondono soddisfatti al post i suoi elettori, e un certo Nazzareno Neri addirittura scrive “non avevamo dubbi sulla tua efficienza e soprattutto sulla tua coerenza, in campagna elettorale a Bracciano ci avevi promesso che ti saresti battuto per la non chiusura dell’ospedale. FATTO !!!’’
Per carità, complimenti al presidente Lena che si è interessato delle sorti dei Presidi della sua area di riferimento. Andando però a ritroso nel tempo, ricordiamo, e ci sono le registrazioni, che durante la campagna elettorale di febbraio del 2013, l’aspirante Consigliere Fabio Refrigeri dichiarò: “per il Grifoni di Amatrice non ci sarà nessun problema”.
Sia chiaro a tutti che oggi, i Presidi di Monterotondo, Bracciano e Subiaco sono classificati in area disagiata, mentre il Grifoni di Amatrice è stato declassato a casa della salute con Decreto n. 247 del 25 luglio 2014.

COME MAI SOLO ORA TUTTO QUESTO INTERESSAMENTO ? DOV’ERANO PRIMA ? AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA !

Perché dal 25 ottobre 2013, data in cui il Consiglio del Comune di Amatrice si è dichiarato contro la Casa della Salute, nessuno si è degnato di rispondere ? Misteri della politica reatina !

Infine, piccolo passaggio sulla “politichella”  locale di Amatrice:

–          il giorno 16 agosto alle ore 11:58 viene fatta fotocopia del Decreto n. 247/2014 dalla Segreteria del Sindaco di Amatrice e veniva consegnata al Consigliere Poli, che non ne sapeva nulla e che paventava ad alcuni esponenti di maggioranza (Consigliere Filippo Palombini e Assessore Piergiuseppe Monteforte) che il Decreto 247/2014 fosse un falso;

–          il Consigliere Poli, il giorno del Consiglio del 20 agosto scorso, legge un Comunicato stampa della Cabina di Regia della Regione Lazio, che è un falso. Infatti in esso si dichiara che “…..nella struttura verranno comunque garantiti ai cittadini i medesimi livelli di assistenza previsti per i presidi delle zone disagiate come già esposto alla Commissione Sanità dell’Amministrazione Comunale di Amatrice”. La Commissione Sanità del Comune di Amatrice non ha mai incontrato la Cabina di Regia della Regione Lazio.

–          nel prolisso comunicato stampa del 29 agosto 2014 la minoranza dice che bisogna prendere esempio dall’atteggiamento conciliante e dialogante del Sindaco di Magliano in Sabiana.  Mi pongo una domanda: cosa ha oggi Magliano?  Niente,  ha una Casa della Salute. Fa bene il collega Graziani, al quale sono legato da vincoli di amicizia, loro omettono però di dire che lo stesso Graziani dichiara alla stampa “solidarizzo con il sindaco di Amatrice che si sta muovendo benissimo e aggiungo che se loro fanno ricorso al TAR lo vincono, a differenza di Magliano il pronto soccorso dista da Amatrice più di un’ora.  Quello è assicurare la salute agli abitanti? ”;

–          l’ultima chicca è il comunicato stampa di domenica scorsa in cui, portando come un trofeo la riconvocazione del Consiglio (non sanno che la riconvocazione non cambia i “numeri” e le “decisioni” assunte il 20 agosto) dicono che il Referendum è una buffonata.  Scopro però, nelle dichiarazioni di voto del Capogruppo di minoranza Luca Poli del Consiglio del 20 agosto scorso, che lo stesso affermava “allora propongo Signor Sindaco una mozione che possa essere, mi permetta, che i Consiglieri di minoranza propongono a Lei e al Consiglio che se qualora, dandoci un tempo breve, brevissimo, non fossero mantenuti da parte della Regione Lazio gli impegni con la Commissione Sanità che è stata ratificata un verbale di Consiglio, quella del 29 giugno 2004 (leggasi 2014) di concerto con i Consiglieri di maggioranza si deciderà di procedere con tutte le azioni che riterremo opportune, anche quello di un Referendum di secessione. Ma proviamo a farlo, a pretendere queste cose, perché se andiamo l’unica cosa che perdo è che ho paura che perdere è che fondamentalmente non abbiamo, se non abbiamo o se non le mettiamo prima delle garanzie di dove andiamo, che cosa ci venga dato, solo questo. Facciamo un tentativo e poi siamo tutti uniti, grazie”.
Il tutto, oltre che sul verbale, è riscontrabile dalle registrazioni del Consiglio comunale, …e ci fermiamo qui.

Alla luce di tutti questi avvenimenti e contraddizioni, oggi abbiamo votato per l’indizione del Referendum Consultivo, ai sensi dell’art. 30 dello Statuto comunale, e ribadiamo con forza che il nostro unico interlocutore resta e sarà solo il Presidente Nicola Zingaretti a cui nessuno, siamo convinti, ha posto il problema Grifoni di Amatrice prima del 25 luglio 2014.
Il Presidente Zingaretti  è l’unico che può modificare il Decreto 247/2014, il resto sono solo fumetti della casa editrice “DC Comics”.
 




COTRAL: OPERAI A SPASSO E PRIVATI AFFATICATI

 di Chiara Rai 

Lazio Trasporti / Cotral – Cotral allo sbando totale? Sembrerebbe di sì se si considerano gli ultimi tabella di cronaca che sono susseguiti alla nostra inchiesta di una decina di puntate, iniziata a marzo 2014, dal titolo “Cotral, apriamo il vaso di Pandora”. Anche sul tema trasporti, perché sui rifiuti è meglio stendere un velo pietoso, l’attuale gestione dell’assessore regionale Michele Civita non ha brillato per azioni risolutive.Tutt’altro, il Tpl è ancora in ginocchio. In Cotral continuano a saltare le corse, i costi lievitano, i guasti in linea sono all’ordine del giorno, e l’unico proprietario del Cotral, la Regione Lazio, non risulta aver preso provvedimenti energici neppure rispetto al consiglio d’amministrazione e alla sua gestione lacunosa comprovata dai continui affidamenti della manutenzione alle ditte esterne. 

L’impianto di Sora

Civita ha visitato l'impianto di Sora? La situazione dell'impianto e' disastrosa, l'energia elettrica viene fornita tramite il gruppo elettrogeno e costa solo di gasolio 25 mila euro al mese, ciò in quanto l'Enel ha staccato la corrente. Ci chiediamo a questo punto in quale maniera l'amministratore abbia gestito il rapporto con l'impresa incaricata di costruzione dell’impianto che ha sospeso i lavori. Pertanto non ci sono le postazioni di  lavoro per fare manutenzione. Quindi  gli autobus ne sono privi e i  cinque operai sono impossibilitati a lavorare.  Così ancora una volta la stessa musica: il tutto viene affidato all'esterno alla ditta Palleschi  che  sta facendo il  bello e cattivo tempo. Il privato soccorre le vetture che si fermano  sulla strada. Ne consegue che i costi sono saliti alle stelle e tutta la situazione del bacino di Sora è allo sbando.  

L’impianto di Rieti

La situazione  non è diversa a Rieti dove  anche in questo caso l’opinabile capacità gestionale dell'amministratore ha permesso che l'impianto che doveva  essere pronto per fine giugno ancora non vede luce, anzi, ci sembra che per errore le postazioni di lavoro che inizialmente dovevano essere dieci sono state ridotte a otto. E il motivo principale è che ci si è dimenticati di predisporre la postazione del frenometro e la postazione per le revisioni. Ci si è scordati anche di fare l'ufficio del magazziniere, del capo operaio e  tutte le postazioni di lavoro sono organizzate talmente alla rinfusa che per portare dentro le vetture e metterle sopra i ponti bisogna fare un infinità di manovre fantozziane. Nell'officina le pareti sono disorganizzate per cui non c'è un punto  in cui sia possibile appoggiare i banchi di lavoro o attrezzature . Per quanto riguarda il servizio, tutti giorni ci sono rotture e guasti linea e quindi il servizio è equivalente a zero. La ditta CERIV ha acquistato un autocarro attrezzato  ad hoc per soccorrere i bus Cotral. La gestione degli operai è imbarazzante, per cui anche a Rieti invece di avere i 20 operai previsti dall'accordo sindacale c'è ne sono solo 10 e che tra l'altro non possono lavorare. Gran parte della manutenzione è affidata alla ditta Rettifiche Laziali. 

L’opinabile gestione colpisce ancora: gli operai sembrano tutti concentrati a Ponte Mammolo  dove di fatto non vi sono postazioni di lavoro a sufficienza (solo due). E quindi non si può lavorare, mentre le officine super attrezzate come quella di Frosinone e Latina si trovano sprovviste di operai. Perché questi paradossi, queste anomalie gestionali?

In questo modo tutte le lavorazioni sono affidate alle officine esterne. Figuriamoci cosa succederà alla riapertura delle scuole ovvero, alla ripresa del servizio scolastico quando si passa dalla ridotta  turnazione estiva alla copertura completa dei turni. Speriamo di non dover vedere lasciati per strada, salvo esternalizzare anche le corse. 

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ROMA MONTE MARIO, CAMPO ROM: MUSICA E BALLI FONO ALL'ALBA, CITTADINI STREMATI

Redazione

Roma – Sono esausti i residenti di Monte Mario per l'insediamento abusivo presente da anni accanto al Santa Maria della Pietà. "Migliaia di segnalazioni, riunioni, proclami e tanta stampa negli anni si sono succeduti – afferma Massimo, uno dei tanti residenti che non ce la fanno più – "e alla fine quel campo è ancora qui. Anzi la situazione è peggiorata: fumi tossici ogni giorno e reati di qualsiasi genere in forte aumento nel quartiere che ormai sembra casa loro" ribadiscono i cittadini. Intanto da ieri sul gruppo Facebook di Monte Mario circola un video che racconta che nel quartiere non si può neppure più dormire. Musica ad altissimo volume e balli fino alle 5 del mattino nell'insediamento abusivo adiacente al Santa Maria della Pietà e nessun controllo da parte delle forze dell'ordine e per i cittadini solo insonnia e impotenza. I soliti a parlare della questione e ad alzare il tiro sul delicato tema rom sono il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti e il consigliere regionale Fabrizio Santori.

Visconti e Santori in una nota congiunta affermano: "Tutto questo è vergognoso, ci batteremo perché l'insediamento di Monte Mario venga al più presto sgomberato e ci uniremo con forza alle segnalazioni dei cittadini e – si legge ancora nella nota- continueremo a lavorare su rimpatrii coatti per i rom che delinquono e per la bonifica di tutte le aree occupate abusivamente e che vanno al più presto restituite alla collettività senza più scuse. Incontreremo le autorità preposte e non smetteremo di batterci sul tema rom fino a quando non ci saranno risultati positivi per Roma e per i Romani."

In allegato all'articolo il video realizzato da Movimento Capitale il cui presidente è Marco Visconti 




ANAGNI, FESTIVAL MEDIEVALE: STANDING OVATION PER ALBERTAZZI

Redazione

Anagni (FR) – Circa 1.500 persone in Piazza Innocenzo III, tutte in piedi alla fine dello spettacolo per tributare un omaggio al maestro Giorgio Albertazzi, protagonista della serata inaugurale del Festival Medievale e Rinascimentale di Anagni, giunto alla ventunesima edizione. 

Un trionfo di pubblico per "Il Mercante di Venezia", l'opera di William Shakespeare portata in scena sul palco di Anagni in una versione rivisitata, adattata da Albertazzi con la regia di Giancarlo Marinelli. Gli spettatori sono rimasti incantati dalla performance del grande maestro del teatro italiano, che in scena è stato Shylock. Tanti gli applausi per lui ma anche per Franco Castellano, magistrale nel ruolo del mercante Antonio.

Due ore e un quarto di spettacolo al termine del quale Albertazzi ha voluto fare un ulteriore regalo: quando il sindaco Fausto Bassetta è salito sul palco per omaggiarlo di un libro sulla città di Anagni, ha promesso che tornerà per visitare di persona le bellezze del luogo e poi ha sorpreso tutti recitando una poesia di Ungaretti, davanti ad una platea emozionata.

Non poteva esserci quindi partenza migliore per questa edizione del Festival, organiz-zato dal Comune e dall'associazione T.A.C. System.

Il vicesindaco di Anagni e Assessore alla Cultura Marilena Ciprani ha spiegato perché per la serata inaugurale è stata scelta proprio l'opera shakespeariana: "Il festival è dedicato sia al Medioevo che al Rinascimento ed Il Mercante di Venezia si colloca proprio nell'età rinascimentale. Nell'opera sono sintetizzate le problematiche che hanno attraversato il medioevo e che hanno visto una svolta nell'epoca successiva. I valori dell'uomo medievale e la rottura degli stessi nell'Umanesimo si trovano ben presenti nell'opera di Shakespeare".

Il sindaco Fausto Bassetta ha parlato del Festival come di "un importante evento dal punto di vista culturale, per riscoprire le nostre radici storiche. Anagni nel medioevo ha avuto il suo massimo splendore e questa manifestazione suggella la storia secolare di questa città. Lavoreremo per le future edizioni perché questo festival rappresenta anche una grande attrattiva. Anagni vuole un turismo di cultura, di qualità e quindi dobbiamo puntare su eventi come questo".

Il Festival continua con gli altri appuntamenti: sabato 6 settembre alle 17:30 nella Sala della ragione del Palazzo Municipale, ci sarà la conferenza a cura del professor Lucio Villari, dal titolo "La fine del potere temporale della Chiesa e l'uomo nuovo del Rina-scimento". 

Alle 20:30 stessa location per il concerto del trio "Novachorda", musica del 600 con strumenti tipici dell'epoca.

Quest'anno poi in occasione del Festival sono previste anche visite guidate speciali e apertivi medievali pre teatro, con laboratori di spezie presso il Palazzo Bonifacio VIII. Per le prenotazioni 0775/727053. 

Stesso numero anche per prenotare un posto, con ingresso gratuito, allo spettacolo itinerante "Quartiere Caetani 1303 – L'oltraggio dello schiaffo", che si svolgerà domenica 7 settembre all’interno di Palazzo Bonifacio VIII: la rappresentazione racconta, con assoluta fedeltà alla cronaca storica, l’episodio forse più famoso della storia medievale, e cioè la cattura di Bonifacio VIII da parte di Guglielmo di Nogaret e Giacomo Sciarra Colonna.

Lo spettacolo ha una durata di 50 minuti circa e viene replicata per tre volte, alle ore 18:00, alle ore 19:15 e alle ore 20:30.




ROMA PIU’ GRANDE MOSCHEA D’EUROPA: BASTA ALTRI CENTRI SPARSI IN CITTA’

Redazione

 “A Roma tra centri di culto e madrase travestite da associazioni è anarchia più totale e ormai l'invasione voluta dalla sinistra è diventata un'occupazione e un indottrinamento che non ha precedenti. Abbiamo la più grande moschea d’Europa a Roma, un gesto di apertura che non può più giustificare l’esistenza di decine e decine di altri centri di culto e formazione islamica sparsi su tutta la città e che continuano a proliferare. Ora chiediamo l’intervento della Magistratura e delle forze dell’ordine per sapere cosa si trova all’interno di questi centri”, così in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, intervenendo in merito alla scadenza della concessione dei locali del Municipio V di Roma a una madrasa sgomberata in precedenza dalle forze di polizia. “Oggi scade il permesso del Presidente Palmieri accordato a una scuola coranica di poter operare all’interno della sede del Municipio. Un atto che ebbi modo di definire illegittimo e che ha causato lo sdegno di migliaia di cittadini. Buona parte di queste strutture non hanno alcun requisito per ospitare centinaia di fedeli, soprattutto nel periodo del Ramadan".