ROMA: SI PERDE HARD DISK PIENO DI MATERIALE PEDOPORNOGRAFICO

Redazione
Roma
– A seguito di una lunga e laboriosa indagine, i Carabinieri della Stazione Roma Monteverde Nuovo, con la collaborazione dei militari del Nucleo Investigativo di via In Selci e del personale specializzato del R.I.S. di Roma, hanno arrestato un cittadino romano di 39 anni, incensurato, con le accuse di detenzione, distribuzione e/o divulgazione di materiale pedopornografico. L’attività dei militari, coordinata dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Roma, Dott. Eugenio Albamonte, è partita allorquando un cittadino, passeggiando nel parco pubblico di Villa Doria Pamphili, ha trovato a terra un hard disk portatile e lo ha consegnato nelle mani dei Carabinieri della Stazione di Roma Monteverde Nuovo. Nel corso dei normali accertamenti finalizzati all’identificazione del proprietario, i militari hanno scoperto che, tra i vari files archiviati al suo interno, comparivano anche delle cartelle nelle quali erano stati salvati foto e video con contenuti pedopornografici. Identificato il proprietario, i Carabinieri hanno fatto scattare, nella sua abitazione e in altre pertinenze a lui riconducibili, una serie di perquisizioni, durante le quali hanno sequestrato computer e altri numerosi supporti informatici su cui il 39enne, nel tempo, aveva minuziosamente catalogato oltre 80mila files, materiale di natura inequivocabilmente pedopornografica. Non solo: il romano, nel suo computer, aveva installato un programma “Peer to peer”, ovvero un applicazione che gli consentiva di mettere a disposizione degli internauti collegati alla stessa piattaforma il suo materiale. Il 39enne, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari nella sua abitazione in attesa di processo e, contestualmente, è stata disposta la disattivazione di tutti gli apparati telefonici e di trasmissione dati a lui intestati o in suo uso.
 




MARINO SAGRA DELL'UVA 2014: ANCORA UN MESE PER LE SPONSORIZZAZIONI

Redazione
Marino Laziale (RM)
– Scadranno il prossimo 6 agosto (ore 12), i termini di presentazione delle proposte di sponsorizzazione da parte di soggetti e/o enti pubblici e privati che Palazzo Colonna sta acquisendo in vista della 90ma edizione della Sagra dell’Uva, manifestazione di risonanza internazionale in programma, come da tradizione, per la prima settimana di ottobre.
 
A darne notizia il sindaco Fabio Silvagni con l’assessore alla Cultura, Turismo e Attività produttive Arianna Esposito che, informando come al progetto per i novanta anni di vita della Sagra, la più antica d’Italia, da mesi siano già al lavoro gli organizzatori e le associazioni, rendono noto come l’avviso completo relativo al reperimento di sponsorizzazioni e la scheda di adesione siano presenti sul sito istituzionale www.comune.marino.rm.it, sezione Notizie al Cittadino.
 
Le domande, che dovranno riportare all’oggetto Adesione Sponsor Sagra dell’Uva 2014, dovranno essere indirizzate a Ufficio Protocollo Comune di Marino, Settore Cultura, piazza della Repubblica 1.
 
Ideata nel 1925 dal poeta e drammaturgo Ercole Pellini (noto con lo pseudonimo di Leone Ciprelli) per diffondere in Italia e nel mondo l’immagine di Marino e del suo prodotto vinicolo, oltre alle specifiche iniziative a carattere religioso che culminano la domenica mattina con la solenne processione storica con la statua della Madonna del SS. Rosario portata a spalla e la benedizione dell’uva, la manifestazione consta di elementi a carattere storico e di forte attrattiva culturale e promozionale. Tra questi il miracolo delle fontane che danno vino, al quale è legata la celebre canzone romanesca «Nannì» ovvero «Na gita a li Castelli» di Ettore Petrolini e il corteo in costume rinascimentale con circa 500 figuranti che rievoca il vittorioso ritorno del principe Marcantonio Colonna dalla battaglia di Lepanto del 1571.
 
«A 85 giorni dall’inizio di una festa che, ormai da 90 anni, coinvolge tutta la comunità – afferma il sindaco Fabio Silvagni di concerto con l’assessore Arianna Esposito –  siamo pronti a muoverci, insieme al territorio, per far sì che, ancora una volta, a parlare il linguaggio della tradizione e della cultura sia la nostra città, con le sue eccellenze, potenzialità e specificità. A dimostrazione di quanta bellezza sappia produrre. Insieme ai tanti che, ogni anno sempre più numerosi, ci affiancano in questa manifestazione – sottolinea – racconteremo, per il novantesimo anno, un traguardo importante, la nostra storia. Quella di un popolo di viticoltori che, già dall’età romana, ha visto nella coltura della vite la sua fonte di lavoro e sostentamento principale. Nel rispetto delle limitazioni del bilancio comunale e degli impegni imprescindibili ai quali la macchina amministrativa comunale ogni giorno deve far fronte – fa sapere ancora – fondamentale, sarà, anche quest’anno, la presenza di contributi e sponsorizzazioni. Il nostro grazie a tutti quelli che, con la loro presenza e il loro sostegno, ci permettono di rendere possibile un evento così importante per la nostra Città. Un ulteriore strumento per parlare di Marino al mondo e avvicinare sempre più visitatori alla tradizione, cultura ed eccellenze di una realtà unica».
 




VITERBO STADIO COMUNALE: LAVORI IN CORSO PER L'ENRICO ROCCHI

Redazione
Viterbo
– Lavori in corso allo stadio comunale Enrico Rocchi per la rigenerazione del tappeto erboso e la realizzazione del nuovo impianto di irrigazione. Ieri mattina, sul posto, il sindaco Leonardo Michelini e il consigliere delegato allo Sport Sergio Insogna. “L'intervento – ha spiegato il delegato Insogna – sarà ultimato nelle prossime settimane, in modo da garantire la fruibilità del campo entro l'inizio della prossima stagione calcistica. Nel mentre, nei prossimi giorni, procederemo alla firma della convenzione tra il Comune di Viterbo e la società Viterbese Castrense, all'interno della quale è inserito anche l'intervento in corso d'opera”. “I lavori al campo sportivo Rocchi stanno procedendo nel migliore dei modi – ha aggiunto il sindaco Michelini -. L'impianto, anche a seguito della promozione della squadra della nostra città, necessita di alcuni interventi. Tra questi, quello riguardante il manto erboso. Stiamo inoltre valutando la possibilità di recuperare un ulteriore spazio all'interno dell'impianto sportivo, da anni abbandonato e non sfruttato. Un'area di rispetto che si trova a pochi metri dall'ingresso di via della Palazzina che, se recuperata, potrebbe essere utilizzata per finalità sportive”. Sul posto ieri mattina, insieme al sindaco Michelini e al delegato Insogna, anche Michele Ranucci, legale della società Viterbese Castrense e Alessandro Zannoni, titolare della ditta che sta effettuando i lavori di rigenerazione al manto erboso.
 




BRACCIANO DISCARICA CUPINORO: LA PAROLA AL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Redazione

Bracciano / discarica Cupinoro – Il prossimo 15 luglio il futuro di Cupinoro è all'ordine del giorno del Consiglio dei Ministri.  Si deciderà se chiudere definitivamente, bonificare e sanare, o se invece far riaprire la discarica e far ripartire i progetti di ampliamento per la nuova Malagrotta, con megaimpianti e biogas, in una discarica che da oltre 20 anni accumula rifiuti indifferenziati, che tracima percolato, che è stata chiusa perché inquinante, insalubre, irregolare, illegale, gestita con illeciti penali e amministrativi oggetto d'inchiesta della Magistratura.

"Si vogliono cancellare i ricorsi e gli appelli legali, le regole europee, le tutele del paesaggio e del patrimonio artistico, i vincoli degli usi civici, i diritti alla salute reclamati dai cittadini, le possibilità di sviluppo e attività economica legate a turismo, agricoltura, tutela dell'ambiente. – Dichiarano in una nota dal Gruppodistudioambiente – Si continua con la strategia dell'emergenza, – prosegue la nota – che si ripete da anni a danno di Ambiente e Salute e a vantaggio di chi dei rifiuti fa una risorsa e una ricchezza. Si continua ad alimentare il business dei rifiuti quando l'alternativa per una gestione del ciclo di rifiuti c'è, e viene continuamente negata o ritardata, perché dietro al linguaggio mistificato e "green" c'è la volontà di continuare a produrre rifiuti, perché non si vuole agire sul problema, ma alimentare le bio-truffe a spese dei cittadini. Nessun cittadino, nessun genitore, nessun medico, nessun amministratore può restare indifferente.Il momento di far sentire la voce è questo.
Presidio al Tribunale di Civitavecchia, sabato 12 luglio ore 9.30"




VETRALLA, PLURIPREGIUDICATO SICILIANO E COMPAGNA POLACCA: AI DOMICILIARI PER DETENZIONE DI ARMI,MUNIZIONI ED ESPOSIVO

Redazione
Vetralla (VT) – I Carabinieri della Stazione di Vetralla, coordinati dal Maresciallo Adriano Marzi, hanno eseguito l’ordinanza di custodia cautelare degli arresti domiciliari emessa il 9 luglio dal GIP del Tribunale di Viterbo nei confronti di M.S., 54enne pregiudicato di origini siciliane e della sua compagna M.B.I, polacca di 51 anni, arrestati lo scorso 6 luglio all’interno della loro abitazione sita a Vetralla, dove nel corso di una perquisizione domiciliare i Carabinieri della locale Stazione rinvenirono sul tetto dell’immobile una pistola beretta modello 34 con due caricatori e 3 candelotti di esplosivo “tritamon-b”, corredato di inneschi e micce.
Alla coppia, già responsabile dell’incendio doloso di un furgone nel comune di Villa San Giovanni, che per la detenzione dell’esplosivo e della pistola era finita in carcere, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto, il Giudice per le indagini preliminari, valutata la loro pericolosità ed il pericolo di reiterazione del reato, ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari presso la loro abitazione.

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MANZIANA: AL VIA I LAVORI PER LA RIQUALIFICAZIONE DI PIAZZA TITTONI

di Gennaro Giardino 

Manziana (RM) – Sono partiti i lavori per la valorizzazione di Piazza Tittoni, luogo di incontro per tutto il paese. Grazie ai fondi comunitari ottenuti dall’Amministrazione Comunale attraverso il Gal Tuscia Romana, sarà possibile  effettuare degli interventi che andranno a mettere in risalto le evidenze architettoniche ed i monumenti più rilevanti: su tutti la Chiesa di S. Giovanni Battista, Palazzo Tittoni, il monumento ai Caduti e la fontana attribuita al Mascherino.
Si procederà con la messa a norma degli impianti di illuminazione pubblica e la conseguente realizzazione di un nuovo sistema illuminante studiato ed orientato per mettere in risalto i prospetti e le facciate storiche degli edifici. Oltre ai nuovi lampioni  conformi alle norme vigenti, verranno inseriti una serie di corpi illuminanti proiettanti da terra. Un valore aggiunto è dato dall’installazione nei lampioni di lampade a led che contribuiranno ad un risparmio energetico e conseguentemente anche economico.
Ma gli interventi riguarderanno anche l’arredo urbano: le panchine danneggiate verranno cambiate con nuove panchine in legno. Verranno inoltre sostituite anche le fioriere che delimitano il sagrato della Chiesa e verranno posizionati dei nuovi cestini porta rifiuti, rispondenti alle modalità di raccolta differenziata.
“Il progetto è un tassello importante per tentare di dare nuovo slancio alla vita sociale del paese – dichiara il Sindaco Bruno Bruni – Avere una piazza accogliente è sia un buon biglietto da visita per turisti e visitatori ma soprattutto un modo concreto per permettere a tutti i cittadini di avere uno spazio che torni ad essere davvero un luogo di incontro e di confronto. E poi l’installazione di lampade a led e dei cestini con i diversi comparti per la raccolta differenziata sono sicuro che saranno dei piccoli gesti che i manzianesi sapranno apprezzare”.
A causa delle scadenze progettuali previste, i lavori si terranno proprio nel periodo estivo: l’Amministrazione si scusa  per gli inevitabili disagi e confida nella collaborazione della cittadinanza.




ASPROMONTE, VIBO VALENTIA: RINVENUTO VERO E PROPRIO ARSENALE

Redazione

Vibo Valentia (RC) – Nel corso della mattinata odierna, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Locri e quelli dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Calabria” di Vibo Valentia hanno individuato in località “Valle Scura”, ben occultato tra la fitta vegetazione, su terreno demaniale in area aspromontana notoriamente (come emerso nell’ambito delle indagini che hanno portato all’esecuzione dell’operazione “Saggezza”) di influenza della cosca di ‘ndrangheta “Raso” di Antonimina (RC), un rifugio in legno e lamiere completamente arredato, con 6 posti letto – all’evidenza non utilizzato da alcuni anni ma che in passato può aver assicurato lunghe permanenze di latitanti – al cui interno sono stati rinvenuti, oltre a materiale di supporto logistico e generi di prima necessità, fucili calibro 12 smontati in più parti, numerose cartucce per arma lunga calibro 12, diversi bossoli per pistola calibro 9×21, 9×19 parabellum e 7,65 marca, ogive per pistola calibro 9, materiale vario per la ricarica del munizionamento (polvere da sparo, pallini e pallettoni di varia misura, borre, un bilancino), un’ottica di precisione per arma lunga, un giubbetto antiproiettile, varie fondine, cartuccere e binocoli, due passamontagna, un’uniforme mimetica verde oliva in dotazione all’Esercito Italiano negli anni ‘80 ed abbigliamento policromo vario. Il materiale rinvenuto è stato sottoposto a sequestro per i successivi accertamenti e per gli approfondimenti investigativi del caso.




UIL VITERBO: QUATTRO VITERBESI NEL CONSIGLIO TERRITORIALE DELLA UIL ROMA E LAZIO

di Gennaro Giardino

Viterbo – “Quattro viterbesi nel Consiglio Territoriale della Uil di Roma e del Lazio. Si tratta di Giancarlo Turchetti, che entra a far parte anche dell’Esecutivo regionale, Antonio Franco Palumbo, Lamberto Mecorio e Francesco Palese. Ad eleggerli il VI Congresso della Uil di Roma e del Lazio che ha riconfermato all’unanimità Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale regionale dell’Unione Italiana del Lavoro”. A renderlo noto è la Uil di Viterbo. Subito dopo l’elezione, il segretario generale ha poi proceduto al rinnovo della squadra: Laura Latini, Paolo Dominici, Pierluigi Talamo si aggiungono ai riconfermati Felice Alfonsi, Agostino Calcagno e Giuliano Sciotti.

“Continueremo a lavorare – ha detto Bombardieri – affinché la visione di un modello di sviluppo diverso da quello seguito finora abbia una visione regionale. Negli anni passati è assolutamente mancata una capacità di coordinamento e di programmazione, per una visione dello sviluppo del territorio regionale. Nell’ultimo anno il reddito pro-capite nel Lazio è diminuito del 2,9%, e di ben il 4,5% nell’ultimo quinquennio. Siamo ancora lontani dalla capacità di agganciare una possibile inversione di rotta – ha sottolineato – Oggi nel Lazio i disoccupati hanno raggiunto le 310 mila unità, oltre 90 mila in più soltanto nell’ultimo biennio e ogni giorno nella nostra regione 100 imprese cessano la propria attività: 33.500 hanno chiuso nel 2013, 1.200 in più dell’anno precedente.

Noi immaginiamo un nuovo modello di sviluppo – ha dichiarato il Segretario Generale della Uil Roma e Lazio – che dia realmente valore alla qualità sociale della nostra vita, alla salute, all’istruzione, all’ambiente, alla partecipazione. Per questo abbiamo costituito un Osservatorio sui costi e la produttività della politica. Un terreno sul quale proseguiremo il nostro lavoro. Chiediamo inoltre: nuove politiche industriali in grado di dare indicazioni alle nostre aziende, per fare innovazione di prodotto, smettendola, una volta per tutte, di rincorrere la riduzione dei salari e dei diritti, cassa integrazione e riduzione del costo del personale; una politica “distrettuale” di sistema, che coinvolga attivamente e che ponga finalmente in sinergia le università, la ricerca, le imprese, le conoscenze tecnologiche e l’innovazione. Chiediamo anche una riconversione complessiva di tutti i processi produttivi, nella prospettiva della sostenibilità.È necessario inoltre – spiega Bombardieri – il coinvolgimento attivo ed il coordinamento tra Regione e Istituzioni locali, al fine di mettere a sistema tutte le risorse pubbliche disponibili e gli investimenti privati, e soprattutto un utilizzo efficace dei fondi europei, la risorsa di gran lunga più consistente di cui il nostro territorio potrà disporre nei prossimi anni”.

Il Segretario della Uil ha poi posto l’accento sul modello di gestione delle politiche del lavoro. “Un modello – ha specificato – che è stato assolutamente inadeguato negli ultimi anni. Non è riuscito a favorire l’incontro fra domanda e offerta di lavoro e non ha creato nessun collegamento con il sistema di orientamento e i cambiamenti del tessuto imprenditoriale. Dovremo quindi occuparci di quali sono gli strumenti per aiutare chi cerca lavoro. Un intervento indispensabile e sempre più urgente appare il rafforzamento della rete dei servizi per l'impiego”.

Tra gli altri temi affrontati, il sostegno all’accesso alla conoscenza tramite gli “Open Data” – “la diffusione dei dati pubblici accrescerebbero l’efficienza e la trasparenza della Pubblica Amministrazione, migliorando la qualità della vita dei cittadini e fornendo alle imprese nuove opportunità di crescita” – così come il tema della mobilità delle persone e delle merci e la necessità di ripensare ad infrastrutture necessarie a mettere in rete il Lazio con il resto d’Italia. “Investimenti sempre promessi e sempre disattesi: la Roma-Latina, la Orte-Civitavecchia, il corridoio tirrenico settentrionale, il raddoppio della Salaria, le complanari in entrata su Roma”.

“Infine – ha concluso Pierpaolo Bombardieri – la nostra regione dispone di un enorme patrimonio artistico e culturale. Il potenziale di crescita è davvero rilevante, e da tale crescita dipende naturalmente anche la ricaduta occupazionale del settore. Un settore che nonostante le crisi aziendali affrontate ancora nel 2013 registra importanti risultati, con ben 46.448 imprese registrate. Anche in termini occupazionali i dati del settore confermano il turismo come uno dei segmenti più dinamici della regione (con oltre 441 mila occupati, pari al 20% del totale degli occupati)”.




ATLETICO MONTEPORZIO, GUSTOSE NOVITÀ PER IL 2014/15: SPEZIALE NUOVO DIRETTORE TECNICO!

Redazione

Monteporzio (Rm) – Riparte di slancio l’Asd Atletico Monteporzio in vista della stagione 2014/15. I progetti in cantieri sono tanti e ci sono stimoli forti per realizzarli. La più grande novità si chiama “Calcio in… Formazione”, un nuovo progetto per il settore giovanile da realizzare sia sulla Scuola Calcio che nel settore agonisitico. Per perseguirlo, il Consiglio Direttivo del club monteporziano ha presentato un nuovo organigramma e promosso una nuova filosofia, una nuova cultura Sportiva e nuovi obiettivi calcistici e formativo-educativi. Sono stati apportati diversi cambiamenti finalizzati a sviluppare due aree ritenute fondamentali per questa idea di calcio: quella tecnica e quella educativo-formativa. A partire dalla stagione 2014/15 l’altra grande novità è rappresentata dalla nuova figura del responsabile tecnico, in realtà una “vecchia” conoscenza del calcio monteporziano: Stefano Speziale, infatti, rappresenta un gradito ritorno dopo aver maturato esperienze importanti come quelle vissute negli ultimi tre anni da allenatore in blasonate società (Lupa Frascati e Palestrina, ma anche nella Rappresentativa dei Giovanissimi Provinciali 1999 del Comitato regionale del Lazio). Speziale (allenatore di calcio a 5, istruttore Coni Figc, allenatore di base “Uefa B”) ha potuto inoltre fare eccellenti e formative esperienze di organizzazione e conduzione dei settori giovanili partecipando a progetti sportivo-educativi con società di calcio straniere e con Enti locali in Italia (il neo direttore tecnico dell’Atletico Monteporzio ricopre il ruolo di coordinatore tecnico nazionale dell’Arsenal Soccer Schools – www.arsenalteamitalia.com). «L'obiettivo – spiega Speziale – è quello di costruire il calciatore attraverso la costruzione della persona. Un progetto vincente è fatto di persone vincenti, vogliamo fare in modo che il nostro settore giovanile venga considerato una vera e propria "agenzia di formazione"». Speziale spiega poi i motivi che lo hanno spinto ad accettare la proposta dell’Atletico Monteporzio. «Ringrazio fortemente il presidente Claudio D’Ulisse e tutto il direttivo per avermi proposto il ruolo di direttore tecnico, è stato un ritorno di "cuore" visto che qui ho giocato diversi anni ed allenato all'inzio del mio percorso formativo. Ho gli stimoli giusti avendo visto i contenuti del progetto e l’importanza che si vuole dare in particolare alla scuola calcio e al settore giovanile. Sono certo che a Monteporzio si possa fare bene – continua Speziale -, il mio obiettivo principale è quello di portare la giusta professionalità per non lasciare nulla al caso. Già dai primi giorni di luglio, insieme al professor Giovanni Antonacci, stiamo pianificando la stagione coprendo tutti gli aspetti principali che vanno da quelli legati al calcio a quelli comportamentali dentro e fuori dal campo, dai ragazzi stessi passando agli istruttori/allenatori e finendo coi genitori. Tra le varie iniziative, tengo a sottolineare quella dello Screening posturale (con il sistema spinal meter senza radiazioni, per info www.spinalmeter.it) proposto a tutti i ragazzi della società ad inizio stagione con lo scopo di prevenire potenziali problemi di postura, specialmente nella “fase sensibile” di età dei bambini. In termini organizzativi, verranno programmati alcuni Arsenal Day (lezioni di calcio con tecnici inglesi dell'Arsenal Soccer Schools, ndr), inoltre le nostre squadre parteciperanno sotto le feste ai tornei “Team Italia” e verranno organizzati “Summer Camp” nel periodo successivo alla chiusura della scuola. I presupposti per fare bene ci sono – conclude Speziale –, auguro a tutti un in bocca al lupo e un buon inizio stagione».




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI, IL RITORNO DI PAOLO PALADINI: «QUESTO È IL MIO CLUB»

Redazione

Frascati (Rm) – E’ rientrato negli organici societari da qualche tempo, ma i grandi eventi del finale di stagione del Rugby Città di Frascati non avevano permesso di dare la giusta evidenza al suo ritorno. Paolo Paladini è tornato nel club giallorosso nel delicato ruolo di direttore generale. «Questo è sempre stato il mio club per eccellenza – spiega il dg -. Un paio di stagioni fa andai via, senza grossi problemi di sorta, non per trovare gloria o ambire a chissà cosa, ma semplicemente perché non c’era più lo spazio per lavorare come avrei voluto e così ho provato a farlo altrove. Ma ora la società mi ha chiesto di fornire il mio aiuto e io sono stato subito pronto a rientrare perché questo club è nel mio cuore e significa tantissimo per me». Il Rugby Città di Frascati ufficializzerà a breve i programmi tecnici e l’organigramma della nuova stagione sportiva, intanto Paladini anticipa che «ci sarà molto da lavorare. Bisogna rimboccarsi le maniche e provare a centrare alcuni obiettivi fondamentali. Il primo – dice il direttore generale del Rugby Città di Frascati – sarà quello di ritrovare una certa armonia nell’ambiente, ricompattando e coinvolgendo tutte le componenti di questo club. L’altro traguardo da centrare è quello di tornare a vivere il rugby semplicemente per quello che è e cioè un bellissimo sport, un gioco. Chi vive nel nostro ambiente deve pensare a divertirsi, pur lavorando con impegno per concretizzare gli obiettivi». Le potenzialità del Rugby Città di Frascati, per Paladini, sono notevoli. «Basti pensare al gruppo della prima squadra che l’anno scorso ha fatto meraviglie nel campionato di serie B: si tratta di una squadra molto giovane e quindi con ampi margini di crescita. Poi c’è un settore giovanile dai numeri fiorenti che può ancora migliorare qualitativamente, oltre a un settore femminile che nel corso del tempo si è fatto rispettare». Paladini è tornato e ce la metterà tutta per aiutare il “suo” Rugby Città di Frascati.
 




VETRALLA: CHIESA DI FORUM CASSII, IL SEL CHIEDE CHIARIMENTI IN MERITO.

di Gennaro Giardino

Vetralla (VT) –  "Quando ripresero i lavori di completamento per messa in sicurezza del tetto della chiesa di Forum Cassii – scrive in una nota Mauro Presciutti – Coordinatore circolo “Renzo Gasperini” – Sinistra Ecologica Libertà Vetralla –  alcuni non ci avevano creduto, tanto era il ritardo e lo stato di abbandono del complesso. Alcuni pensarono che la gru che misteriosamente era apparsa e miracolosamente si muoveva, fosse null’altro che un rifiuto ingombrante abbandonato li da qualcuno che magari, trovato l’ecocentro chiuso, aveva pensato bene di contribuire alla discarica abusiva che fino a poco tempo fa regnava incontrastata da quelle parti (non che oggi sia uno splendore ma questa è un’altra storia…).

Oggi, finalmente e inaspettatamente, bisogna prendere atto che i lavori sono terminati e che il ponteggio che da anni incombeva sulla struttura, tanto da essere ormai considerato patrimonio storico, pare sia stato rimosso. Tutto ciò fa ben sperare riguardo la conservazione e la sicurezza della struttura ma, purtroppo, rimane solo una considerazione fatta dall’esterno in quanto nessuno tra le fila dell’amministrazione si è pronunciato a riguardo, se non opportunamente stimolato da una nutrita serie di interrogazioni in ogni consiglio comunale.

A dire il vero quello che rimane oggi del complesso di Forum Cassii è un’antica struttura con un tetto nuovo di zecca e apparentemente ben fatto e uno scenario post-apocalittico che caratterizza fortemente tutta l’area circostante. Sono presenti rottami di ogni tipo, residuati dell’attività del cantiere (chissà, forse anche bellici), un paio di scheletri di bagni chimici e capanne varie, nonché quel che rimane del ponteggio smontato e la speranza che finalmente torni al legittimo proprietario.

Intendiamoci, l’amministrazione Aquilani ci ha ormai abituato alla visione di scenari spettrali buoni per una puntata de “La terra dopo l’uomo” ma meno buoni per un assessorato ai lavori pubblici, basti pensare al cimitero vecchio, passato da emblema caratterizzante della Città di Vetralla a strada secondaria di un episodio di The Walking Dead in un paio d’anni o al famoso “Teatro all’aperto” in quel del bosco di Trecroci (che pochissimi ricorderanno), ormai più simile alla giungla del Borneo piuttosto che a uno spazio pubblico.

Abbiamo il timore, fondato, che dopo aver investito per l’ennesima volta una cospicua quantità di soldi pubblici, l’amministrazione non sia in grado di gestire un bene comune appartenente ai cittadini tutti e che, dopo qualche sbandierata iniziale, vedi la fantomatica quanto falsa inaugurazione della palestra a Cura, il tutti ritorni nei meandri dell’abbandono e del degrado.

Sentiamo la necessità di chiedere che sulla questione si apra un tavolo di confronto, con la presenza dei cittadini oltre che dei rappresentanti dell’opposizione, che raccolga le proposte per una gestione chiara e significativa di questo patrimonio che è passato in questi anni attraverso vari livelli di degrado e che le giunte susseguitesi, più o meno sempre le stesse, non hanno saputo definitivamente valorizzare.