B2F./G, VOLLEY CLUB FRASCATI, SALVEZZA CON QUATTRO TURNI D’ANTICIPO – DI GIACOBBE: «GRAZIE A COLLAVINI E ALLE RAGAZZE»

Redazione

Frascati (Rm) – E salvezza fu. La serie B2 femminile del Volley Club Frascati e coach Paolo Collavini riescono in quella che a fine girone d'andata sembrava quasi un'impresa: la squadra castellana è salva con ben quattro turni di anticipo. Quattro perché, di fatto, prima che iniziasse la gara di sabato scorso a Civitavecchia, l'Ostia aveva vinto sul campo della Roma 7 per 3-0 regalando alle frascatane la matematica permanenza nella serie nazionale. Sulla partita del Volley Club Frascati c’è davvero poco da dire: squadra quasi svogliata (sempre orfana di Aquilanti) e poco incisiva, ne è conseguita una brutta sconfitta per 3-0 senza attenuanti (25-19, 25-21, 25-18 i parziali). Di positivo, a parte la matematica salvezza (l’obiettivo stagionale), c’è il set intero giocato dalla giovanissima Alessia Coppetti, palleggiatrice classe 1997: un parziale giocato con grande maturità, grinta e precisione.
Dopo la sosta pasquale mancheranno quindi tre giornate alla fine del campionato, ma in casa tuscolana si spera di non assistere a gare poco combattute come quella di Civitavecchia, sebbene nei prossimi due turni ci saranno di fronte due squadroni come Terracina e Volley Group Roma, mentre l’ultima giornata sarà contro Palocco in casa. La brutta prestazione di sabato scorso non cancella ovviamente l'immensa soddisfazione della società frascatana per il raggiungimento della salvezza con largo anticipo. «A mister Collavini e a tutte le ragazze – dice il direttore sportivo Ivano Di Giacobbe – non posso che fare i complimenti e dire un sentito grazie a nome di tutta la società. La squadra si è unita in un momento molto difficile dove è successo di tutto tra motivazioni sportive e non sportive e ha raccolto in poche gare 14 punti che ci hanno permesso di conquistare la salvezza in largo anticipo. Punti che sono arrivati non solo contro dirette concorrenti alla salvezza, ma anche con squadre molto più in alto di noi in classifica. Nella mia intervista dopo il k.o. contro Volley Group dissi che ero fermamente convinto che questa squadra non poteva essere in zone così basse. Son felice di non essermi sbagliato e orgoglioso di tutte le scelte fatte dalla società. Ora – conclude Di Giacobbe – mi aspetto un buon finale di stagione e un pronto riscatto della serie D femminile (che ha perso 3-0 nell’ultimo turno, ndr)».
La serie B2 di coach Collavini, intanto, preparerà in questi giorni la sfida post-pasquale (tra le mura amiche) contro la capolista Terracina: un match sulla carta proibitivo, ma le frascatane hanno sempre dimostrato che sono queste le partite che le divertono di più…




RUGBY CITTÀ DI FRASCATI SSD, LA SERIE B PIÙ VICINA AI PLAY OFF E LE GIOVANILI INORGOGLISCONO A PARMA E PADOVA

Redazione

Frascati (Rm) – Il sogno continua. La serie B del Rugby Città di Frascati si giocherà tutto nelle due gare dopo la sosta pasquale: domenica scorsa, intanto, i ragazzi di coach Luciano Bronzini hanno battuto per 39-7 il malcapitato Rieti, conquistando anche il punto di bonus e mantenendo la distanza di quattro punti sulla Primavera (che sarà ospite dei giallorossi nell’ultima giornata) e cinque sul Colleferro. «Abbiamo sfoderato un’ottima prestazione – dice Bronzini relativamente all’ultima gara – andando in meta quattro volte nei primi venti minuti. Poi i ragazzi hanno saputo gestire il vantaggio con tranquillità e nel secondo tempo ho potuto dare spazio ad alcuni ragazzi che hanno giocato di meno finora. Sono molto contento delle risposte che hanno dato». Un altro aspetto ha “impreziosito” la vittoria giallorossa. «Ha esordito l’ala classe 1996 Scairato, l’ennesimo prodotto del nostro settore giovanile: la conferma di un certo tipo di lavoro che Frascati porta avanti da tempo» rimarca Bronzini. Ora arriva la sosta pasquale, ma la serie B non si fermerà praticamente mai. «Ci alleneremo regolarmente per preparare al meglio la difficile partita di Lecce. Nell’ultimo turno i pugliesi hanno perso pesantemente sul campo del Colleferro, speriamo di trovarli un po’ scarichi – sorride Bronzini -, ma dovremo fare un’ottima prestazione per vincere. A quel punto saremmo davvero ad un passo dal conquistare il secondo posto che vale i play off». Prima della gara di Frascati, la Primavera giocherà col Cus Roma (già certo del primo posto) che successivamente affronterà il Colleferro. «Sono sicuro che il Cus onorerà il campionato fino alla fine – dice Bronzini – e non farà regali a nessuno».
Intanto il settore giovanile, una volta di più, ha inorgoglito e tenuto alto i colori del Rugby Città di Frascati: l’Under 14, di scena al memorial “Amatori” a Parma, ha giocato con due squadre e una di queste è arrivata a contendersi la finalissima coi padroni di casa, perdendo tra gli applausi di tutti. Molto bene anche le squadre Under 12, Under 10 e Under 8, di scena al torneo “Rubano” di Padova: la categoria minore ha vinto l’incredibile trionfo dei piccoli atleti frascatani. 




FRASCATI SCHERMA – IN COPPA ITALIA REGIONALE TRE TUSCOLANI SUL PODIO, VINCIGUERRA OTTAVO NEL GPG NAZIONALE

Redazione

Frascati (Rm) – Un oro, un argento e un bronzo. Il Frascati Scherma torna con un bel bottino dalla Coppa Italia regionale valida come prova di qualificazione a quella nazionale, ultima possibilità di riuscire a staccare il pass per i campionati italiani. Nella sciabola maschile a vincere è statao Federico Riccardi capace di battere nell’atto conclusivo Gianluca Filippi (Acc. d’armi Musumeci Greco) col punteggio di 15-13. Nel fioretto maschile è argento per Gabor Nemeth, battuto dal “padrone di casa” Andrea Funaro per 15-13. Con lo stesso risultato Funaro aveva piegato in semifinale un altro atleta frascatano, vale a dire Bruno Scardini, ottimo bronzo. Sempre nel fioretto maschile da segnalare l’ottavo posto per Joshua Bifolco, mentre tra le donne Manuela Cerchiaro si è piazzata sesta e Alessandra Conti ottava. Buonissima prestazione anche per Andrea Meuti e Riccardo De Maria rispettivamente nono e decimo nella prova di spada. Al termine della prova ariccina questi sono stati i qualificati frascatani. Nella spada Andrea Meuti, Riccardo De Maria e Matteo Gagliardi; nella sciabola Federico Riccardi, Gabriele Enea, Alessio Buonomo, Enrico Benso, Flavio Mancini, Emanuele Marronaro; nel fioretto Manuela Cerchiaro, Alessandra Conti, Serena Puglia, Flavia Pasquali, Lucrezia Grimaldi, Gabor Nemeth, Bruno Scardini, Joshua Bifolco, Fabrizio Mariani, Damiano Principessa, Carlo Cipollone.
Ottime notizie sono arrivate anche da Rimini dove il fiorettista Valerio Vinciguerra ha partecipato alla seconda prova nazionale Gpg (categorie Under 14). Dopo una lunga gara (i partecipanti erano 158) si è arreso solo nell'assalto per i quarti. Un risultato molto importante, vista il vicinissimo campionato italiano di categoria che si disputerà a Riccione a fine mese. Da sottolineare anche le prestazioni di Andrea Martina Donato e Pierluigi Scotti che si sono fermati alle soglie della finale piazzandosi entrambi al 15esimo posto.
Tornando ad Ariccia va segnalato che si è svolto nel week-end anche il tradizionale “Trofeo di Primavera”, riservato ai piccolissimi esordienti. I frascatani si sono difesi alla grande: nel fioretto maschile e femminile vincono Gian Marco Gridelli e Martina Conti seguiti dai loro compagni di squadra Andrea Pericoli e Francesca Faedda, entrambi secondi. Nella sciabola femminile argento per Giulia Nobiloni. Buoni anche i risultati di Alessia Mottini, 11esima nella spada femminile, e Valerio Padoan, 15esimo nella spada maschile. Sempre nel fioretto femminile decimo posto per Alice De Belardini.




MODUGNO: MALTRATTA LA MOGLIE E DETIENE ARMI E MUNIZIONI ILLEGALI

Redazione

Modugno (BA) – I Carabinieri della Compagnia di Modugno hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di un 46enne del luogo, per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di armi e munizioni.
L’uomo nel pomeriggio di martedì dopo aver minacciato ed ingiuriato la moglie all’interno della sua abitazione era stato denunciato in stato di libertà dai Carabinieri intervenuti su segnalazione al numero di emergenza “112” effettuata da alcuni vicini. Nel corso della perquisizione gli operanti hanno rinvenuto due pistole semiautomatiche, una Beretta Mod. 34 ed una Bernardelli con matricole contraffatte, sottoposte a sequestro unitamente a 184 cartucce di vario calibro, il tutto illegalmente detenuto. Sul conto dell’uomo, l’A.G. ha poi emesso il provvedimento restrittivo eseguito dai Carabinieri. Tratto in arresto il 46enne, su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, è stato associato presso la locale casa circondariale.
 




VITERBO E PROVINCIA TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA: LE STREGHE DI MONTECCHIO SCENDONO IN CITTÀ

Le favole delle nonne  raccontavano che di notte,  le streghe  si trasformavano in un  uccello notturno e vagavano  per il paese, cercando una occasione buona per succhiare il sangue dei bambini nella culla e instillare loro il proprio latte, avvelenandoli.

 

Rubrica settimanale di Emanuel Galea [ Già pubblicata sull'edizione de L'osservatore d'Italia sfogliabile di sabato 12 aprile 2014 – per consultare www.osservatoreitalia.com ]

Viterbo – Al colle di Montecchio, le streghe non volano. Non montano le scope per fare delle escursioni verso la luna. Le streghe di Montecchio indossano larghe vestiti neri, ben cinte ai fianchi, con cappuccetto che gli copre completamente i cappelli. Portano i nasoni ad uncino, lunghi menti, occhi fitti, come li vedeva Plauto e con doppie pupille, secondo la descrizione  di Cicerone. Non sorridono, sbadigliano, mettendo in mostra una solitaria  coppia di incisivi cariati. Mani scarnite e dita affusolate. Unghie lunghe come artigli degli orribili uccelli notturni. Le streghe di Montecchio non generano, sono  sterili, aridi, ripugnanti e nessuno osa avvicinarle. Nelle notti calde di agosto, le nonne circondate dai bambini del borgo, tutti sistemati comodamente nell’aia, raccontavano le vicende di queste streghe ed i piccoli sbarravano gli occhi e volevano ascoltare sempre di più. Nelle sere gelide d’inverno,al riparo dalla tormenta, la comitiva si riuniva intorno al grande camino nel camerone della fattoria e le vecchiette aggiungevano altre storielle.

Le favole delle nonne  raccontavano che di notte,  le streghe  si trasformavano in un  uccello notturno e vagavano  per il paese, cercando una occasione buona per succhiare il sangue dei bambini nella culla e instillare loro il proprio latte, avvelenandoli. Così la stirpe di queste dame del maleficio si perpetrava nel tempo.
Tanti le vogliono identificare con le  sette sataniche, con l’occultismo e con la magia nera. Le streghe sono tutta un'altra cosa. Sono delle entità a sé. Da non confondere nemmeno con le fatine.Quelle di Montecchio, se non volavano, se non adoperavano le scope per viaggiare ed attraversare gli immensi spazi dei cieli, nelle notti di plenilunio, cosa erano? A Montecchio, poi, ci sono state davvero quelle strane  metamorfosi notturne di vecchie malefiche? Nell’avvicinarmi agli eventi misteriosi di Montecchio, non pretendevo  di incontrare evidenze e testimonianze di queste vicende. Se si vuole ritornare all’origine della leggenda delle streghe la ricerca dovrebbe arrivare ben oltre il IV secolo a.C. Risalire al culto di Cibele e quindi all’antichità sannitica ed a quella romana. Di certo  sappiamo che ci sono state certe  trasmigrazioni di popoli e di comunità da regione a regione.  Sappiamo inoltre che nei pressi di Montecchio, in una piccola comunità, vivevano realmente delle donne, sole donne, una comunità matriarcale. Da quello che si può desumere non furono molto ospitali. Da dove venivano? Cosa facevano? Sta di fatto che la tradizione ci dice che erano rispettate e temute. Perché? Forse per il loro abbigliamento stravagante? Per la loro lingua sconosciuta alla gente del posto? Per le loro abitudini? Erano senza meno diverse ed il diverso fa paura! La paura agita l’immaginazione e sveglia la fantasia. Nella fantasia si trovano spazio,visioni,avvistamenti, incontri ravvicinati con ombre elevate a spettri, streghe e fantasmi. Sono solo ipotesi?  Quanti scherzi ci può giocare la fantasia! “Belle figlie della luna”, vecchie signore decrepite e curve e che ti fissano,  non possono essere altre che streghe.

E’ una materia di studio, tema interessante per favole per bambini. Tanti paesi hanno avuto la loro fiaba sulle streghe. La strega di Benevento è famosa. A Marignano, Valtellina e nella stessa capitale se ne possono raccon
tare più di una.Manca la morale della favola. Ci sta pure quella. Ancora oggi vaga per il paese  quel malefico uccello notturno con il becco ad uncino , esce di notte per succhiare il sangue a tanti giovani e , ahimè, li instilla il moderno maleficio, droga di ogni tipo.  Le streghe moderne hanno anche loro  i  sabba: rave party,  spesso con droga servita in pillole o in siringa. Questi moderni uccelli malefici  succhiano salute, speranza, futuro e vita a tanta giovinezza.  Se questo che intendevamo, allora sì, le streghe ci sono ancora fra di noi, a vagare per tutti i “Montecchio” della penisola.
 




SORA, PESTANO ANZIANO DI 79 ANNI E LO GETTANO NEL FIUME LIRI. ARRESTATE DUE PERSONE CON L’ACCUSA DI OMICIDIO E OCCULTAMENTO DI CADAVERE.

Redazione

Sora (FR) – Alle ore 16:30 circa di ieri 13 aprile 2014, i militari del NORM della Compagnia di Sora, unitamente al personale della locale Stazione, si portavano in località Compre ove era stata segnalata da  un cittadino una violenta lite tra tre persone. Giunti sul posto  i militari trovavano effettivamente due soggetti e gli evidenti segni dell’avvenuta colluttazione, mentre non vi era nessuna traccia della terza persona coinvolta nella discussione.

A seguito degli accertamenti e rilievi tecnici effettuati unitamente a personale del Reparto Operativo del Comando Provinciale  di Frosinone (venivano rinvenute e repertate tracce di sangue sia sugli abiti dei due soggetti che sul luogo dell’avvenuta colluttazione), nonché per le indicazioni fornite da un testimone, si procedeva al fermo di un 48enne e un 52enne, entrambi del luogo e  già censiti.

I predetti venivano condotti presso la caserma di quel Comando Compagnia ove venivano interrogati dalla Dott.ssa  Maria Beatrice SIRAVO, Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Cassino, che raccoglieva la confessione del quarantottenne, completa di dettagli.
In particolare, mentre i due erano intenti a tagliare della legna nella predetta  località nelle  vicinanze dell’abitazione del 79enne GROSSI Mario Domenico, notavano l’anziano che si avvicinava loro urlandogli contro, fatto che scatenava una violenta lite terminata con il pestaggio dell’anziano ed il successivo trascinamento del corpo da parte dei due fino all’argine del fiume Liri ove veniva gettato.

I prevenuti venivano quindi  tratti n arresto poiché ritenuti responsabili del reato di “omicidio ed occultamento di cadavere”.
Le ricerche del corpo della vittima, subito iniziate con l’ausilio dei sommozzatori dei Vigili del Fuoco, proseguono tuttora anche con l’impego dei subacquei dell’Arma,  nonché del personale del Nucleo Carabinieri di Pratica di Mare per il sorvolo del letto del fiume Liri.  
 




BORGO RIVO (TR): DONNA MASSACRATA A COLPI DI MARTELLO. ARRESTATO IL MARITO

Redazione

Terni – La telefonata è arrivata poco dopo le 8:00 di questa mattina al 113: “Sento delle urla di donna da una casa vicina, venite”. Due pattuglie della Volante pochi minuti dopo sono già a Borgo Rivo, in via del Fringuello, ma per la donna non c’è più niente da fare; il medico del 118, allertato dall’agente della Sala Operativa, può solo costatarne la morte. In casa, sulla terrazza, il marito, che sorpreso dall’arrivo immediato della Polizia, tenta un’inutile resistenza ma gli agenti lo bloccano a terra, ammanettandolo.

A terra, nel corridoio dopo l’ingresso, la moglie, riversa in un lago di sangue con un martello vicino al corpo. L’operaio 48enne, originario di Amelia (TR), è stato portato in Questura, nella casa della donna di 43 anni, originaria di Lugnano in Teverina (TR), il Magistrato che dirige le indagini, Elisabetta Massini, mentre sono in corso i rilievi della Polizia Scientifica. Sono  stati avvisati i parenti della coppia e una zia è andata alla scuola del figlio minore per dargli la terribile notizia. La ricostruzione dell’intero accaduto è ora al vaglio degli inquirenti, mentre dai primi accertamenti, si è potuto appurare che la coppia viveva separata da qualche mese e che a fine maggio ci sarebbe stata la prima udienza per la separazione.

La mancata accettazione della separazione, avrebbe portato l’uomo alla decisione di andare a casa della moglie questa mattina presto, aspettare che il figlio uscisse per andare a scuola e poi entrare in casa quando la moglie stava uscendo per andare al lavoro in un call centre. L’avrebbe subito aggredita, cogliendola di sorpresa, ancora sull’uscio.

Quando è stato arrestato, l’uomo indossava una tuta bianca (come quelle in dotazione alla Polizia Scientifica), un cappuccio, una mascherina e delle soprascarpe; probabilmente, dopo essere arrivato sotto casa con un ciclomotore, che ha parcheggiato nascosto fra i cespugli, ha indossato gli indumenti – per non lasciare tracce ed eludere ogni successivo intervento delle Forze dell’Ordine – e poi è salito in casa. Gli agenti l’hanno sorpreso mentre era sul balcone intento a ripulirsi dal sangue. La donna sarebbe stata colpita con un martello, che l’uomo aveva portato con sé, e con un coltello, che sono stati sequestrati, mentre è tuttora in corso l’esame del medico legale. La vicina che ha chiamato il 113 ha riferito che dalle invocazioni di aiuto al silenzio sono passati pochi secondi, vicino al corpo, la borsa della donna e le chiavi di casa.
 




ROMA PIGNETO E VIA CERNAIA: CHIUSI 2 ALIMENTARI E UN BAR FREQUENTATO DA NUMEROSI PREGIUDICATI

Redazione
Roma
– I Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante e quelli della Stazione Roma Macao hanno dato esecuzione a 3 decreti di sospensione delle attività a 3 esercizi pubblici. Nel primo caso i Carabinieri della Stazione Roma Piazza Dante hanno notificato due provvedimenti, emessi dal Prefetto di Roma, di chiusura per 15 giorni di due alimentari situati nel quartiere Pigneto. I due locali, uno in via Macerata e l’altro in via Ascoli Piceno, gestiti da cittadini stranieri, sono stati più volte sanzionati amministrativamente da parte dei militari, per aver somministrato bevande alcoliche negli orari non consentiti, oltre la mezzanotte.

Nel secondo caso i Carabinieri della Stazione Roma Macao hanno notificato un’ordinanza di sospensione della licenza per 5 giorni, di un bar di via Cernaia, gestito da un cittadino straniero, poiché ne è stata accertata l’abituale presenza di numerosi pregiudicati e persone socialmente pericolose all’interno e nelle immediate.
 




CANALE MONTERANO: UN MARE DI RISATE CON LA COMMEDIA BRILLANTE "LA PURGA DI BEBÈ'"

Redazione
Canale Monterano (RM) – Un’esilarante serie di battibecchi tra Bastiano e Giulia Follavoine. Serioso uomo d’affari, produttore di vasi da notte, lui e mamma apprensiva, donna “trascuratissima” con la vocazione della massaia, lei. Il pretesto è il piccolo e dispettoso Bebè, che non si vuole proprio purgare! Il tutto succede con beffarda puntualità nel giorno in cui Bastiano è in fibrillazione nell’attesa della visita dell’influente Sig. Chouilloux che gli potrebbe consentire la più grossa fornitura di vasi da notte di tutta la sua vita!!.. Così, tutti coinvolti: Bastiano, Giulia, Bebè, Chouilloux e… sua moglie, che arriva accompagnata dall’amante!! Un susseguirsi di battibecchi e colpi di scena che consentono spensierate …ma “raffinate”… risate!!! Regia di Stefano La Malfa Interpreti: Floriana Campolo, Orsola D'Acunto, Stefano La Malfa, Valerio La Malfa, Gianni Ricciotti, Anna Maria Salvati e il piccolo Giordano Roldan
 




COTRAL SPA, AUTISTI: DA OGGI AVVIATA LA NUOVA TURNAZIONE L'AD SURACE: "AZIENDA GARANTISCE ADESSO MAGGIORI SERVIZI"

Redazione

Regione Lazio  – "Dalla giornata di oggi, Cotral Spa ha avviato la nuova turnazione degli autisti che consente all'Azienda di assicurare un numero maggiore di servizi giornalieri in attesa dello scorrimento della graduatoria relativa alla selezione pubblica per l'assunzione a tempo indeterminato di conducenti.

Contestualmente, a distanza di anni, viene incrementata la produttività nel settore con benefici economici anche a favore del personale secondo il criterio della meritocrazia, così come previsto nell'accordo raggiunto con i sindacati. Il conseguimento di questo obiettivo è il frutto di una rinnovata sinergia della Cotral Spa con la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali aziendali che fa seguito a quanto già stabilito ed attivato nei confronti della struttura dirigenziale, che, nel corso degli ultimi due anni, ha subito una riduzione dell'organico di circa il 30 percento con l'assorbimento di un maggior carico di attività.

In concomitanza con l'odierna applicazione della nuova turnazione, si sono verificati episodi che hanno portato l'Azienda a non garantire alcuni servizi con motivazioni che obbligano Cotral ad analizzare tali disfunzioni, che, si auspica, rientrino, come consuetudine, in una logica di confronto interno. Tale nuova turnazione viene avviata dall'Azienda, infatti, dopo circa un anno di incontri e confronti con le sigle sindacali che, a tutti i livelli, hanno contribuito alla definizione. Riteniamo che l'Azienda abbia finalmente imboccato la giusta direzione per consentire, anche per il 2014, l'approvazione di un Bilancio non in perdita che, tuttavia, richiederà ancora alla Società altri importanti contributi in ordine a investimenti importanti sul parco mezzi e sulla strumentazione informatica, secondo le modalità che verranno fissate a brevissimo con il nuovo piano industriale 2014/2016 che verrà sottoposto prossimamente al Cda". Così, in una nota, l'amministratore delegato della Cotral Spa, Vincenzo Surace.

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COLDIRETTI FROSINONE/LATINA: PROLAB (ORGANIZZAZIONE DEI PRODUTTORI DI LATTE DI BUFALA) OTTIENE IL RICONOSCIMENTO REGIONALE.

Redazione
Frosinone / Latina
– Il 26 marzo scorso resterà una data importante per la Coldiretti e soprattutto per i produttori di latte di bufala dell’intera regione Lazio. Infatti, proprio qualche settimana fa, è stato pubblicato sul B.u.r. n. 27, il decreto di riconoscimento dell’organizzazione dei produttori. Il percorso di riconoscimento era stato avviato, dopo assemblee ed incontri nelle varie zone di produzione, nel giugno del 2013  con la costituzione del Prolab (Produttori latte di bufala del Lazio), una società coop.va consortile associata alla centrale di cooperative della Coldiretti Ue Coop. Di passi ne sono stati fatti diversi – ha spiegato con orgoglio Saverio Viola, direttore delle sedi di Coldiretti di Frosinone e Latina – durante l’affollata e partecipata conferenza stampa di presentazione organizzata presso la sala riunioni della Villa Comunale alla presenza di moltissimi dei produttori associati e dei vertici regionali di Coldiretti con il presidente David Granieri ed il direttore Aldo Mattia.

Con loro il vice presidente di Prolab, Umberto Sciscione, in sala diversi rappresentanti del mondo della cooperazione con i presidenti di Coldiretti Latina e Frosinone, Carlo Crocetti e Vinicio Savone, il direttore della Coldiretti di Viterbo Andrea Renna ed il senatore Francesco Scalia. “Abbiamo associato una ventina di produttori di bufala delle province di Frosinone  Latina e, da qualche settimana anche 3 allevatori dei 4 che operano nella Tuscia hanno aderito con entusiasmo e convinzione – spiega Viola. Il nostro obiettivo ovviamente è lasciare la porta aperta anche agli altri allevatori che hanno a cuore le sorti della valorizzazione del latte di bufala del Lazio e magari in passato non hanno creduto fino in fondo al progetto di Coldiretti”. 5.220 capi, 55.315 quintali di latte prodotto per un valore di oltre 7 milioni di euro: questi i numeri di Prolab riferiti ai soci nel 2013. Dati importanti ai quali vanno aggiunti 43 soci di due cooperative per un totale di 74.022 quintali di latte prodotto ed un valore pari a oltre 8 milioni e300mila euro. 5 i soci trasformatori, per un totale di 3.767 quintali di mozzarelle con un valore di oltre 3milioni 500mila euro.

Entusiasti Mattia e Granieri “Un progetto partito e voluto dal basso che siamo riusciti ad annunciare e concretizzare e che ben si coniuga con i progetti di valorizzazione di Coldiretti e Campagna Amica per avvicinare gli imprenditori ai consumatori valorizzando il prodotto locale”. Nel Lazio ad oggi sono censiti 35.666 capi bufalini, di questi oltre 11.000 fanno parte del patrimonio di Prolab che garantisce oltre il 18% della produzione del Lazio. “Possiamo ancora crescere – ha sottolineato Sciscione, vice presidente Prolab che ha portato i saluti di Benedetto Panici, bloccato a Roma da impegni imprevisti ed improrogabili- e per questo continueremo la nostra attività con l’entusiasmo del primo giorno. Sono certo che con la determinazione del direttore Viola che ha messo competenza ed impegno in questa nostra scommessa ci toglieremo altre importanti soddisfazioni incrementando la base sociale a quanti vorranno aderire alla nostra cooperativa. “Dai dati di vendita registrati nei mercati di Campagna Amica presenti a Roma e a Latina e si sta lavorando anche per la presenza nel Mercato di Campagna Amica di Viterbo– hanno detto Savone e Crocetti – il prodotto piace ed è richiesto e anche il logo si sta affermando sempre più come garanzia di latte di bufala laziale proprio come da noi auspicato”.