POGGIO MIRTETO: ARRESTATI 3 PREGIUDICATI INTENTI A RUBARE RAME IN UNA CABINA DELL'ENEL

I due maggiorenni sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della compagnia di Poggio Mirteto in attesa del rito direttissimo, il minore e’ stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Roma a disposizione della medesima Autorita’ Giudiziaria

 

Redazione

Poggio Mirteto (RI) –  I militari del Norm della compagnia di Poggio Mirteto unitamente a quelli delle stazioni di Cottanello (RI) e Vasanello (VT), nel corso di un predisposto servizio mirato alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, traevano in arresto nella flagranza di reato, le sottonotate persone tutte gia’ pregiudicate e residenti a Vasanello, per il reato di furto:
– P. Vasile Francisc del 1992, rumeno;
– U. Nedzat del 1970, macedone;
– U. E. del 1998, macedone, minore.
Gli stessi, venivano sorpresi in localita’ “Borghetto” del comune di Civitacastellana (VT), territorio sito nelle immediate adiacenze del comune di Magliano Sabina (RI), all’interno di una cabina dell’Enel intenti ad asportare la cavetteria in rame posta all’interno.
I tre erano particolarmente organizzati ed attrezzati a compiere tali tipologie di reato. Difatti i fermati, sottoposti a perquisizione, sono stati trovati in possesso di numerosi attrezzi da scasso nonche’ particolari attrezzature e materiale di isolamento per eseguire i distacco della corrente elettrica in tutta sicurezza.
I due maggiorenni sono stati trattenuti nelle camere di sicurezza della compagnia di Poggio Mirteto in attesa del rito direttissimo, il minore e’ stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza di Roma a disposizione della medesima Autorita’ Giudiziaria mentre tutto il materiale rinvenuto e’ stato posto sotto sequestro.
 




ROMA: SGOMINATA ORGANIZZAZIONE CRIMINALE INTERNAZIONALE

Redazione
Roma
– Nel fine settimana, in Italia e Bulgaria, i Carabinieri del Comando Antifalsificazione Monetaria e della Compagnia di Roma Centro hanno dato esecuzione, in collaborazione con Europol e con SANS – Servizio di Sicurezza Nazionale della Bulgaria, a 7 (sette) ordinanze di custodia cautelare in carcere e mandati di arresto europei emessi dal Gip del Tribunale di Roma nei confronti dei responsabili di una associazione per delinquere transnazionale finalizzata alla clonazione di carte di credito e intercettazione abusiva di dati informatici e telematici.

15 i soggetti denunciati in stato di libertà per gli stessi reati che si vanno ad aggiungere alle 21 persone arrestate in flagranza di reato durante lo sviluppo dell’attività investigativa. L’operazione DOLLY CARD deriva da arresti di flagranza di reato effettuati, alla fine del 2012, dai Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina e dal successivo approfondimento investigativo sviluppato dai Reparti del Comando Carabinieri Antifalsificazione Monetaria.  Le investigazioni hanno consentito di accertare l’esistenza di un’associazione per delinquere, con basi operative a Roma ed in Bulgaria, composta prevalentemente da soggetti di etnia bulgara specializzati nella clonazione di carte di credito mediante la manomissione di sportelli bancari ATM (Automatic Teller Machine).

Il sodalizio criminale installava sugli sportelli automatici di erogazione del denaro – scelti in relazione all’affluenza di turisti – apparecchiature “skimmer” dotate sia di un lettore in grado di carpire i dati riservati delle carte di credito utilizzate per il prelievo del denaro, che di una microtelecamera per rilevarne i relativi PIN segreti. I dispositivi, dopo alcune ore, venivano recuperati da alcuni complici.

Una volta acquisiti, i dati delle carte di credito venivano inviati via internet in altri paesi (Stati Uniti d’America, Kenya, Isola di Bali in Indonesia) e poi “clonati” sui supporti plastici (cd. white plastics) utilizzati per effettuare gli illeciti prelievi di denaro contante, in danno dei titolari.
L’attività di indagine ha consentito di acquisire importanti riscontri a supporto della tesi investigativa, soprattutto in occasione degli arresti in flagranza di reato dei 21 soggetti, sorpresi in diverse occasioni a manomettere gli sportelli ATM della banche di Roma, e del contestuale sequestro di 78 congegni skimmer, 33 microtelecamere e centinaia di carte di credito già clonate.

Mediante le attività di cooperazione internazionale di polizia, effettuate tramite il serivio di Europol, è stato appurato che le apparecchiature elettroniche utilizzate per carpire i dati delle carte di credito venivano assemblate tra Sofia e Plovdiv, in Bulgaria.
Il giro d’affari gestito dal gruppo criminale ammontava a circa 100.000 € al giorno.
 




BARLETTA: RAPINA A MANO ARMATA AL CENTRO SCOMMESSE

Redazione

Barletta – Sfiorata la tragedia in un centro scommesso di Barletta, dove due sorvegliati speciali, 31enne e un 33enne, hanno fatto irruzione e, sotto la minaccia di una pistola semiautomatica, si sono fatti consegnare oltre 5.000 euro in contanti e numerosi gratta e vinci. Nel frattempo due pattuglie dei carabinieri del Nucleo Radiomobile di Barletta si stavano precipitando sul luogo della rapina dopo che alcuni cittadini avevano segnalato il fatto al numero di pronto intervento "112". Drammatiche le immagini del circuito di videosorveglianza del locale, dove si vedono carabinieri e rapinatori, uno contro l'altro, pistole in pugno, sotto lo sguardo terrorizzato di alcuni avventori. Fortunatamente il buon senso ha prevalso e i rapinatori si sono arresi, forse non meno spaventati. Uno di loro ha commentato con rassegnazione il nuovo arresto, era uscito un mese fa dopo aver scontato una lunga condanna proprio per rapina. Il carcere gli garantirà un pasto sicuro, questa la sua strana osservazione.
La refurtiva interamente recuperata è stata restituita al titolare della sala scommesse mentre l'arma, una semiautomatica modificata con 3 cartucce, di cui una in canna, è stata sequestrata.
Questi ultimi, su disposizione della Procura della Repubblica di Trani, sono stati associati presso la locale casa circondariale.




TRIGGIANO, BARI: ACQUISTA 12 MILA EURO IN GIOIELLI…PECCATO CHE CON ASSEGNI CONTRAFFATTI!

Redazione

Triggiano (BA) – Utilizzando un documento di identità ed un assegno contraffatto era riuscito ad acquistare gioielli per un valore di 12mila euro. Scoperto è finito in manette. Si tratta di un 51enne barese, già noto alle Forze dell'Ordine, arrestato dai Carabinieri della Stazione di Triggiano in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari, su richiesta della locale Procura della Repubblica, per riciclaggio, sostituzione di persona e falsità materiale.
L'uomo, la sera del 29 dicembre dello scorso anno, si è presentato presso un negozio compro-oro del Centro Commerciale Bari Blu di Triggiano dicendo di essere intenzionato ad acquistare una collana con diamanti ed un anello solitario del valore di 12.000 euro. Nella circostanza il "facoltoso" cliente riferiva di voler pagare con un assegno circolare chiedendo alla commessa a chi intestarlo. Apprese le generalità del destinatario del titolo di credito l'uomo salutava cortesemente l'esercente rimandando l'acquisto al giorno dopo.
La mattina successiva il 51enne si ripresentava al negozio e presentando un documento di identità contraffatto, intestato ad un'altra persona residente a Ruvo di Puglia, consegnava l'assegno da lui compilato secondo le istruzioni ricevute il giorno prima portandosi via i gioielli.
A seguito della verifica di regolarità dell'assegno fatta dal titolare del negozio quest'ultimo apprendeva che il titolo di credito faceva parte ci uno stock di assegni, tutti in bianco, denunciati come smarriti e pertanto sporgeva denuncia dell'accaduto ai carabinieri che, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Bari, sono riusciti, grazie anche alle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza del negozio, ad identificare il 51enne, no nuovo alla commissione di reati di questo tipo. Sul suo conto i carabinieri sono riusciti a raccogliere numerosi elementi di prova che hanno consentito all'A.G. di emettere il provvedimento restrittivo eseguito dai militari. Il 51enne è stato associato presso la casa circondariale di Bari.




MARINO ELEZIONI: ARIANNA ESPOSITO "COACH" CONSEGNA LE MAGLIETTE…PER LEI ASSICURATO UN POSTO IN GIUNTA

Redazione

Marino (RM) – Arianna Esposito e la sua nuova lista civica accendono il futuro della Coalizione dei Moderati e svegliano Marino in un assolato pomeriggio di primavera.
La giovane assessora alla Cultura e all'Istruzione della Città di Marino ci ha messo la faccia ma anche il nome sul simbolo di "Accendi il Futuro" la sua creatura schierata per Fabio Silvagni sindaco e presentata venerdì pomeriggio alla Domus Caesari.
Ora, c'è da scommetterci, Arianna e i suoi ci metteranno l'impegno per confermare nell'urna i numeri di una popolarità, quella della Esposito, chiara a tutti, ancor più luminosa dopo l'ultimo anno in giunta, e confermata assieme alla fiducia dell'ex sindaco Adriano Palozzi, da quella dell'uomo che nella Coalizione dei Moderati sperano sia il prossimo primo cittadino.
"Se io sarò sindaco – ha detto Silvagni – dico da subito che confermerò Arianna nel ruolo di assessore". Una cordialità affettuosa ricambiata dalla Esposito con la grinta tenace e gentile al tempo stesso di chi è già in pieno clima agonistico:"Ringrazio il candidato sindaco della grande fiducia che dovrò confermare sul campo assieme alla mia lista".
Una lista che garantisce sin da ora l'impegno e l'entusiasmo di una squadra composta in particolare da giovani e volti nuovi convocati quasi come in una formazione di calcio, uno ad uno, con tanto di consegna di una maglia e l'invito: comincia a correre.
Tra i ventiquattro candidati anche tre rappresentanti del movimento intercomunale "Patto tra cittadini" per il quale erano presenti in sala il responsabile dei Castelli Romani, Cesare Falloni e il rappresentante regionale, avvocato Bruno Chiarantano.
Fabio Silvagni nell'intervento seguito a un video di presentazione dell'anno in giunta di Arianna Esposito ha riassunto i punti fondamentali del suo programma di governo, tuttavia prima di iniziare la sua rassegna il leader dei Moderati ha voluto dedicare un lungo prologo proprio alla leader di Accendi il Futuro: “Va detto che Arianna è stato il nostro candidato a sindaco fino a novembre, poi per buon senso e per amore di questa città con grande maturità ha guardato l'interesse generale, l'unità della Coalizione ed è andata oltre chiudendo sulla mia candidatura”.
In seguito Silvagni ha iniziato con gli obiettivi che la sua Coalizione si è prefissata: "Per quanto riguarda le imprese e di conseguenza il lavoro abbiamo intenzione di creare tre consorzi che raggruppino tutte le piccole, le medie e le grandi imprese territoriali per favorire il loro operato sul territorio”.
In seguito Silvagni ha fatto un accenno all’annosa questione Divino Amore: “A differenza degli altri sul fronte Divino Amore, noi non ci fermiamo, infatti vogliamo valorizzare anche questo territorio negli interessi dei cittadini. Abbiamo preso accordi con i costruttori per la realizzazione di un campus che ospiterà una scuola, un centro anziani, dei centri sportivi e un teatro della musica”.
Il leader dei moderati ha poi parlato del settore terziario marinese: “L’8 Maggio sarà inaugurato il Mitreo, l’apertura di questo luogo è attesa da tantissimi turisti, in questo senso ci siamo seduti ad un tavolo di trattativa con ventiquattro tour operator, i quali hanno presso atto dell’attrattiva turistica che Marino ha”.
Silvagni ha poi parlato di scuole: “Frattocchie, in Via Giorgio Amendola avrà la prima scuola ecosostenibile, interamente in legno, che ospiterà ottanta bambini che potranno stare finalmente in una struttura all’avanguardia, unica nella Provincia di Roma.”
Discorso a parte per l’Ospedale San Giuseppe: “Dobbiamo combattere le lobbies che vogliono chiudere il nostro Ospedale. La sanità non ha colore politico per questa ragione ho più volte invitato anche il Senatore Bruno Astorre a venire a Marino per combattere con noi questa battaglia, non venga solo per chiedere voti!"
Alla presentazione è intervenuto anche Adriano Palozzi, Consigliere regionale di Forza Italia ed ex sindaco della Città di Marino: "Fabio e Arianna sono stati il mio braccio destro e sinistro durante questi otto anni. Grazie a loro abbiamo portato serenità e stabilità a questa città, che nel 2006 era sull’orlo del default finanziario con venti milioni di debiti”.
In seguito è intervenuta la leader di Accendi il Futuro, Arianna Esposito: “Fare politica per me è difendere le nostre tradizioni. Fabio Silvagni è una persona che ha un cuore infinito ed è stato sempre al servizio della gente".
"E anche se – ha chiuso con una punta di veleno agonistico – sento dire da molti che questa lista non raggiungerà il 'quorum', vi dico che li smentiremo forti della nostra volontà e del nostro amore per questa città". 

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DISABILI, ANZIANI E ISTITUTI RSA LAGER. “CARO SILVIO FAI QUALCOSA”

di Roberta Sibaud

Sono certa che l'esperienza del presidente Berlusconi non si concluderà con "disabili resi più abili o meno sofferenti e vecchi incredibilmente ringiovaniti” come scrive il Foglio, di certo la sua presenza apporterà dei miglioramenti considerata la generosità d’animo e il carattere estroverso dell'ex Premier, ammesso che per l’occasione l’istituto che lo accoglierà non l’abbiano tirato a lucido per l’occasione unica al mondo!!

E proprio questa esperienza forte mi auguro che farà valutare con altri occhi l’insensibile decisione presa dal suo Governo nel 2010 quando i rappresentanti del suo Governo decisero l'azzeramento del fondo per le non autosufficienze e che, malgrado la staffetta Monti-Letta-Renzi il fondo per le non autosufficienze continua ad essere a tutt'oggi non rifinanziato adeguatamente per assicurare l’erogazione costante dell’assistenza domiciliare, primario servizio alle persone con disabilità grave non autosufficienti.

Le regioni, le province autonome e i comuni, già in difficoltà per la crisi, sono gli enti delegati a reperire le risorse economiche necessarie per l'erogazione dei servizi assistenziali domiciliari che gli stessi comuni erogano alle persone con disabilità grave non autosufficienti.  Ho fiducia che il presidente Berlusconi possa comprendere quanto sia avvilente per una persona con disabilità o anziana, sopravvivere in istituto rsa lager invece che nella propria casa, tra le proprie mura amiche, confortato dall’affetto della famiglia e soprattutto quanto sarebbe il risparmio delle casse comunali di tutta Italia se concedessero l’assistenza indiretta o autogestita e il diritto di scegliere da chi essere assistiti. Preferire di restare a casa con una adeguata assistenza domiciliare indiretta o autogestita, rappresenta l’aiuto valido dello Stato alle tante famiglie Italiane con anziani e disabili gravi non autosufficienti e un gran risparmio per le casse comunali e regionali in quanto costa un decimo di quanto costano gli istituti rsa lager gestiti delle cooperative sociali le quali hanno il monopolio dall’assistenza domiciliare e delle case famiglia, ma non sopperiscono totalmente alle complesse esigenze di un anziano o un disabile. Per fare un esempio, 1 ora di assistenza di un operatore di cooperativa sociale costa alle casse del Comune di Roma circa € 22,80 e nelle tasche dell’operatore arrivano dalle 5/6 euro l’ora lorde.

Un operatore assunto direttamente dalla persona con disabilità grave non autosufficiente non costa € 22,80/ora. Un disabile grave non autosufficiente o un anziano vogliono vivere una vita degna di essere vissuta e non può “sopravvivere” in istituti rsa lager dove spesso sono oggetto di abusi e percosse (vedi Savona 12 arresti in una residenza protetta per persone con problemi neuropsichiatrici o le 18 RSA chiuse dai NAS).

Questi sono i motivi per i quali lottiamo per l'assistenza indiretta o autogestita in tutta italia! Nel contempo credo che tutti i politici dovrebbero vivere questa esperienza non come condanna ma come arricchimento personale; mi offende come disabile essere considerata uno strumento di condanna. Sicuramente una esperienza del genere, una volta poggiate le onorevoli terga sugli alti scranni, solleciterebbe qualcuno ad apportare sostanziali miglioramenti per far vivere con dignità la condizione di disabilità che coinvolge "democraticamente" ahimè, numerose famiglie italiane. Auguro a tutti di poter raggiungere dignitosamente la vecchiaia e il mio augurio va a tutti quei bambini con malattie degenerative orfani di cure ai quali viene negato il diritto alla salute e alla vita!

Sono convinta che se il presidente Berlusconi potesse vedere i peggioramenti dei bambini ai quali sono state interrotte dalla Lorenzin & Co. le infusioni di cellule staminali autorizzate agli Spedali Civili di Brescia, si attiverebbe per conoscere la verità di questa vergognosa ingiustizia!




ROMA, MANIFESTAZIONE PER LA CASA: CAPITALE BLINDATA TRA SCONTRI, CARICHE E LACRIMOGENI

 

L'osservatore d'Italia, tramite il nostro fotoreporter Federico Galea, ha immortalato sia i manifestanti sia il cordone di caschi blu pronti in difesa dei punti sensibili del centro.

 

di Giuseppa Guglielmino

Roma – Roma blindata questo sabato a causa della manifestazione in difesa del diritto alla casa che si è rivelata come preannunciato: molto violenta. Ciononostante la sicurezza è stata garantita e non si sono verificati episodi di grave entità. Eppure, ci sono stati sia gli scontri sia le cariche e L'osservatore d'Italia, tramite il nostro fotoreporter Federico Galea, ha immortalato sia i manifestanti sia il cordone di caschi blu pronti in difesa dei punti sensibili del centro.

Porta Pia, piazza Esedra e dintorni pieni di forze dell'ordine: centinaia gli uomini della Guardia di Finanza. I manifestanti hanno lanciato oggetti, bottiglie e petardi contro i blindati sono iniziati gli scontri e poi le cariche. I finanzieri hanno risposto lanciando lacrimogeni e caricando la folla più rivoltosa.

Del resto il tumulto era stato annunciato in settimana con l'aggresisone di una impiegata del gruppo del Pd ferita con un estintore nel corso del blitz dei Movimenti per la Casa al gruppo Pd capitolino. Gli attivisti hanno danneggiato gli uffici, rovesciando oggetti e rompendo vasi e suppellettili.

A suggello dell'azione sul muro hanno scritto "12.A – Contro l'Austerity" richiamandosi proprio alla manifestazione di oggi, sabato 12 aprile 2014. Alcuni attivisti già sono stati identificati dalla polizia. Dunque non c'è da stupirsi se il Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro e il Questore di Roma Massimo Mazza hanno blindato la capitale al fine di preservare e garantire la sicurezza pubblica.

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ALBANO LAZIALE DISCARICA: I PONZIO PILATO DEL SETTIMO INVASO, L'INTERMINABILE CONFERENZA DI SERVIZI E I CITTADINI CHE BOCCHEGGIANO TRA I VARI MALORI

"Benché Nicola Zingaretti all’inaugurazione dell’isola ecologica per l’avvio della raccolta differenziata a Genzano di Roma aveva promesso che se non proprio lui, ci sarebbe stato Michele Civita all'incontro con i Comitati,  venerdì 21 la delegazione ha potuto incontrare solo il Dottor Lazzara della segreteria dell’Assessore regionale Michele Civita e il  nuovo dirigente Bruno Placidi  – già Direttore dell’Arpa poi rimosso – nominato dalla Giunta di Nicola Zingaretti in sostituzione di Raniero de Filippis, arrestato per la vicenda rifiuti legata a Manlio Cerroni".

 

di Maria Lanciotti

Albano Laziale – Castelli Romani (RM) – Il No Inc lo aveva annunciato con un volantino: venerdì 11 aprile tutti alla Regione Lazio per la chiusura della discarica di Roncigliano nel comune di Albano Laziale. 

Gli ultimi fatti sono presto riassunti: da oltre un anno va avanti, a Palazzo Savelli sede del Comune di Albano Laziale, un’interminabile conferenza di servizi sull’inquinamento della falde acquifere sottostanti la discarica, ma tutto rimane lettera morta.

E intanto che Amministrazione comunale e Regione Lazio si addossano a vicenda responsabilità, che nessuno alla fine si assume, il Prefetto Pecoraro ha preso i suoi provvedimenti, imponendo ai comuni la sospensione di ogni genere di rapporti con la Pontina Ambiente. E ciò comporterebbe il divieto di accesso alla discarica per i compattatori, il divieto di utilizzo dell’impianto TMB che vi si trova installato e del fatidico settimo invaso.

E cosa fa il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini per tutta risposta? Mentre tutto continua come se il provvedimento d’interdizione non fosse stato mai emesso dal Prefetto Pecoraro, succede che alla conferenza dei servizi dello scorso  2 aprile il primo cittadino firma un’ordinanza per mantenere aperta per altri tre mesi la discarica di Roncigliano, con annessi e connessi. Rimandando poi tutto alla Regione, come prassi consueta dello scaricabarile.

Quindi il sindaco Nicola Marini – con gli altri sindaci di bacino,  – e nessuno di questi ultimi può dirsi fuori dal giro – ha fatto la sua bella manovra e si è dato una bella lavata di mani: nessun controllo né prima né dopo, mentre la settima buca velocemente si riempie e la cittadinanza boccheggia fra un malore e l’altro. Sembrerebbe pure che l’Amministrazione di Albano Laziale si sia fatta truffare da Manlio Cerroni, e ciò sarebbe molto grave e spiegherebbe ahimè tante cosucce. In tutto questo miserevole trac trac il Coordinamento No Inc non ha mai abbassato la guardia, e ha incassato colpi su colpi senza mai retrocedere. L’Amministrazione Marini ha negato loro l’accesso ai documenti relativi alla questione, tra cui le fatture della Pontina Ambiente dal 2012 ad oggi, ossia del periodo non coperto dall’inchiesta, e il rifiuto è stato motivato dal fatto che rendendo pubblici tali documenti si andrebbe a ledere “i legittimi interessi della Ditta”.

Mentre il Dipartimento di Prevenzione della Asl RmH non ha reso loro accessibile il Rapporto ARPA dello scorso gennaio.  Questo ed altro il No Inc si riserva di portare in Procura, dove oltre alla richiesta di poter visionare i carteggi vorranno anche discutere i ricorsi pendenti relativi alla settima buca. E ciò costerà altri soldini che dovranno uscire dalle tasche dei cittadini, cui si chiede la massima solidarietà popolare.

Ed ora un breve resoconto sull’iniziativa di venerdì 11 aprile, seguita al volantino di convocazione, che ha visto riuniti in presidio dinanzi alla sede della Regione i Comitati del Lazio, che da tempo si battono contro la devastazione ambientale e contro ogni tipo di lobby. E sono stati loro, i semplici cittadini, a tentare un dialogo con la Regione Lazio, poiché chi dovrebbe rappresentarli – fra cui anche qualcuno ben retribuito nello staff del Governatore Nicola Zingaretti – non sembrerebbe propendere per una corretta comunicazione.

Lasciamo quindi la parola ad uno dei cittadini presenti, che ci  ha raccontato a caldo lo svolgersi e l’esito (amarissimo) dell’incontro. 
"Benché Nicola Zingaretti all’inaugurazione dell’isola ecologica per l’avvio della raccolta differenziata a Genzano di Roma aveva promesso che se non proprio lui, ci sarebbe stato Michele Civita all'incontro con i Comitati,  venerdì 21 la delegazione ha potuto incontrare solo il Dottor Lazzara della segreteria dell’Assessore regionale Michele Civita e il  nuovo dirigente Bruno Placidi  – già Direttore dell’Arpa poi rimosso – nominato dalla Giunta di Nicola Zingaretti in sostituzione di Raniero de Filippis, arrestato per la vicenda rifiuti legata a Manlio Cerroni.

È entrata una delegazione composta dai rappresentati di Albano Laziale, Fiumicino, Cerveteri-Bracciano, Guidonia, Malagrotta, Gallicano-Genazzano, per un totale di sei persone. La delegazione è uscita dopo due ore e mezza  molto delusa e arrabbiata a causa di un atteggiamento vago e di bassissimo profilo dei due interlocutori. I quali hanno cianciato per tutto il tempo di “legalità” e quando gli è stato fatto notare che il percorso di questi impianti – discariche, TMB, inceneritori, impianti a biomassa/biogas – è costellata di atti illegittimi a cui ha dato seguito anche la Magistratura, il Dottor Lazzara ha candidamente chiesto: “E dove li mettiamo i rifiuti?” Aggiungendo: “E poi bisogna rispettare le normative per far lavorare gli impianti”. 

L'Arpa certifica che a Roncigliano c'è una situazione di emergenza sanitaria, sulla caratterizzazione complessiva interna-esterna il sindaco di Albano Laziale Nicola Marini dice che è stato lasciato da solo (da chi?), sulla revoca dell'AIA va bene quello che dice la Confservizi (come fosse Vangelo), all’assemblea regionale sulla situazione rifiuti dopo gli arresti si era detto: “Rivisiteremo e ridiscuteremo tutte le Autorizzazioni Integrate Ambientali, e ciò non è stato fatto né si apprestano a farlo. Niente di nuovo, iniziativa senza nessun riscontro, purtroppo".  

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17/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: NO INC TORNA IN PIAZZA A SUON DI MUSICA

12/05/2012 ALBANO GASSIFICATORE, INCENERITORE, TERMOVALORIZZATORE: TRA I BALCONI DEI CASTELLI ROMANI STRISCIONI CONTRO LA COSTRUZIONE DELL’IMPIANTO

03/05/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, DENUNCIATI 2 DIRIGENTI DELLA REGIONELAZIO

29/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE

28/04/2012 ALBANO INCENERITORE/GASSIFICATORE/TERMOVALORIZZATORE: E’ COLPATUA, NO E’ COLPA SUA… ANZI VE LO DICO IO DI CHI E’ LA COLPA… (E INTANTO L’IMPIANTO SI FA)

22/03/2012 ALBANO, OK AL TERMOVALORIZZATORE. COMMENTI E PROSSIME INIZIATIVE

22/03/2012 ALBANO TERMOVALORIZZATORE, IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMAL'ANTICIPAZIONE DI CLINI: VIA LIBERA ALL'IMPIANTO

22/03/2012 ALBANO INCENERITORE, FDS REGIONE E FDS CAPOGRUPPO IN COMUNE DIALBANO DENUNCIANO IL MINISTRO CLINI

19/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC QUERELA IL MINISTRO CLINI PER AVERANTICIPATO "PER LE VIE BREVI" IL CONSIGLIO DI STATO

15/03/2012 ALBANO, IL TERMOVALORIZZATORE SI FA. LO HA ANTICIPATO IL MINISTRO CLINI

15/03/2012 ALBANO INCENERITORE, NO INC DEPOSITA NUOVO ESPOSTO PENALE IN PROCURA SU NUOVE OPERE NON AUTORIZZATE

29/02/2012 INCENERITORE ALBANO, LA PAROLA AL CONSIGLIO DI STATO

08/02/2012 ALBANO, IL COMITATO CONTRO L'INCENERITORE CERCA 2 MILA EURO PER LE SPESE LEGALI


 




PEDOPORNOGRAFIA PROCURA CATANIA: 25 INDAGATI E TRE ARRESTI PER L'OPERAZIONE "NIGHTBOOK"

Redazione

Al termine delle perquisizioni disposte dalla Procura di Catania nell'ambito dell'operazione "Nightbook", gli agenti della polizia postale e delle comunicazioni etnea hanno arrestato 3 persone con l'accusa di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico su Internet.

In totale sono 25 le persone indagate che sono state sottoposte a perquisizione domiciliare in diverse città d'Italia. I controlli hanno portato al sequestro di 20 notebook, 65 hard disk, 2 tablet, 8 smartphone, circa 100 pen drive e decine tra cd e dvd.

A finire in carcere sono stati un pensionato di 64 anni preso a Messina, un impiegato 41enne arrestato a Prato e un operaio di 44 anni fermato a Napoli.

Nei loro computer gli uomini della Postale catanese hanno trovato oltre 20mila file, tra video e foto pedopornografiche, che i tre pedofili acquisivano e diffondevano in Rete tramite il programma di peer-to-peer E-mule.

I video sequestrati contengono scene di pornografia minorile, con abusi sessuali nei confronti di bambini anche in età infantile, spesso con torture alle piccole vittime.

Le altre perquisizioni sono state effettuate a Teramo, Roma, Bologna, Cagliari, Venezia, Modena, Grosseto, Pisa, Milano, Bergamo, Varese, Brescia, Genova, Torino e Trieste.

L'indagine svolta dal Compartimento polizia postale di Catania e coordinata dal Centro nazionale di contrasto della pedopornografia online (Cncpo) di Roma, ha puntato i fari principalmente sullo scambio di materiale illegale che avviene attraverso il popolare software di file sharing.




ARRESTATO MARCELLO DELL'UTRI A BEIRUT

Redazione

Una operazione snella, veloce e coordinata: Marcello Dell'Utri è stato arrestato a Beirut. L’annuncio del ministro dell'Interno Angelino Alfano durante l’assemblea di Ncd a Roma: «Si trova negli uffici della polizia a Beirut». Secondo indiscrezioni è stato fermato in un hotel di lusso. Alfano ha anche annunciato che verrà chiesta l’estradizione per l’ex senatore. Secondo alcune indiscrezioni Dell’Utri è stato arrestato nella notte in un lussuoso albergo di Beirut. L’ex senatore, condannato in appello per concorso in associazione mafiosa, era da venerdì ufficialmente latitante a pochi giorni dal giudizio della sentenza definitiva in Cassazione. Dell'Utri Aveva fatto sapere di non essere fuggito bensì di essere andato all’estero per curarsi. 




FROSINONE: LOTTOMATICA E PARMALAT GRIFFANO IL RESTAURO DEL MONUMENTO AI CADUTI DI TUTTE LE GUERRE

Redazione

Frosinone – L’Amministrazione Comunale di Frosinone rende noto che il famoso “Monumento ai Caduti di tutte le guerre” di Umberto Mastroianni ubicato in viale Mazzini, dopo anni di abbandono verrà finalmente riportato all’antico splendore, anche stavolta grazie alla sinergia tra pubblico e privato. Infatti il restauro sarà possibile, in parte grazie ai fondi (50.000 Euro) di provenienza Lottomatica a disposizione del Comune da tempo ma mai utilizzati perché insufficienti alla completa ristrutturazione dell’opera, ed in parte grazie ad un nuovo rapporto di collaborazione con un soggetto privato, la Parmalat, che metterà a disposizione un fondo ulteriore che verrà quantificato in base alle cartoline della raccolta punti che verranno spedite in un anno con il nuovo catalogo punti Solac-Parmalat. Un risultato molto importante quello del coinvolgimento della nota azienda alimentare, reso possibile grazie all’interessamento dell’Assessore al Bilancio Riccardo Mastrangeli che ha espresso tutta la sua soddisfazione per il risultato raggiunto.

“Dopo aver sensibilizzato il Rotary Club di Frosinone, al quale va un nostro ulteriore ringraziamento per aver voluto procedere al restauro ed all’ormai prossimo riposizionamento a Cavoni dell’Albero della Pace del Maestro Fausto Roma, ancora grazie alla sinergia tra pubblico e privato – ha spiegato l’Assessore Riccardo Mastrangeli – dopo anni di abbandono ed incuria riusciremo a riportare all’antico splendore il Monumento ai Caduti di tutte le guerre che Umberto Mastroianni volle donare alla nostra Città nel 1977 e che ha una indiscussa valenza morale e culturale. Siamo tutti ben coscienti ormai che l’Amministrazione Ottaviani si contraddistingue per pragmatismo e massimo impegno a favore delle problematiche che stanno a cuore ai Frusinati, ma stavolta con la particolare attenzione sia al Monumento di Mastroianni che all’Albero della Pace, c’è stato un atto di grande riguardo al messaggio di concordia tra i popoli e le genti che è stato sempre a cuore alla gente di Ciociaria sin dai tempi di Papa Ormisda, che operò la riconciliazione tra la Chiesa di Oriente ed Occidente in un'unica entità, fino al Maestro Umberto Mastroianni che con il Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Viale Mazzini volle dare un’immagine plastica dell’evento bellico che con la violenza travolge e distrugge lo spirito e la materia. Alla Solac-Parmalat va tutta la gratitudine dell’Amministrazione e della nostra Città per aver saputo cogliere il messaggio di pace che promana dal monumento in parola ed aver avuto la sensibilità di inserirlo tra i progetti che meritano considerazione”.

La Parmalat ha voluto mettere in campo questa iniziativa per contribuire allo sviluppo del territorio in cui opera (tutto il Basso Lazio) e per quest’anno ha accettato la proposta dell’Amministrazione Ottaviani di intervenire per il recupero-restauro del Monumento ai Caduti di Mastroianni. L’attività, nello specifico, sarà sostenuta inserendo il progetto nell’attività promozionale “Il fiore della freschezza 2014 – Solac”, dove a fronte di una raccolta di 10 punti da parte dei consumatori dei prodotto Solac partecipanti alla raccolta, l’azienda Solac-Parmalat si impegna a versare al Comune di Frosinone, che si occuperà del restauro del monumento, la somma di un euro per ogni raccolta effettuata. La durata dell’operazione è di un anno ed esattamente dal 20 aprile 2014 al 31 marzo 2015. Il progetto sarà divulgato nell’ambito della raccolta punti “Il fiore della freschezza 2014 – Solac” oltre che sul sito Parmalat nell’area dedicata alla promozione (Frosinone e provincia, Latina e provincia, Provincia Roma – zona Castelli). Inoltre si precisa che i cataloghi, oltre ad essere distribuiti sui punti vendita aderenti, saranno spediti a casa delle numerose famiglie, abituali consumatrici dei prodotti Solac-Parmalat.