FIUMICINO: ANCORA SOLDI BUTTATI IN DISCARICA

Riceviamo e pubblichiamo da Comitato Rifiuti Zero Fiumicino

Fiumicino (RM) – Ieri 1 Aprile una delegazione del Comitato ha assistito alla riunione della Commissione Ambiente nel corso della quale sono state illustrate le voci di Bilancio, di prossima approvazione da parte del Consiglio Comunale, relative all’ambiente e ai rifiuti. Per questi ultimi, seconda voce di spesa del nostro Comune dopo i costi del Personale, l’Assessora Galluzzo ha dichiarato che la spesa preventivata nel 2014 è di oltre 15 Milioni di Euro, che il recupero dell’evasione si aggira intorno ai 5.8 Milioni  di cui 3.5 riferiti alla TARSU, che le tasse, anche quella sui rifiuti che si chiamerà TARI, quest’anno non subiranno aumenti , anzi potranno diminuire.
Va bene ovviamente, se così sarà dimostrato dai fatti ne saremo, ovviamente, soddisfatti. Noi, però e purtroppo, pensiamo che per i rifiuti la spesa 2014 sarà maggiore per diversi motivi:
1.      per il calo consistente della raccolta differenziata nelle località avviate (lo smaltimento dell’indifferenziato ci è costato sino ad oggi circa 150 euro/t);
2.      perché non si vede all’orizzonte alcun progetto per il riavvio della differenziata (è stato dichiarato che è ancora in corso la revisione del contratto con l’ATI);
3.      perché entro l’anno il costo di conferimento dell’indifferenziato temiamo possa ancora aumentare, come avrebbe preannunciato Cerroni proprietario degli impianti di trattamento dove vengono portati i nostri rifiuti;
4.      perché dovremo sopportare probabilmente una sanzione economica per il mancato raggiungimento del 35% di raccolta differenziata entro l’anno (come disposto nel collegato ambientale alla legge di stabilità – Titolo V).
Per queste ragioni, nonostante la soddisfazione per la dichiarazione di sostanziale stabilità della tassa sui rifiuti, battaglia che conduciamo da Luglio 2013, non possiamo non rilevare due dati:
1.    Rispetto al recupero dell’evasione non sappiamo se quanto dichiarato è relativo a somme accertate o riscosse effettivamente e quanto di queste risorse siano “una tantum” e quante, invece, stabilmente acquisibili per gli anni successivi;
2.    In tutti i casi il maggior gettito non viene destinato ad investimenti o potenziamento di servizi esistenti, ma a compensare i costi in modo che la pressione fiscale non aumenti, obiettivo certamente nobile e condivisibile, ma che di fatto drena risorse per lo sviluppo, risorse che letteralmente buttiamo in discarica.
Inoltre non è stato assolutamente citato il finanziamento di 2.6 Milioni  di Euro della Provincia di Roma e quindi non è stato spiegato come questi soldi verranno spesi.
Sulla questione dei rifiuti, seconda voce di costo e frutto dell’inefficienza dell’intero sistema di gestione, ci si aspettava un ragionamento che traguardasse il futuro, questo non è  stato! Per adesso si tappa la falla drenando risorse qua e là, risorse in gran parte provenienti da “una tantum” che non saranno disponibili per il 2015.
Di fatto a nostro avviso, forse per evitare il possibile scontento popolare, il problema è stato solo momentaneamente aggirato rinviandone la soluzione di 9 mesi.
E nel frattempo?
Il Sindaco Montino, avocando a sé tutte le questioni inerenti il ciclo dei rifiuti ed esautorando di fatto l’Assessora Ambrosini ed i Consiglieri, è oggi l’unico che può e deve darci risposte:
•        deve presentare innanzitutto il Piano che consentirà la gestione dell’ormai imminente stagione turistica evitando che le stesse località di mare e quelle limitrofe si trasformino in discariche a cielo aperto;
•        deve spiegare modalità, tempi  e costi del nuovo ciclo dei rifiuti, quello preannunciato a settembre scorso,  che  dovrà avvicinare il nostro comune all’obiettivo rifiuti zero;
•        deve spiegare come intende ricondurre le spese che questo comune sostiene per i rifiuti, con l’estensione della raccolta differenziata porta a porta  su tutto il territorio, entro i limiti di 13 milioni/anno (raccolta e smaltimento).
I Consiglieri, tutti i Consiglieri, di maggioranza e di minoranza, devono decidere se condividere ed avallare le scelte e le decisioni del Sindaco, non solo quelle attuali, che oltre a non risolvere il problema sottraggono risorse alla comunità per buttarle in discarica, ma ancor di più quelle di medio e lungo periodo che condizioneranno lo sviluppo futuro della Città. E’ ora che i nodi vengano al pettine, non vogliamo aspettare il 2015 per riascoltare la solita solfa.
 




FORMIA: MILLE CHILOMETRI A PIEDI PER CELEBRARE L'ARMA DEI CARABINIERI

Redazione

Formia (LT) – L’ultima impresa del marciatore Michele Maddalena presentata oggi in Comune. Cinquanta tappe tra Italia e Francia. Una per ogni località che ha dato i natali o ha avuto come protagonisti decorati dell’Arma dei Carabinieri. 1070 chilometri complessivi, ogni giorno ventidue chilometri a piedi. L’ultima impresa del 78enne marciatore formiano Michele Maddalena è stata presentata oggi presso la sala Sicurezza del Comune alla presenza dell’Assessora al Turismo Eleonora Zangrillo, di rappresentanti dell’Arma e del “Lions Club”. L’ha chiamata “Marcia della Fedelissima”, nata per celebrare il 200° anniversario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Un “pellegrinaggio” simbolico che porterà Maddalena in viaggio verso i luoghi che hanno fatto la storia della Benemerita e del nostro Paese.

Ogni tappa sarà accompagnata da una cerimonia in onore dei caduti. Maddalena farà visita alle caserme dei Carabinieri, anche le più remote, cui consegnerà la pergamena ricordo del Lions Club di Formia (presente alla conferenza stampa e sostenitore dell’iniziativa) quale segno di riconoscenza per il proficuo lavoro svolto dall’Arma nel contrasto alla criminalità. Alle cerimonie presenzieranno i presidenti dei Lions Club di tutta Italia.

Dalla Sardegna a Chambery, in Francia, passando per Piemonte, Lombardia, Veneto, Friuli, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Basilicata. E ancora: Puglia, Sicilia, Campania e Lazio, con tappe importanti a Minturno, Cassino, Sora, Formia, Latina e Roma dove Maddalena renderà omaggio alle vittime delle Fosse Ardeatine.
“La marcia è una rivisitazione dei luoghi di battaglia dell’Arma dei Carabinieri – ha spiegato Maddalena nel corso della conferenza stampa -. Il 29 ottobre saremo sul Garigliano e il 4 novembre a Formia, i posti dove nel 1860 si combatterono due fondamentali battaglie per l’unità d’Italia (Garigliano e Mola). Visiterò luoghi dove si verificarono pagine eroiche ed amare della storia: la guerra è la cosa più triste, la negazione di qualunque sentimento di civiltà. E’ ancora più triste quando, passata la bufera, non si riparano i danni. Spero – ha concluso – di portare una voce di pacificazione”.
 




ROMA OSPEDALE SAN CAMILLO: APPROVATO PROGETTO PER SCALE ANTINCENDIO REPARTO MATERNITA'

Redazione

Roma –  “Le battaglie condotte con determinazione e costanza portano anche a risultati importanti. Dopo denunce, interrogazioni e note inviate finalmente la Direzione Generale del San Camillo ha approvato la delibera nella quale si approva il progetto definitivo per la predisposizione delle scale antincendio nel Padiglione Maternità dell’Ospedale San Camillo. Ora vigileremo affinchè le scale anti incendio siano realizzate in tempi brevi perché ogni giorno che passa aumenta il rischio per la sicurezza di neonati, mamme e operatori”, così dichiarano in una nota congiunta Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e componente della commissione Salute, e Stefano Barone, segretario amministrativo del Sindacato degli Infermieri Nursind, nel commentare la delibera che impegna 1 mln e 400mila euro per le scale antincendio e per il finanziamento del Blocco Operatorio del reparto di Maternità.
“E’ una vittoria importante, per il decoro di questo ospedale, ma ancora prima per la sicurezza di un reparto fondamentale, una vera e propria eccellenza del panorama sanitario laziale, che vogliamo condividere con la cittadinanza, con i pazienti e anche con il personale tecnico, infermieristico e medico che lavora in questo Padiglione. L’allarme lanciato dunque non è stato sottovalutato ma continuiamo ad avere dei dubbi sui tempi della burocrazia che attanaglia sia la Regione Lazio che la direzione della struttura ospedaliera. Serve una forte accelerazione per risolvere definitivamente una questione che va avanti da troppo tempo", conclude la nota.
 




SSD COLONNA, BASKET – LA PROMOZIONE INIZIA COL PIEDE GIUSTO I PLAY OUT

Redazione

Colonna (Rm) – E’ un momento di stagione nel complesso positivo quello del settore basket della Ssd Colonna. La squadra maggiore, che milita nel campionato di Promozione, dopo una prima parte di stagione abbastanza sofferta si è ritrovata a giocare i play out per mantenere la categoria. Nel girone da quattro assieme a Blue Master Group Terracina, Ussa Olimpia Roma e Collinetta Boccea la squadra di coach Gabriele Romani ha vinto la prima partita proprio al PalaCarillo di Terracina con un netto 51-40 che il responsabile del settore basket Giuseppe Tufano commenta così. «Abbiamo sempre condotto la gara dimostrando personalità. E’ stato il primo passo verso la salvezza, ora la squadra deve continuare così considerando che retrocederà solo l’ultima di questo girone». Il prossimo turno assume un significato importante. «Domani sera (alle ore 20,45 presso la palestra di via Buozzi, ndr) ce la vedremo contro l’Ussa Olimpia che nel primo turno ha piegato, in casa, la Collinetta Boccea per 54-48 – sottolinea Tufano -. Credo che sarà una partita aperta a tutte le soluzioni e noi speriamo di spuntarla. In generale la squadra ha tutte le carte per poter centrare l’obiettivo della salvezza». Ma il momento positivo della Promozione, evidentemente, ha contagiato anche le altre formazioni del Colonna: a parte l’Under 19, che è in attesa di iniziare la Coppa Lazio (primo impegno il prossimo 18 aprile), Tufano ricorda altre due selezioni giovanili che stanno raccogliendo buoni risultati. «L’Under 16 si è qualificata ai play off disputando un’ottima prima parte di stagione e lo stesso si può dire dell’Under 13 Uisp che ha staccato il pass per i play off della sua categoria: questo gruppo proverà a giocarsi le sue carte per arrivare alle finali nazionali che si disputeranno a Rimini». Insomma il “cantiere-basket” della Ssd Colonna sta gettando delle validissime fondamenta.




FRASCATI SCHERMA – QUATTRO SPLENDIDI PODI NELLA PROVA DELL’OPEN NAZIONALE!

Redazione

Frascati (Rm) – Un oro, quello di Aspromonte. Un argento, conquistato dalla Cipriani. E poi due bronzi, firmati Francesco Trani e Carolina Erba. E’ stato un grande week-end per il fioretto del Frascati Scherma che ha quasi “monopolizzato” la seconda prova di qualificazione nazionale al campionato italiano che si terrà ad Acireale. A Pesaro si è dunque piazzato sul gradino più alto del podio un Valerio Aspromonte “formato olimpico” che negli ultimi turni ha superato prima Schiavone (Mangiarotti Milano) per 15-12 e poi in semifinale Alessio Foconi (Aeronautica) per 15-9. In finale il biondo fiorettista non ha dovuto nemmeno faticare vista la rinuncia del suo sfidante Edoardo Luperi (Fiamme Oro). Nella stessa competizione si è fermato in semifinale Francesco Trani: è stato proprio Luperi a impedire una finale tutta targata “Frascati Scherma”, piegando il fiorettista tuscolano col punteggio di 15-7. Ottime notizie anche dalla gara femminile con Valentina Cipriani arrivata a giocarsi l’oro al cospetto di Martina Batini (Forestale), alla fine vincitrice con il punteggio di 15-13. La stessa Batini era stata la “giustiziera” in precedenza di altre due atlete del Frascati Scherma: in semifinale di Carolina Erba, che ha comunque conquistato un ottimo bronzo e si è tolta la soddisfazione di piegare Valentina Vezzali ai quarti, e ai quarti di Camilla Mancini, che dopo i successi in campo giovanile è stata autrice di una bella prova anche tra i grandi: per lei ottavo posto finale. Dopo le due prove di qualificazione sono questi gli atleti del Frascati Scherma qualificati direttamente al campionato italiano: nel fioretto ci saranno Valerio Aspromonte, Francesco Trani, Daniele Garozzo, Stefano Barrera, Valentina Cipriani, Carolina Erba, Camilla Mancini, Valentina De Costanzo, Marta Simoncelli e Claudia Caracciolo, mentre nella sciabola hanno ottenuto il pass Loreta Gulotta, Rossella Gregorio, Livia Stagni e Francesca Buccione. I giochi, però, non sono ancora finiti per la qualificazione: ancora molti atleti del Frascati Scherma, infatti, avranno la possibilità di qualificarsi con la prova regionale e poi quella nazionale di Coppa Italia.
Due bei risultati, infine, dagli spadisti Riccardo De Maria e Cristiano Iacoangeli, che si sono classificati rispettivamente terzo e sesto nella prova Regionale Open che si è svolta sulle pedane “casalinghe” della “Simoncelli” e ha visto tantissimi atleti ai nastri di partenza.




FEDERLEAGUE (RUGBY A XIII), IL CAPITANO DELLA NAZIONALE FRANZONI: «KENYA, ESPERIENZA INDIMENTICABILE»

Redazione

Roma – L’esperienza vissuta in Kenya è ancora negli occhi e nel cuore della comitiva azzurra della Federleague che ha partecipato alla spedizione. Non fa eccezione il capitano della Nazionale di rugby a XIII, Giacomo Franzoni, ancora sensibilmente emozionato per questi giorni trascorsi in Africa che gli hanno lasciato grandi ricordi sportivi, ma soprattutto umani. Ed è proprio da quest’ultimo aspetto che l’azzurro parte: «E’ stata una bellissima esperienza, di quelle che ti rimangono dentro – spiega Franzoni -. Siamo stati a contatto con una popolazione meravigliosa, che è capace di ridere ed essere serena nonostante le mille difficoltà che la vita quotidiana propone. Aspetti che ti fanno riflettere: noi qui abbiamo tutto e spesso siamo arrabbiati». Calore della popolazione locale a parte, tra le esperienze della comitiva azzurra c’è senz’altro da ricordare il passaggio negli orfanotrofi di Watamu. «Giocare con bambini così sfortunati, vederli sorridere e regalare loro qualche momento di gioia è stato fantastico» sottolinea Franzoni che tra l’altro ha vissuto personalmente una splendida esperienza anche dal punto di vista sportivo. «Sono stato scelto per la prima volta come capitano della Nazionale di rugby a XIII – dice il 23enne atleta di origine umbra -. Per me è stato un grande orgoglio e una forte emozione anche perché abbiamo giocato in un campo circondato da migliaia di persone festanti ed è stata stupenda l’invasione pacifica che la gente ha fatto a fine partita per venire ad abbracciarci». L’unica piccolissima macchia è arrivata con la sconfitta subita dagli africani per 34-24. «Loro hanno approfittato della migliore adattabilità ad un clima molto caldo. La loro prestazione fisica – spiega Franzoni – ha avuto la meglio sulla nostra migliore capacità tecnica. Tra l’altro il nostro gruppo ha svolto pochi allenamenti assieme, ma col tempo sono certo che cresceremo». Il capitano azzurro, che gioca col Perugia nel rugby a XV, consiglia l’esperienza del XIII a tutti. «E’ una disciplina che può migliorare il bagaglio tecnico del rugbysta a XV – dice Franzoni -. In particolare nel XIII ci sono più placcaggi, il gioco è più dinamico e questi aspetti non possono che completare le qualità di un atleta».




POLISPORTIVA BORGHESIANA, VOLLEY – GIOIA CHIODI: «LA MIA UNDER 16 CRESCE A VISTA D’OCCHIO»

Redazione

Roma – Il settore volley della Polisportiva Borghesiana sembra davvero essere in un anno magico. Le ragazze (e anche i ragazzi) della responsabile Giuliana Montaldi stanno ottenendo risultati lusinghieri in quasi tutte le categorie. Il discorso vale anche per l’Under 16 Uisp di coach Camilla Chiodi che parla in maniera molto orgogliosa del suo gruppo. «Alcuni elementi di questa squadra sono con noi da diverse stagioni, altre sono nuove, ma dimostrano di aver fatto passi da gigante in questa prima parte di stagione. Tra l’altro, com’è ovvio che sia, alcune ragazze giocano pure il campionato Under 16 Fipav con la squadra allenata da Giuliana Montaldi o anche il campionato di Terza divisione con il gruppo guidato dalla stessa Giuliana e da Luca Pujia. Per quanto riguarda la mia Under 16 Uisp, ci siamo piazzate al secondo posto al termine della prima fase di stagione e da domenica giocheremo le semifinali del campionato affrontando la Roma Sud (prima gara fuori casa, ndr)». Un avversario sulla carta estremamente “tosto”. «Le abbiamo già affrontate nella prima parte di stagione e sono di un livello molto alto – dice la Chiodi -. Le mie ragazze dovranno affrontarlo senza pressioni di risultato, ma cercando comunque di fare il massimo e confermando la crescita evidente vista nel corso della stagione». La Chiodi, che tra l’altro è anche giocatrice di serie C, è convinta delle potenzialità delle sue ragazze. «Credo che in prospettiva diverse di loro potranno essere utili alla prima squadra della Polisportiva Borghesiana: ci sono atlete dalle buone qualità, devono solo continuare a lavorare e crescere» chiosa il tecnico.
Tra le squadre maggiori, intanto, è a un passo dal traguardo la Prima Divisione femminile di coach Pierluigi Menafra (denominata Borghesiana Ciampino) che sabato scorso ha dato l’ennesima dimostrazione di forza sbancando il campo della seconda in classifica, il Casalandia Dream Team, con un perentorio 3-1. A questo punto le capitoline sono davvero a un passo dalla certezza matematica del primo posto: lo stesso Casalandia Dream Team è a otto punti di distanza con tre gare da giocare, la prima delle quali è in programma per domenica sul campo del Roma Centro terzultimo della classe.




PERUGIA: DONNA SI GETTA NEL TEVERE

Redazione

Perugia – Nella mattinata, tre operatori della Squadra Mobile, impegnati in un ordinario servizio di perlustrazione "anti-rapina", grazie ad un intervento estremamente rapido, hanno soccorso una donna perugina 55enne la quale, in un gesto disperato, tentava di togliersi la vita gettandosi nelle acque del fiume Tevere.

Verso le ore 11.00 giunge al 113 la telefonata di una testimone la quale, passando nei pressi della zona "Ponte di Legno" in località Ponte San Giovanni – Via della Valtiera, ha letteralmente visto la scena di una donna che si è gettata nel fiume, all'evidente fine di "farla finita".

L'allarme scatta immediatamente: la Centrale 113 avvisa tutte le pattuglie sul territorio, e quella composta dagli tre Assistenti Capo dellaSquadra Mobile ed impiegati in altro genere di servizio, con sirena e lampeggiante in funzione riesce a raggiungere la zona dell'intervento in pochissimi minuti, mantenendosi in costante contatto radio con la Centrale per richiedere eventualmente l'ausilio di altri uomini, mezzi e soprattutto del 118.

Arrivati sull'argine del fiume i tre operatori si precipitano in direzione di una sagoma scura che capiscono immediatamente trattarsi del corpo della donna segnalata: noncuranti del pericolo e delle lesioni e dei tagli provocati dagli scogli, riescono a raggiungerla.

La difficoltà dell'intervento non è tanto nell'estrazione del corpo della donna dal fiume, quanto nel riuscire ad afferrarla prima che lei se ne accorgesse, atteso che la vista di eventuali soccorritori la avrebbe, come l'esperienza insegna, magari determinata ad "accelerare" il risultato del suo intento suicida.

I tre agenti della Mobile, pertanto, riescono non solo a raggiungere la sagoma con tempestività e destrezza, ma soprattutto ad afferrarla ed a tirarla fuori dalle acque prima che fosse troppo tardi: la donna, infatti, la quale aveva già cominciato ad emettere dei comprensibili lamenti, quasi completamente sommersa, trascinata dalla corrente era rimasta incagliata tra gli scogli e, oltre a presentare i chiari segni dell'ipotermia, se recuperata qualche attimo dopo, sarebbe con ogni probabilità annegata.

Una volta resasi conto che qualcuno tentava di salvarla la donna, come previsto, cercava di resistere al salvataggio, rivelando tutta la sua disperazione ed una certa determinazione a togliersi la vita, ma anche in questo caso la professionalità degli operatori aveva la meglio ed i tre, l'uno sostenuto e retto dall'altro per non finire nella corrente, sono riusciti a mettere in sicurezza l'aspirante suicida, constatando l'evidente stato di malessere, poi diagnosticato come ipotermia, ed attendendo l'arrivo del personale 118 per il successivo trasporto in ospedale, dove è attualmente sottoposta alle cure del caso e dove il pericolo di morte è stato ampiamente scongiurato proprio grazie alla tempestività ed alla risolutezza dei tre impavidi poliziotti.

Gli investigatori intervenuti, naturalmente, non si sono limitati all'emergenza, ma hanno proseguito la loro attività sentendo i testimoni sul fatto ed il marito della donna per quanto riguarda le eventuali cause di tale gesto: il marito, sollevato dall'esito dell'accaduto, ha riferito agli agenti che lo stato di agitazione e disperazione della moglie era con ogni probabilità dovuto a problematiche di lavoro visto che recentemente le era stato comunicato il concreto pericolo di un licenziamento .




TARQUINIA: BOOM DI ESPOSTI CONTRO GLI "ZOZZONI"

Redazione
Tarquinia (VT)
– «La situazione sta diventando insostenibile e gli esposti che arrivano in Comune sono all’ordine del giorno». Così l’assessore ai lavori pubblici Anselmo Ranucci, commenta il disappunto dei cittadini verso i proprietari dei cani che, non curanti delle più elementari regole del vivere civile, imbrattano con i loro incolpevoli amici a quattro zampe strade, giardini e aree pubbliche di Tarquinia. «È vergognoso approfittare delle ore serali per girovagare nei parchi e nei giardini pubblici a sporcare i luoghi dove giocano i nostri bambini. – prosegue – Non è giusto che i giardinieri siano costretti a ripulire i prati dalle deiezioni. Il cane è un animale stupendo. Ci sono però delle regole da rispettare. Vengo inondato da foto e reclami da parte di cittadini esasperati. Un peccato e, da una parte, un’autentica ingiustizia verso chi si comporta in modo civile. Per questo motivo abbiamo deciso usare il pugno duro, coinvolgendo le guardie zoofile. Ho parlato con il responsabile Alessandro Sacripanti che mi ha garantito come, terminata la campagna informativa ed educativa promossa dall’Amministrazione, saranno rafforzati i controlli e sarà sanzionato chi viola quotidianamente le leggi e i regolamenti esistenti. Il Comune ha fatto uno sforzo economico non indifferente per creare due parchi per cani, proprio per venire incontro alle esigenze dei proprietari. E al riguardo ricordo che anche nei “fido park” ci sono regole ben precise da osservare. Ringrazio tutti i proprietari che amano davvero i propri cani e il cui comportamento esemplare dovrebbe essere da stimolo a chi, invece, possiede questo meraviglioso animale ma non merita di averlo.
 




FOGGIA SENZA ELETTRICITA': TUTTA COLPA DEI LADRI DI RAME

Redazione

Foggia – Per i loro furti avevano preso di mira i cavi di rame dell'Enel, causando disagi ai cittadini di alcuni paesi della provincia foggiana, che più di una volta erano rimasti senza corrente elettrica.

A finire in carcere con l'accusa di furto aggravato, ricettazione e associazione per delinquere, sono state 18 persone a conclusione di un'operazione della Squadra mobile di Foggia coordinata dagli uomini del Servizio centrale operativo.

Svolte nell'ambito del Progetto "Ita.Ro", che prevede la collaborazione tra la Polizia italiana e quella romena, le indagini hanno consentito di smascherare tre distinte organizzazioni criminali composte da cittadini italiani e romeni specializzate proprio nel furto del rame.
Le indagini si riferiscono a numerosi episodi avvenuti tra il mese di febbraio e quello di giugno 2013.




ROMA NARCOTRAFFICO: 1,5 MILIONI DI DOLLARI DAGLI USA

Redazione

Roma – Si è tenuta oggi 1 aprile alle 11 presso l'ambasciata Usa a Roma la cerimonia di consegna da parte del governo americano di 1,5 milioni di dollari risultanti dal sequestro di proventi illeciti avvenuto nell'ambito dell'operazione congiunta di contrasto al narcotraffico internazionale tra la Dea (Drug enforcement administration) e la Polizia di Stato italiana, denominata "Fire & Ice". Tutti i dettagli dell'operazione sono disponibili in questo documento in italiano, e per chi fosse interessato, c'è anche la versione in inglese, entrambi a cura dell'ambasciata statunitense.

Tale somma destinata al Fondo unico di giustizia (Fug), assegna una tappa importante nella cooperazione in materia, e rappresenta un significativo passo in avanti per il futuro delle indagini internazionali volte a intercettare i proventi illeciti nei flussi finanziari informatici.

Alla presenza dell'ambasciatore degli Stati Uniti John Phillips, hanno partecipato alla cerimonia Mark Hamlet, Acting regional director della Dea, il capo della Polizia Alessandro Pansa, e il procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone.

Il capo della Polizia all'ambasciata statunitenseL'intervento del capo della Polizia
Nel suo intervento Alessandro Pansa ha indicato la nuova frontiera di contrasto al narcotraffico sostenendo che "Dobbiamo mirare direttamente ai fondi e ai capitali illeciti, senza attendere che vengano trasformati in beni che poi è molto più difficile individuare e sequestrare".

L'Italia, ha aggiunto Pansa, sequestra "tantissimi beni, aziende in mano alle organizzazioni criminali ma un po' meno denaro contante rispetto agli americani, che su questo aspetto sono un po' più pragmatici". È dunque necessario che le forze di polizia abbiano "più inventiva e comincino ad intervenire nella fase immediata dell'arricchimento delle organizzazioni criminali, sequestrando il contante prima che venga trasformato in beni".
Il capo della Polizia ha poi sottolineato l'importanza della collaborazione tra l'Italia e gli Stati Uniti: una collaborazione "che non nasce oggi ed è sempre molto efficace" e che non riguarda più soltanto il piano investigativo.

"Ci stiamo muovendo verso un nuovo orizzonte – ha concluso – dobbiamo riuscire ad autofinanziarci con i proventi sequestrati alle organizzazioni criminali". Soldi che affluiscono nel Fondo unico giustizia e da lì finiscono direttamente alle forze di polizia e alla magistratura impegnate nella lotta alle organizzazioni.

Il capo della Polizia, Alessandro Pansa, una volta rientrato al Viminale ha consegnato l'assegno al ministro dell'Interno Angelino Alfano che ne potrà disporre per il contrasto alle più pericolose forme di criminalità organizzata, così come ha sottolineato anche in un suo tweet, appena conclusa la cerimonia.