RESOCONTO CONSIGLIO COMUNALE SEL VETRALLA

Vetralla riceviamo è pubblichiamo la seguente nota inviata da “SEL Vetralla”:


“Nonostante l'esito ancora uno volta tragicomico dell'ultimo consiglio, vediamo di ricapitolare quanto comunque riferito dagli assessori in sede di interrogazioni. Ci si augura tuttavia che venga intrapresa una volta per tutte una via democratica e in linea con i regolamenti in modo da permettere uno svolgimento quantomeno sereno dei lavori:
Avevamo chiesto che senso avesse la conferenza dei capigruppo quando poi ciò che arriva in consiglio non è mai in linea con quanto che esce da quella sede. La risposta, contenuta in una lunga arrampicata sugli specchi atta a contenere le polemiche dei giorni precedenti, altro non fa che confermare quanto sapevamo già, cioè che la suddetta è soltanto uno strumento consuntivo a disposizione del presidente del consiglio e sul cui utilizzo e utilità stendiamo l'ormai consumato velo pietoso. I rifiuti, e di conseguenza la questione degrado e i cassonetti alla materna di Cura. Non c'è niente da fare, non si interverrà, si rimanda tutto all'installazione del sistema Wastemat e alle famigerate casette di legno. Considerato il ritardo mostruoso dell'applicazione del bando, a causa dei molteplici ripensamenti e tentativi falliti che conosciamo bene, ho come la sensazione che prima o poi troveremo qualche cassonetto fuori la porta del comune, sarà… Onestamente siamo stufi di sentir dire "pazienza, il bando sta per partire", lo sentiamo da tre anni e le questione sollevate non sono solo un problema di gestione ma anche un'emergenza sanitaria che come tale andrebbe trattata. Abbiamo ripetuto una questione sollevata tanto tempo fa, in uno dei primi consigli, perchè non si fa un censimento dei locali pubblici inutilizzati (che versano spesso in condizioni vergognose) per poi destinarili seriamente a spazi pubblici, luoghi di aggregazione, coworking e quant'altro? Si può fare, è stata la risposta, come tanto tempo fa, in uno dei primi consigli… Il centro prelievi, altra nota dolente che si aggiunge a tante altre note dolenti. Pare certo che verrà trasferito presso il poliambulatorio ASL di Loc. Capannacce. A sentire il sindaco ci sono dei tentativi di mediare per mantenerlo nel centro storico ma onestamente non s'è capito in che termini e con quale proposta (sempre che ce ne sia una). Avevamo proposto di spostare la sede della Vetralla Servizi nei locali (vuoti da anni) che il comune possiede in Loc. Selvarella (anche per dare una parvenza di vita a quella zona) e li, al piano terra di Palazzo Zelli, ospitare il centro prelievi. Risposta? Nulla… La Villa comunale, in particolare le zone più nascoste (le 'vallette'), ancora tempestate di immondizia. L'assessore dice che sarebbero state ripulite entro il mese. Il mese è finito, io domani vado là e faccio alcune foto, si accettano scommesse. Per quanto riguarda Cimitero Vecchio e Foro Cassio ci sono novità. O meglio non si smuove nulla però siamo riusciti ad ottenere il famigerato 'sopralluogo' con l'assessore a cui parteciperemo personalmente domani pomeriggio. Considerato che lo chiediamo da mesi, credo faremo anche dei fuochi d'artificio al termine di questa improbabile 'visita guidata'. L'uscita del nuovo negozio posizionato sulla Cassia in Zona Coop. A vederlo sembra pericoloso come vestirsi da frate in terra dell'ISIS e ci chiediamo come solo qualcuno possa aver immaginato un'uscita così in una zona già congestionata come quella. L'assessore ci rassicura (?) dicendo che è tutto sotto controllo e che si uscirà ed entrerà solo in una direzione. Rimane l'appuntamento fisso con la rubrica "Che fine hanno fatto le Strisce Rosa?" Verranno inserite nel riordino dei parcheggi, forse per alleggerire la pillola, visto che sono previste aree a pagamento”…
 




VITERBO – LA “CALLARA” DEL BULLICAME E’ COLLASSATA

Riceviamo è pubblichiamo la seguente nota a firma di  Giovanni Faperdue
 
Viterbo – Questa mattina intorno alle dieci, mi sono recato ancora una volta al capezzale del Bullicame per verificare il suo stato di salute e, a stento, ho trattenuto la commozione. Non sto assolutamente esagerando. La “callara”, uno dei monumenti naturali termali, più belli d’Italia, giaceva moribonda e collassata. Più che la nostra amata “callara” sembrava di vedere un cratere provocato dall’esplosione di una bomba, o dall’atterraggio improvviso e violento di un meteorite. Infatti l’acqua, il prezioso e terapeutico elemento che da sempre è il suo orgoglioso ornamento, non c’era quasi più. Appariva solo una piccola quantità sul fondo, all’interno del collare di cemento che fa da supporto al tubo da 16 centimetri (sic!) che alimenta le Terme dei Papi. Poi solo il cratere, solo questa cavità col buco, vuota da fare pena. Vuota e deturpata che gridava vendetta. Vuota come io, che comincio ad avere un’età da senatore, non l’ho mai vista. In passato mi era accaduto più volte di lamentare la penuria d’acqua della “callara”, ma mai e poi mai, ho visto la nostra fonte principale del Bullicame, ridotta in questo stato pietoso. Allora ho riflettuto sulla falla che si è aperta durante i lavori effettuati al Pozzo S. Valentino (di pertinenza delle Terme Salus), ed ho dedotto che deve essere molto copiosa, per avere determinato questo enorme danno per il nostro Bullicame. Non è la prima volta che lavori e perforazioni sconvolgono l’equilibrio del nostro prezioso bacino del Bullicame. Ricordiamo come la riperforazione del “pozzetto”, all’interno del perimetro delle Terme dei Papi, diminuì tutte le portate dei pozzi circostanti compreso il Bullicame, azzerando totalmente i pozzi Gigliola e Uliveto di pertinenza delle ex Terme Inps. Poi di recente c’è stato l’azzeramento della sorgente storica delle Zitelle, a seguito di “lavori” sul terreno limitrofo di Geronzi. Al Bullicame, adesso le pozze non ricevono più l’acqua di sfioro della sorgente. Il Comune ha adottato una soluzione di emergenza con una pompa che pesca nella poca acqua residua. Ma la quantità è esigua con il risultato che le pozze sono piuttosto fredde e non consentono la balneazione. Il danno lo pagano così i cittadini viterbesi che non possono più usufruire di quei bagni terapeutici, che fanno tanto bene alla salute del corpo e della mente. Non sappiamo quanto durerà questo stato di cose, ma se non si riesce a chiudere presto questa falla, e a ripristinare il livello di sfioro della “callara”, si correrà il pericolo che il Bullicame non sarà più frequentato dalle famiglie viterbesi, così come accadde per tanti anni dal 1993 (anno di riperforazione del “pozzetto”) fino al 2010, data della costituzione dell’Associazione “Il Bullicame”. Non lo possiamo permettere.



MONTALTO DI CASTRO, PROCEDIMENTO PENALE A CARICO DEL SINDACO: LA REPLICA DI CACI

di Gennaro Giardino

Montalto di Castro (VT) – Il primo cittadino di Montalto di Castro interviene con una nota sulla notizia diffusa da alcuni quotidiani locali in merito ad un procedimento penale a suo carico.
Ecco la nota del sindaco:
“In riferimento all’articolo uscito nei giorni scorsi afferente l’esistenza di un procedimento penale nei miei confronti sono a replicare quanto segue.
Prima di tutto tengo a precisare che il sottoscritto  nel corso del mandato sin d’ora svolto non ha mai posto in essere azioni atti a favorire  alcuno,   svolgendo  il proprio mandato nel rispetto delle leggi  a tutela della collettivita’ che rappresenta. 
In questa settimana sono venuto a conoscenza dell’ accusa mossa nei miei confronti a seguito dell’avviso conclusione delle indagini e – da una prima lettura – sono rimasto piuttosto perplesso sui  fatti che mi vedrebbero coinvolto unitamente ad altre persone.
Tuttavia sono pronto a chiarire la mia posizione nelle opportune sedi non appena entrero’ in possesso di tutti gli atti d’indagine che i miei legali sono in attesa di ricevere.
Aggiungo infine di sentirmi sereno e fiducioso  nell’operato della magistratura – nei cui confronti nutro rigoroso rispetto – e sono certo che la stessa accertera’ la mia totale estraneita’ dai fatti che mi vengono addebitati.
Nel frattempo continuero’ a svolgere il mio mandato con dedizione e serieta’ per portare a termine il programma elettorale e rendere migliore la citta che rappresento, per la quale dedico con passione tutto il mio tempo a disposizione”.



MONTEFIASCONE, SAMBIN (NDI): "OSPEDALE DI MONTEFIASCONE VICINO ALLA DISMISSIONE"

Redazione
Montefiascone (VT) – In merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera e per quanto riguarda nello specifico l'ospedale di Montefiascone in provincia di Viterbo, Massimiliano Sambin presidente di Nuova Democrazia Italiana ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Questo è quello che sta succedendo al padiglione di Belcolle (così è stato nominato l'ex ospedale di Montefiascone). Il progetto della dismissione della struttura del Colle Falisco sta andando avanti,al suo posto è prevista la "casa della salute".
Cosa ci sarà di garantito nella struttura non si sa,sappiamo per certo che non ci saranno più posti per i ricoveri e che verranno immediatamente mandati a Viterbo.
 
Non c'è spazio nemmeno per il pronto soccorso come era stato proposto da alcuni addetti ai lavori e si presume che verrà tolto anche il "punto di primo intervento". Un agonia che durava da alcuni anni che pian-piano sta volgendo al termine e questo per la passività di un amministrazione che a Montefiascone non ha fatto nient'altro che dare e creare problemi.
 
Il sindaco non si è mai esposto in merito,però lo ha fatto per uno sportello bancario che in fatto di pubblica utilità è senz'altro inferiore all'ospedale. Di ematologia non vi è traccia,siamo rimasti fermi all'ultima visita del commissario Macchitella con il Sindaco e da li il buio più totale che và ulteriormente a discapito del paese e dei suoi cittadini. Questo è un quadro generale della situazione la quale si và ad affiancare alle tante cose già dismesse a Montefiascone che elenchiamo di seguito:sportello talete,tribunale,equitalia e tra pochi giorni il giudice di pace. Questo è quanto hanno voluto i poteri forti e questo è quello che gli hanno offerto questi amministratori. A questo punto non possiamo che ribadire quello che più volte abbiamo chiesto e cioè le dimissioni di questa giunta per cercare di salvare il salvabile.
Un incapacità amministrativa fuori del normale che ha "steso" al tappeto un paese invidiato da tutta la provincia e oltre per le sue bellezze".



RICCARDO VALENTINI: STATI GENERALI DEL LAVORO, “SUCCESSO PER INNOVAZIONE LAVORO E TERRITORIO”. OLTRE 400 LE PERSONE PRESENTI, INSIEME PER SUPERARE LA CRISI

Gennaro Giardino
 
“Buone pratiche territoriali e sinergia. Innovazione, lavoro e territorio. Quattordici storie ed altrettante esperienze raccontate una ad una. Opportunità dalla Tuscia all’Europa per superare insieme la crisi. Da un lato, uomini e donne che stanno affrontando la crisi con successo investendo sull’innovazione sociale e il territorio in cui vivono. Dall’altro il confronto tra Sindacati e Pietro Ichino sui temi del Jobs Act e il mondo del lavoro. Questa è stata la giornata di ieri che abbiamo organizzato all’Unionprinting di Viterbo, all’interno di una fabbrica con un risultato che ci indica la strada da percorre al servizio dei cittadini e del territorio”. A dichiararlo è Riccardo Valentini, capogruppo di Per il Lazio al Consiglio regionale, che ha voluto e organizzato l’iniziativa di ieri alla quale hanno preso parte, tra mattina e pomeriggio, oltre 400 persone. Assieme a loro, l’assessore al lavoro della Regione Lazio, Lucia Valente. Nel pomeriggio, a confrontarsi con il senatore Pietro Ichino, i segretari regionali di CGIL (Claudio Di Bernardino), CISL (Andrea Cuccello) e UIL (Pierpaolo Bombardieri, da poco eletto anche alla carica di Segretario Nazionale nel corso dell’ultimo Congresso della UIL).
 
“Tante le esperienze che abbiamo raccontato – prosegue Valentini – e lo abbiamo fatto sia per dare dei punti di riferimento, sia per costruire una vera e propria rete territoriale capace di mettere a sistema eccellenze e qualità”. Ad intervenire sono stati: Roberto Pepponi della Unionprinting, la fabbrica che ha ospitato l’evento e che oggi dà lavoro a 70 dipendenti, Francesco Berni (Google Italy e Unioncamere per il distretto ceramico Civita Castellana), Fabrizio Corradi (tecnologie dell’Empowerment), Sabrina Aguiari (“Punti di vista”: un’esperienza g-locale di condivisione), Antonello Ricci (Narratori comunità), Sergio Cesarini (Viterbo Sotterranea: un’idea di successo nel centro storico di Viterbo), Maurizio Gregori (La Notte delle Candele: valorizzazione del territorio e turismo culturale), Filippo Addarii della Young Foundation (il ruolo dell’Innovazione sociale), Mario Iacopini (le Start Up innovative), Augusto Di Silvio (Cooperazione, agricoltura e innovazione), Roberto Bedini (FACMA: un esempio di eccellenza tecnologica nella Tuscia), Alberto Valentini (Agricoltura sostenibile: dalla trasformazione alla commercializzazione), Ilaria Buscaglia (Centro Studi di Genere dell'Universita' del Rwanda, Fare ricerca all’estero) e Pasquale Picone, (La scuola per una moderna formazione professionale).
 
Tra le persone presenti anche i tre segretari provinciali di CGIL (Carlo D’Ubaldo), CISL (Rosita Pellecca) e UIL (Giancarlo Turchetti). Con loro anche Miranda Perinelli della segreteria regionale della CGIL Lazio. Hanno partecipato anche il sindaco di Viterbo, Leonardo Michelini, gli assessori comunali Giacomo Barelli e Tonino Delli Iaconi, e il direttore di Unindustria Viterbo Davide Delli Iaconi. A fare da cornice i lavori dell’Istituto Superiore Francesco Orioli di Viterbo, che ha fatto dell’innovazione un suo punto di riferimento, e la mostra sulla figura e l’esempio di Sauro Sorbini, fondatore della Unionprinting. A moderare la mattinata, il giornalista Luca Lancise, il pomeriggio lo stesso Riccardo Valentini.
 
“Ringrazio tutti per la splendida partecipazione – sottolinea Riccardo Valentini – e un ringraziamento particolare va alla Unionprinting, a Roberto, Alessandro e Michele Pepponi e a Ferrera Sorbini per la loro preziosa disponibilità, per il loro contributo. Una famiglia e un’azienda da sempre al servizio del territorio e del mondo del lavoro”.
 
“Dobbiamo ripartire dal lavoro e dalla sua dignità – ha poi concluso Riccardo Valentini – ripartire dalla certezza dei diritti e dalla partecipazione, costruendo reti per mettere a sistema tutte quelle esperienze che investono sulla sinergia tra innovazione, lavoro e territorio. Non una dichiarazione d’intenti, ma l’impegno che stiamo portando avanti e che ieri ha visto il suo primo importante appuntamento”.



TARQUINIA, IL SINDACO MAURO MAZZOLA "DAL COMITATO DELLA FARNESIANA NUOVE FALSITÀ"

Gennaro Giardino

Tarquinia (VT), ancora falsità dal comitato della Farnesiana. Per avere visibilità e coprire il positivo operato del sindaco armano una nuova e inutile polemica. La costruzione del ponte sul fiume Mignone è sempre stata una priorità dell’Amministrazione Comunale. Questa la ricostruzione dei fatti. Nella conferenza dei servizi del 27 luglio 2010, il sindaco affermava testualmente che, “pur considerando in modo positivo l’autostrada, l’Amministrazione si sarebbe espressa solo dopo aver accolto e fatte proprie le osservazioni dei cittadini e aver formulato le richieste per adeguare la viabilità sull’intero territorio comunale”. Un mese dopo, allegate alla delibera di giunta n. 284, del 23 agosto 2010, l’Amministrazione inviava le osservazioni presentate dai cittadini e dall’Amministrazione, tra cui anche l’adeguamento del vecchio ponte sul fiume Mignone, del quale SAT aveva preso impegno formale a realizzare, per ricucire la viabilità tra la Farnesiana e il resto del territorio comunale. Poi la stessa SAT, adducendo motivi tecnici, ha ritenuto irrealizzabile l’adeguamento del vecchio ponte. Di concerto con quest’Amministrazione, SAT ha progettato un nuovo ponte, che è stato inserito nella deliberazione del CIPE del 5 maggio 2011 riguardante il lotto 6A, ovvero il tratto tra Civitavecchia e Tarquinia. Per mancanza di fondi il finanziamento è stato riportato nel lotto 6B. Da questo dato di fatto, l’Amministrazione è ripartita per anticipare la costruzione del ponte prima dell’entrata in esercizio dell’autostrada. E su questo punto è irremovibile e sta seguendo tutti i canali istituzionali per portare a casa il risultato. Da una parte c’è chi alza continuamente il tono della polemica e trasforma il tema in uno scontro politico, al limite del personale; dall’altra c’è un’Amministrazione che continua a lavorare per tutelare i diritti dei cittadini e il territorio con incontri, riunioni, vertici, a ogni livello. In tutti questi anni dal comitato ci sono stati solo tentativi di dividere, quando invece è indispensabile perseguire un’unità d’intenti per avere maggiore forza. 




RONCIGLIONE – “CITTA’ PER LA VITA – CITTA’ CONTRO LA PENA DI MORTE”: IL PALAZZO COMUNALE DIVENTA LOGO VIVENTE CONTRO LA PENA CAPITALE

Gennaro Giardino
 
“Il Comune di Ronciglione partecipa alla campagna contro la pena di morte promossa dalla comunità di Sant’Egidio, dichiarando il 30 novembre giornata internazionale “Città per la vita – Città contro la pena di morte”. L’Amministrazione comunale – afferma il Sindaco Alessandro Giovagnoli – è sensibile al tema ed è felice di dare il suo contributo alla campagna di sensibilizzazione contro questa pratica degradante. A riprova del nostro forte  impegno  è stato scelto il simbolo della nostra cittadina, il Palazzo Comunale,  quale logo vivente, attraverso una sua illuminazione speciale, arricchita di simboli e messaggi a favore della vita e dell’abolizione della pena capitale”.
 
 
L’iniziativa “Città per la vita – Città contro la pena di morte” è sostenuta da una vasta rete di municipalità nel mondo, che si battono per il rispetto della vita e della dignità dell’uomo, sensibilizzando la cittadinanza sull’urgenza di cancellare la pratica della pena capitale dal panorama giuridico e penale degli Stati. La Comunità di Sant’Egidio è stata chiamata a far parte della task force che sosterrà questo impegno, con l’appoggio del Ministero degli Esteri. In tal senso, è  stato stilato un programma di iniziative che coinvolgono in maniera diretta anche le Amministrazioni, invitate ad aderire alla giornata del 30 novembre attraverso l’individuazione di un monumento cittadino significativo che possa diventare “logo vivente” della campagna.
 
Ronciglione ha deciso che sarà il Palazzo Comunale – proprio per esprimere tutto l’impegno dell’Amministrazione nella promozione della campagna di abolizione della pena capitale – ad essere il “logo vivente” sul quale il giorno 30 novembre verranno proiettati messaggi e simboli a favore della vita e dell’abolizione della pena di morte, attraverso installazioni di artisti locali. 
 
Chiamato a realizzare l’installazione poetico sociale di luci e parole, l’artista ronciglionese Alessandro Vettori, che proietterà sul Palazzo Comunale un forte messaggio contro la pena di morte. Una suggestiva commistione artistica, quella dell’installazione poetico sociale, non nuova all’artista ronciglionese – ispirato dall’ideatore della cosiddetta “scultura sociale”, l’artista tedesco Joseph Beuys, conosciuto grazie al concittadino, artista anche lui, Stefano Cianti – che si propone di dare nuova forma e nuovo spazio alle parole, al di là dei confini fisici del libro. Così diventano poesia e parole le strade, le piazze, i palazzi, le case, proprio come accadde con la prima installazione poetico sociale dell’artista, “Noi siamo la più bella poesia del mondo”, che il 13 ottobre 2012 trasformò la città di Ronciglione in una suggestiva poesia corale. 



TARQUINIA CONCLUSA L’EDIZIONE 2014 DEL FESTIVAL “PAGINE A COLORI”

di Gennaro Giardino
 
Tarquinia (VT), con il laboratorio d’illustrazione “C’è un asino che vola” tenuto da Roberta Angeletti, illustratrice e direttrice di “Pagine a colori”, si è chiuso il 23 novembre l’edizione 2014 del festival della letteratura illustrata dedicata ai ragazzi. 
Franco (questo è il nome di un asino dell’Università Agraria di Tarquinia) ha contribuito non poco, con la sua presenza ,al finissage di “Pagine a colori”. Quale miglior ospite …a chiusura di una manifestazione dedicata interamente al “somaro”, all’inclusione scolastica e in generale alle innumerevoli  condizioni di svantaggio di tanti nostri bambini e ragazzi? E così, a suon di zoccoli e di ragli, di risate e di festosi applausi,  i piccoli partecipanti all’ultimo laboratorio  hanno riflettuto, giocando, leggendo e disegnando, sulle difficoltà di chi è somaro e  sulle proprie ….ma anche e soprattutto sulle abilità di ognuno e su ciò che rende speciali i bambini diversi. 
Una riflessione profonda su questi ed altri temi, durata un mese intero e accompagnata da momenti di significativa intensità grazie alla presenza di tanti graditissimi ospiti.  Dopo la scoppiettante, geniale ed esilarante apertura di Laura Kibel, ogni domenica i laboratori creativi per i più piccoli, con  personalità del calibro di Guido Accascina, Sara Rendina e Giovanni Porcari, Cristiana Cerretti, Federico Appel e Roberta Angeletti, . E poi  gli incontri con Della Passerelli dell’Editrice Sinnos sui libri “speciali”, con la dott.ssa Clara Vittori, Dirigente Scolastica dell’I.C. Carmine di VT, testimone e promotrice infaticabile di tante iniziative a favore della lettura, delle biblioteche scolastiche e della letteratura illustrata per ragazzi, e  con Maria Grazia Garganti, curatrice della sezione autori di “Pagine a colori”, sono stati di grande portata e arricchimento per un festival che ogni anno rinnova la sua promessa di esser veicolo di crescita e trasmissione di valori fondamentali per grandi e piccoli. 
Nuovamente l’IIS “Vincenzo Cardarelli”, grazie all’adesione del dirigente Laura Piroli, si è confermato ricettivo alle iniziative del festival, per il coinvolgimento delle studentesse delle classe IV e V del Turistico nelle attività di formazione volte a una migliore didattica da rivolgere ai più piccoli e alle classi delle scuole primarie. Il percorso di formazione è stato curato da Roberta Angeletti e dalla Prof.ssa Gianna Marrone, docente di letteratura per l’infanzia alla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma3. 



DANIELA BIZZARRI CONSIGLIERE P.D. RISPODE AL CONSIGLIERE MARINI SUL FINANZIAMENTO ALL’ASSOCIAZIONE ERINNA

di Gennaro Giardino 

Riceviamo è pubblichiamo la seguente nota del Consigliere  Daniela Bizzarri  PD Delegata Pari Oportunità

In riferimento all’articolo del consigliere Giulio Marini, sul finanziamento all’Associazione Erinna, occorre una precisazione: intanto in viterbese si dice “ se le cose non le sai, salle”, poi vorrei ritornare per un attimo indietro nel tempo.
Vorrei ricordare al consigliere Marini, che la convenzione provinciale con l’Associazione Erinna fu fatta dal precedente Presidente dell’ ente Alessandro Mazzoli, con scadenza anno 2011. Subentrando il nuovo presidente Marcello Meroi , tale convenzione venne immediatamente disdetta ( alla faccia dell’attenzione che la pubblica amministrazione vuole dedicare ad un caso così delicato come la violenza alle donne).
Nel 2012 l’Associazione Erinna ha continuato il suo prezioso lavori con fondi propri, pur essendo in uno stato di “limbo”.
Alla fine del 2013 arrivano al Comune di Viterbo dei fondi dalla Regione Lazio, che forse per un mero errore di scrittura, non formalizzavano l’erogazione alla citata associazione.
Per tale motivo, l’assessore ai servizi sociali Fabrizio Fersini, si è attivato per chiarire l’inesattezza sia con la Provincia, sia con la Regione.
Sappiamo purtroppo tutti i tempi della burocrazia amministrativa, come siamo certi che a giorni, con le dovute correzioni, la rendicontazione presentata al comune dall’associazione Erinna, verrà immediatamente liquidata.

 

Grazie Consigliere Marini!!!



VETRALLA, LA CLASSE 1964 HA FESTEGGIATO IL MEZZO SECOLO

di Gennaro Giardino
 
Vetralla, ottima riuscita la cena dei 50enni in un noto ristorante cittadino “i ragazzi vetrallesi del 64” che si sono riuniti anche se solo più di 70 (la classe vanta circa 250 nati sul posto).
“ragazzi di mezzo secolo” festeggiano i 50 anni di vita, esperienze, lavori, amori, compagni di studi, viaggi ed emozioni.
E’ stata una bella serata, con tanto spazio ai ricordi d’infanzia, e alle impressioni del passato.
Soddisfazione da parte degli organizzatori della simpatica rimpatriata: molto apprezzato anche il menù proposto dal locale.
La Redazione Augura ai neo 50enni, vetrallesi, le migliori fortune per una vita serena e felice 



VETRALLA. EMANUELE TREVI (PD): “LA MAGGIORANZA AQUILANI HA ALZATO UN MURO IN CONSIGLIO E TRA LA GENTE”.

Riceviamo è pubblichiamo la seguente nota del Segretario PD Vetralla  Emanuele Trevi 


Vetralla (VT) – E’ da cittadino, ancor più che per il ruolo politico che al momento ricopro, che devo esprimere amarezza per quello che si sta consumando all’interno del consiglio comunale di Vetralla. 

Le regole basilari che dovrebbero garantire una fondamentale e democratica dialettica tra maggioranza e opposizione vengono regolarmente calpestate come fossero del tutto superflue. 

L’opposizione, in questi anni,  ha cercato costantemente il dialogo, la proposta, ma ha sbattuto costantemente contro un muro sempre più alto e  fortificato a colpi di maggioranza. 

Interrogazioni che non trovano risposta da mesi, proposte mai ricevute, tentativi di dialogo respinti. 
Della serie : noi siamo la maggioranza e del resto non ci importa nulla. 

Ma è proprio questo l’errore che state commettendo :  maggioranza in consiglio, minoranza tra i cittadini. 

Quando si ha un livello di popolarità così basso (  mai come ora, camminando per Vetralla,  si è ascoltata tanta insoddisfazione tra la gente ) si dovrebbe provare a ricevere qualche consiglio, ad unire le forze. 
E invece tutto il contrario. 

I pochi che riescono ad assistere ai consigli comunali rimangono sbalorditi dalla presunzione di superiorità di una maggioranza che considera la critica come qualcosa di inutile, irritante e mai come uno spunto per migliorare. 

Ho scritto “pochi che riescono ad assistere ai consigli” a ragion veduta : 
è stato sempre richiesto di convocarli in orari che permettano la maggior partecipazione possibile anche a chi lavora ( oltre a garantire un risparmio per le casse dell’Ente ) di sabato mattina ? Dopo le 18 ? Macché, l’ultimo consiglio è stato convocato alle 8,30 di giovedì mattina. 

E le commissioni ? Luogo ideale per  un confronto, vengono convocate il venerdì per il lunedì, così con gli uffici chiusi un consigliere d’opposizione come fa ad accedere agli atti per svolgere il ruolo per il quale è stato eletto ? 

Ci sono anime in questa maggioranza che si dichiarano da sempre moderate e pronte al dialogo, a partire dal Sindaco Aquilani, e a queste mi rivolgo : ma come fate a chiudere gli occhi di fronte a questo atteggiamento ? 

Se almeno ci fosse qualche risultato il giudizio potrebbe essere mitigato, ma è palese l’immobilismo amministrativo  e lo stato di abbandono che stiamo vivendo. 
Non potete tenere in “ostaggio” un comune solo perché siete maggioranza tra quelle quattro  mura, ricordate che si tratta di un mandato a “tempo”, e con i cittadini dovrete confrontarvi,  e per fortuna quel momento si avvicina. 

Vetralla merita di più, enormemente di più