QUOTE ROSA IN COMUNE DI ROMA, ALEMANNO: PRIMA AZZERA LA GIUNTA POI LA RINOMINA

Redazione
Prima ha disfatto e poi ha rimesso ognuno al suo posto. Il sindaco di Roma Gianni Alemanno ha firmato l'ordinanza che azzera la giunta di Roma Capitale.  Il primo cittadino ha provveduto poi a rinominare gli stessi assessori, lasciando quindi immutata la composizione dell'esecutivo capitolino. L'obiettivo è far decadere il ricorso al Tar sul mancato rispetto delle quote rosa. L'ordinanza prevede una diversa riassegnazione di alcune deleghe.



CASSINO, REGIONE GARANTISCE MAGGIORE PROTEZIONE ALLE SORGENTI DEL FIUME GARI

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La Giunta regionale ha individuato le aree di salvaguardia dell’opera di presa delle sorgenti del fiume Gari ricadenti nel comune di Cassino. Si tratta della protezione degli impianti che permettono di prelevare l’acqua dai cicli naturali, in questo caso dalle sorgenti, al fine di preservarne qualità e purezza. Nello specifico, l’esecutivo ha deliberato la delimitazione di cinque diverse aree: una zona di tutela assoluta, una zona di rispetto ristretta e, vista l’elevata vulnerabilità legata alla tipologia della captazione, anche una “zona di rispetto ristretta con particolare attenzione”, ancora: una zona di rispetto allargata e una zona di protezione (le relative cartografie sono tutte consultabili presso la Regione Lazio, Dipartimento Istituzionale e Territorio, Direzione Regionale Ambiente, Area Conservazione Qualità Ambiente).

Ad annunciarlo è stata Annalisa D’Aguanno, vicepresidente della Commissione regionale Lavoro, Politiche Sociali e Giovanili.

La Giunta ha quindi dettagliato una serie di divieti inerenti le attività che si possono svolgere nelle aree in questione. Tre le tante disposizioni, premesso che la zona di tutela assoluta deve essere acquisita dal gestore dell’acquedotto ed adibita esclusivamente alle opere di captazione, è stato disposto che la stessa, recintata, deve essere idoneamente protetta e provvista di opere di regimentazione delle acque dilavanti, rendendo interdetto l’accesso ai non autorizzati, così come è vietato il passaggio di mezzi con carichi pericolosi presso le opere di captazione; nella zona di rispetto ristretta non è consentita ulteriore edificazione e devono essere messi in sicurezza i centri di pericolo esistenti; che nelle zone di rispetto sono vietati l’insediamento dei seguenti centri di pericolo e lo svolgimento delle seguenti attività: dispersione di fanghi e acque reflue, anche se depurati; accumulo di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi; spandimento di concimi chimici, fertilizzanti o pesticidi; dispersione nel sottosuolo di acque meteoriche provenienti da piazzali e strade; aree cimiteriali; apertura di cave che possono essere in connessione con la falda; apertura di pozzi ad eccezione di quelli che estraggono acque destinate al consumo umano; gestione dei rifiuti; stoccaggio di prodotti ovvero sostanze chimiche pericolose e sostanze radioattive; centri di raccolta, demolizione e rottamazione di autoveicoli; pozzi perdenti;

 

E’ stato inoltre sancito  <che nelle zone di rispetto non si possono insediare attività industriali e artigianali che possano interferire, anche occasionalmente, con la qualità delle acque; che la zona di protezione non interessata da insediamenti residenziali, ferma restando la destinazione urbanistica vigente, dovrà rispettare una serie di misure precauzionali da inserirsi negli strumenti urbanistici comunali. Tra queste, è vietata l’apertura di cave; l’apertura di nuove discariche di qualsiasi tipo, ad esclusione di quelle di  inerti; lo scarico nel suolo di reflui e fanghi>.

 

 




CONSIGLIO REGIONALE, ABUSIVISMO EDILIZIO: VIA LIBERA A REGOLAMENTO PER OSSERVATORIO

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Via libera in commissione Urbanistica del Consiglio regionale del Lazio al regolamento che disciplina l'organizzazione e il funzionamento dell'Osservatorio sull'abusivismo edilizio. A favore sia maggioranza che opposizione con l'eccezione di Fli.
"Si tratta di un organismo importante, previsto da una legge approvata nella precedente consiliatura – ha spiegato l'assessore all'Urbanistica Luciano Ciocchetti – E' fondamentale avere un supporto qualificato su un tema così delicato. Sarà un organismo snello, affiancato da un "Forum" costituito dalle associazioni del settore. In questa maniera garantiamo al tempo stesso la funzionalità e la partecipazione, il Forum tra l'altro nominerà due rappresentanti all'interno dell'Osservatorio".
Dell'osservatorio faranno parte il direttore regionale Territorio e urbanistica, il dirigente dell'area Vigilanza e urbanistica, il dirigente dell'area Sistema informativo territoriale, un rappresentante dell'Anci, uno della conferenza permanente Regione Lazio-Autonomie locali. In più, cinque esperti individuati dal direttore regionale Territorio e urbanistica. Con un protocollo d'intesa con i ministeri delle Infrastrutture e dell'Ambiente, infine, verranno indicati due componenti aggiunti come rappresentanti delle istituzioni centrali.
Apprezzamento per l'osservatorio è stato espresso da Claudio Bucci (Idv), Marco Di Stefano (Pd), Pier Ernesto Irmici (Pdl) e Angelo Miele (Lista Polverini). Contrario, invece, Francesco Pasquali (Fli) per il quale "si rischia di creare l'ennesimo carrozzone".
Il presidente della commissione, Roberto Buonasorte (La Destra) ha espresso soddisfazione per un provvedimento che "rappresenta un passo importante per la riqualificazione urbanistica del territorio, un territorio cresciuto spesso in maniera troppo disordinata. Il mese prossimo, d'accordo con l'assessore Ciocchetti, presenteremo in commissione il rapporto 2010 sull'abusivismo".
 




POLVERINI SU GIUSTIZIA: "DOBBIAMO RICREARE FILIERA ISTITUZIONALE"

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La presidente interviene al convegno dell’Anm: “Di fronte a una crisi profonda come quella che stiamo vivendo, una giustizia che funziona può essere un elemento di garanzia non solo per il nostro Paese, ma per tutti gli investitori internazionali che troppo spesso chiedono garanzie che non trovano”. Renata Polverini, durante il convegno 'Giustizia e legalità per la crescita del paese' organizzato dall'Associazione Nazionale Magistrati lancia l'appello:  “E' importante – ha aggiunto – che i magistrati si interroghino insieme ai rappresentanti del territorio su come migliorare il servizio della giustizia. C'è bisogno di ricreare un rapporto leale e filiera istituzionale che sia un punto di riferimento”. La presidente Polverini ha inoltre ricordato il progetto 'Lavoro e giustizia': "Abbiamo garantito la formazione a lavoratori svantaggiati che hanno svolto dei tirocini, garantendo allo stessa tempo un supporto alla carenza di personale".




SEL SU DISCARICA CORCOLLE: SI TORNI A RAGIONARE SU SERIA ALTERNATIVA A MALAGROTTA

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Anche Sel, critica con la Giunta regionale a seguito dell'avvertimento del Governo su l'ipotesi di una discarica a Corcolle, dove ci sono vincoli archeologici e ambientali. “Se la Giunta Polverini avesse ascoltato l’opposizione oggi si sarebbe evitata l’ennesima sonora bocciatura da parte del Governo. Che sul sito di Corcolle vi fossero dei vincoli archeologici e paesaggistici era cosa nota. In molte occasioni abbiamo sollevato il problema e altrettanto hanno fatto i comitati dei cittadini, ma a nulla è servito. A questo punto, prima che intervenga il Governo per bloccare anche l’altro sito di Riano, è il caso che, come abbiamo richiesto da tempo, si ritorni a ragionare su una seria alternativa a Malagrotta”. E’ quanto dichiara Luigi Nieri, Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio.

“Di questo passo, infatti, Malagrotta sarà prorogata all’infinito. Una situazione intollerabile, che continuerà ad arrecare gravissimi danni ai cittadini e a favorire i soliti noti, anzi il solito noto  – conclude Nieri”.




VITERBO, IDV E SEL VERSO LE AMMINISTRATIVE

Riceviamo e pubblichiamo la seguente Nota

Si è svolto nei giorni scorsi un incontro tra le delegazioni comunali di Sinistra Ecologia Libertà e Italia dei Valori. I due partiti condividono una forte preoccupazione sulla situazione della città, di fronte alla paralisi dell’amministrazione Marini incapace di fornire risposte credibili alle crescenti difficoltà del territorio.

Nasce in primo luogo da questa preoccupazione la responsabilità di costruire una alternativa, che spetta alle forze del centrosinistra proporre e rilanciare, lungo un percorso largamente partecipato. In quest’ottica IdV e SEl hanno pienamente condiviso la necessità di ricorrere alle primarie per la scelta del candidato a sindaco e per un pieno coinvolgimento dei cittadini nella definizione delle linee programmatiche per la sfida del governo delle città.

Concorde è stata altresì la valutazione sulla necessità che l’alternativa per Viterbo passi da una capacità di allargamento del perimetro della coalizione da proporre alle elettrici e agli elettori, a partire da forze di ispirazione civica animate da una sincera volontà di cambiamento.

Le delegazioni di IdV e SEl hanno quindi condiviso alcuni temi su cui concentrare l’attenzione e realizzare comuni iniziative. Dal rilancio del centro storico ad una nuova programmazione urbanistica partecipata e trasparente, che parta dalla riqualificazione dell’esistente e riduca il consumo del territorio, fino ai temi del contrasto alle penetrazioni malavitose – rispetto a cui è urgente alzare il livello di attenzione – e dello sviluppo sostenibile, sui quali SEL e IdV intendono sviluppare iniziative comuni.

Pieno accordo è quindi emerso sul rilancio del piano agricolo-termale, sempre più impellente una volta che è ormai chiaramente tramontato il bluff della realizzazione dell’aeroporto, che ha costituito per anni un elemento di propaganda, dal quale sgombrare ormai necessariamente il campo.

Una larga alleanza sulle basi di una forte partecipazione popolare è quindi la condizione essenziale per costituire una alternativa vincente ad un centrodestra che, lungo l’arco di sedici anni, ha rivelato tutte le sue insufficienze e incapacità alla guida della città.




REGIONE, VIA LIBERA DALLA GIUNTA PER IL DIMENSIONAMENTO SCOLASTICO

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La giunta Polverini ha approvato il Piano regionale di dimensionamento delle istituzioni scolastiche, anno scolastico 2012/2013. Il Piano, come previsto dalle disposizioni della Legge 111/2011, prevede la riorganizzazione della rete scolastica regionale in istituti comprensivi, costituiti nel rispetto dei parametri numerici, da un minimo di 600 alunni per i territori montani ad un massimo di 1000 alunni e tenendo conto delle richieste e delle proposte pervenute dall’utenza.

“Si tratta di un importante provvedimento – dichiara la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini – funzionale alle esigenze di ammodernamento della rete scolastica regionale. Pur nella complessità del lavoro necessario ad ottemperare, nei termini e nei modi, alla normativa, il dimensionamento scolastico annualità 2012/2013 rispetta prevalentemente le indicazioni degli Osservatori provinciali e del Tavolo regionale, che si sono tenuti in un clima di piena e leale collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale, alla presenza di tutte le sigle sindacali del settore scuola”. Il Piano, dovrà ora passare all’esame della Commissione consiliare competente. “Mi impegno a convocare periodicamente l’Osservatorio regionale – dichiara l’assessore regionale all’Istruzione e Politiche giovanili, Gabriella Sentinelli – al fine di verificare che la riorganizzazione prevista dal Piano risponda agli effettivi bisogni della popolazione scolastica regionale. Solo una verifica puntuale e costante delle necessità dei territori potrà mettere in evidenza eventuali criticità da affrontare”. Gli standard previsti nel Piano tengono conto anche delle caratteristiche geo-morfologiche, della presenza di adeguati collegamenti del servizio di trasporto pubblico rispetto ai punti di erogazione (distanze e tempi di percorrenza), delle esigenze socio-economiche, nonché dell’andamento demografico in essere e dei trend di frequenza dei punti di erogazione. Vengono inoltre confermati i Centri provinciali per l’istruzione degli adulti (CPIA), prevedendo una serie di nuovi indirizzi di studio per ampliare l’offerta formativa in base alle reali esigenze del territorio.




L'IDV CONTRARIA AD UN NUOVO IMPIANTO DI RIFIUTI A PALIANO

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ROCCA DI PAPA, TUTTO PRONTO PER LA FESTA DI SANT'ANTONIO

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Il 22 gennaio l’assessorato Promozione Eventi del Comune di Rocca di Papa, in collaborazione con l’associazione animalista ’Gruppo Randagio’ e il Circolo Ippico Furnari, organizza la giornata commemorativa del Santo Protettore degli animali. Una giornata di festa che sarà inaugurata alle ore 9 presso il parco comunale dei Campi d’Annibale dal Vescovo Raffaele Martinelli. Da qui il corteo, passando per via Alberobello, scenderà fino in piazza della Repubblica per poi tornare al parco per la benedizione degli animali, impartita dal parroco don Massimiliano Pajè.

L’intera giornata sarà animata da spettacoli, intrattenimento e tanti giochi, nella cornice verde del parco comunale, che vedrà inoltre l’allestimento di stand gastronomici per il pranzo. In piazza della Repubblica, sulle note del concertino folkloristico degli “Screpanti”, verranno fatti volare piccioni e colombe, mentre a partire dalle 13,30, al rientro nel parco dei Campi d’Annibale, ci sarà l’esibizione dei cani Husky dell’associazione ‘Allegra Brigata’, le prove di lavoro dei nuclei cinofili del Coro Forestale, della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, e l’esibizione degli allievi del Circolo Ippico Furnari. A seguire ‘gara degli spaghetti’, del ‘tiro alla fune’, il ‘carosello degli anelli’, le estrazioni della lotteria e le premiazioni finali. «Davvero una grande organizzazione, resa possibile grazie al sostegno e alla collaborazione delle associazioni locali e delle forze dell’ordine  – commenta il delegato alla Promozione Eventi Simone Pizziconi – per una giornata di festa e allegria a contatto con i nostri amici animali».




REGIONE, 5 MILIONI DI EURO PER VALORIZZARE I BENI AMBIENTALI E CULTURALI

Angelo Parca

"Sono fermamente convinto che la valorizzazione del patrimonio ambientale e dei beni culturali del Lazio sono determinanti per imprimere una nuova spinta allo sviluppo sostenibile del nostro territrio e al rilancio dell'occupazione" è il commento dell'assessore all'Ambiente Marco Mattei a seguito del via libera della Giunta Polverini allo schema di avviso pubblico da 5 milioni per la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale e paesistico nelle aree di particolare pregio del territorio regionale. Il bando, che sarà finanziato con i fondi Por Fesr Lazio 2007-2013, riguarderà i progetti che coinvolgono il sistema delle risorse naturalistico-paesistiche e storico-archeologiche riferite alla cultura etrusca, con riferimento al Parco Naturalistico ed Archeologico di Vulci nei Comuni di Montalto di Castro e Canino e il sito Unesco delle Necropoli Etrusche di Cerveteri e Tarquinia ed i connessi Musei Archeologici Statali; e il sistema urbano, storico – artistico e archeologico – paesistico con riferimento all’area dell’abitato di Tivoli ed ai siti Unesco di Villa Adriana e Villa D’Este. Gli interventi finanziabili potranno riguardare il recupero e la riqualificazione strutturale e funzionale di emergenze storico-artistiche, archeologiche ed architettoniche e di aree di particolare pregio culturale e paesaggistico; il miglioramento dell’accessibilità fisica e all’adeguamento dei servizi di accoglienza e di supporto alla fruizione delle risorse del patrimonio culturale, attraverso la dotazione di infrastrutture e di servizi, anche innovativi, materiali ed immateriali di offerta culturale; la realizzazione, messa in sicurezza e valorizzazione di percorsi ed itinerari culturali in chiave tematica. Nei 40 giorni successivi alla pubblicazione sul BURL (Bollettino Ufficiale Regione Lazio) potranno presentare domanda Enti pubblici e altri soggetti pubblici, anche in forma associata o in partenariato con soggetti privati.




NASCE "ALLEANZA PER TIVOLI": LA CASA DEI MODERATI

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