MONTEFIASCONE, PERIODO CALDO PER LA POLITICA LOCALE.

di Gennaro Giardino

Montefiascone (VT), riceviamo è pubblichiamo la seguente nota a firma di Massimiliano Sambin

In questi giorni è una costante veder nascere nuovi gruppi politici,vedere vecchi partiti riunirsi per i tesseramenti,incontri segreti modello "massonerie" .
 La parola d'ordine è "venite a conoscerci e presentateci i vostri problemi".

Degna di lode la volontà di fare qualcosa per il paese e per il prossimo ma ad un anno e mezzo dalle prossime elezioni e dopo che questa amministrazione ha portato al declino l'intera comunità mi sembra che più che un aiuto per la cittadinanza sembra una campagna politica anticipata.
 
Non entro nel merito di chi crea gruppi ma entro nel merito per dire che di problemi ce ne sono molti,molte persone sono alla fame,le difficoltà economiche sono all'ordine del giorno e il paese aveva bisogno di sostegno come i suoi cittadini già da prima.
 
Possibile che in tre anni e mezzo non si è sentita una parola nei confronti di questa amministrazione?
 
Non si è entrati in merito nell'aspetto economico,nei lavori pubblici,sull'ospedale,sull'appalto dei rifiuti,su cobalb,su talete.
 
Non c'è bisogno di essere dei gruppi politici per esporre i problemi o reclamare il dovuto,basta essere dei cittadini e chiedere quello che spetta per legge e segnalare le eventuali anomalie o la non trasparenza per quanto riguarda la cosa pubblica.
 
Ovviamente non ci devono essere solo reclami ma ci devono essere anche delle proposte e le proposte possono essere presentate anche se in questo momento chi amministra è contrario alle ideologie politiche dei nuovi gruppi.
 
Presentare delle proposte è cosa giusta perchè quello che si và a proporre è a favore della cittadina tutta e non c'è bisogno di presentare delle proposte solo a campagna elettorale aperta perchè il paese vive 365 giorni all'anno e i cittadini hanno bisogno di qualsiasi cosa per tutto l'anno.
 
Sicuramente altri gruppi nasceranno e al momento delle votazioni ci saranno degli accordi tra più gruppi.
 
Spero per il paese che i prossimi che entreranno a gestire la cosa pubblica lo faccia nel miglior modo possibile e che amministri il paese anche con i suggerimenti dell'opposizione e dei cittadini.
 
Fare campagne elettorali è facile,basta seguire l'onda del dissenso e molte persone si avvicineranno ma è quando si và ad amministrare che i problemi cominciano a nascere soprattutto se si trovano difficoltà nel portare avanti il proprio programma.
 
Il mio consiglio è di non esagerare con le idee ma di prenderne alcune fattibili e portarle avanti e queste idee devono essere solo ed esclusivamente a favore della cittadina.
 
Ovviamente ricordo anticipatamente che chiunque salirà sul colle le prossime elezioni sarà sempre super visionato dall'associazione dove sono presidente.
 
 




IIS "VINCENZO CARDARELLI" DI TARQUINIA IL 28 NOVEMBRE NUOVO INCONTRO TEMATICO DEL CIRCOLO FORENSE CORNETANO

di Gennaro Giardino
 
Tarquinia (VT), nuovo appuntamento venerdì 28 novembre con gli incontri tematici organizzati dall’IIS “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia, in collaborazione con il Circolo Forense Cornetano. Accanto agli avvocati Cinzia Rossi e Giancarlo Piras ci sarà la partecipazione del magistrato dott. Antonio Larosa, già sostituto procuratore presso la Procura di Civitavecchia. Grande interesse da parte degli studenti ha suscitato il primo incontro sul diritto, tenuto dagli avvocati Roberta Papalini e Giancarlo Capitani, con la presenza del prof. Francesco Tofanetti, già preside del Liceo Classico-Scientifico di Todi. In questa prima lezione si è inquadrato il diritto nell’ambito delle discipline umanistiche e si sono affrontati temi quali “diritto” e “giustizia”, con cenni di linguistica giuridica, di diritto romano e di avvocatura olistica. Un momento di commozione si è registrato quando il prof. Tofanetti, latinista di grande spessore, ha detto agli studenti che, nonostante tutto, la scuola italiana è la migliore del mondo e i nostri ragazzi sono i più preparati. Grande apprezzamento da parte degli studenti per gli avvocati in cattedra. «Sono molto bravi a rapportarsi con noi ragazzi. – affermano – Usano un linguaggio tecnico e specifico del diritto in maniera semplice e concisa, si impegnano e si preoccupano  affinché noi capiamo tutto senza problemi. Sono sempre disponibili a qualsiasi tipo di domanda e ci portano del materiale per rapportare anche su carta quello che teoricamente ci stanno spiegando. Alla fine della lezione ci propongono sempre un questionario utilissimo come feedback». 



IN STAMPA IL 2’ VOLUME DELLA SAGA ‘STORIE DI NARNIA’: DEL NOTO SCRITTORE CRISTIANO KUSTERMANN ANTICHE VICENDE, MISTERI, PROFEZIE (ANCHE RECENTI!) SUL NOSTRO TERRITORIO>>

di Gennaro Giardino
 
E’ in stampa, per i tipi della Kion Editrice, <>, il secondo volume della saga di romanzi archeo-storici <> di Cristiano Kustermann, cinquantenne romano che vive in Umbria.
 
La nuova pubblicazione, seguito del volume uscito un anno fa <>, completa di fatto la prima bi-logia della serie. Infatti nei primi due volumi si narra della folle impresa del Conte d’Africa Eracliano. 
Rivoltatosi nel 412 d.C. contro l’Imperatore Onorio, allestisce la più numerosa flotta dell’antichità. Salpa da Cartagine con le legioni stanziate nell’odierna Tunisia. Sbarca sulle coste laziali. Segue le tracce del mito di Ercole, di cui si crede la reincarnazione. Attraversa la Tuscia meridionale, cimina e falisca (compresa Vetralla/Vetus Alia). Raggiunge la Via Flaminia. Punta su Ravenna, capitale da un decennio. Onorio gli spedisce contro un grosso contingente. Un altro, più piccolo, si muove da Roma.
Lo scontro, assai sanguinoso, ha luogo tra il Tevere e il Nera presso l’attuale Narni/Narnia, precisamente a Otricoli/Ocricolum. 
Nel dettaglio <> tratta della fine del grande Generale semibarbaro Stilicone, della voglia di vendetta dei suoi fedelissimi legionari costretti a combattere come gladiatori a Cartagine, dell’insurrezione di Eracliano contro Onorio, dello sbarco tra Ostia e Tarquinia della sua immensa flotta, delle tappe di avvicinamento alla Via Flaminia.  L’evento bellico, coi suoi antefatti, viene invece descritto in <>. 
Sullo sfondo la profonda crisi morale, religiosa, economica, monetaria, sociale, etnica, militare dell’Impero d’Occidente nel V secolo d.C. che tante similitudini presenta col periodo che stiamo vivendo.
A far da protagonisti – oltre ai personaggi storici più conosciuti come il Generale Stilicone, il suo assassino Eracliano, l’Imperatore Onorio, il Conte Marino, il Magister e poeta Namaziano, Sant’Agostino e l’eremita San Giovanni Cassiano, estensore della prima Regola dei Cenobiti – figurano altri rappresentanti di un mondo messo ai margini, ormai allo stremo: gli aruspici etruschi e uomini-lupo del Soratte, le ultime sacerdotesse della Dea Feronia vittime della prima ‘caccia alle streghe’, i reduci romani e barbari fedeli a Stilicone e perseguitati da Eracliano, i gladiatori clandestini, i contadini coloni, gli schiavi e i disertori ribelli del Valico della Somma, le ronde armate delle città etrusche e falische abbandonate a sé stesse dal corrotto governo imperiale, la setta eretica e violenta dei Circellioni.
L’assonanza del titolo con le <> di Lewis non è affatto casuale. Si ritrovano nel racconto, su base storica ed archeologica, luoghi, fatti e soggetti che apertamente ispirarono lo scrittore di Belfast o che suggeriscono coincidenze.
Grazie a un’ampia sezione in coda a ciascun volume, dedicata alle mappe, alle fotografie, alle ricche note bibliografiche ed esplicative, non mancano suggestioni, spunti ed elementi inediti sui misteri del territorio umbro-laziale e per la sua valorizzazione storico-naturalistica. 
Si va dal sepolcro perduto del cavaliere di Otricoli ai cerchi magici di Massa Martana e Sassofreddo di Narni. Dalla tomba dell’ultimo Re etrusco Elbio alla ‘Rosa delle Alpi’ incisa a Soriano al Cimino. Dal semi-anfiteatro sepolto sotto Narni alla vita dei santi patroni locali. Dalle tracce di Ercole nel Lazio e in Umbria ai misteriosi graffiti preistorici nelle Gole del Nera. Dal gigantesco macigno tremolante del Cimino al mostruoso inghiottitoio di Sant’Angelo Romano in Sabina. Dalla descrizione della fauna e flora locale ai sacri Laghi di Vico, Martignano, Monterosi e Vadimone. Dalla diffusione delle reliquie cristiane alla terribile profezia che sembra riguardare in modo assai circostanziato Orte e la medio-bassa Valle del Tevere, annunciata nel 2011 nell’altra parte del Mondo (se trovasse conferma, speriamo ovviamente che resti solo un monito!). 
L’uscita di <> è prevista per metà dicembre 2014. <> è disponibile da subito. Per info e prenotazioni 3406565186. 



VITERBO, 25 NOVEMBRE GIORNATA INTERNAZIONALE CONTO LA VIOLENZA ALLE DONNE

di Gennaro Giardino
 
Viterbo, riceviamo è pubblichiamo la seguente nota del  Consigliere Comunale Partito Democratico Delegata Pari Opportunità Daniela Bizzarri
 
 
Il 2013 è stato un anno nero per i femminicidi, con 179 donne uccise, in pratica una vittima ogni due giorni. Rispetto alle 157 del 2012, le donne ammazzate sono aumentate del 14%. Nel 2014, ancora non terminato, vi è un incremento del 14%, pertanto ben oltre le due vittime giornaliere.
Aumentano quelli in ambito familiare, +16,2%, passando da 105 a 122, così come pure nei contesti di prossimità, rapporti di vicinato, amicizia o lavoro, da 14 a 22. Rientrano nel computo anche le donne uccise dalla criminalità, 28 lo scorso anno: in particolare si tratta di omicidi a seguito di rapina, dei quali sono vittima soprattutto le donne più anziane.
Anche nel 2013, in 7 casi su 10 i femminicidi si sono consumati all'interno del contesto familiare o affettivo, in linea con il dato relativo al periodo 2000-2013 (70,5%). Con questi numeri, il 2013 ha la più elevata percentuale di donne tra le vittime di omicidio mai registrata in Italia, pari al 35,7% dei morti ammazzati (179 sui 502), consolidando un processo di femminilizzazione nella vittimologia dell'omicidio particolarmente accelerato negli ultimi 25 anni, considerando che le donne rappresentavano nel 1990 appena l'11,1% delle vittime totali.
Il Lazio e la Campania con 20 donne uccise presentano nel 2013 il più alto numero di femminicidi tra le regioni italiane, ma è l'Umbria a registrare l'indice più alto (12,9 femminicidi per milione di donne residenti).
Ottantuno donne, il 66,4% delle vittime dei femminicidi in ambito familiare, hanno trovato la morte per mano del coniuge, del partner o dell'ex partner; la maggior parte per mano del marito o convivente, cui seguono gli ex coniugi/ex partner (18 vittime, pari al 14,8%) ed i partner non conviventi (8 vittime, pari al 6,6%).
A "mani nude", per le percosse, strangolamento o soffocamento: così nel 2013 è morta ammazzata una donna su tre. A rilevarlo è il rapporto Eures che mette in relazione tale modalità di esecuzione ad un "più alto grado di violenza e rancore". Se le armi da fuoco si confermano come strumento principale nei casi di femminicidio), la gerarchia degli strumenti si va modificando: le "mani nude" sono il mezzo più ricorrente, 51 vittime, pari al 28,5% dei casi; in particolare le percosse hanno riguardato il 5,6% dei casi, lo strangolamento il 10,6% e il soffocamento per il 12,3%.
"COLPEVOLI DI DECIDERE"  Oltre 330 donne sono state uccise, dal 2000 a oggi, per aver lasciato il proprio compagno. Quasi la metà nei primi 90 giorni dalla separazione si definiscono i 'femminicidi del possesso', e conseguono generalmente alla decisione della vittima di uscire da una relazione di coppia; a tale dinamica sono da attribuire con certezza almeno 213 femminicidi tra le coppie separate, e 121 casi in quelle ancora unite dove la separazione si manifesta come intenzione
Viene pertanto rilevata"l'inefficacia/inadeguatezza della risposta istituzionale alla richiesta d'aiuto delle donne vittime di violenza all'interno della coppia, visto che nel 2013 ben il 51,9% delle future vittime di omicidio (17 in valori assoluti) aveva segnalato/denunciato alle Istituzioni le violenze subite".
Una riflessione sulla realtà di Viterbo e Provincia: un aumento eccessivo di questo fenomeno, tenendo conto di quanto il nostro territorio fosse ritenuto tranquillo e rassicurante rispetto ad altre realtà. Oggi non è più così, e se le istituzioni a livello nazionale non produrranno leggi e pene severe, non si può rimanere inermi ad attendere. 
Si era creato in Prefettura un tavolo che coinvolgeva sia figure istituzionali, forze dell’ordine, Asl, centri di ascolto, ognuno per il suo specifico compito. Purtroppo al  momento si è arenato, ma sarà mia cura evidenziare al nostro Prefetto una accelerazione di quel progetto, perché solo facendo rete si può attenuare questo fenomeno.
Se una donna malmenata va al pronto soccorso dichiarando di essere caduta, quando i danni che ha riportato evidenziano una serie di maltrattamenti, questo non si può sottacere: occorre immediatamente fare segnalazioni affinchè vengano avviate, anche silenziosamente indagini mirate.
Se una donna, ammesso che ora la faccia ancora, denuncia casi di stalking, minacce, violenze, quella donna  và tutelata e lo stolker messo sotto stretta vigilanza,
Le urla silenziose di tante donne, ci devono allarmare più di un grido violento, e non possiamo più assistere come dice un vecchio detto al “ chiudere la stalla, quando i buoi sono scappati”.



NOTA DEL SINDACO LEONARDO MICHELINI PER LA SCOMPARSA DEL VITERBESE NELLO MARIGNOLI.

di Gennaro Giardino

Viterbo, di seguito una nota del Sindaco Leonardo Michelini:

"Grande lavoratore, viterbese d'altri tempi, partigiano, sempre fedele alle sue idee. Lo ricordo così Nello Marignoli. L'ho conosciuto quando ero ragazzo, quando mio padre si recava presso la sua officina di gommista sulla Cassia. Una sola stanza, di 40 metri quadri al massimo, piena di gomme e attrezzi, ci si rigirava appena. Ma questo non rappresentava un problema per Nello, che montava e smontava le gomme all'esterno, a cielo aperto, con qualsiasi condizione climatica. Anche con vento, freddo e pioggia. Credo di aver conosciuto poche persone così attaccate al proprio lavoro, un lavoro svolto con serietà, esperienza e onestà. Un vero esempio di quel vero artigianato italiano fatto di fatica, sudore impegno, ma anche di tanta dignità e orgoglio. Nello aveva una cosa in comune con mio padre ed era su questo che qualche volta si dilungava su ricordi di guerra: erano entrambi marinai, sommergibilista mio padre, radiotelegrafista lui. Un uomo che ha attraversato e vissuto gran parte del secolo scorso, tra famiglia, lavoro e storia cittadina, italiana e non solo. A Viterbo diverse generazioni lo ricorderanno come il gommista, i più anziani come come combattente partigiano nell'esercito popolare di liberazione jugoslavo. Nello Marignoli porta via con sé parte di storia, molte delle sue testimonianze di vita negli anni difficili della guerra sono riportate sui libri di storia cittadina, oppure è stato lui stesso a ricordarli con straordinaria emozione e intensità. Viterbo vuole ricordare il suo contributo durante la seconda guerra mondiale, il suo impegno nel lavoro e come cittadino viterbese. Per questo la città vorrà rendere omaggio alla sua memoria con lo spettacolo Drug Gojko, il monologo di Pietro Benedetti, prodotto dal CP ANPI, incentrato sulle vicende di vita di Nello Marignoli. Credo sia questo un modo per omaggiare la sua memoria e per tramandare un'importante pagina di storia vissuta. Alla famiglia giungano le mie personali condoglianze e quelle di tutta la città di Viterbo."
 




RONCIGLIONE – PRESENTATO NELLA SALA CONFERENZE DELLA BCC IL PROGETTO DI EDUCAZIONE ALLA SICUREZZA STRADALE ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB VITERBO CIMINIA

di Gennaro Giardino

Ronciglione (VT), “Come Comune stiamo cercando di lavorare molto con le scuole e non possiamo che essere grati al Rotary per questa importante iniziativa – ha dichiarato il Sindaco Alessandro Giovagnoli, presente alla conferenza stampa. “Oltre al valore inedito del report, la vera ricchezza del progetto deriva dal coinvolgimento degli studenti dei licei, appena patentati o prossimi alla patente, che hanno potuto confrontarsi con le dimensioni di un fenomeno drammatico ma possibile da evitare, toccando con mano l’entità e la dinamica dei dati relativi ai loro paesi di provenienza”.
 
 
 Nella sala conferenze della Banca di Credito Cooperativo di Ronciglione, si è svolta sabato 22 novembre alle 11.00 la conferenza stampa di presentazione del progetto rotariano “Campagna di Educazione alla Sicurezza Stradale”, che porta la firma del Rotary Club Viterbo Ciminia. Alla presenza dei membri del Club; delle classi quinte dei licei coinvolti nel progetto; del Dirigente Scolastico Prof.ssa Domenica Ripepi; dei Sindaci di Ronciglione, Sutri e Caprarola; del Comandante della Stazione dei Carabinieri di Ronciglione e dei Comandanti della Polizia Locale di Ronciglione e Capranica, il Presidente del Rotary Club Viterbo Ciminia Enrico Cruciani ha esposto con dovizia di dati e particolari il risultato della ricerca condotta dagli alunni. Ricerca che si è conclusa con la stampa di un report, primo passo per l’avvio di un osservatorio sull’incidentalità stradale nella Provincia di Viterbo.
 
Gli studenti delle classi V del Liceo Scientifico “Meucci” di Ronciglione e del Liceo Linguistico e Scienze Umane “Buratti” di Bassano Romano, dopo aver realizzato un apposito logo per l’evento, sono stati coinvolti attivamente dal Rotary Club Viterbo Ciminia in una Campagna di Educazione alla sicurezza stradale, che prevede, come primo step, una propedeutica analisi evolutiva sull’incidentalità nella Provincia di Viterbo tra il 2006 e il 2013, basata sullo studio dei dati forniti annualmente da ACI, riguardanti l’andamento dell’incidentalità di ogni singolo paese della Provincia di Viterbo: “Si tratta di dati – ha affermato Enrico Cruciani – che troppo spesso, come del resto accade per le notizie di incidenti, passano inosservati, in quanto rientranti in un’epidemia planetaria considerata ineluttabile, alla stregua di un tributo da pagare al nostro bisogno di mobilità”.
 
Allo stesso modo, il Dirigente Scolastico Prof.ssa Domenica Ripepi, ha ringraziato il Rotary per l’importante occasione di studio e ricerca concessa ai due Istituti Scolastici: “Un lavoro che ha permesso agli studenti di confrontarsi con dei dati che, per quanto crudi e drammatici, forniscono una visione chiara sulle dinamiche del fenomeno dell’incidentalità stradale”.
 
Per la prima volta, infatti, i dati forniti da ACI – di cui il Presidente rotariano Enrico Cruciani è stato un dirigente – hanno consentito di compiere una ricerca statistica molto dettagliata sull’evoluzione dell’incidentalità nella Provincia di Viterbo (individuando il trend di incidenti, morti e feriti) dall’anno 2006 al 2013, paese per paese; peraltro corredati con l’andamento della loro specifica popolazione e circolante-auto. Tra i risultati evidenziati dagli alunni, merita una particolare attenzione l’andamento della mortalità negli incidenti stradali nella Tuscia, negli anni in questione: i valori riportati, esclusi il picco del 2007 ed il calo drastico del 2009, indicano che la media delle vittime della strada si è purtroppo stabilizzato su una media di 33 all’anno. Analizzando l’evoluzione, appare evidente che i dati del 2009 – che riportano una sostanziale decrescita delle vittime, pari a 21 – possa aver risentito di qualche fattore particolare e che è quindi fuorviante fare comparazioni, come spesso succede, solo con l’annata immediatamente precedente. Per la prima volta, grazie al lavoro degli studenti basato sull’elaborazione della serie storica dei predetti dati ACI,  è stata condotta un’analisi su lungo periodo, che ha permesso di ottenere risultati rappresentativi e privi di allarmismi infondati – come accadde nel 2011 – sull’andamento dei morti da incidenti stradali. Risultati che, nell’insieme, costituiscono un’importante risorsa conoscitiva per le amministrazioni dei Comuni, principali destinatari del report, che potranno anche effettuare comparazioni. “Oltre al chiaro valore informativo di cui noi Sindaci possiamo beneficiare per conoscere l’andamento del fenomeno nei nostri paesi – ha commentato il Sindaco di Caprarola, Eugenio Stelliferi – l’iniziativa è stata fondamentale per i ragazzi, per prendere coscienza della vera entità e gravità di una piaga drammatica. Avendo loro stessi tirato le conclusioni del fenomeno, hanno potuto toccare con mano e quindi avere le giuste armi e la giusta consapevolezza per rendersi conto della necessità di evitare i pericoli dettati dalla leggerezza e dalla inosservanza delle norme, a volte fatali”.
 
Il progetto, dopo questa prima fase iniziale puramente di studio, coinvolgerà gli studenti in due giornate dinamiche e partecipative di vera e propria educazione alla sicurezza stradale: la prima si svolgerà il prossimo 29 novembre, presso il Palazzetto dello Sport di Bassano Romano, con interventi espositivi dei Carabinieri, esercitazioni della Croce Rossa locale e l’impiego di simulatori messi a disposizione dall’Automobile Club di Viterbo. L’altra giornata, che si svolgerà nel mese di Gennaio 2015, sarà invece dedicata alle norme di comportamento e all’importanza dei corsi di guida sicura.
 




NUOVO TOUR TRA LE TOMBE ETRUSCHE DI TARQUINIA E VULCI

di Gennaro Giardino

Tarquinia (VT), dopo il successo della data del 26 ottobre, Artetruria ripropone, per domenica 30 novembre, l’emozionante tour guidato tra le tombe etrusche di Tarquinia e il parco archeologico di Vulci. L’itinerario prevede l'apertura di alcune delle più suggestive, testimonianza dell’altissimo livello artistico raggiunto da questo antichissimo e misterioso popolo: dalle tombe della Cuccumella e François a Vulci fino ad arrivare alle tombe delle Pantere, del Barone, dei Tori e degli Auguri a Tarquinia. «Per la prima uscita abbiamo riscontrato una notevole partecipazione, con l’adesione di oltre cinquanta persone. – sottolinea Artetruria – Un successo oltre ogni più rosea attesa, a dimostrazione che gli etruschi rappresentano un attrattore culturale e turistico di grandissimo richiamo. Il tour è in collaborazione con il Parco Archeologico Naturalistico di Vulci». La visita guidata, con partenza dalle ore 10 da Vulci e dalla durata di quattro ore circa (compresi gli spostamenti con auto propria), è garantita con un numero minimo di dieci partecipanti. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare Artetruria al 331/8785257 (artetruria@alice.it) o il Parco Naturalistico Archeologico di Vulci allo 0766/89298.
 




TARQUINIA UNIVERSITÀ AGRARIA, VERSO IL CIPPATO E MAI PIÙ RAMAGLIE IN TERRA NEI BOSCHI

di Gennaro Giardino

Tarquinia (VT), la crisi del mercato della legna da ardere, il modificarsi delle stagioni, aprono a forme di utilizzo dei boschi comunque redditizie per  l’Ente, legate alla produzione energetica. L’aggiudicazione dei boschi avvenuta con delibera di giunta, il 18 novembre, e il ritrovato impegno con la ditta Barili, leader nel settore, apre una nuova era per l’Università Agraria. Meccanizzazione compatibile con le esigenze del bosco e cippatura del legno in loco, sono i punti salienti dell’accordo. Sull’esempio della Regione Toscana, un modo nuovo e meno impattante di tagliare il bosco. Il mancato taglio può provocare danni seri al bosco stesso. Le matricine lasciate devono poi avere il giusto tempo di ripresa, consentendo il pascolo solo nel momento adatto. Nell’ambito della tutela antincendio vanno rimosse anche le ramaglie in terra. Molte aziende boschive reputano conveniente lasciare sul posto i rami e prendere un verbale. Non questa volta, perché la cipattura rende vantaggioso anche l’uso delle ramaglie. Importante anche il vantaggio per  il servizio di legna da ardere comunque mantenuto. Lotti da 15 quintali, uno per famiglia a un prezzo di quasi 50 centesimi al quintale inferiore rispetto allo scorso anno, per una disponibilità complessiva di circa 6000 quintali, distribuita in pezzatura lunga presso il centro aziendale della Rocaccia. Presto sarà pubblicato l’avviso con tutti i dettagli necessari.
 




A POMEZIA SI È CONCLUSO IL CONVEGNO “DISABILITÀ- UNA RISORSA PER UNA CITTADINANZA ATTIVA” ORGANIZZATO DALLA LEGA CONSUMATORI DI POMEZIA.

di Gennaro Giardino

Si è svolto a Pomezia il 21 Novembre 2014, presso la Sala Consiliare del Comune, il Convegno: “Disabilità: una risorsa per una cittadinanza attiva”.
Nel corso del Convegno, i cui lavori sono stati aperti dal vice sindaco Elisabetta Serra, dopo il saluto di benvenuto del moderatore, Dott.ssa Deborah  Ferlazzo referente scientifico della Lega Consumatori Pomezia, si sono avvicendati diversi relatori con specifiche esperienze.
Il vice sindaco nel suo intervento ha manifestato la propria gratitudine  alla Lega Consumatori per la presenza sul territorio di Pomezia, con i propri sportelli di assistenza ai cittadini, e per aver realizzato il convegno. Ha espresso grande interesse e sensibilità per il tema della disabilità, annunciando che l'amministrazione comunale, nonostante i molteplici problemi, intende dare segnali reali e concreti, senza nascondersi, con l'intenzione di occuparsi della problematica, trovando le risorse necessarie.

L'On. Ileana Argentin, membro della commissione Affari sociali della Camera, ha dichiarato che entro la fine di gennaio 2015 si voterà la versione definitiva della legge c.d. “Dopo di noi”, che tratta il tema dell'assistenza alle persone con disabilità al di fuori del nucleo famigliare.
Nel suo intervento la deputata ha infatti evidenziato come spesso sia la condizione socioeconomica in cui versa la persona disabile, al di là della gravità della patologia, a limitarne le condizioni di vita.
L'onorevole ha concluso il suo intervento manifestando tutto il suo rammarico per l'esiguità della somma stanziata dal Governo per il sostegno delle persone non autosufficienti.

Il Dott. Dino Barlaam, presidente dell'associazione Fish Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell'Handicap) ha evidenziato come troppo spesso il trattamento delle persone disabili, anche da parte delle strutture preposte, disattenda le previsioni contenute nella Direttiva Europea  “La strategia europea sulla disabilità (2010-2020)”, volte a tutelare la dignità e l'inclusione della persona disabile. Il Dott. Barlaam ha auspicato un intervento del Ministero competente affinché si adoperi per un migliore impiego dei fondi stanziati dalla Comunità Europea.

In tema di inserimento nel mondo del lavoro, Dino Barlaam ha ricordato la legge 68/99, la norma sul collocamento obbligatorio che prevede quote riservate alle categorie dei disabili, spesso disattesa. 
Ha concluso il suo intervento richiamando la  “Convenzione ONU per i diritti delle persone con disabilità”.

Il sociologo Dott. Roberto Latella, presidente dell'associazione “Il Laboratorio” ,supervisore e formatore,ha illustrato la metodologia narrativa utilizzata a scuola con i bambini disabili, menzionando un progetto realizzato in vari istituti scolastici di Fiumicino (RM).  E' stato utilizzato l'approccio narrativo c.d. “Perchè una diagnosi ci parla del sintomo mentre una narrazione ci parla di una persona tutta insieme”, ha precisato il Dott. Latella. Il progetto consiste nel costruire una storia con i bambini e operatori dopo aver giocato. Infine, citando Gilbert Keith Chestrton: ”Le fiabe non dicono ai bambini che i draghi esistono. Perché i bambini lo sanno già. Le fiabe dicono ai bambini che i draghi possono essere sconfitti”.

La Dott.ssa Luisella Zanchettin, sociologa e coordinatrice del Centro Diurno per disabili adulti “Il giardino dei sorrisi” ha illustrato come i bisogni affettivi delle persone con handicap rappresentino una componente essenziale del loro benessere. Ha asserito che “la sessualità è umana”, e quindi “non ha senso parlare di sessualità dei disabili”. La Dott.ssa Zanchettin ha citato anche esempi di relazioni affettive tra persone disabili all'interno de centro che dirige, coinvolgendo emotivamente la platea.

La Dott.ssa Claudia Bonfini, presidente della “Cooperativa il Pungiglione” di Monterotondo (RM), ha illustrato come la struttura che dirige progetti e realizzi servizi socio educativi di orientamento ed inserimento lavorativo, rivolti a persone con disabilità e/o in condizioni di disagio, in particolare nei settori della gestione del verde e nella ristorazione ai sensi della legge n° 381 del 1991.

A conclusione dei lavori il Dott. Valerio Ferraro, presidente della Lega Consumatori di Pomezia, ha ringraziato tutti gli intervenuti e l'Amministrazione Comunale, illustrando altresì tutte le attività e i servizi attivati sul territorio dalla Lega Consumatori. Il presidente ha annunciato che a breve la Lega intende realizzare un  nuovo incontro con la cittadinanza sul tema  “Composizione delle crisi da Sovraindebitamento delle famiglie e Usura Bancaria”,  problematica di grande attualità e interesse sociale, per la quale la Lega Consumatori è già attiva con servizi di consulenza e assistenza gratuita.
 




VETRALLA, IL VICE PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE ELIO PIETROROMOLO FERRI, CI PARLA DEL SUO PASSAGGIO DALLA "DC" A “FORZA ITALIA”

di Gennaro Giardino

Pubblichiamo la seguente nota scritta dal Delegato allo Sport del Comune di Vetralla Elio PietroRomolo Ferri :
“Forza Italia, è il grido, l’urlo prorompente, che esce dalla, bocca spalancata, dal suono delle parole, è l’esplosione di una grande dimostrazione affettiva verso quella Patria, appunto, che orgogliosamente rappresentiamo come cittadini. Forza Italia!… , l’angosciante attesa di un Partito, che al di fuori del proprio nome, non riesce a comunicare, con quanto e come il suo elettorato vorrebbe. Democristiano” doc”, dalla mia nascita politica, ho sempre, nei miei diversi incarichi, politici ed amministrativi, mantenuto la mia identità. Passato al “Berlusconismo”, a mio giudizio, come unico “traduttore” del mio Partito,ho comunque sempre individuato, molto diversamente dalla D.C. la più completa inefficiente organizzazione, informazione, interessamento, ai problemi del territorio. Lasciati comunque sempre isolato. Le nostre iniziative, mai supportate da “autorità” politiche, di qualsiasi livello “superiore”. Ho partecipato, come rappresentante provinciale, di una “corrente Berlusconiana”, alla cerimonia inaugurativa di questo simbolico appellativo “Forza Italia” a Roma, ( Fiera di Roma). Pensavo, in considerazione della grande euforia del momento, che diversamente, molto diverso, sarebbe stato poi il seguito, l’interessamento al territorio, da parte della classe dirigente. Assolutamente no! Gli incontri, scontri, più o meno graditi, hanno di fatto contribuito ad una maggiore dimenticanza del territorio provinciale. A Vetralla, per lo meno, l’indifferenza più assoluta, da parte degli organi provinciali, ha determinato un deterioramento, non solo nell’interessamento alla politica, ma maggiormente, per quanto ci riguarda, del Partito stesso, che veramente sta vivendo ancora, sulla persona di Berlusconi. In verità, non avevo mai vissuto, nella politica, tanta non curanza, tanta apatia. L’inserimento, nel cosiddetto “tessuto sociale” penso, che sia una “conditio sine qua non”, per qualsiasi movimento o partito. Questo avviene attraverso una presenza attiva, che pone all’attenzione dei cittadini quali e quelli che siano i problemi, interessamento, cura, sostegno, interesse alla soluzione, supportato il tutto, da una attività politica locale, che partendo come ripeto dall’alto (in questo caso intendo Viterbo) possa propagarsi nell’ambito territoriale. Quanta delusione! Quanta attesa ancora?! Non stancatevi a “combattervi” Poca polvere è rimasta ancora, dopoché, i risultati saranno proporzionali al merito. Immagino veramente scarsi, che ne pensate???”.
 




VITERBO: DANIELA BIZZARRI ELETTA NEL COMITATO REGIONALE ANCI

di Gennaro Giardino

Viterbo:  di seguito una nota del Segretario Unione Comunale Pd Viterbo Stefano Calcagnini.

Accolgo con grande entusiasmo e soddisfazione questa elezione. Sono convinto che Daniela Bizzarri saprà rappresentare al meglio il nostro territorio nel Comitato Regionale Anci Lazio.
Desidero rivolgere alla consigliera Daniela Bizzarri, a nome mio e dell’Unione Comunale di Viterbo, le più sentite congratulazioni per questo importante riconoscimento ed un sincero augurio di buon lavoro.