Venezia, 60esima Biennale d’Arte: al padiglione della Finlandia la mostra “I piaceri che scegliamo”

La ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione
 
 
È aperta da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre 2024, la 60esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere, a cura di Adriano Pedrosa e prodotta dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura ha luogo nei giorni 17, 18 e 19 aprile, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà il 20 aprile 2024.
 
Prima dell’apertura del 20 aprile, la ministra finlandese della Scienza e della Cultura, Sari Multala, accompagnata dall’ambasciatore di Finlandia in Italia, Matti Lassila, presenzia all’inaugurazione, nel Padiglione Aalto, della mostra finlandese alla 60a Biennale d’Arte di Venezia il 17 aprile; visita. tra gli altri, anche i padiglioni dei paesi nordici, dei Paesi Bassi, dell’Ucraina, degli Stati Uniti e dell’Islanda.
 
Il Padiglione Finlandia presenta una mostra dal titolo The pleasures we choose, “I piaceri che scegliamo”. Commissario: Raija Koli, Frame Contemporary Art Finland; Curatore: Yvonne Billimore & Jussi Koitela; Espositore: Pia Lindman, Vidha Saumya, Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen
 
Sede: Giardini
 
“Gli artisti finlandesi hanno preso parte alla Biennale di Venezia sin dalla sua ideazione. L’importanza della Biennale di Venezia sull’arte contemporanea europea e sugli artisti e professionisti dell’arte finlandesi non può essere sottovalutata. In questi tempi in cui ci sono così tanti gravi conflitti nel mondo, l’arte e la cultura, insieme alla cooperazione internazionale e allo scambio di idee, svolgono un ruolo sempre più importante”, dichiara la ministr Multala.
 
Il Ministro Multala ha in programma di presenziare anche all’inaugurazione della mostra presso il Padiglione Nordico
 
Quest’anno, la Svezia è responsabile della mostra del Padiglione, intitolata “The Altersea Opera”; Commissari: Gitte Ørskou, Moderna Museet, Leevi Haapala, Kiasma Museum of Contemporary Art / The Finnish National Gallery, Ruben Steinum, Office for Contemporary Art Norway (OCA); Curatore: Asrin Haidari; Espositori: Lap-See Lam con Kholod Hawash e Tze Yeung Ho. Sede: Giardini
La Biennale di Venezia è la più antica biennale d’arte contemporanea al mondo.  Si tiene ogni due anni e riunisce nel parco dei Giardini della Biennale mostre provenienti da diversi paesi.  La mostra al Padiglione finlandese è stata commissionata e prodotta da Frame Contemporary Art Finland.  La Biennale sarà aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024.
 
Sfumando i confini tra arte, architettura e critica sociale, il Padiglione della Finlandia riunisce tre artisti per i quali arte, vita e attivismo si intrecciano. Incorporato come un progetto collettivo, The Pleasures We Choose si è evoluto attraverso lo scambio di esperienze condivise e individuali per creare aree di diverse “occupazioni” in cui i visitatori sono incoraggiati a rivalutare e (ri)considerare le aspettative della società. Le opere di Lindman, Saumya e Wallinheimo-Heimonen sono profondamente informate dalle loro esperienze incarnate di squilibri strutturali, ambientali e sociali. Articolate attraverso un’ampia gamma di materiali e processi – tra cui disegno, ricamo, scultura e guarigione – le loro opere celebrano il piacere personale come potente mezzo per reinventare il mondo come lo conosciamo.
In seguito all’avvelenamento da mercurio, l’artista Pia Lindman sperimenta una maggiore sensibilità del sistema nervoso e una consapevolezza dei microsegnali all’interno del suo corpo. Traduce questi segnali in immagini visive, melodie, parole e colori e li incorpora in opere d’arte che le consentono di esplorare le sfumature di diversi ambienti e situazioni sociali.
 
Spesso impegnato con l’intricata relazione tra presenza umana e ambiente, il lavoro di Vidha Saumya sfida le norme dell’estetica, del genere, del mondo accademico e dello stato-nazione. Nel suo lavoro, gli spettatori incontrano un’interazione tra desiderio, intimità e (casa)terra, controbilanciata dalle esigenze eteronormative di utilità, tempo e (s)posizionamento.
L’opera di Jenni-Juulia Wallinheimo-Heimonen porta alla luce la varietà di forme di discriminazione e violenza a cui sono sottoposte le persone con disabilità. Le sue realtà intricate celebrano un mondo in cui una diversità di corpi umani ha conquistato il diritto di scegliere una vita piacevole rispetto alla mera esistenza.
 
“ I piaceri che scegliamo rifiutano l’eccezionalismo dell’arte e il mito che l’artista sia separato dal mondo, al contrario sono proprio le esperienze che richiamano l’attenzione sulla convivenza – mettersi in fila, scendere in strada, ricevere cure mediche , respirando la stessa aria tossica che ci spinge a dare vita a nuovi futuri collettivi ”, spiegano i curatori Yvonne Billimore e Jussi Koitela.
 
Presentate nel Padiglione Aalto della Finlandia, le opere degli artisti sono collegate concettualmente e materialmente attraverso interventi architettonici progettati da Kaisa Sööt . Ripensando il padiglione e il tipo di arte, corpi ed esperienze che può supportare, la mostra introduce un’“architettura di accesso” che considera l’accesso e le esigenze corporee attraverso i registri, incoraggiando al contempo esperienze multisensoriali.
 
“È stato meraviglioso testimoniare il processo di collaborazione e gioia tra artisti e curatori”, afferma Raija Koli , direttrice di Frame e commissaria della mostra. “Siamo felici di condividere questo progetto significativo con il pubblico nella prossima mostra”.  La mostra è accompagnata da una pubblicazione edita da K. Verlag .
 

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Venezia, città aperta ma con accesso regolamentato

A Roma il contributo d’accesso a Venezia presentato alla stampa internazionale dal sindaco
 
 
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha presentato a Palazzo Grazioli a Roma, nuova sede dell’Associazione della stampa estera in Italia,  il contributo di accesso per la città di Venezia e la campagna di comunicazione che accompagnerà la sperimentazione che si inserisce all’interno della visione strategica per la gestione dei flussi turistici in città. Presenti con il primo cittadino l’assessore al Bilancio Michele Zuin, l’assessore al Turismo Simone Venturini e il direttore operativo di Vela spa, Fabrizio D’Oria. Per quanto riguarda il provvedimento, che prende origine dalla legge di Bilancio del 2019, poi aggiornata nel 2021, il sindaco ha ricordato che l’obiettivo è “quello di definire un nuovo sistema di gestione dei flussi turistici e di disincentivare il turismo giornaliero a Venezia in alcuni periodi, in linea con la delicatezza e unicità della città, per garantirle il pieno rispetto che si merita”. Il contributo sarà richiesto solo per 29 giorni, più precisamente il 25, 26, 27, 28, 29 e 30 aprile 2024, 1, 2, 3, 4, 5, 11, 12, 18, 19, 25, 26 maggio 2024, 8, 9, 15, 16, 22, 23, 29, 30 giugno 2024 e 6, 7, 13 e 14 luglio 2024.
 
L’obiettivo della campagna di comunicazione è  quello di principalmente informare e sensibilizzare verso un turismo sostenibile. Filmati televisivi e radiofonici, manifesti e locandine, opuscolo, sito Internet, blog e media sociali questi i principali mezzi di diffusione della campagna di comunicazione multicanale turistica. “Ho l’onore di essere il sindaco della città più bella del mondo, ma che negli ultimi anni ha un problema di qualità della vita delle persone, di civiltà e di rispetto delle norme. Nessun politico fa un provvedimento come questo perché è più facile stare fermi e non provare a trovare una soluzione. Noi ci proviamo per rendere più fruibile e vivibile la città. Questo contributo di accesso sarà una prova e anticipo già che il costo sarà più alto di quello che incasseremo, almeno in questo anno di sperimentazione che riguarda 29 giornate “stressate”. Il beneficio che ci attendiamo è qualche visitatore giornaliero in meno. È vero che abbiamo dato l’esenzione ai veneti, che vengono a visitare la città in giornata, ma è anche vero che il fatto di introdurre una prenotazione potrebbe disincentivare dal venire proprio in quelle giornate e quindi rendere più scarica la città – ha spiegato il sindaco Brugnaro nella due ore di domande dei giornalisti da tutto il mondo – Ribadiamo che nessuno vuole chiudere la città e che se qualcuno vorrà comunque venire in queste giornate da bollino nero potrà farlo, pagando appunto un contributo di 5 euro e prenotando la visita in città. Questo ci consentirà di avere dati veri e importanti: quanti visitatori, da dove vengono, quante esenzioni e molto altro, uno strumento importante per capire come organizzare i servizi. Non è un provvedimento che faccio a cuor leggero, ma se continuiamo solo a parlare non faremo mai niente per preservare la delicatezza e bellezza di Venezia. Concluso questo periodo di sperimentazione avremo tutto il tempo per fare le riflessioni che andranno fatte, per migliorare e cambiare, con l’aiuto di tutti”. “Venezia, ‘la più antica città del futuro’, ha dimostrato di saper interpretare le novità – ha ribadito l’assessore al Turismo Simone Venturini – È sempre più necessario programmare e promuovere eventi di qualità, in modo tale da incentivare un turismo selezionato, offrendo al pubblico una serie di eventi sostenibili. A quelli già esistenti e collaudati, ad esempio il Carnevale di Venezia, negli ultimi anni se ne sono aggiunti di nuovi, come il Salone Nautico o il Salone dell’Alto Artigianato Italiano”.
 
L’assessore al Bilancio, Michele Zuin, ha sottolineato l’unicità di questa sperimentazione e l’importanza di valutare gli effetti sulla città: “Sappiamo che il mondo ci guarda e a noi interessa far capire che la sperimentazione di questi 29 giorni è importante per capire come reagirà la città visto che si tratta di una novità assoluta. Le esenzioni che sono state stabilite dal Consiglio comunale rispondono a norme di buon senso per garantire l’accesso a Venezia a chi lavora, studia, ha i propri affetti, ha esigenze sanitarie o deve recarsi per necessità nel capoluogo della Regione, che ospita tantissime funzioni amministrative. Venezia è una città accessibile, aperta, ma i visitatori, sia nazionali che internazionali, devono comprendere che serve una giusta programmazione per gestire al meglio il delicato equilibrio tra residenzialità e turismo”.
 
Contributo
 
L’importo per il 2024 è di 5,00 euro giornalieri e non sono previste riduzioni. Non vi sarà neppure l’individuazione di una soglia di presenze oltre la quale applicare una maggiorazione del contributo di accesso. Il contributo sarà applicato solo alla Città antica e non alle isole minori tra cui il Lido di Venezia (compreso Alberoni e Malamocco), Pellestrina, Murano, Burano, Torcello, Sant’Erasmo, Mazzorbo, Mazzorbetto, Vignole, S. Andrea, la Certosa, San Servolo, S. Clemente, Poveglia.
 
Riscossione
 
Il “cuore del sistema” sarà la piattaforma multicanale e multilingue, realizzata da Venis Spa. La riscossione avverrà direttamente dal Comune di Venezia, soprattutto attraverso una web-app raggiungibile all’indirizzo cda.ve.it accedendo alla quale si potrà ottenere il titolo (QR Code) da esibire in caso di controlli. Il titolo attesta il pagamento del contributo o la condizione di esclusione/esenzione e andrà sempre conservato con sé. Chi dovrà pagare il contributo di accesso Nello specifico si è stabilito che il contributo di accesso dovrà essere corrisposto da ogni persona fisica, di età superiore ai 14 anni, che acceda alla Città antica del Comune di Venezia, salvo che non rientri nelle categorie di esclusioni ed esenzioni. In linea generale, il contributo sarà richiesto ai visitatori giornalieri che non soggiornano in strutture poste nel Comune di Venezia.
 
Chi sarà escluso dal pagamento
 
A norma di legge, non dovranno pagare il contributo di accesso i residenti nel Comune di Venezia, i lavoratori (dipendenti o autonomi), anche pendolari, gli studenti di qualsiasi grado e ordine di scuole e università che hanno sede nella Città antica o nelle Isole minori, i soggetti e i componenti dei nuclei familiari di chi risulta aver pagato l’IMU nel Comune di Venezia.
 
Chi sarà esentato dal pagamento
 
Sono esentati dal pagamento del contributo di accesso, ma dovranno essere registrati sul portale cda.ve.it tutti coloro che soggiornano in strutture ricettive situate all’interno del territorio comunale (turisti pernottanti), i residenti nella Regione Veneto, i bambini fino ai 14 anni di età, chi ha necessità di cure, chi partecipa a competizioni sportive, forze dell’ordine in servizio, il coniuge, il convivente, i parenti o affini fino al 3° grado di residenti nelle aree in cui vale il Contributo di accesso, ed una serie ulteriore di esenzioni previste nel Regolamento.
 
Informazioni
 
Sul portale cda.ve.it è presente una sezione sempre aggiornata delle FAQ. Accesso alla città Saranno istituiti dei varchi fisici ai principali punti di accesso alla città, distinti da varchi prioritari per residenti e lavoratori. Degli steward verificheranno il qr code dei visitatori e saranno a disposizione per aiutare chi ne fosse sprovvisto a scaricare il titolo di accesso sul posto e pagare il contributo. Superati i varchi, qualora qualcuno fosse sprovvisto del contributo di accesso sarà multato dai verificatori che effettueranno controlli a campione.
 
Campagna di comunicazione
 
L’obiettivo della campagna di comunicazione sarà principalmente informare e sensibilizzare verso un turismo sostenibile. Le 29 giornate con il bollino rosso avranno l’obiettivo di disincentivare il turista giornaliero dal visitare la città durante questi picchi, favorendo l’arrivo in periodi meno affollati. Spot televisivi e radiofonici, manifesti e locandina, brochure, sito Internet, blog e social network: questi i principali mezzi di diffusione della campagna di comunicazione multicanale turistica, basta sul claim “ma xe vero che”. Fermo restando che la città sarà sempre e comunque visitabile, i messaggi avranno lo scopo di orientare i turisti a vivere la città in maniera più consapevole e maggiormente fruibile, trasformando questa visita in una esperienza e adottando anche dei comportamenti più responsabili e sostenibili. Per ricordare che il turismo rappresenta anche una opportunità di crescita culturale individuale.

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Grande successo per il Nordic Workshop 2024: tutti i Paesi Nordici di nuovo insieme per la promozione delle proprie destinazioni

Si è svolto ieri, a due giorni dalla data ufficiale del Nordic Day (23 marzo), il Nordic Workshop a Milano, il consueto appuntamento annuale che mette in contatto il settore commerciale del turismo italiano e l’offerta turistica dei cinque Paesi Nordici – Danimarca, Finlandia, Islanda, Norvegia e Svezia. L’edizione 2024, ha visto la partecipazione di 92 acquirenti italiani da 71 aziende che hanno incontrato i 53 operatori dei cinque paesi: dalle catene alberghiere ai musei, dai fornitori di escursioni ed esperienze, alle compagnie aeree e di traghetti, senza dimenticare i DMC (aziende per la promozione di destinazioni turistiche) e uffici del turismo locali.
 
La giornata ha riscosso un successo, con un notevole interesse da parte degli operatori turistici italiani verso i Paesi Nordici
 
Queste destinazioni stanno vivendo una forte crescita di pernottamenti italiani, grazie all’attrattiva di viaggi lenti, soluzioni di turismo sostenibile, e un’ampia scelta di attività all’aperto ed esperienze autentiche, posizionandosi inoltre come mete godibili tutto l’anno – dalle estati fresche e piacevoli, agli inverni magici e “colorati”. I Paesi Nordici offrono infatti una vasta gamma di prodotti, che vanno dai soggiorni brevi ai viaggi individuali in autonomia, dai soggiorni in città ai percorsi in treno, dalle attività all’aria aperta alle escursioni, fino alle magiche luci dell’aurora boreale. La gastronomia locale, i festival, e le visite culturali completano l’offerta, sia per chi viaggia in gruppo che individualmente. Immersi in paesaggi da cartolina, i Paesi Nordici sono noti inoltre per lo stile di vita che li colloca tra i paesi più felici del mondo. Vengono premiati per la loro gastronomia creativa, riconosciuti per l’architettura innovativa e le città “intelligenti”, e adorati dai lettori per i loro thriller. Non stupisce dunque che il Nordic Workshop anche quest’anno si sia riconfermato per acquirenti e venditori un appuntamento imperdibile, per creare nuove opportunità B2B e mantenere alta l’interesse per le destinazioni nordiche.
 
Il Nordic Workshop è stato organizzato e coordinato dalle organizzazioni turistiche ufficiali VisitDenmark, Visit Finland, Visit Norway, Visit Iceland, e da Gateway South, società di consulenza che promuove destinazioni e aziende turistiche svedesi sul mercato italiano.(gn)
 
Venezia più vicina al Nord
 
L’evento commerciale ha visto anche la partecipazione di Javier Roig Sanchez, direttore marketing per il Sud Europa della compagnia di bandiera finlandese, Finnair, che ha ribadito l’importanza del mercato italiano, citando tra le novità dalla compagnia il collegamento da Venezia per Helsinki e vv. che rimane  giornaliero anche per tutto l’inverno 2025. Una risposta della compagnia alla notevole richiesta dei viaggiatori in partenza dal Nord Est, ricordando che verso Helsinki operano anche i voli stagionali (da aprile a ottobre) da Bologna, Verona e Napoli.  Sanchez ricorda come l’Italia sia  il terzo mercato europeo per capacità, al primo posto si colloca la Germania e al secondo  la Gran Bretagna, con voli pieni circa all’80%, e con capacità di posti cresciuta del 22% rispetto al 2023.
 
Con riferimento all’aeroporto di Venezia, su cui Finnair opera dal 2006 con collegamenti stagionali verso Helsinki, saranno incrementati i collegamenti nel corso del 2024, con ulteriori voli. Nella stagione estiva le frequenze settimanali passeranno da 7 a 8, arrivando a 9 nei periodi di punta. Inoltre, l’operatività tra Venezia e Helsinki vedrà la disponibilità del collegamento anche nella stagione invernale 2024/25
 
Per l’anno corrente i voli complessivi in partenza dall’Italia sono 2.260, pari ad un +10% di voli operati in Italia quest’anno rispetto al 2023; ammontano, invece, a 4.520 i voli che arrivano e partono dall’Italia, con 600 voli aggiuntivi. Finnair, che l’anno scorso ha festeggiato il centenario della sua istituzione,  dispone di una di flotta 80 aerei.

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Finlandia, sondaggio ASQ: Helsinki migliore aeroporto d’Europa

Helsinki – Gli utenti hanno selezionato l’aeroporto di Helsinki in Finlandia come il migliore aeroporto d’Europa in termini di esperienza del cliente nella categoria di dimensioni di 15-25 milioni di passeggeri. Il Premio ASQ (ASQ, Airport Service Quality) assegnato alla compagnia aeroportuale Finavia si basa su un’indagine internazionale annuale che coinvolge 400 aeroporti in 95 paesi.
 
“Siamo estremamente grati per questo premio e orgogliosi che il nostro lavoro per un’esperienza cliente di prima classe sia riconosciuto anche a livello internazionale. Siamo riusciti ad aumentare il livello di soddisfazione dei clienti all’aeroporto di Helsinki a lungo termine e il risultato del sondaggio ASQ per il 2023 è il migliore nella storia dell’aeroporto”, afferma Kimmo Mäki , CEO di Finavia .
 
Lo sviluppo dell’esperienza del cliente è stato al centro del più ampio programma di miglioramenti nella storia dell’aeroporto di Helsinki, che ha portato al completo rinnovamento dell’aeroporto. Finavia ha completato con successo lo scorso anno il programma di sviluppo decennale, quando, tra le altre cose, la quantità di liquidi ammessi attraverso i controlli di sicurezza è stata aumentata a due litri, sono stati aperti complessivamente 26 negozi, ristoranti e caffè nell’aeroporto e la logistica dei bagagli è stata migliorata. modernizzandola con nuove attrezzature e strutture. Il premio viene assegnato ogni anno dall’Airports Council International (ACI), l’organizzazione internazionale ombrello per gli aeroporti. Il premio si basa sulla misurazione continua della soddisfazione del cliente e della qualità del servizio. Nell’indagine ASQ, i passeggeri aerei valutano 30 diverse categorie di servizi nelle diverse fasi del viaggio del passeggero. Questi includono guida, servizio clienti e check-in, nonché opzioni per gli acquisti  e la ristorazione. Ogni anno, circa 4.000 passeggeri aerei vengono intervistati all’aeroporto di Helsinki per il sondaggio.
 
“Vorrei ringraziare tutti i dipendenti Finavia e l’intera comunità aeroportuale per il lavoro che stiamo svolgendo insieme per garantire un viaggio e un’esperienza cliente senza intoppi. L’esperienza del cliente di livello mondiale è costituita da molti elementi che ogni azienda e persona che opera in aeroporto può influenzare attraverso le proprie azioni”, afferma Mäki. Finavia ha vinto un premio ASQ cinque volte negli ultimi sei anni. Anche i viaggiatori d’affari hanno valutato l’aeroporto di Helsinki tra i migliori al mondo. L’aeroporto di Helsinki è stato classificato tra i primi cinque aeroporti del mondo nella classifica pubblicata alla fine di febbraio.
 
I viaggiatori d’affari hanno scelto l’aeroporto di Helsinki come il migliore aeroporto d’Europa. L’aeroporto di Helsinki si è classificato al quinto posto tra i migliori al mondo ed è l’unico aeroporto europeo nella lista. Nel rinnovato aeroporto di Helsinki, Finavia ha tenuto conto anche delle esigenze dei viaggiatori d’affari. Nel 2023, attraverso l’aeroporto di Helsinki hanno volato un totale di 15,3 milioni di passeggeri, di cui circa un quarto erano viaggiatori d’affari. Oltre all’aeroporto di Helsinki, i viaggiatori d’affari hanno valutato tra i primi cinque aeroporti l’aeroporto internazionale Noi Bai in Vietnam, l’aeroporto Changi di Singapore, l’aeroporto internazionale di Hong Kong in Cina e l’aeroporto internazionale Hamad in Qatar. Le recensioni dei passeggeri degli aeroporti sono state raccolte dalla società internazionale di ricerca e revisione dei passeggeri aerei Skytrax. L’elenco dei migliori aeroporti del mondo, secondo i viaggiatori d’affari, è stato pubblicato da BusinessFinancing.co.uk alla fine di febbraio. “Vogliamo offrire a tutti i nostri passeggeri un’esperienza cliente fluida. Lavoriamo ogni giorno per migliorare l’esperienza del cliente e sondare attivamente le esigenze dei viaggiatori d’affari per rendere la loro esperienza in aeroporto il più agevole possibile. Secondo i sondaggi, i viaggiatori d’affari apprezzano il terminal rinnovato e gli efficienti processi di check-in e di controllo di sicurezza. Inoltre, il passaggio agevole attraverso l’area dei transiti e la professionalità del nostro personale sono qualcosa che i viaggiatori d’affari apprezzano”, afferma Ulla Serlenius , direttrice esecutiva dell’aeroporto di Helsinki presso Finavia. All’aeroporto di Helsinki, le esigenze dei viaggiatori d’affari vengono prese in considerazione in molti modi diversi. Ad esempio, nella sala partenze, le compagnie aeree offrono servizi prioritari, come un banco check-in dedicato per i viaggiatori d’affari e l’accesso a una linea di controllo di sicurezza prioritaria e a un salotto. Nella sala arrivi dell’aeroporto di Helsinki si trova un hotel che offre un totale di dieci spazi per lavoro e riposo. Ci sono anche tre spazi di lavoro silenziosi nell’area del transito, prenotabile per uso personale. L’aeroporto di Helsinki dispone di un totale di cinque salotti molto apprezzati, tre dei quali saranno rinnovati nell’estate del 2024. Inoltre, il parcheggio Premium di Finavia si trova in una comoda posizione al piano terra del terminal; l’area parcheggio è dotata di un proprio ascensore collegato alla sala partenze e di un centinaio di punti di ricarica per auto elettriche. I servizi aggiuntivi includono un autolavaggio e un servizio di cambio e deposito pneumatici. Lo storico programma di sviluppo dell’aeroporto di Helsinki di Finavia, in cui sono state rinnovate le sale partenze e arrivi, i parcheggi, le strutture dei terminal e i servizi dell’aeroporto, è stato completato nell’autunno del 2023. I risultati si riflettono nella soddisfazione dei passeggeri: negli ultimi anni, l’aeroporto di Helsinki è stato selezionato come il miglior aeroporto del Nord Europa (2018, 2020, 2022) e il miglior aeroporto d’Europa nella sua categoria dimensionale (2018, 2019, 2022).
 
Info: BusinessFinancing: i migliori aeroporti del mondo secondo i viaggiatori d’affari
 
Una ristorazione eclettica ed internazionale
 
Finavia diversifica ulteriormente l’offerta di ristoranti dell’aeroporto di Helsinki in primavera. Dopo l’apertura, i passeggeri dell’aeroporto saranno serviti da un totale di quasi 50 ristoranti e bar. “L’offerta di ristoranti dell’aeroporto di Helsinki è quasi raddoppiata dal 2019. Stiamo sviluppando la nostra selezione di cibi e bevande in base alle tendenze e ai desideri dei passeggeri e l’offerta di cibi caldi, ad esempio, è diventata notevolmente più diversificata. Il pranzo è una parte significativa dell’esperienza di viaggio per un numero crescente di passeggeri”, afferma Nora Immonen, direttrice dei servizi commerciali di Finavia per l’aeroporto di Helsinki.
 
Negli ultimi mesi all’aeroporto di Helsinki hanno aperto la pizzeria artigianale Italian Kitchen Terracotta, Bubbles Seafood & Wine con un’accurata selezione di champagne e vini e un nuovo bar della catena di caffetterie Espresso House. Inoltre, il ristorante Burger King al cancello 37 è stato rinnovato. Più tardi in primavera, all’aeroporto di Helsinki apriranno anche i seguenti ristoranti e caffè: Naughty Burger, un ristorante di hamburger sviluppato da un vincitore del Top Chef finlandese; Street Food Club, un ristorante che serve delizioso cibo da strada; la quarta caffetteria Espresso House in aeroporto; e due nuovi ristoranti Nordic Kitchen Deli, Bar & Bistro

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La nuova sede romana dei corrispondenti dei media esteri dall’Italia rinnova memorie berlusconiche

La nuova sede romana dell’Associazione della Stampa Estera in Italia, ASEI, inaugurata in presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella, ha dato occasione ai media italiani ed esteri che hanno descritto l’evento di rinnovare memorie, di vario genere, sul trentennio berlusconiano attraversato dall’Italia, poiché la stessa sede era stata la residenza romana del magnate e politico italiano per molti anni. Si è ricordato, nelle descrizioni mediatiche, l’allergia di Berlusconi ai contatti con i corrispondenti, le occasioni di numerosi incontri politici, e poco politici, che avvenivano tra le museali stanze del secentesco palazzo Grazioli, proprietà di una famiglia nobiliare romana.
Non sono mancate citazioni pruriginose sulle vicende personali del presidente del Consiglio dell’epoca, che sono state una manna per i cronisti di cronaca nera o rosa, e che forse sarebbe ora di riporre negli scaffali della storia politica e del costume italiana.
Come scritto da taluni, la nuova sede al primo piano del palazzo, che assomiglia indubbiamente più ad un museo che ad una struttura per lavoro, ha subìto importanti ed autorizzati rifacimenti che la recedono senza dubbio unica in Europa, e forse nel mondo, come centrale operativa dei circa 400 corrispondenti della antica Associazione, fondata nel 1912 da un manipolo di corrispondenti basati a Roma a quel tempo, e in cui è attivo dal 1989 il giornalista tarantino Gianfranco Nitti, come corrispondente di media finlandesi.
Dopo il rituale saluto al Presidente Mattarella dalla Presidente dell’Associazione, la turca Esma Çakir, il capo dello Stato italiano, che aveva fatto un rapido giro nella sede, ha ringraziato per l’invito a essere presente in un momento così significativo: l’inaugurazione della nuova sede dell’Associazione Stampa. Nel formulare gli auguri, dicendosi lieto di vedere una così bella nuova sede, anche come socio onorario, Mattarela ha detto di apprezzare tale condivisone, ricordando come, oltre un secolo fa, sia iniziata la storia dell’Associazione, Come ricordato dal Presidente, era il momento in cui l’Europa attraversava la ‘belle époque’, poi travolta, dopo due anni, dalla terribile condizione della Grande Guerra. Fino a due anni fa, l’Europa viveva non in una belle époque, ma in una ‘époque de paix’, che si spera di riuscire a difendere, preservare e ripristinare appieno. È una storia importante quella dell’Associazione, con i corrispondenti esteri che si sono moltiplicati, insieme agli strumenti dell’informazione che cambiano continuamente in questa epoca. Tutto questo non ha visto cambiare lo spirito della presenza dei corrispondenti a Roma, in Italia. Mattarella ha detto di aver sempre accompagnato questo lavoro, questa attività, con due impegni: l’indipendenza di giudizio e la conoscenza approfondita dell’Italia. Queste attività integrative dell’Associazione – come conoscere meglio la cultura italiana, il cinema, la cucina, lo stile di vita italiano e lo sport – sono fondamentali per interpretare e raccontare l’Italia in maniera autentica. Il ruolo della libera stampa è decisivo, essendo il presidio indispensabile della libertà delle persone. Il Presidente ha evidenziato come la Repubblica italiana esprime riconoscenza verso i corrispondenti dei media esteri augurando buona fortuna per la loro attività, consapevole che il mondo è sempre più integrato e interconnesso, richiedendo rapporti collaborativi.
Hanno fatto eco a Mattarella il ministro degli Esteri Antonio Tajani e quello delle Imprese e Made in Italy, Adolfo Urso, con interventi di apprezzamento e di sostegno all’Associazione. È giusto ricordare che quest’ultimo ha la competenza sulla concessione della sede all’Associazione, sede che è messa a disposizione dallo Stato italiano, il che costituisce probabilmente un unicum nel mondo. Urso ha detto, tra l’altro, che “sin dall’inizio della legislatura abbiamo migliorato il contesto per l’internazionalizzazione economica del nostro paese e per gli investimenti esteri. In questi mesi gli investimenti esteri sono notevolmente cresciuti ed è notevolmente cresciuto, più di ogni altra borsa, l’indice di borsa italiana”. Si sono poi susseguiti interventi degli sponsors che hanno collaborato all’allestimento della nuova sede.



Aerospazio, la Regione Lazio ha presentato le sue strategie

Si è svolto presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo di Lazio Innova “Aerospazio Innovation Day: B2b – Tendenze Industriali – Misure Regionali”, il primo di una serie di appuntamenti che la Regione Lazio organizza, attraverso Lazio Innova, a cadenza periodica con appartenenti alle principali filiere industriali del territorio (grandi operatori industriali, PMI e centri di ricerca), per far emergere le frontiere tecnologiche, gli orientamenti di sviluppo delle tecnologie, supportare appuntamenti di collaborazione tra i partecipanti, oltre che fornire idee e proposte per la realizzazione di iniziative di innovazione aperta.

Negli ultimi 20 anni, la Regione Lazio ha sostenuto la Ricerca e Sviluppo del Lazio, investendo circa 100 milioni di euro in ambito aerospaziale, dei quali circa 18 milioni sono stati assegnati nel dicembre 2023 a 32 progetti aerospazio e sicurezza vincitori dell’Avviso Pubblico “Riposizionamento competitivo RSI”.

«L’ecosistema aerospaziale del Lazio costituisce un’eccellenza unica nel panorama produttivo italiano del settore, con competenze industriali e di ricerca che coprono tutta la filiera. Secondo quanto previsto dalla Strategia di Specializzazione Intelligente del Lazio, la Regione sta sostenendo lo sviluppo del settore aerospaziale con investimenti finalizzati a potenziare l’evoluzione tecnologica insieme al digitale, l’industria e gli attori della New Space Economy, a rafforzare la competitività delle piccole e medie imprese e favorire la nascita di nuove esperienze innovative. Tramite Lazio Innova, è tra i protagonisti della nascita del Cluster Tecnologico Nazionale Aerospaziale (CTNA), per competere a livello europeo e nazionale. Per questo intendiamo sfruttare appieno i fondi europei della programmazione 2021-2027 e le opportunità del PNRR, con l’obiettivo comune di consolidare le attività di ricerca e innovazione delle imprese, il trasferimento tecnologico, lo sviluppo di imprese innovative e derivate di ricerca» – ha dichiarato Roberta Angelilli, vicepresidente e assessore Sviluppo economico della Regione Lazio.

«Il Lazio è ricco di eccellenze per quanto riguarda il settore aerospaziale. Da parte dell’amministrazione regionale, c’è’ un impegno concreto per sostenere questo ambito, che conta circa 300 aziende. Anche nelle recenti missioni in Giappone e negli Usa, le nostre imprese hanno ricevuto riconoscimenti per la grande professionalità e competenza. Il nostro obiettivo, come istituzione, deve essere quello di accompagnare le nostre attività in questo percorso di crescita, anche creando nuove opportunità di collaborazione con l’estero, in un processo di internazionalizzazione che deve vedere il nostro territorio come assoluto protagonista. Naturalmente, questo sviluppo può generare ricadute positive sia sull’indotto che nei territori della nostra regione» – ha sottolineato Antonello Aurigemma, presidente del Consiglio regionale del Lazio.

Nel corso dell’evento, una tavola rotonda sugli sviluppi di mercato e le strategie territoriali ha visto il coinvolgimento di ASI – Agenzia Spaziale Italiana, ENAC – Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, AIAD – Federazione Aziende Italiane per l’Aerospazio, la Difesa e la Sicurezza, AIPAS – Associazione delle Imprese per le Attività Spaziali, ASAS – Associazione per i Servizi, le Applicazioni e le Tecnologie ICT per lo Spazio, AIRBUS Italia, AVIO S.p.A., Comune di Colleferro, CTNA – Cluster Tecnologico Nazionale Aerospazio.

Gli elementi raccolti nella tavola rotonda saranno utilizzati da Lazio Innova per la definizione del nuovo bando Fesr sul Riposizionamento Competitivo che vede nell’Aerospazio uno degli assi principali di intervento. Il bando è previsto nella seconda parte dell’anno.
Per la Regione Lazio e Lazio Innova è stata inoltre l’occasione per lanciare la Open Innovation Challenge “Smart Integration Satellite Capability” di Thales Alenia Space Italia. «Thales Alenia Space e la Regione Lazio collaborano attivamente ormai da tempo interpretando al meglio un modello di innovazione che valorizza e sfrutta a pieno le competenze e le capacità presenti nell’ecosistema laziale», ha dichiarato Massimo Comparini, Amministratore Delegato di Thales Alenia Space Italia. «Quale realtà produttiva ben radicata nel territorio, Thales Alenia Space accoglie le sfide di un futuro che punta sempre più allo Spazio come uno dei settori strategici della sua economia in sinergia con la filiera spaziale locale, insieme alla Regione Lazio, attraverso attività comuni utilizzando le infrastrutture della nostra azienda, sia quelle esistenti sia quelle in fase di realizzazione».

Si tratta di una sfida per imprese innovatrici che sono chiamate a individuare e proporre soluzioni per lo sviluppo di fabbriche intelligenti (Smart Factory) basate su linee integrate per l’assemblaggio, l’integrazione e test (AIT) da utilizzare sulle componenti di bordo di piccoli satelliti in una logica innovativa, aperta e digitalizzata. Una competizione aperta a cui possono partecipare le imprese innovatrici e le PMI innovative costituite da non oltre 60 mesi, oltre ai derivati di Università o Centri di Ricerca chiamati a proporre soluzioni innovative per l’assemblaggio automatico, la riduzione del peso e del costo dei cablaggi, la riduzione delle dimensioni e della massa e del costo delle strutture meccaniche a sostentamento delle celle solari e delle antenne di satellite. Questa sfida, in particolare, fa leva sull’investimento di Thales Alenia Space Italia per la costruzione della Space Smart Factory nell’ambito del più ampio “Programma Space Factory 4.0” del PNRR, finanziato dall’UE e gestito dall’Agenzia Spaziale Italiana, con l’obiettivo di costituire una rete di fabbriche, connessa alla filiera di produzione e dedicata alla realizzazione di piccoli satelliti su tutto il territorio nazionale.
Al termine del percorso di tutoraggio, la prima squadra classificata riceverà un premio di 20.000 euro e, assieme al secondo e al terzo classificato, l’accesso diretto al programma “Go to market” e fruirà, inoltre, di servizi specialistici presso lo Spazio Attivo Roma Tecnopolo della Regione Lazio gestito da Lazio Innova. Per partecipare alla open innovation challenge è necessario candidarsi entro le ore 12.00 del 13 maggio 2024 attraverso la piattaforma dedicata su https://www.lazioinnova.it/innovazione-aperta/iniziativa/smart-integration-satellite-capability/.

Durante l’Innovation Day gli attori del settore Economia dello Spazio si sono infine incontrati per sviluppare sinergie, con l’obiettivo di trasferire tecnologie, prodotti e servizi nati nei comparti dell’aerospazio e applicarli in altri mercati. A tal fine, sono otto le imprese innovative che si sono presentate alle grandi aziende dell’Aerospazio: quattro per tecnologie, prodotti e servizi relativi a tutto ciò che viene inviato nello spazio, a partire dai satelliti (Involve Space, C-Shark, Arca Dynamics, Finis Terrae); e quattro per l’ampio campo di potenziali applicazioni in mercati differenti basate su tecnologie sviluppate per l’aerospazio ovvero su dati prodotti da dispositivi in orbita (Nhazca, Space 11, Science & Technology Italy e Wise Robotics).
Si tratta di una collaborazione aperta, in cui innovative e derivate del settore Nuova Economia dello Spazio, medie e grandi imprese interessate a trovare soluzioni innovative derivanti da tecnologie spaziali, organizzazioni, enti e associazioni di settore, trovano ulteriore spazio di confronto sulla comunità loro dedicata sul sito www.lazioinnova.it per collaborare, con l’obiettivo di creare processi di innovazione e di trasferimento tecnologico. Tra i progetti presentati nel corso dell’Innovation Day, la call ESA BIC Lazio lanciata dalla Regione Lazio insieme all’Agenzia Spaziale Europea (ESA) e all’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), per sostenere l’avvio di imprese che intendono applicare conoscenze e tecnologie di derivazione spaziale in altri settori di attività. Giunta alla sua quarta edizione, con uno stanziamento complessivo di 2,5 milioni di euro, ha coinvolto 64 imprese innovatrici di cui 10 ad oggi incubate. È stata prorogata l’ultima finestra 2023, con la possibilità di candidarsi entro lunedì 8 aprile 2024, ed è attualmente in corso il rinnovo per il quadriennio 2024-2027.




Finlandia, nella transizione dei poteri presidenziali, si riafferma la costante vicinanza all’Ucraina

Il Presidente finlandese uscente Sauli Niinistö, approssimandosi la scadenza del suo incarico, durato 12 anni, del primo marzo, ha reso noto una breve dichiarazione che è probabilmente l’ultima del suo doppio mandato. Nella dichiarazione, ricorda che “ sono due anni da quando la Russia ha lanciato la sua guerra di aggressione su vasta scala contro l’Ucraina.
 
Durante questo periodo, gli ucraini si sono trovati faccia a faccia con gli indicibili orrori della guerra. Allo stesso tempo, hanno difeso eroicamente la loro libertà e indipendenza” Niinistö conferma il pieno sostegno della Finlandia all’Ucraina e l’impegno ad  avere “ la capacità e le risorse per sostenere l’Ucraina a lungo termine” aggiungendo la necessità di provvedere ad un rapido aumento della produzione industriale della difesa, il che evidenzia i timori finlandesi che la Russia rivolga una sua attenzione aggressiva verso i vicini baltici;  ma Niinistö non sottovaluta l’impegno anche a lavorare per la pace, ribadendo il sostegno “alla formula di pace del presidente Zelenskyj ed all’iniziativa per un vertice di pace. L’Ucraina merita una pace giusta e duratura che ne rispetti la sovranità, l’indipendenza e l’integrità territoriale”.
 
Qualche giorno prima il presidente Niinistö e sua moglie Jenni Haukio avevano incontrato a pranzo a Mäntyniemi, residenza ufficiale dei Capi di Stato finlandesi, il prossimo presidente della Repubblica, il professor Alexander Stubb e sua moglie Suzanne Innes-Stubb. Durante il pranzo la coppia presidenziale e la futura coppia presidenziale avevano discusso, tra l’altro, di questioni pratiche legate all’incarico presidenziale. Inoltre, la coppia presidenziale aveva presentato al personale addetto a Mäntyniemi il professor Stubb e consorte.
 
Sull’immutato sostegno ed impegno nei confronti dell’Ucraina, era intervenuta anche la ministra finlandese degli Esteri Elina Valtonen, riaffermando la ferma condanna della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, considerata una grave violazione del diritto internazionale e della Carta delle Nazioni Unite.  Valtonen sottolineava come la Finlandia chiede alla Russia di cessare immediatamente le ostilità e di ritirare le sue truppe dall’Ucraina, condanna l’occupazione e l’annessione illegale della Crimea da parte della Russia. La Finlandia fornisce all’Ucraina un sostegno multiforme, che include materiale di difesa, aiuti materiali, assistenza umanitaria e accoglienza dei profughi. Inoltre, sostiene l’attuazione e il rafforzamento delle sanzioni dell’UE contro Russia e Bielorussia. Ha altresì ricordato che la Finlandia appoggia anche l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina e che sostiene l’Ucraina nel suo percorso di integrazione con l’Unione Europea e nella NATO. Ribadendo il supporto all’Ucraina nel presente e nel futuro, Valtonen ha ricordato che il governo finlandese sta elaborando un piano nazionale di ricostruzione per l’Ucraina.
 
Ad oggi, nei due anni trascorsi, la Finlandia ha investito circa 2,5 miliardi di euro in aiuti militari e civili all’Ucraina, uno sforzo non indifferente per un Paese di meno 6 milioni di abitanti.
 

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Milano, tutto pronto per “I Boreali” il festival dedicato alla cultura del Nord Europa

Dal 1° al 3 marzo 2024 al Teatro Franco Parenti di Milano e al Cinemino

A Milano torna I Boreali, il festival dedicato alla cultura del Nord Europa, ideato e organizzato da Iperborea in collaborazione con il Teatro Franco Parenti, con il patrocinio del Comune di Milano: tre giorni di letteratura, cinema, musica e attualità del mondo nordico, con tanti ospiti italiani e stranieri.

Il festival, giunto alla decima edizione, è un’occasione per esplorare i diversi ambiti artistici e culturali del Nord Europa, e immergersi nel fascino del Nord guidati dalle voci più interessanti della cultura contemporanea.

Un programma inteso

Per quanto riguarda la letteratura, la serata inaugurale (venerdì 1° marzo ore 18.30) è dedicata allo scrittore e giornalista svedese Patrik Svensson. In dialogo con Matteo Bordone, l’autore racconta il suo ultimo libro, L’uomo con lo scandaglio (Iperborea 2023), una grande ode al mare e alle sue meraviglie. Si prosegue sabato 2 marzo alle 15.15 con Tore Renberg, uno degli autori norvegesi più amati, versatili e acclamati dalla critica, che racconterà a Natascha Lusenti il suo ultimo e pluripremiato romanzo La mia Ingeborg (Fazi 2024), un’oscura storia famigliare con toni da thriller letterario, ritratto magistrale di un uomo distruttivo.

Alle 16.30 sarà la volta dello scozzese Malachy Tallack, che racconterà con Matteo De Giuli Il grande Nord (Iperborea 2024), un intenso viaggio lungo il sessantesimo parallelo.
Alle 17.45, torna al festival Jenny Jägerfeld, scrittrice svedese per ragazzi spesso considerata l’erede di Ulf Stark e i cui libri sono tradotti in tutto il mondo. Con il suo nuovo romanzo Grande, bro! (Iperborea 2024).

Presentata da Lorenza Pieri alle 17.45, la svedese Ia Genberg sarà l’ultima autrice a intervenire ai Boreali. Al festival, la scrittrice racconta il suo I dettagli (Iperborea 2024), libro bestseller vincitore del Premio August e del Premio Aftonbladet.

Per quanto riguarda l’attualità, sabato 2 marzo alle 19 è in programma un evento speciale organizzato in collaborazione con il Post, con la partecipazione del giornalista esperto di esteri Eugenio Cau e dello scrittore e giornalista Marzio Mian. Si parlerà di Artico e della nuova guerra fredda che vede un territorio remoto, solitamente pacifico e lontano dai riflettori, tramutarsi in un luogo di scontro tra due blocchi tornati alla ribalta, l’Occidente da una parte e il fronte formato da Russia e Cina dall’altra.

Spazio anche agli appuntamenti dedicati al cinema, in lingua originale e organizzati in collaborazione con Il Cinemino. Venerdì 1° marzo alle 21 sarà proiettato Foglie al vento (Finlandia 2023) del grande maestro finlandese Aki Kaurismäki. Vincitore del Premio della Giuria all’ultimo Festival di Cannes, è il quarto capitolo della serie dedicata dal regista alla classe operaia. Presentazione in sala a cura di Tea Paci.

Sabato 2 marzo alle 21 la rassegna prosegue con Sick of myself (Norvegia 2022), folgorante lungometraggio d’esordio di Kristoffer Borgli e commedia nera che racconta una lenta discesa nella follia e la cultura contemporanea del narcisismo. Ultimo titolo in programma (domenica 3 marzo ore 19.30) sarà Godland – Nella terra di Dio (Danimarca 2022) di Hlynur Pálmason. Film acclamato al Festival di Cannes e ambientato alla fine del XIX secolo, racconta il viaggio di un giovane prete danese per raggiungere una remota regione dell’Islanda con l’obiettivo di costruire una chiesa e fotografare i suoi abitanti.

Anche quest’anno al festival non mancherà la musica

Nella serata di sabato 2 marzo dalle ore 22 torna I Boreali Live, una serata dedicata alle esibizioni di due protagonisti della scena musicale nordeuropea, nella cornice del Foyer Basso del Teatro Franco Parenti di Milano. In occasione di questa edizione saranno ospiti la musicista svedese Stella Explorer, che ha da poco pubblicato il suo nuovo album Absolute Music 2/5, e il dj e produttore norvegese Bjørn Torske.

L’evento di chiusura del festival (domenica 3 marzo ore 19.15) vedrà inoltre la partecipazione del cantautore italiano Dente, accompagnato da Simone Chiarolini. In programma la lettura musicale iperbolica. Letture e canzoni tra le stelle e il mare, un viaggio dalle profondità dense degli oceani al vuoto dello spazio interstellare attraverso libri, immagini e canzoni.
Previsti inoltre laboratori di lingua, come l’assaggio di lingua islandese con Emiliano Marzorati (sabato 2 marzo ore 11.15), di lingua norvegese con Andrea Romanzi (sabato 2 marzo ore 15), di lingua svedese con Anna Brännström (sabato 2 marzo ore 16.15), di lingua danese con Line Jeppesen (domenica 3 marzo ore 15) e di lingua finlandese con Merja Kaipainen (domenica 3 marzo ore 16.15).

Spazio anche a cultura e letteratura nordica, con la stessa Anna Brännström che in dialogo con Luisella Sari parlerà del rapporto dei nordici con la natura, della quinta stagione dei Sámi dell’importanza della luce, di troll e vichinghi, di benessere e sostenibilità, della storia e delle tradizioni che uniscono i paesi nordici (sabato 2 marzo ore 12). L’incontro prenderà spunto dal libro Il pensiero nordico. Trovare la felicità sotto l’aurora boreale (Giunti), scritto a quattro mani da Anna Brännström e Ida Montrasi.

Roberto Luigi Pagani si soffermerà invece sulla letteratura medievale islandese e il suo lascito culturale, per gettare luce sulla stupefacente tradizione letteraria dell’Islanda medievale, e su come essa sia divenuta parte integrante dell’identità culturale del popolo islandese attraverso i secoli, fino ai giorni nostri (sabato 2 marzo ore 14). Massimo Ciaravolo e Andrea Romanzi inviteranno alla scoperta dei temi, delle ambientazioni e delle forme che, dagli anni Ottanta a oggi, hanno reso Jon Fosse, uno scrittore letto e apprezzato in Norvegia, nel Nord e nel mondo, Premio Nobel per la letteratura del 2023 «per la sua drammaturgia e la sua prosa innovative che danno voce all’indicibile» (domenica 3 marzo ore 12).

Silvia Cosimini condurrà un incontro dedicato ad alcuni racconti anonimi provenienti dalla vastissima letteratura islandese delle origini. Novelle spiritose, rispettose, sussiegose che parlano delle relazioni degli islandesi con i vari re della Scandinavia, raccolte sotto il titolo L’islandese che sapeva raccontare storie (Iperborea 2024) (domenica 3 marzo ore 14).
Sabato 2 marzo alle 18 si parla di videogiochi con Giuseppe Arace e Alessandro Bruni, responsabili editoriali della sezione gaming di Everyeye.it, nel corso dell’incontro Giochiamo a fare i vichinghi: da God of War ad Assassin’s Creed, il mito norreno conquista i videogame.

Tanti gli eventi dedicati ai più piccoli, con letture animate e laboratori ispirati alle storie della collana I Miniborei, di Iperborea, e al catalogo della casa editrice Babalibri.

Domenica 3 marzo alle 11 è inoltre in programma un seminario di formazione indirizzato a docenti, formatori, librai e bibliotecari.

A cura di Francesca Mignemi e con la partecipazione di Jenny Jägerfeld, A piedi nudi nel bosco. Di libertà, autonomia, consapevolezza e sincerità nella letteratura nordica per l’infanzia è organizzato in collaborazione con BookCity per le Scuole, con l’obiettivo di offrire uno sguardo sulla letteratura per l’infanzia del Nord Europa, che senza tabù e con il suo sguardo obliquo e liberatorio restituisce voce all’infanzia e al suo diritto di cittadinanza.

Da Astrid Lindgren a Tove Jansson, da Ulf Stark a Barbro Lindgren, meno castelli fatati e principesse e più bambini alle prese con la vita, le sue gioie e i suoi dolori, affrontati con leggerezza, humour, e quintali di fantasia per far crescere giovani lettori liberi e indipendenti.
Ad accompagnare le giornate del festival anche una mostra fotografica, realizzata in collaborazione con la casa editrice minimum fax, che ha da poco pubblicato I nascosti, parte di una trilogia con cui la fotografa Valentina Tamborra ha voluto raccontare le popolazioni che vivono l’Artico.

Gli scatti esposti si concentrano sui Sámi , popolo nativo europeo diviso dalle frontiere di quattro stati, portatore di una cultura antica e moderna che ha nel legame con la natura e nel forte dialogo con essa la sua forza più grande. La mostra sarà allestita nel Foyer Alto del Teatro Franco Parenti, con una presentazione da parte di Valentina Tamborra in programma per venerdì 1° marzo alle ore 18.

Immancabile, infine, il tradizionale Nordic brunch, servito nelle giornate di sabato 2 e domenica 3 marzo dalle 12.00 alle 14.30, nel Foyer Basso del Teatro Franco Parenti, a cura di GŪD Milano. Per i più piccoli è previsto un menu dedicato, con l’aggiunta di una lettura animata e di un laboratorio creativo.




Il neo presidente finlandese Stubb a Firenze per dimettersi da direttore della School of Transnational Governance

A pochi giorni dal suo insediamento ufficiale (1° marzo), il neo eletto Presidente della Repubblica finlandese, Alexander Stubb. è volato a Firenze per definire la chiusura del suo rapporto di docente e direttore, dal primo maggio 2020, della School of Transnational Governance, istituto, con sede a Firenze, inserito nell’Istituto Universitario Europeo, EUI, con sede a Fiesole.
Stubb, incontrando docenti, studenti ed invitati, ha svolto quella che può definirsi una lezione di saluto, definendo il periodo trascorso in Toscana come i migliori anni della sua vita e considerandosi orgoglioso di quanto aver realizzato a scuola, insieme a tutta la struttura dell’istituzione, esprimendo gratitudine per l’opportunità di aver fatto parte di qualcosa di nuovo, simile a una impresa innovativa.
Nell’intervento di commiato, inframmezzato da qualche battuta scherzosa, ha svolto anche una riflessione su come il mondo era configurato nel 1989, anno in cui lui studiava negli USA, e che segnò la fine della guerra fredda, suscitando speranze, mentre, attualmente “si vive un periodo di maggiore disperazione: ci sono due grandi guerre in corso e numerosi conflitti minori. La storia non si è fermata, e non tutti i paesi si sono indirizzati verso una democrazia liberale”. Per Stubb gli studenti del nostro tempo si trovano ad affrontare una “missione molto più grande” nel mondo rispetto a quella che aveva lui all’epoca, evidenziando che se gli studenti stessi si sentono scoraggiati vuol dire che gli insegnanti non hanno ben trasmesso il messaggio che sono loro studenti a poter cambiare la situazione, invitandoli a non semplicemente sperare ma anche ad agire, con un impegno nei settori della società loro più congeniali.
A chi gli chiedeva quali possano essere le tre priorità del suo mandato, Stubb ha risposto che sono “pace, pace e pace” Il principale obiettivo di un Presidente è quello di mantenere la pace, se se ne presenta la possibilità e, terminato il suo mandato, di voler esser certo di lasciare la Finlandia come uno dei migliori Paesi al mondo, basato su una società aperta, una democrazia liberale e con sistema sociale ben funzionante.
In occasione del suo incontro di commiato, Stubb ha anche inaugurato nel palazzo Buontalenti, sede della Scuola, una “sala della pace” intitolata a Martti Ahtisaari, già Presidente della Repubblica finlandese e premio Nobel per la pace nel 2008. Presente all’inaugurazione c’era anche il figlio di Ahtisaari, Marko Ahtisaari. Nella circostanza, Stubb ha affermato che “Martti Ahtisaari è stato per me un mentore, una figura paterna ed un insegnante. Una persona che ho ammirato. Il suo premio Nobel è stato motivo di grande orgoglio per noi finlandesi.” Nel suo profilo Facebook ha così commentato il suo saluto: “bello rivedere colleghi e amici a Firenze. Un addio emozionante. Nostalgico. Quattro anni meravigliosi con studenti, compagni, personale e docenti. Abbiamo costruito insieme le basi di una Scuola unica. Quando ho iniziato nel 2020 noi della Florence School of Transnational Governance eravamo una start-up di meno di 30 persone. Oggi siamo una famiglia di poco meno di 300 persone. Veniamo da tutto il mondo, con percorsi di vita diversi. All’inizio non avevamo un nostro edificio.
Ora siamo nel centro di Firenze, al Palazzo Buontalenti, uno dei più grandi progetti di restauro pubblico dello Stato italiano. Sono così orgoglioso di ciò che il nostro gruppo ha raggiunto. Allo stesso tempo penso che questo sia solo l’inizio ed auguro il meglio certo che porterete la Scuola al livello successivo”
Stubb era giunto a Firenze proveniente da Monaco di Baviera ove si trovava in occasione della Conferenza sulla Sicurezza, un incontro annuale riservato a governanti e politici mondiali. Durante l’evento, alla domanda di giornalisti se l’Occidente avesse fallito nel sostenere l’Ucraina, Stubb aveva risposto che “se l’Occidente non fosse riuscito a sostenere l’Ucraina, esso non esisterebbe più”.  Per Stubb, che fu ministro degli Esteri nel 2008, quando la Russia invase la Georgia, la Georgia probabilmente era una questione minore per Vladimir Putin, mentre la guerra in Ucraina non lo è, ritenendo che “questa guerra è troppo grande perché Putin possa fallire, e questo è ciò che la rende piuttosto problematica”. Stubb ritiene che il sostegno all’Ucraina debba essere continuo, sia economicamente che militarmente, sottolineando che le consegne di armi rappresentano una sfida attuale poiché l’unica cosa che Putin capisce è il potere. Se si mostra qualsiasi debolezza – qualsiasi elemento debole – lui attacca.  Ha anche sottolineato che la Russia deve essere ritenuta responsabile della guerra in Ucraina e della morte di Alexei Navalny Ha auspicato un coinvolgimento della Cina nella soluzione del conflitto poiché ha un ruolo primario nelle relazioni con la Russia.
Stubb ha descritto come utili i suoi incontri informali a Monaco, comprese le discussioni con il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg e il primo ministro norvegese Jonas Gahr Stöhre, oltre all’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton e alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.  L’incontro di Monaco ha contrassegnato le prime dichiarazioni pubbliche di Stubb da quando ha vinto le elezioni presidenziali.
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Clima, firmato accordo tra Valmet e Saipem per sviluppare soluzioni integrate a sostegno della decarbonizzazione delle industrie

Valmet e Saipem hanno firmato un accordo con un  Memorandum of Understanding (MOU) per sviluppare soluzioni congiunte per decarbonizzare i settori industriali che affrontano sfide significative nella riduzione delle emissioni di gas serra, note anche come difficili da abbattere.
Le aziende collaboreranno per offrire soluzioni efficaci combinando le tecnologie Saipem per la gestione della CO2 con le unità di recupero calore e trattamento fumi progettate e prodotte da Valmet per i segmenti della pasta di legno, della carta e dell’energia, offrendo così opzioni integrate e flessibili ai propri clienti sia negli impianti esistenti che in quelli nuovi.
 
Sia Saipem che Valmet si impegnano a supportare i clienti nel loro percorso Net Zero e a garantire un’efficace gestione end-to-end della CO2 per le emissioni -industrie ad alta intensità.
“La sostenibilità è al centro della strategia aziendale e delle operazioni di Valmet. Nel nostro programma sul clima ‘Verso un futuro a zero emissioni di carbonio’ abbiamo fissato obiettivi ambiziosi poiché crediamo che la tecnologia svolga un ruolo chiave nel mitigare il cambiamento climatico e il riscaldamento globale nella transizione verso un’economia a zero emissioni di carbonio. Abbiamo già raggiunto il nostro obiettivo di consentire una produzione a zero emissioni di carbonio per tutti i nostri clienti di pasta di legno e carta che hanno accesso a fonti energetiche prive di fossili. Stiamo inoltre migliorando continuamente l’efficienza energetica della nostra offerta attuale. La nostra collaborazione con Saipem sostiene pienamente questi obiettivi e siamo orgogliosi di far parte di questa iniziativa”, afferma Lari-Matti Kuvaja, Direttore, Sistemi Ambientali, Polpa ed energia, Valmet.
 
“La tecnologia è la chiave per affrontare con successo la decarbonizzazione dei settori difficili da abbattere. Insieme a Valmet, la nostra ambizione è integrare processi e tecnologie, fornendo ai clienti una soluzione decarbonizzata end-to-end in linea con i loro obiettivi Net Zero. Questo MOU amplia il portafoglio di innovazioni di Saipem nella transizione energetica, rafforzando ulteriormente la nostra capacità unica di coprire l’intera catena del valore di cattura, riutilizzo e stoccaggio della CO2, attraverso il nostro know-how, le nostre risorse e tecnologie in materia di perforazione, onshore e offshore”, afferma Fabrizio Botta, direttore commerciale di Saipem. 
 
Saipem è leader globale nell’ingegneria e nella costruzione di grandi progetti nei settori dell’energia e delle infrastrutture, sia offshore che onshore. Saipem è una “One Company” organizzata in cinque linee di attività: Asset Based Services, Energy Carriers, Offshore Wind, Sustainable Infrastructures, Robotics & Soluzioni industrializzate. L’azienda dispone di 9 cantieri di fabbricazione e di una flotta offshore composta da 29 navi da costruzione e 15 impianti di perforazione. Sede centrale a Milano.
Valmet, multinazionale finlandese, è uno sviluppatore e fornitore leader a livello mondiale di tecnologie di processo, automazione e servizi per l’industria della pasta di legno, della carta e dell’energia. Con i suoi sistemi di automazione e soluzioni di controllo del flusso serve una base ancora più ampia di industrie di processo. I suoi oltre 19.000 professionisti in tutto il mondo lavorano a stretto contatto con i clienti.
 
L’azienda vanta oltre 220 anni di storia industriale e una forte esperienza nel miglioramento e rinnovamento continui. Le vendite nette di Valmet nel 2022 sono state di circa 5,1 miliardi di euro.
Le azioni di Valmet sono quotate al Nasdaq Helsinki e la sede centrale è ad Espoo, in Finlandia e nove sedi in Italia.

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La Finlandia e il nuovo Presidente, un cambiamento nella stabilità

Da domenica 11 febbraio la Finlandia ha un nuovo Presidente della Repubblica, Alexander Subb, proveniente del partito conservatore, che apre una nuova fase nel Paese nordico, nel momento in cui il Presidente uscente, Sauli Niinistö , esce di scena dopo un doppio mandato durato 12 anni. In occasione della sessione presidenziale del 9 febbraio scorso, il Governo ha ringraziato il Presidente della Repubblica per l’eccellente collaborazione realizzata durante il suo mandato, che termina ufficialmente il 1° marzo 2024. “Ci sono stati molto trambusto in Finlandia e nel mondo. Questi tempi incerti hanno richiesto una guida in politica estera e di sicurezza e capacità di agire. La posizione della Finlandia in termini di politica di sicurezza come membro della NATO è oggi migliore che mai”, ha affermato nell’occasione il Primo Ministro Petteri Orpo. Il governo ha reso omaggio al presidente Niinistö regalandogli una delle bandiere sventolate in onore del centenario della Finlandia,; il regalo è una delle cento bandiere finlandesi sventolate durante la cerimonia ufficiale di apertura del centenario dell’indipendenza della Finlandia presso la piazza del Mercato di Helsinki il 5 dicembre 2017. Il presidente Niinistö prese parte all’alzabandiera durante la cerimonia. Il Governo ha anche regalato al Presidente una scatola per riporre la bandiera; le sue parti in legno sono realizzate con pezzi di assi di legno del 18° secolo residui dalla riparazione delle finestre sul lato Ritarikatu del Palazzo del Governo. Niinistö ha lavorato con governi guidati da sei diversi primi ministri.
 
Il nuovo Presidente Stubb che, per i suoi 56 anni, ha un curriculum sia nazionale che internazionale di tutto rispetto ed una ampia esperienza europea sia politica che professionale, si trova a rappresentare sulla scena mondiale un piccolo Stato con una grande reputazione. Tra le altre cose, è docente e direttore, in aspettativa della Florence School of Transnational Governance  istituita nel 2017 come parte dell’Istituto Universitario Europeo di Firenze.
Il programma elettorale di Alexander Stubb, e presumibilmente quello come Presidente, si basa su tre pilastri: apertura, sicurezza e internazionalizzazione. In qualità di leader, Stubb si impegna a promuovere un dialogo aperto sulla politica estera, rendendola comprensibile e accessibile a tutti. La Finlandia è una società di benessere aperta, che si fonda su principi di democrazia liberale, economia di mercato e globalizzazione. Stubb è orgoglioso del successo della Finlandia nel periodo post-indipendenza e si impegna a preservare le tradizioni che hanno contribuito a costruire il paese. Inoltre, sottolinea l’importanza della collaborazione con gli alleati sia nell’Unione Europea che nella NATO. In s sintesi, il programma di Stubb si concentra su un’apertura basata su valori democratici, una sicurezza garantita da una forte difesa e una visione internazionale che tiene conto dei cambiamenti globali e delle sfide del mondo moderno.
Il Presidente della Repubblica in Finlandia è responsabile della politica estera ed ha compiti non meramente di rappresentanza ed è probabile che non si discosterà dalla linea prudente del suo predecessore. Ma la Finlandia di cui Niinistö prese la guida nel 2012 è alquanto cambiata dopo 12 anni.
 
la Russia, e prima l’URSS, è stata sempre un vicino ingombrante che, dopo l’aggressione all’Ucraina. è ancora di più temibile e pericoloso, ragione principale per la quale la Finlandia ha lasciato la sua storica politica di neutralità per aderire alla Nato. Paradossalmente, i finlandesi si sentivano più sicuri quando c’era l’Unione Sovietica che non durante il regime di Putin.
 
Le prospettive
Dal 2012 a oggi, la Finlandia ha affrontato diverse sfide e cambiamenti in termini di situazione sociale, welfare e debito pubblico, quest’ultimo è aumentato rispetto al PIL. Secondo le previsioni della Banca di Finlandia, il debito pubblico rispetto al PIL si avvicinerà al 75% entro la fine del 2025. Questo richiederà tagli significativi alla spesa e aumenti delle tasse nei prossimi mandati parlamentari. La Finlandia ha bisogno di rafforzare le finanze pubbliche per affrontare le sfide future e garantire spazio di manovra per le generazioni successive.
Welfare e servizi sociali: la spesa per la protezione sociale in Finlandia è aumentata costantemente dal 2012 al 2022, raggiungendo circa 63,1 miliardi di euro nel 2023. Nel 2024, sono previsti cambiamenti significativi nel sistema di sicurezza sociale finlandese, compresi tagli al welfare e regole più chiare per i costi abitativi. La Finlandia è un Paese guida internazionale nel benessere e nella sostenibilità, ma ci sono ancora sfide da affrontare per garantire un benessere completo e inclusivo.
Situazione sociale: la Finlandia si trova ad affrontare, come del resto l’Italia, cambiamenti demografici, come l’invecchiamento della popolazione, che aumentano la necessità di servizi sanitari e sociali. La disoccupazione a lungo termine rimane un problema, nonostante la crescita economica degli ultimi anni. In sintesi, la Finlandia sta cercando di bilanciare la crescita economica, la spesa pubblica e le sfide sociali per garantire un futuro sostenibile e inclusivo.
Le difficili Sfide tra il 2012 e il 2024
 
Il governo ha adottato misure per aumentare l’età pensionabile, non diversamente dall’Italia. La Finlandia è uno dei paesi più colpiti dai cambiamenti climatici, con un aumento delle temperature e delle precipitazioni. Il governo ha adottato misure per ridurre le emissioni di gas serra e promuovere l’utilizzo di energie rinnovabili; è impegnata nella lotta contro i cambiamenti climatici a livello internazionale. Sul problema immigrazione ha accolto un numero significativo di migranti negli ultimi anni, soprattutto dalla Siria e dall’Iraq, il che ha posto sfide all’integrazione dei migranti e al sistema di accoglienza. Il governo ha adottato misure per migliorare l’integrazione dei migranti e contrastare l’immigrazione illegale.
 
Instabilità geopolitica
La Russia è il vicino più grande della Finlandia e, con la sua annessione della Crimea nel 2014 ed invasione dell’Ucraina, ha aumentato le tensioni nella regione; il Paese sta quindi rafforzando la sua difesa, e l’ingresso nella NATO fa parte di questa nuova politica. Oltre a queste sfide, la Finlandia ha anche fatto grandi progressi in diversi settori: l’istruzione finlandese è considerata una delle migliori al mondo, è un leader globale nell’innovazione e nella tecnologia, è un paese con un elevato tenore di vita e un forte senso di coesione civica. Durante la gestione della pandemia di COVID-19 la Finlandia ha adottato un approccio “morbido”, basato sulla fiducia e la responsabilità individuale con misure di contenimento quali chiusura delle scuole e università per alcune settimane, ma non è stato imposto un lockdown completo, il tutto facilitato da un alto livello di fiducia nelle istituzioni e nella scienza, forte senso di coesione sociale e popolazione abituata a seguire le istruzioni. Di conseguenza, la Finlandia ha avuto un numero relativamente basso di casi di COVID-19 e di decessi, la sua’economia ha sofferto meno di altre economie europee.
 
In definitiva, il nuovo Presidente, sincero europeista, ha energie, competenze e ‘sisu’ (forza e resistenza) per affrontare una nuova fase della storia del suo Paese, anche confidando nella tradizionale coesione dei suoi cittadini.

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