A Taranto l’anno nuovo si apre con la “Festa del Vino dei Due Mari”

Il nuovo anno e l’Epifania si festeggiano sul mare e con Bacco. Arriva a Taranto, dal 5 al 7 gennaio 2023 al Castello Aragonese, l’8° edizione della Festa del Vino Due Mari, la grande fiera enogastronomica pugliese. Degustazioni, corsi e chioschi enogastronomici per godere appieno l’atmosfera natalizia anche nel calice, scegliendo magari un vino da regalare o mettere in tavola fra le tante proposte delle aziende.
 
“Contaminazione di culture e territori” è il tema di questa edizione e nasce con la collaborazione dell’Associazione italiana Sommelier Puglia – Delegazione Taranto. L’organizzazione Festa del Vino Due Mari infatti, ha in serbo una serie di corsi; una, in particolare, è dedicata ai vini albanesi per sottolineare la vicinanza tra Puglia e Albania, due territori che hanno trovato nel Mediterraneo la loro identità culturale. Nell’occasione, saranno svelate le analogie storiche tra i vitigni pugliesi Negramaro e Nero di Troia e i vitigni albanesi: Kallmet, Shesh i zi, Mavrud.
 
Spazio anche alla Sezione d’Assaggio in cui le aziende agroalimentari presenti faranno degustare i loro prodotti artigianali abbinandoli ad alcune delle migliori aziende pugliesi nella Galleria Meridionale. In Piazza d’Armi, invece, ci saranno le aziende alimentari che faranno assaggiare i piatti preparati al momento.
 
Insomma, la Festa del Vino Due Mari è un grande evento per scoprire gli abbinamenti cibo-vino per le feste e le tendenze del momento, circondati dall’imponente bellezza del Castello Aragonese che sorge sul mare sotto il famoso Ponte Girevole, la struttura che collega l’isola della città vecchia con la terraferma e il Borgo Nuovo.
 
La Festa del Vino Due Mari si conferma il marchio dell’enogastronomia di punta di Taranto, capace di attrarre tarantini, pugliesi e turisti. Non è semplicemente un evento, ma un progetto culturale a 360gradi che si inserisce a pieno titolo nella promozione del territorio e quindi in una più ampia iniziativa di promozione territoriale. L’evento è organizzato da Fabio Romandini, Stefania Ressa e Andrea Romandini con la collaborazione del Comune di Taranto.
 
 
 
 




Finlandia, innovazione e produttività per un’economia più forte e sostenibile

Nella sua ultima indagine economica sulla Finlandia,  appena pubblicata, l’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) valuta l’economia finlandese fornendo inoltre raccomandazioni per la politica economica e strutturale del Paese. Un tema particolare di quest’ultima indagine è la riforma dell’ecosistema dell’innovazione. L’OCSE valuta come la Finlandia potrebbe promuovere una maggiore innovazione con finanziamenti per le attività di ricerca, sviluppo e innovazione (R&S). Il Ministro dell’Economia Mika Lintilä sottolinea l’importanza dei finanziamenti, dichiarando: “Gli investimenti aprono la strada al futuro. Dobbiamo impegnarci di più per aumentare i finanziamenti per la RSI fino a raggiungere il quattro per cento del PIL”.
La guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina ha oscurato le prospettive economiche a breve termine della Finlandia e ha reso più urgente la transizione dall’energia fossile. È probabile che l’economia finlandese si contragga nei prossimi trimestri, appesantita dall’alta inflazione, dall’inasprimento delle condizioni monetarie e dalla riduzione delle forniture di gas russo alle economie partner commerciali, ma che si riprenda nel 2024, quando questi venti contrari passeranno. La guerra ha anche peggiorato le finanze pubbliche, ritardando le misure di consolidamento necessarie per ricostruire le riserve per far fronte a shock futuri e riportare le finanze pubbliche su un percorso sostenibile. Sebbene la Finlandia sia sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi di riduzione delle emissioni lorde di gas serra, c’è spazio per ridurre i costi di abbattimento, in particolare sostituendo le misure inefficienti con una tassa sul carbonio globale nel settore della condivisione degli sforzi. Saranno inoltre necessarie nuove misure per raggiungere gli obiettivi in materia di silvicoltura e altri usi del suolo. Il rilancio degli ecosistemi dell’innovazione contribuirebbe ad aumentare la bassa crescita della produttività della Finlandia. Ciò comporterà non solo un aumento della spesa per la R&S, ma anche la creazione di una politica dell’innovazione orientata ad obiettivi e di un ecosistema dell’innovazione più diversificato, il rafforzamento delle sinergie tra la promozione delle esportazioni e l’innovazione e, soprattutto, l’aumento dell’offerta di lavoratori qualificati.
 
La Finlandia si è ripresa rapidamente dallo shock COVID-19, ma la crescita si è arrestata in seguito alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Secondo il nuovo rapporto dell’OCSE, (Economic Survey of Finland), l’impennata dell’inflazione ha ridotto il reddito disponibile delle famiglie in Finlandia e nei suoi partner commerciali, rallentando l’economia e, sempre secondo il rapporto, le politiche di assistenza alle famiglie vulnerabili dovrebbero essere mirate, garantendo al contempo che la posizione di bilancio strutturale non si deteriori. Per favorire una ripresa più solida e sostenere gli elevati livelli di vita del Paese saranno necessarie misure per incrementare la produttività, l’occupazione e l’innovazione.
 
Per colmare il divario nel tenore di vita rispetto agli altri Paesi nordici, è necessario aumentare la crescita della produttività e il tasso di occupazione, in particolare per i lavoratori più anziani. Affrontare la carenza strutturale di lavoratori qualificati attraverso riforme dell’istruzione terziaria e dell’immigrazione è fondamentale per rafforzare la crescita della produttività. L’indagine prevede che l’economia finlandese si contrarrà probabilmente nei prossimi trimestri, appesantita dall’inflazione elevata, dall’inasprimento delle condizioni monetarie e dalla riduzione delle forniture di gas russo alle economie partner commerciali. Secondo le previsioni, il PIL finlandese crescerà del 2,2% nel 2022, scenderà dello 0,3% nel 2023, per poi risalire dell’1,1% nel 2024, una volta superati questi venti contrari. Secondo l’indagine, le condizioni di fondo dovrebbero rimanere difficili nei prossimi due anni. I consumi si indeboliranno in risposta al calo dei salari reali, per poi riprendersi con l’aumento dei salari. La crescita delle esportazioni diminuirà insieme ai mercati di esportazione, colpiti dalla riduzione delle forniture di gas dalla Russia, ma si riprenderà con il reperimento di fonti energetiche alternative. Gli investimenti delle imprese rimarranno deboli fino al 2023, a causa della debolezza dell’attività economica e delle prospettive economiche più incerte, ma si rafforzeranno nel 2024 con il miglioramento delle prospettive globali. Il tasso di disoccupazione dovrebbe raggiungere un picco di circa l’8%, per poi scendere solo leggermente entro la fine del 2024. L’inflazione annuale scenderà dal 7% previsto nel 2022 al 3,1% nel 2024, quando lo shock energetico sarà passato.
 
Il rallentamento economico ha peggiorato le finanze pubbliche, ritardando l’azione del governo per stabilizzare il rapporto debito/PIL nel lungo periodo. L’OCSE sostiene il piano della Finlandia di raggiungere un deficit di bilancio strutturale dello 0,5% del PIL entro la fine del decennio, ha dichiarato Isabell Koske, direttore facente funzione dell’OCSE per gli studi sui Paesi, durante la presentazione dell’indagine. “Dovrebbero essere intraprese revisioni regolari e complete della spesa per identificare le misure di consolidamento”, ha detto Koske.
 
 




A Natale verso l’Italia: prenotazioni dall’estero in aumento del 60 percento

L’Italia sotto l’albero: i viaggiatori stranieri mettono in programma un viaggio nella Penisola per le festività fino all’Epifania. Uno studio di Enit su dati Fordwardkeys rivela un vigoroso fermento a partire dal 19 dicembre 2022 e fino all’8 gennaio 2023. Le prenotazioni aeree internazionali verso l’Italia tra la settimana prenatalizia ed il week-end dell’Epifania sono attualmente 274 mila circa con un aumento del +57,3% rispetto al medesimo periodo 2021/2022.
 
Continua la forte rappresentanza del mercato statunitense che raddoppia rispetto al 2021 (+49,8%): le prenotazioni aeree per le vacanze di Natale dagli USA sono già 57mila. La percentuale di americani sfiora il 21% sul totale degli arrivi esteri previsti. Seguono le prenotazioni da Germania, 26.970 (+22,2%) e Regno Unito, 21.730 (+34,0%), con un’incidenza rispettiva del 9,8% e del 7,9% sul totale. Buone le indicazioni da Finlandia e Scandinavia.
 
“Segnali di un turismo italiano più che mai vivido e pronto a nuove sfide. Ma non ci adagiamo sugli allori. Enit ha grandi progetti in cantiere per rendere l’industria del turismo una filiera rodata, sinergica e competitiva” commenta la neo amministratrice delegata Enit, Ivana Jelinic.
 
È ancora la Capitale in testa alle mete di preferenza con oltre 122 mila prenotazioni aeree: è la destinazione con le migliori risposte, destinata ad accogliere circa il 45 % dei visitatori internazionali totali, l’82,2% in più rispetto allo stesso periodo 2021/2022.
 
Roma è seguita sul podio delle città d’arte top 3 da Milano (oltre 74 mila), in crescita del +63,9% con una quota di arrivi aeroportuali pari al 27,0% e da Venezia (oltre 24 mila), +30,2% con il 9,0% sul complessivo. L’82 % dei visitatori delle festività è un turista per diporto, ben 224.500 (+50,5% sul 2022/2021). A riservare voli verso l’Italia sono principalmente coppie: fino ad ora si contano 81.462 prenotazioni per 2 passeggeri (+48,2% sul 2021), il 29,7% del totale.
 
I turisti internazionali viaggiano soprattutto in classe economica: circa 234 mila arrivi aeroportuali previsti in l’Italia (+59,2%), l’85,4% del totale. Segue la classe Premium (+47,7%; 7,5%), che, in ripresa, conferma la propensione dei viaggiatori a spendere di più non solo per il volo, ma anche per tutti i servizi turistici del viaggio a vantaggio delle destinazioni prescelte. Esigue le richieste per la prima classe che, tra l’altro, sono più che dimezzate rispetto allo scorso anno (-53,8%). 
 
Per prenotare il volo si sceglie direttamente la compagnia aerea: 157.460 prenotazioni per il periodo con una quota del 57,5% sul totale, in aumento del +33,0%.  Segue l’utilizzo delle agenzie di viaggio tradizionali con 62.000 prenotazioni (+121,9%; il 22,6% sul totale). Dal 19 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023, le prenotazioni delle camere disponibili nelle strutture ricettive sui canali delle Online Travel Agencies sono attualmente al 32,5%, contro il 19,0% dello stesso periodo del 2021-2022. Analizzando il dato giornaliero, il livello di occupazione massimo si rileva per l’ultimo giorno dell’anno quando arriva al 60%, quasi il doppio rispetto al tasso di saturazione delle festività natalizie 2021-2022 fermo al 36,5%.  Per l’intero periodo, tutti i prodotti turistici dalla montagna, al lacustre, alle città d’arte superano la media nazionale, tranne il balneare, vista la stagione, leggermente inferiore (31,4%).  In primis il comparto montano con il 44,0% della disponibilità prenotata. Il picco si raggiunge l’ultimo dell’anno, soprattutto per la montagna (79,5%) e i laghi (69,1%). Rispetto al dato 2021, le performance migliori se le aggiudicano le città d’arte con un tasso di saturazione medio superiore di 25 punti percentuali.
 




In Lapponia, incontri ravvicinati nei cieli di palloni e renne

Nominare  in questo periodo dell’anno la Lapponia evoca la visione di Babbo Natale che prepara la sua slitta carica di doni e le sue nove renne pronto a decollare per la consegna più importante di tutte. Tuttavia, di recente i cieli della Lapponia finlandese sono stati testimoni di qualcosa di diverso: un grande pallone bianco, che forse non fornirà la gratificazione immediata di un regalo di Natale tanto desiderato, ma che comunque svolge un ruolo di salvaguardia del futuro dei nostri figli.
 
Il pallone in questione è stato lanciato per misurare la quantità di anidride carbonica e metano nell’atmosfera e fa parte del lavoro preparatorio dell’ESA per la nuova missione satellitare Copernicus Carbon Dioxide Monitoring.
 
Spiega la dottoressa Hannakaisa Lindqvist, responsabile del Gruppo gas serra e metodi satellitari dell’Istituto meteorologico finlandese (FMI): “Che spettacolo…. Dal cuore della fitta foresta boreale, in una fredda giornata invernale, abbiamo osservato il pallone aerostatico sollevarsi dal suolo innevato ed espandersi contro il cielo azzurro senza nuvole. Attaccato al pallone bianco pieno di idrogeno c’era una scatola che conteneva un importante strumento chiamato AirCore”. Espandendosi al massimo, il pallone è scoppiato quando ha raggiunto più di 30 km sopra la foresta. Poi, quando i pezzi del pallone hanno iniziato a cadere, un paracadute si è aperto e ha riportato AirCore lentamente a terra. Nel suo viaggio di ritorno attraverso l’atmosfera, AirCore ha raccolto le misurazioni delle molecole dell’aria che scorrevano attraverso i tubi dello strumento, campionature prelevate a diverse altezze. Per evitare che le molecole si mescolassero, lo strumento doveva essere raccolto il più velocemente possibile dopo l’atterraggio.
 
I ricercatori dell’istituto hanno sviluppato strumenti eccellenti per la previsione dell’atterraggio, che aiutano a evitare che finisca in acque libere, città o altri luoghi difficili. Lo scopo di questo elaborato esperimento è quello di aumentare la conoscenza della composizione dell’atmosfera a diverse altitudini sopra l’Artico, in particolare per comprendere la distribuzione verticale dei gas serra.  “E, più specificamente, si tratta di valutare la fattibilità delle osservazioni del biossido di carbonio sulla neve. Contrariamente alla nostra esperienza quotidiana, la neve è molto scura alle lunghezze d’onda osservate dai satelliti per la misurazione dei gas serra, ed è qui che entra in gioco la nuova missione Copernicus Carbon Dioxide Monitoring”, spiega il dottor Rigel Kivi, ricercatore principale delle osservazioni AirCore presso il Centro di Osservazione della Terra e dello Spazio FMI di Sodankylä.
 
La missione Copernicus Anthropogenic Carbon Dioxide Monitoring, o CO2M, è una delle sei missioni Copernicus Sentinel Expansion che l’ESA, Agenzia Spaziale Europea,  sta sviluppando per conto dell’UE. È prevista una missione a due satelliti, con l’opzione di un terzo satellite. Ciascuno di essi trasporterà uno spettrometro operante nel vicino infrarosso e nell’infrarosso a onde corte per misurare il biossido di carbonio atmosferico ad alta risoluzione spaziale. Queste misurazioni saranno utilizzate dalla nuova capacità di supporto al monitoraggio e alla verifica del CO2M, che il Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio raggio sta sviluppando e che dovrfebbe ridurre le incertezze nelle stime delle emissioni di anidride carbonica derivanti dalla combustione di combustibili fossili su scala locale, nazionale e regionale, fornendo alla UE una fonte unica e indipendente di informazioni per valutare l’efficacia delle misure politiche, per monitorare il loro impatto sulla decarbonizzazione dell’Europa e sul raggiungimento degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni.
 
Inoltre, le nazioni di tutto il mondo potranno valutare e confrontare con trasparenza il raggiungimento dei loro obiettivi. A livello tecnico, alle alte latitudini, la missione dovrà effettuare osservazioni con poca luce solare e su superfici innevate, pur eccellendo in accuratezza e precisione. Secondo Yasjka Meijer, scienziato della missione CO2M dell’ESA: “Il recente esperimento con il pallone aerostatico supporta la ricerca sul miglioramento delle misurazioni di CO2M nell’Artico. Ciò è particolarmente importante per misurare le emissioni di metano dell’industria del gas e del permafrost in fase di scongelamento alle latitudini settentrionali”.
 
Mentre i ricercatori analizzano i dati di questo particolare volo in pallone, siamo certi che la vista di un pallone che si alza in volo sopra la Lapponia non dissuaderà Babbo Natale dalla sua prossima missione.
 




Si festeggia in Italia santa Lucia svedese 2022

 
L’Ambasciata di Svezia invita ai festeggiamenti di Santa Lucia svedese a Roma, Torino, Bari e Locorotondo
 
L’Ambasciata di Svezia riporta in Italia una delle tradizioni più amate e suggestive del calendario svedese: la festa di Santa Lucia. I festeggiamenti sono previsti a Roma, Torino, Bari e Locorotondo in collaborazione con Assosvezia, la Camera di Commercio italo-svedese, il Consolato Onorario di Svezia a Torino e l’associazione Euforica. Il buio di dicembre verrà illuminato dal corteo di Santa Lucia, composto da dieci giovani del liceo musicale Nordiska Musikgymnasiet di Stoccolma che canteranno i tradizionali inni natalizi.
 
Tra i concerti ci sarà il grande evento pubblico in Piazza di Pietra a Roma, il 12 dicembre alle ore 19.00 davanti alle colonne illuminate del Tempio di Adriano, con il patrocinio del Comune di Roma. Il concerto sarà seguito da una degustazione di glögg (bibita calda speziata) e pepparkakor (biscotti speziati) e per i più piccoli verrà servita una bibita tradizionale natalizia.
 
Novità per quest’anno, il Coro di Santa Lucia andrà anche in Puglia a portare i canti e la tradizione natalizia svedese. L’Ambasciata di Svezia e l’associazione Euforica, con il patrocinio di Città di Bari, Comune di Locorotondo e Regione Puglia, organizzano alcuni concerti a Bari e Locorotondo: nella Cattedrale di Bari San Sabino, nella Chiesa Madre di Locorotondo e presso IKEA Bari. Anche in occasione dei concerti in Puglia verranno offerti i tradizionali glögg e pepparkakor.
 
Gli eventi sono sponsorizzati da IKEA Porta di Roma, IKEA Bari e BCC Locorotondo, con il contributo del Gruppo Saab e la collaborazione di Salotto 42.
 
Programma:
 
Roma
Lunedì 12 dicembre
ore 13.00 Corteo e concerto nel negozio di IKEA Porta di Roma
ore 19.00 Piazza di Pietra, corteo e concerto con degustazione di glögg e pepparkakor (bibita calda speziata e biscotti speziati)
 
Martedì 13 dicembre
ore 17.00 Corteo e concerto nella Chiesa di Santa Lucia, Circonvallazione Clodia 133
 
Torino
Lunedì 12 dicembre
ore 18.00 Corteo e concerto a Villa della Regina, Strada Santa Margherita 79
Martedì 13 dicembre
ore 11.00 Corteo e concerto all’Ospedale Infantile Regina Margherita, Piazza Polonia 94
ore 19.00 Corteo e concerto al Mercato Centrale, Piazza della Repubblica 25
 
Bari
Mercoledì 14 dicembre
ore 17.00 Corteo e concerto nel negozio di IKEA Bari
ore 20.00 Corteo e concerto nella Cattedrale di Bari San Sabino
 
Locorotondo
Giovedì 15 dicembre
ore 20.00 Corteo e concerto nella Chiesa Madre di Locorotondo
 
 
 
Santa Lucia è originaria di Siracusa ed esistono diverse versioni in merito a come questa tradizione sia arrivata dall’Italia in Svezia. Sappiamo che l’aristocrazia settecentesca svedese introdusse questa tradizione che prevedeva che la figlia maggiore vestisse i panni di Lucia e servisse la colazione a letto ai genitori la mattina del 13 dicembre. Ora si festeggia Santa Lucia davvero dappertutto, all’alba del 13 dicembre migliaia di bambini e adolescenti illuminano il buio invernale con canti, dolci e candele. In ogni angolo del Paese, nelle famiglie, scuole, asili, uffici, negozi, ci si riunisce per ascoltare le incantevoli melodie natalizie e per festeggiare la luce in attesa del Natale. Il corteo di Santa Lucia arriva anche nelle prigioni, negli ospedali, nelle case di riposo e in altri luoghi in cui la mobilità è più difficile. È proprio questa l’idea di Santa Lucia: non bisogna cercarla, viene lei ovunque, e porta la luce dove c’è il buio.
 
L’ambasciata svedese invita tutti a seguire e a partecipare ai festeggiamenti della Santa Lucia svedese anche su Facebook e #santaluciasvedese
 




Presepe alla ribalta a Bologna

A Bologna, per le festività natalizie 2022-2023 si rinnova il tradizionale appuntamento espositivo con l’arte presepiale che i Musei Civici d’Arte Antica, in collaborazione con il Centro Studi per la Cultura Popolare, promuovono per valorizzare questa particolare espressione plastica di devozione che nella città felsinea, a partire dalla tarda età barocca, ebbe un qualificatissimo centro di produzione in cui anche artisti affermati si cimentarono con la produzione di statuine.
La mostra Un presepe “esemplare” di Pietro Righi (Bologna, 1772-1839) – visibile dal 14 dicembre 2022 al 15 gennaio 2023 presso il Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini con ingresso gratuito – consente di ammirare un inedito gruppo presepiale della Natività in terracotta dal modellato di notevole qualità, proveniente da collezione privata. Sul retro della scultura in terracotta è chiaramente leggibile una scritta tracciata sulla creta fresca, prima della cottura: «Pietro Righi/ Fece/ L’anno 1826/Li 4 ottobre/n° 5».
 
L’esposizione della scultura per la prima volta al pubblico si fa occasione per riunire, in stretto dialogo fra loro, altri due esemplari di mano dello stesso Righi aventi la medesima materia e tipologia iconografica, già presenti nella ricca collezione di antichi pezzi presepiali bolognesi conservata nel museo.
 
Così affiancati, i tre pezzi rappresentano una testimonianza significativa della statuaria da presepe realizzata da questo abile artista-artigiano, esponente di una generazione erede dei grandi maestri plasticatori bolognesi quali Giuseppe Maria Mazza (1653–1741), Angelo Gabriello Piò (1690-1770) e Filippo Scandellari (1717-1801). Pur non raggiungendo il livello qualitativo della più alta tradizione presepistica, egli si distinse nella produzione seriale a stampo dei presepi accessibile a tutti i ceti sociali, infondendovi l’ispirazione tratta dall’operato dei maestri della scultura che insegnavano all’Accademia di Belle Arti, dove svolse l’incarico di bidello.
 
La mostra è accompagnata da testi di Fernando e Gioia Lanzi e Antonella Mampieri.
 
La Natività inedita di Pietro Righi
 
Il gruppo presepiale emerso, che va ad arricchire il catalogo di Pietro Righi, rappresenta la Vergine, san Giuseppe e il Bambino, con l’asino e il bue nella greppia/mangiatoia, figure che tipicamente venivano realizzate singolarmente per poi essere assemblate su di una base, a creare composizioni lievemente variate. Si tratta di una composizione esemplare, probabilmente parte centrale di una scena più ampia, comprendente altri personaggi a completamento della rappresentazione presepiale.
 
La figura della Vergine fa corpo con la mangiatoia, in una forma che è quasi una firma dei plasticatori del presepio bolognese: non si tratta qui della semplice greppia a rastrelliera, ma paglia e fieno sono posti su di un recipiente rettangolare, realizzato con giunchi o rami intrecciati, come si vede bene nel lato posteriore della composizione, e come si vede pure in molti dipinti – per esempio nell’affresco con la Natività di Vitale da Bologna, un tempo nella chiesa di Mezzaratta, ma ora esposta nella Pinacoteca Nazionale cittadina -, in cui appunto è posto il cibo per gli animali, che la riempie completamente e deborda. Posto sopra, avvolto in fasce, giace il Bambino, e le fasce sono il segno indicato ai pastori dall’angelo annunciante. A fianco, e alle spalle del Bambino, si affaccia l’asino. La Vergine, figura della Chiesa, e il Bambino, sono significativamente il punto culminante della composizione: la Vergine, in atteggiamento tenero e protettivo, mostra il Figlio porgendolo delicatamente all’adorazione di san Giuseppe, e degli altri, che questo gruppo presuppone. Giuseppe, seduto accanto e più in basso, con le mani giunte all’altezza del cuore, volge il capo al Bambino che la Madre gli presenta e lo fissa intensamente, in adorazione. Ai piedi della Vergine, il bue, con una torsione robusta e suggestiva del collo, volge il capo verso il Bambino: asino e bue rappresentano i popoli che lasciano le religioni tradizionali per volgersi al Figlio di Dio incarnato, che, nell’Eucaristia, si farà cibo per gli uomini. Nella parte posteriore, il gruppo evidenzia data e numerazione della figura. Il numero progressivo di produzione 5 indica chiaramente che si tratta di un’opera seriale, mentre la data 4 ottobre 1828, incisa prima di inviare a cottura il pezzo, sottolinea la petronianità esemplare di Pietro Righi e della sua opera coincidendo con festa del Patrono san Petronio. (Gioia e Fernando Lanzi)
 
Pietro Righi (1772-1839)
 
Negli anni Novanta un plasticatore anonimo, di cui si conoscevano diversi gruppi da presepe simili, venne identificato come Pietro Righi, grazie al rinvenimento da parte di Stefano Tumidei della sua firma. Attorno a quel gruppo firmato, ripetuto in moltissime varianti con l’uso degli stampi, è stato possibile ricostituire negli ultimi anni un corpus piuttosto ricco e in continuo aumento, anche grazie ad occasioni come questa, che permette di presentare al pubblico un nuovo esemplare.
Pietro Righi nasce a Bologna il 30 aprile 1772, da Francesco e dalla sua seconda moglie, Anna Livizzani. La famiglia Righi era originaria di Gaggio Montano e il padre di Pietro si era trasferito a Bologna per esercitare con maggior profitto la professione di medico. Dopo la sua morte, nel 1786, i cinque figli ancora minori furono allevati dalla madre con l’aiuto dell’Opera Pia dei Poveri Vergognosi. Iniziò a lavorare in una fabbrica di maioliche in via San Vitale, dove produceva statuette e dipingeva stoviglie. La sua attività si concentra solo in un secondo momento sulla produzione artistica, che ha per oggetto statuette di soggetto sacro e profano. Allievo dell’Accademia Clementina dal 1795 al 1798, Righi aveva seguito le lezioni di scultura di due grandi artisti neoclassici, Giacomo Rossi prima, e poi Giacomo De Maria. Nel 1804 sposa Maria Spinelli da cui avrà tre figli, di cui uno, Francesco, sarà il padre del celebre fisico Augusto. Nel 1811 diviene bidello dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, incarico che terrà fino alla morte e che gli permetteva di esercitare l’attività di plasticatore con maggiore libertà, garantendogli uno stipendio fisso mensile. Pietro morirà a Bologna il 18 maggio 1839. Abitava in Borgo San Pietro.
Il prototipo del gruppo tradizionale creato e replicato da Pietro Righi, del quale è riemersa di recente sul mercato antiquario la prima copia numerata, si compone di un insieme di singole statuine, realizzate a stampo e fissate tra loro con la barbottina.
 
Il gruppo base è costituito dalle figure della Madonna col Bambino, di san Giuseppe, dell’asino stante e del bue accosciato. A questo nucleo principale sono spesso accostati pastori e pastorelle, angeli e bambini. Sono attualmente conosciuti, oltre al gruppo del Museo Davia Bargellini con la Sacra Famiglia ed un pastore inginocchiato che si toglie il turbante, quello esposto nel 2014 da un collezionista privato, attualmente in comodato gratuito presso lo stesso museo, che
rappresenta un esempio ben conservato di questa versione più semplice. Della stessa versione ho reso noto anche un esemplare nella collezione Guandalini di Modena, il primo esemplare firmato e numerato che ho potuto conoscere , che porta il numero 6 e la data 1829.
 
A questo nucleo si possono aggiungere quello della parrocchia di Santa Caterina di Strada Maggiore, datato 1829, quelli del Museo d’Arte Sacra di San Giovanni in Persiceto, delle chiese di Castagnolo e di San Matteo della Decima. Ma si tratta solo di una parte dei gruppi conosciuti, tra varianti, repliche e copie semplificate di diversi livelli qualitativi. Tra i gruppi conservati da enti pubblici ne figura uno presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna, datato 1825, uno presso il Museo Civico “Andrea Tubino” di Masone (GE) e uno presso il Museo Diocesano di Arte Sacra di Faenza. Il bel gruppo di molte figure dei Musei Civici di Modena, accostabile a quello di Santa Caterina di Strada Maggiore, mostra la Madonna protesa ad abbracciare il Bambino sotto una capanna composta da una tenda tesa tra due pali, quasi un rifugio di fortuna. Un’idea mutuata dal gruppo inventato da un altro scultore bolognese che in questi anni frequenta l’Accademia, Giovanni Putti. Siamo dunque in grado di individuare al momento due tipologie di presepe realizzate da Righi, una che si ricollega al gruppo ridotto del tipo Davia Bargellini, dove la Madonna, seduta accanto alla mangiatoia, è posta di profilo e tiene tra le braccia il Bambino rivolgendosi verso san Giuseppe, il bue è accosciato davanti a lei e guarda verso l’alto, l’asino è in piedi dietro la mangiatoia e san Giuseppe, seduto, si gira verso la Madre e il Bambino con le mani giunte. Un secondo tipo più complesso, con la tenda sotto la quale la Madonna si protende tenendo tra le braccia il Bambino, san Giuseppe è seduto ma con le braccia libere, il sinistro disteso lungo il corpo, il destro raccolto sul ginocchio; il bue ripete la posa del gruppo precedente, mentre l’asino, non sempre presente, è in piedi dietro la Madonna. La fortuna di questa seconda versione è testimoniata anche da alcune produzioni di minor formato e di qualità molto modesta, quasi in sermo humilis, ma dove le figure sono però chiaramente derivate da quelle inventate da Righi, sulla scorta di Giovanni Putti. Lo dimostrano molto bene i due gruppi ora in comodato gratuito presso il Museo Davia Bargellini e provenienti da una collezione privata. Qui le figure, tozze, visibilmente realizzate a stampo, sono innegabili derivazioni popolari di un linguaggio espressivo già molto semplificato. (Antonella Mampieri).
 
 
Durante il periodo di apertura sono previste visite guidate gratuite:
venerdì 16 dicembre 2022 ore 17, con Fernando Lanzi
venerdì 23 dicembre 2022 ore 17, con Davide Scabbia
lunedì 26 dicembre 2022 ore 10.30, con Fernando Lanzi
venerdì 6 gennaio 2023 ore 10.30, con Fernando Lanzi
venerdì 13 gennaio 2023 ore 17, con Davide Scabbia
domenica 15 gennaio 2023 ore 10.30, con Antonella Mampieri.
 
SCHEDA TECNICA
Mostra
Un presepe “esemplare””di Pietro Righi (Bologna, 1772-1839), A cura di Settore Musei Civici  Bologna | Musei Civici d’Arte Antica, In collaborazione con Centro Studi per la Cultura Popolare
Sede
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44 | 40125 Bologna
Periodo: 14 dicembre 2022 – 15 gennaio 2023
Orari di apertura
martedì, mercoledì, giovedì ore 10-15
venerdì ore 14-18
sabato, domenica, festivi ore 10-18.30
sabato 24 e 31 dicembre ore 10-14
Natale (domenica 25 dicembre): chiuso
Santo Stefano (lunedì 26 dicembre): ore 10-18.30
Capodanno (domenica 1° gennaio): ore 10-18.30
Epifania (venerdì 6 gennaio): ore 10-18.30
Ingresso gratuito
Informazioni
Museo Civico d’Arte Industriale e Galleria Davia Bargellini
Strada Maggiore 44 | 40125 Bologna
Tel. +39 051 236708
Facebook: Musei Civici d’Arte Antica
Instagram: @museiarteanticabologna
TiKTok: @museiarteanticabologna
Twitter: @MuseiCiviciBolo
Settore Musei Civici Bologna
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Cathay Pacific Cargo: “Fly Greener” e terzo volo da Malpensa

Cathay Pacific si conferma uno dei maggiori attori nel trasporto aereo merci e continua a sottolineare il proprio impegno nella lotta contro il cambiamento climatico. Non solo e stato aggiunto un terzo volo cargo da Milano Malpensa ‒ sottolineando cosi il ruolo fondamentale della Compagnia nel mercato italiano ‒, ma Cathay Pacific ha anche deciso di estendere alla divisione cargo il programma di compensazione di carbonio “Fly Greener”, continuando a guidare l’industria aeronautica asiatica verso un futuro più sostenibile. Inoltre, allʼinizio di questʼanno, prima del lancio del Carbon Offset Cargo Plan, Cathay Pacific ha introdotto il primo Corporate Sustainable Aviation Fuel (SAF) Program in Asia, utilizzando per la prima volta biocarburante sostenibile all’Aeroporto Internazionale di Hong Kong e consentendo ai clienti di ridurre lʼimpatto dei loro viaggi di lavoro. La Compagnia e stata anche una delle prime al mondo ad essersi impegnata ad aumentare al 10% l’uso di carburante sostenibile per
 
l’aviazione entro il 2030. Nello specifico, il Carbon Emission Calculator, lanciato di recente da Communications Hong Kong Limited, una sussidiaria interamente controllata di Cathay Pacific, consente ai clienti di calcolare attraverso semplici passaggi le emissioni di CO2 derivate dal trasporto merci e i relativi costi di compensazione. Acquistando carbon offsets, i clienti possono finanziare progetti di compensazione del carbonio accuratamente selezionati e certificati da Gold Standard Fund, apportando vantaggi alla società e allo sviluppo locali.
 
“Siamo entusiasti di guidare il settore in Asia e non vediamo l’ora di lavorare con i nostri clienti per promuovere un trasporto aereo merci più sostenibile. Il calcolatore di carbonio e un altro strumento che forniamo per aiutare i nostri clienti a raggiungere i loro obiettivi di sostenibilità, rendendo anche la nostra attività e l’industria del trasporto aereo più sostenibili. Il calcolatore lavora in modo complementare con il SAF Corporate Program, dando ai clienti la flessibilità di compensare le proprie emissioni di carbonio attraverso una serie di programmi certificati. È noto che i calcoli delle emissioni di carbonio sono complessi e che per essere utilizzati in fase di audit i dati devono essere estremamente accurati. Credo che il programma “Fly Greener” e il suo calcolatore siano facili da usare, ma allo stesso tempo rigorosi e accurati, rendendo il processo di calcolo della compensazione di emissioni di carbonio diretto e semplice, soddisfacendo le esigenze dei nostri clienti” ha affermato Alberto Brandi, Cargo Area Italia & Spagna di Cathay Pacific. E già possibile utilizzare il calcolatore su cathaypacificcargo.com, inserendo lʼaeroporto di partenza e di destinazione per stimare le emissioni di carbonio della propria spedizione e compensarle immediatamente. La stima della quantità di emissioni e calcolata utilizzando lʼultimo metodo di calcolo approvato da IATA (International Air Transport Association) in base al peso della spedizione e al tipo di aeromobile, fornendo inoltre l’importo della compensazione in valuta locale.
 
Gli importi pagati dai clienti ‒ che poi ricevono un certificato con le cifre lorde pagate e un resoconto dei progetti finanziati ‒ vengono utilizzati per finanziare gli attuali quattro progetti di riduzione delle emissioni accuratamente selezionati e certificati da Gold Standard Fund: la fornitura di fornelli più efficienti e più puliti per le famiglie del Bangladesh; la realizzazione di un progetto di riscaldamento solare dell’acqua in India; lʼavvio di un progetto di stufe solari in Cina e la distribuzione di piccoli biodegradatori a famiglie locali con reddito basso. A dimostrazione della forte volontà di riprendere lʼoperatività in Europa e nel mondo, a partire dal mese di novembre Cathay Pacific Cargo ‒ che ricopre un ruolo chiave per il trasporto aereo delle merci nel mercato italiano ‒ ha aggiunto un terzo volo cargo da Milano Malpensa, sottolineando la forte ripresa della Compagnia, sia nel settore cargo che in quello passeggeri. Cathay Pacific ha infatti da poco ripristinato anche lʼunico collegamento diretto tra lʼItalia e il
 
principale snodo dʼOriente: lʼ8 ottobre, infatti, è decollato il primo volo passeggeri post pandemia dallʼaeroporto di Milano Malpensa alla volta di Hong Kong. La revoca della quarantena obbligatoria per i passeggeri in arrivo ad Hong Kong rappresenta un processo di ripresa importante sia per la città stessa, che sarà sempre più connessa e accessibile per viaggi di lavoro e piacere, che per Cathay Pacific, che sta incrementando le frequenze dei voli europei.
 
“Grazie al continuo supporto dei nostri partner e alla situazione attuale del mercato, stiamo lavorando per intensificare sempre di più la nostra collaborazione con i clienti e, con la crescita della capacita diretta da Milano, il nostro obiettivo e quello di espandere sempre più i nostri servizi anche a nuovi clienti, mantenendo i nostri tre pilastri ‒ agilità, orientamento al cliente e promozione della qualità ‒ al centro della strategia di business” ha aggiunto Brandi. Inoltre, Cathay Pacific ha vinto per il terzo anno consecutivo il premio “Best Air Cargo Carrier – Asia” agli AFLAS Awards, grazie ai voti di tutti coloro che credono nella Compagnia.
 
Cathay Pacific Airways e una compagnia aerea internazionale con sede a Hong Kong. Dal suo aeroporto tra i più importanti e apprezzati al mondo, il Gruppo Cathay Pacific effettua servizio passeggeri e cargo verso numerose destinazioni in Asia, America del Nord, Europa e Africa, con una flotta tra le più giovani e moderne del settore. Il vettore sta gradualmente ripristinando la sua programmazione che aveva subito variazioni a causa della pandemia di Covid-19; attualmente in Europa opera voli passeggeri da e per Milano Malpensa, Londra, Manchester, Parigi, Francoforte, Madrid, Amsterdam e Zurigo con aeromobili A350-900 e A350-1000 di ultima generazione. I collegamenti diretti da e per lʼItalia hanno ripreso a ottobre 2022. In Italia, Cathay Pacific e stata premiata in occasione degli Italian Mission Awards 2020, 2019 e 2017. A livello internazionale si e aggiudicata per quattro volte il titolo di “Best Global Airline” assegnato da Skytrax.
 
 
 
 
 
 
 
 
 




A Brescia operazione antimafia dei carabinieri

Il 13 dicembre il Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri unitamente al Servizio Centrale d’Investigazione sulla Criminalità Organizzata e al G.I.C.O. del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia della Guardia di Finanza ha eseguito una ordinanza applicativa di misure cautelari emessa dal Tribunale di Brescia, su richiesta della Procura Distrettuale della Repubblica, a carico di 13 soggetti indagati a vario titolo per i delitti, tra gli altri, di associazione mafiosa, concorso esterno in associazione mafiosa, tentata estorsione aggravata dalle modalità mafiose e associazione per delinquere finalizzata alla commissione di reati tributari e in materia di lavoro (imputazione riguardante 6 soggetti). Inoltre, è stata data esecuzione ad un provvedimento di sequestro preventivo di beni e disponibilità finanziarie dell’importo di oltre 4 milioni di euro, quale profitto dei predetti delitti in materia di imposte sui redditi ed I.V.A..
 
Contestualmente, i Carabinieri del Gruppo di Gioia Tauro, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria – Direzione Distrettuale Antimafia, hanno eseguitoun’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 66 soggetti (47 in carcere, 16 agli arresti domiciliari e 2 sottoposti all’obbligo di dimora), ritenuti responsabili – in particolare – di associazione di tipo mafioso, concorso esterno in associazione mafiosa, porto e detenzione di armi comuni e da guerra, estorsioni, usura e danneggiamenti aggravati dalle finalità mafiose, riciclaggio e autoriciclaggio, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti. Il provvedimento dell’Autorità Giudiziaria calabrese ha determinato, inoltre, il sequestro preventivo di una ditta attiva nel settore dello sfruttamento delle risorse boschive, utilizzata per agevolare le attività criminali della cosca, il cui valore complessivo è stato stimato in 700.000,00 euro.  
 
Le indagini costituiscono esempio di grande collaborazione e coordinamento delle Direzioni Distrettuali Antimafia di Reggio Calabria e di Brescia coordinate dalla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo, che hanno consentito alle due Procure, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, di verificare, allo stato degli atti e fatte salve le future valutazioni di merito, i nuovi equilibri della cosca Bellocco e le proiezioni di questa cosca di ‘ndrangheta nel Nord Italia, principalmente legate all’infiltrazione dell’economia legale. 
In particolare, con riferimento alle indagini coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Brescia, le risultanze investigative sono partite da un’articolata attività investigativa condotta dal Raggruppamento Operativo Speciale Carabinieri, sviluppata dal 2018, che sulla scia di quanto già accertato nell’indagine ‘Nduja del 2005 – ha confermato l’operatività di una articolazione della cosca “BELLOCCO” di Rosarno (RC) nelle province di Brescia e Bergamo, delineandone assetti organizzativi, collegamenti con le omologhe strutture presenti in Calabria e attività delittuose principalmente legate all’infiltrazione dell’economia legale. 
 
Le attività investigative hanno permesso di individuare nella figura di Umberto Bellocco, cl. 83, già condannato in via definitiva nel 2009 per associazione mafiosa nell’ambito della citata indagine
‘Nduja e nipote dell’omonimo storico capo della cosca rosarnese deceduto nel 2022, l’elemento di vertice della proiezione operante in Lombardia il quale – benché detenuto – avrebbe continuato a dirigere le attività illecite della consorteria veicolando direttive ai propri familiari, concorrenti nei reati. 
 
Sono stati pure individuati i terminali calabresi (stanziali a Rosarno) della struttura criminale lombarda i quali concorrevano nella gestione delle molteplici attività economiche di interesse del sodalizio realizzate prevalentemente tramite un imprenditore, operante tra Brescia e Bergamo nei settori edile e immobiliare. Questo, si ritiene che abbia fornito un fattivo contributo per la vita dell’associazione, anche mediante la commissione di delitti tributari e di somministrazione fraudolenta di manodopera, attuati attraverso un articolato circuito di società cartiere deputate all’emissione di fatture per operazioni inesistenti compiutamente ricostruito dalla Guardia di Finanza, i cui accertamenti hanno consentito, inoltre, l’aggressione patrimoniale dei profitti illeciti degli ipotizzati reati fiscali.
L’indagine, nel documentare nuovamente l’esistenza di proiezioni della ‘ndrangheta in regioni diverse dalla Calabria, consente di confermare l’esistenza di un fenomeno di colonizzazione dovuto al trasferimento di affiliati calabresi in altri territori precedentemente immuni da tali manifestazioni criminali, soprattutto in quei territori caratterizzati da un maggiore sviluppo economico e da un più ampio grado di ricchezza generale. Le suddette ramificazioni, presenti in Italia ma anche all’estero, seppur dotate di una certa autonomia operativa, sarebbero legate alla ‘ndrangheta dei territori calabresi di origine a cui risponderebbero del loro operato e da cui dipenderebbero sotto un profilo regolamentare ed organizzativo.
 
Le attività di polizia giudiziaria sono state estese – col supporto dei Comandi Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza – nelle province di Brescia, Bergamo, Como, Varese, Monza Brianza, Roma, Chieti, Reggio Calabria e Siracusa, ove sono in corso numerose perquisizioni attuate anche mediante l’ausilio delle unità cinofile specializzate nella ricerca e nel sequestro di valuta (“cash dog”) della Guardia di Finanza.
 




A Vienna la magia dell’Avvento…

La suggestione del tempo d’Avvento si respira quasi ovunque nella capitale austriaca – il municipio, le sue piazze, i palazzi e i vicoli celebrano questo periodo speciale dell’anno con grande gioia.
 
Tra i momenti d’ispirazione, i mercatini di Natale sono davvero una tradizione secolare. I precursori degli eventi di oggi risalgono al Medioevo quando nel 1298 Albrecht concesse ai cittadini di Vienna il privilegio di avere un mercato di dicembre o “Krippenmarkt”. Da allora, il carattere e la prevalenza di questi mercatini sono cambiati considerevolmente. Oggi è possibile ammirare e comprare una grande varietà di regali e si gode di una magica atmosfera di Avvento.
 
Mercatino di Natale in piazza del Municipio
 
Nella Rathausplatz si trova il Christkindlmarkt, che trasforma la piazza in un autentico luogo  magico di Avvento.
 
Luogo: Piazza del Municipio
Date: 19.11. – 26.12.2022
Orari di apertura: ore 10-21:30; 24-26/12 ore 10-18:30
 
Karlskirche in Avvento
 
Mercatino di Natale artigianale a Karlsplatz
 
Il piccolo e accogliente mercatino di Natale di Karlsplatz è situato in un bellissimo ambiente di fronte alla chiesa di San Carlo. È un luogo ideale per andare con i bambini dove ci sono varie attività dedicate a loro. Tutto il cibo offerto è di provenienza biologica certificata.
Luogo: “Karlsplatz” – Piazza San Carlo
Date: 18.11. – 23.12. 2022
Orari di apertura: 12:00 – 20:00 h
 
Mercatino di Schönbrunn
 
Mercatino di Natale al Castello di Schönbrunn: niente potrebbe essere più imperiale di questo mercatino di Natale nel cortile del Castello di Schönbrunn, patrimonio dell’umanità.
Quando l’anno sta per finire, questo mercatino – quasi impercettibilmente – si trasforma in un mercato di Capodanno. Le bancarelle saranno decorate in modo diverso, dove i visitatori potranno comprare non solo l’artigianato tradizionale, ma anche alcune specialità di Capodanno.
 
Luogo: Piazza di fronte al Castello di Schönbrunn
Date: 19.11.2022 – 04.01.2023
Orari di apertura: dalle 10:00 alle 21:00. Il 24/12 ore 10-16, 25 e 26/12 ore 10-18
Il Mercato di Capodanno: non avrà luogo quest’anno
 
Mercatino di Natale sullo Spittelberg
 
Il mercatino di Natale di Spittelberg è caratterizzato da prodotti artigianali come oggetti d’arte, ceramiche, gioielli in argento, smalto e ottone. Cogliete l’opportunità di mangiare in uno dei numerosi ristoranti del quartiere.
Luogo: quartiere Spittelberg, 7° arrondissement
Date: 10.11. – 23.12.2022
Orari di apertura: lun.-gio. ore 14-21, ven. ore 14-21:30; sab. ore 10-21:30, dom. e festivi ore 10-21
 
Mercatino di Natale al Palazzo del Belvedere
 
Il mercatino di Natale al Palazzo del Belvedere è immerso in un’atmosfera imperiale. Oltre all’ambientazione barocca circostante, si possono ammirare anche i bellissimi giardini del Belvedere. L’edificio sopra è una delle principali attrazioni di Vienna e ospita una galleria d’arte con il famosissimo quadro “Il Bacio” di Gustav Klimt.
 
Luogo: Palazzo Belvedere
Date: 18.11. – 26.12.2022
Orari di apertura: lun.-ven. ore 11-21, sab., dom. e festivi ore 10-21; Il 24/12 ore 11-16; 25 e 26/12 ore 11-19
 
Mercatino di Natale a Maria-Theresien-Platz
 
Il Villaggio natalizio “Weihnachtsdorf Maria-Theresien-Platz” si trova tra il Musei di Storia dell’Arte e quello di Storia Naturale. Nel periodo dell’Avvento vi si trovano circa 70 bancarelle che offrono artigianato tradizionale e idee regalo originali.
 
Luogo: Maria-Theresien-platz – su Ring Avenue
Date: 16.11. – 26.12.2022
Orari di apertura: dom.-gio. ore 11-21, ven. e sab. ore 11-22; Il 24/12 ore 11-16;  25 e 26/12 ore 11-19
 
Mercatino Altwiener Christkindlmarkt
 
L’antico mercatino di Natale viennese sulla piazza Freyung nella città vecchia è impegnato nella tradizione. Qui oggi qui si possono trovare oggetti artistici artigianali, decorazioni di vetro, presepi tradizionali e ceramiche. Dalle ore 16:00 inizia a risuonare in piazza la melodia dell’Avvento.
 
Luogo: Piazza Freyung
Date: 18.11. – 23.12.2022
Orari di apertura: 10:00 – 21:00
 




Ad Helsinki l’innovazione italiana nella ‘finestra sul futuro’

Messukeskus, il centro fieristico di Helsinki, ha ospitato il 17-18 novembre scorsi l’edizione 2022 di “Slush”, appuntamento di richiamo mondiale per gli attori dell’ecosistema globale dell’innovazione. Con la sola eccezione del 2020, quando la rassegna era stata annullata a causa della pandemia, Slush si è ormai imposta nel panorama internazionale delle nuove tecnologie, conoscendo una costante crescita: dai 300 partecipanti della sua prima edizione nel 2008, la piattaforma finlandese è riuscita ad espandersi fino ad attrarre quest’anno 4600 start-up, 2600 investitori e 400 media accreditati, superando quindi i livelli pre-pandemici. Dati che hanno spinto gli organizzatori a definire Slush “the world’s leading start-up event”, una vera finestra sul futuro.
 
Il Sistema Italia è stato protagonista con una partecipazione di adeguata visibilità, grazie all’accresciuto impegno messo in campo da Ufficio ITA/ICE di Stoccolma e Ambasciata d’Italia. Il tradizionale spazio espositivo dedicato all’Italia è stato infatti ampliato e ridisegnato per ospitare le 29 start-up partecipanti, quasi triplicate rispetto all’edizione passata. Al contempo, l’organizzazione di una specifica sessione di presentazione al pubblico, ufficialmente inserita nel programma di Slush, ha offerto un’ulteriore vetrina per le imprese innovative italiane, attive in ambiti molto differenti che spaziano dall’innovazione per la finanza e le assicurazioni alle soluzioni per il comparto sanitario, dalla sicurezza cibernetica all’industria dell’intrattenimento e dei giochi, dall’istruzione digitale all’intelligenza artificiale, dall’agroalimentare al commercio al dettaglio fino alle soluzioni per la mobilità.
 
Inoltre, come per le precedenti edizioni, alla vigilia dell’apertura di Slush è stato organizzato presso la Residenza dell’’ambasciatore d’Italia in Finlandia, Sergio Pagano, il tradizionale ricevimento di benvenuto alle imprese italiane, alla presenza anche di investitori interessati ad interagire con gli attori del nostro sistema dell’innovazione.
 
Slush è tra i più importanti eventi mediatici europei di networking per le startup. Questo grazie alla vocazione di incubatore dell’innovazione della Finlandia, Paese che promuove e premia, da sempre, le idee innovative. Il mercato finlandese, infatti, attualmente occupa il quarto posto al mondo nella classifica delle percentuali di PIL investite nel settore della ricerca e dell’innovazione.
 
La manifestazione presenta uno schema molto interessante: alla fiera tradizionale, con spazi dedicati agli espositori e strumenti per agevolare il’incontro tra domanda e offerta, accosta elementi innovativi, come conferenze di altissimo livello – che portano sullo stesso palco gli esponenti principali del settore – e una moltitudine di eventi collaterali al fine di creare nuovi contatti.
 
Si tratta di un’occasione esclusiva per rafforzare l’immagine del Made in Italy sul mercato finlandese e continuare a presidiare un mercato potenzialmente molto promettente per le startup italiane, sia per quelle che sono alla ricerca di finanziamenti – data la grande predisposizione degli investitori locali – sia per quelle che intendano vendere oppure dare in licenza le proprie tecnologie proprietarie.




Cambio della guardia ai vertici della Guardia di Finanza

Lo scorso 15 novembre si è svolta, presso la Caserma “Gen. B. Sante Laria” del Comando Generale a Roma, la cerimonia di avvicendamento nella carica di Comandante in Seconda della Guardia di Finanza, tra il Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Vicanolo e il Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro.
 
Alla cerimonia, che si è tenuta alla presenza del Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata Giuseppe Zafarana, hanno partecipato i vertici del Corpo e una rappresentanza di Ufficiali, Ispettori, Sovrintendenti, Appuntati e Finanzieri in forza al Comando Generale.
 
Il Generale Zafarana ha ringraziato, a nome di tutte le Fiamme Gialle, il Generale Vicanolo, destinato a ricoprire, quale Ufficiale in servizio, altro prestigioso incarico, per l’impegno e la collaborazione profusi con la massima generosità e professionalità in questi due anni di intensa attività e ha rivolto al nuovo Comandante in Seconda, il Generale De Gennaro, un caloroso “benvenuto” nel nuovo importante incarico nell’ambito del quale fornirà il proprio apporto di esperienza per il raggiungimento delle missioni istituzionali, prima fra tutte quella di contribuire alla tutela della sicurezza economica e finanziaria dell’Italia e dell’Unione Europea.
 
Il Generale Andrea De Gennaro, nato a Roma nel 1959, è entrato in Accademia nel 1978; sposato, ha tre figli. Laureato in Giurisprudenza e Scienze della Sicurezza Economico Finanziaria, titolato Corso Superiore di Polizia Tributaria, vanta, fra l’altro, un master di II livello conseguito presso la Bocconi di Milano in Diritto Tributario Internazionale. Ha svolto attività di docenza sia presso l’Accademia della Guardia di Finanza sia presso la Scuola di Polizia Economico Finanziaria del Corpo. Nel corso della sua brillante carriera, ha ricoperto molteplici, delicati incarichi in tutti i settori operativi e funzionali del Corpo nonché in seno ad organismi internazionali. Nei gradi di Generale, è stato Capo del V Reparto “Comunicazione e Relazioni Esterne” del Comando Generale, Comandante Provinciale di Roma, Direttore Centrale per i Servizi Antidroga presso il Ministero dell’Interno e Comandante Regionale Toscana. Promosso nel giugno del 2016 al grado vertice di Generale di Corpo d’Armata, è stato nominato Comandante Interregionale dell’Italia Meridionale. Dal gennaio 2017 ha assunto la responsabilità del Comando Reparti Speciali congiuntamente al Comando Aeronavale Centrale, entrambi con sede in Roma.