FIUMICINO, MACCARESE: DISASTRO AMBIENTALE SUL LITORALE ROMANO

di Simonetta D’Onofrio

Fiumicino (RM) – Disastro ambientale, con gravi ripercussioni nell’ambiente marino e terrestre, nella riserva Statale del litorale romano, tra Arrone e Rio Palidoro, zona Maccarese. A generarlo è stata una grande quantità fuoriuscita di combustibile, il cherosene, da un oleodotto dell’Eni. La causa è riconducibile a un furto su commissione nello stabilimento della società petrolifera. In queste ore sono diversi gli organismi acquatici che stanno morendo a causa del soffocamento, dovuto alla mancanza di ossigeno. Tra le specie tipiche a perdere a vita citiamo le testuggini, le garzate, le nutrie, le galline d'acqua e i germani reali.
Inevitabile da parte del Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, l’emanazione immediata di un’ordinanza di divieto di caccia e di pesca su tutto il comune di Fiumicino e il divieto di utilizzare, per qualunque uso e in qualunque modo, le acque del fiume Arrone lungo tutto il tratto che dal casello di Fregene dell'autostrada Roma-Civitavecchia arriva alla foce e del Rio Palidoro dall'altezza dell'attraversamento dell'autostrada Roma-Civitavecchia e fino alla foce. Si è resa necessaria la prescrizione, affinché fossero evitati da pare degli allevatori gli approvvigionamenti idrici del proprio bestiame al pascolo in libertà, nei tratti incriminati dall’inquinamento nei due corsi d'acqua.

Tra le altre azioni messe in atto dal Primo Cittadino ricordiamo la comunicazione su quanto accaduto alla Procura e all’ARPA ('Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente). Anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è intervenuto tempestivamente e ha dato disposizione al Nucleo Operativo Ecologico (Noe) dei carabinieri di procedere ai necessari accertamenti sulle aree colpite, avvalendosi del supporto tecnico dell'Ispra, le squadre del reparto ambientale marino del ministero dell'Ambiente, in coordinamento con la Capitaneria di Porto di Roma. Fondamentale è capire presto se sono state contaminate le aree agricole circostanti, interessate da coltivazioni agroalimentari. 

Per il WWF le aree interessate sono di estremo valore, sia per qualità ambientale sia di testimonianza storica del paesaggio originario, occorrerebbe il massimo dell'attenzione. In una nota il WWF afferma: “Sorprende quindi come sia stata leggera la gestione di questo gravissimo episodio, che ha colpito un'area sottratta alla distruzione e al degrado”. Il WWF aveva lanciato per primo l'allarme venerdì sera e aveva chiamato immediatamente alla collaborazione enti e volontari, tra cui gli amici della Lipu. Mentre continua l'opera di raccolta degli animali, si pensa già al domani, a quanto sarà necessario fare per recuperare l'ambiente così gravemente colpito. Il WWF farà la sua parte in tutte le sedi necessarie".




Disastro ambientale sul litoale romano

di Simonetta D’Onofrio
Disastro ambientale, con gravi ripercussioni nell’ambiente marino e terrestre, nella riserva Statale del litorale romano, tra Arrone e Rio Palidoro, zona Maccarese. A generarlo è stata una grande quantità fuoriuscita di combustibile, il cherosene, da un oleodotto dell’Eni. La causa è riconducibile a un furto su commissione nello stabilimento della società petrolifera. In queste ore sono diversi gli organismi acquatici che stanno morendo a causa del soffocamento, dovuto alla mancanza di ossigeno. Tra le specie tipiche a perdere a vita citiamo le testuggini, le garzate, le nutrie, le galline d'acqua e i germani reali.
Inevitabile da parte del Sindaco di Fiumicino, Esterino Montino, l’emanazione immediata di un’ordinanza di divieto di caccia e di pesca su tutto il comune di Fiumicino e il divieto di utilizzare, per qualunque uso e in qualunque modo, le acque del fiume Arrone lungo tutto il tratto che dal casello di Fregene dell'autostrada Roma-Civitavecchia arriva alla foce e del Rio Palidoro dall'altezza dell'attraversamento dell'autostrada Roma-Civitavecchia e fino alla foce. Si è resa necessaria la prescrizione, affinché fossero evitati da pare degli allevatori gli approvvigionamenti idrici del proprio bestiame al pascolo in libertà, nei tratti incriminati dall’inquinamento nei due corsi d'acqua.
Tra le altre azioni messe in atto dal Primo Cittadino ricordiamo la comunicazione su quanto accaduto alla Procura e all’ARPA ('Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente). Anche il ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti è intervenuto tempestivamente e ha dato disposizione al Nucleo Operativo Ecologico (Noe) dei carabinieri di procedere ai necessari accertamenti sulle aree colpite, avvalendosi del supporto tecnico dell'Ispra, le squadre del reparto ambientale marino del ministero dell'Ambiente, in coordinamento con la Capitaneria di Porto di Roma. Fondamentale è capire presto se sono state contaminate le aree agricole circostanti, interessate da coltivazioni agroalimentari.
Per il WWF le aree interessate sono di estremo valore, sia per qualità ambientale sia di testimonianza storica del paesaggio originario, occorrerebbe il massimo dell'attenzione. In una nota il WWF afferma: “Sorprende quindi come sia stata leggera la gestione di questo gravissimo episodio, che ha colpito un'area sottratta alla distruzione e al degrado”. Il WWF aveva lanciato per primo l'allarme venerdì sera e aveva chiamato immediatamente alla collaborazione enti e volontari, tra cui gli amici della Lipu. Mentre continua l'opera di raccolta degli animali, si pensa già al domani, a quanto sarà necessario fare per recuperare l'ambiente così gravemente colpito. Il WWF farà la sua parte in tutte le sedi necessarie".




25 anni fa il crollo del muro di Berlino

di Simonetta D’Onofrio
9 novembre 1989, crollo del Muro di Berlino. Venticinque anni sono passati, i ricordi rimangono indelebili nelle persone che allora furono i protagonisti di un evento che avrebbe modificato per sempre gli assesti della politica internazionale.
L’affermazione, in diretta nella conferenza stampa di Günter Schabowski (membro del Partito di Unità Socialista di Germania –SED) nella Repubblica Democratica Tedesca sull’avvenimento del crollo del Muro di Berlino e sulla possibilità di poter varcare da qualsiasi parte il confine tra Repubblica democratica tedesca e Germania federale o Berlino Ovest, generò nel popolo tedesco lacrime e abbracci. A determinare l’esito positivo questa importante vicenda, ricordiamo un uomo importante per la Germania, Willy Brandt. Membro del Partito socialdemocratico tedesco contribuì, con il suo modus operandi nella politica internazionale, a creare le condizioni per la fase di cambiamento già diversi anni prima, attraverso l’Ostpolitik. Brandt pose le basi a una premessa necessaria di pace in Europa e a un’eventuale unificazione tra le due Germanie. Venne considerato un uomo di pace. Già il 7 dicembre 1970, durante una visita ufficiale Varsavia, visitò il monumento in memoria della distruzione del ghetto presente a Varsavia. Durante l’occasione Brandt s’inginocchiò e il suo gesto portò nel mondo un effetto mediatico molto grande. La sua azione fece capire che riconobbe indirettamente il crimine commesso dal suo popolo.
La caduta del Muro avvenne molto in fretta e in un momento particolare, in ambito internazionale si notava un clima favorevole nei rapporti diplomatici tra Unione Sovietica, Stati Uniti e le potenze occidentali. Qualche mese prima, nell'agosto del 1989, la situazione geo-politica nella Germania orientale era già in parte modificata.
Infatti, l'Ungheria aveva eliminato le restrizioni che erano presenti ai confini con l'Austria. Il tutto portò nel mese di settembre circa 13.000 tedeschi orientali che scapparono a ovest attraverso l'Ungheria.
I rapporti diplomatici tra lo stato sovietico e quello tedesco continuavano e determinate per le sorti della fine del comunismo fu l’incontro del cancelliere Helmut Kohl con Gorbačëv, quando si recò il 24 ottobre del 1988 a Mosca.
Un altro passaggio fondamentale, premonitore del crollo del Muro di Berlino fu la visita di Gorbačëv nella Berlino Est, nell’ottobre del 1989, pochi giorni prima della caduta.
L’incontro portò il Segretario sovietico a ripensare positivamente per una speranza concreata a portare una democrazia condivisa da tutti. Già dal saluto che Gorbačëv fece in pubblico venerdì 6 ottobre del 1989, nella città tedesca quando durante la ricorrenza per i festeggiamenti del quarantesimo anniversario della Repubblica democratica tedesca si capii che qualcosa poteva cambiare. Infatti, quando chiesero a Gorbačëv se era probabile che un giorno il muro di Berlino fosse demolito egli rispose: «Non c’è nulla di eterno sotto il sole. Speriamo di essere sulla strada giusta. Il muro è stato eretto in un preciso contesto. Potrà scomparire quando cadranno i presupposti che lo hanno generato. Non mi sembra un evento impossibile».
Dopo venticinque anni possiamo affermare che Gorbačëv con le sue parole furono autentiche e non si era sbagliato su nulla. Infatti in questi giorni l’ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica ha preso parte, insieme agli altri capi di Stato, tra cui Angela Merkel, ai festeggiamenti per ricordare i venticinque anni del Crollo del Muro di Berlino.




ANGUILLARA, VIA DI TRAGLIATELLA: UN TRATTO DI STRADA PERICOLOSO

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Irresponsabilità, è una parola “inequivocabile” che indica la mancanza di azione esercitata da coloro che dovrebbero intraprendere azioni a tutela dei suoi cittadini. La conseguenza di ciò potrebbe essere riassunta analizzando ad esempio il pericolo che devono affrontare i cittadini residenti nei territori periferici amministrati dai comuni di Fiumicino e di Anguillara Sabazia, ogni volta che devono percorrere in direzione Roma, in condizioni di pioggia e di eventi meteorologici avversi, il tratto di Via di Tragliatella a confine tra i due enti.


Incapacità, è un altro vocabolo capace di identificare l’operato di chi più volte è stato chiamato a porre rimedio, a trovare una soluzione definitiva per il tratto di strada di passaggio, l’unica tra l’altro, che porta verso la Capitale. Pochi metri, per la precisione, che interessano la viabilità del Comune di Anguillara Sabazia e di Fiumicino, entrambi governate da una giunta di Centrosinistra, che a seguito di numerose segnalazioni pubbliche da parte della cittadinanza, ancora non hanno ancora provveduto alla manutenzione a regola d’arte della rete viaria, adottando tutte le norme previste dall’iter burocratico ordinario e straordinario.

È dal 2003, con allora sindaco Bozzetto, che il Comune di Fiumicino organizzò un tavolo tecnico col Comune di Anguillara e la Regione, si sistemò qualcosa, ma non si è messo in regola il tratto di strada – ci racconta un commerciante di zona, attivo nella politica della cittadina portuale – da allora altre volte si è tentato di coinvolgere i diversi enti, ma non si è mai risolto molto. Ora ci sta provando il responsabile dell’Ufficio Tecnico di Fiumicino, l’ing. Dello Vicario, che in precedenza aveva ricoperto lo stesso ruolo ad Anguillara, e che conosce bene gli uffici, ma dall’altra parte sembra abbiano risposto che non hanno possibilità di intervenire per collaborare alla manutenzione della cunetta.
Immobilità, è un altro termine che ci fa capire come sia rimasta ugualmente rischiosa la strada regolarmente percorsa anche dagli utenti, dai ragazzi che quotidianamente si servono dei mezzi pubblici, non permette lo scolo dell’acqua piovana della carreggiata principale, all’altezza del centro commerciale diventa una piscina, proprio in corrispondenza della fermata del Cotral. Ci chiediamo come sia possibile non tener conto di una problematica così grave, che mette a repentaglio la vita e individuandone le competenze di ogni ente, capace di delineare un monitoraggio, un controllo e una gestione trasparente ed efficace.

Lo stato di abbandono è sotto gli occhi di tutti, sia all'interno sia all'esterno dell’area incriminata, un passaggio fondamentale dove non vengono eseguite le ricorrenti operazioni di sfalcio dell'erba e la pulitura profonda della cunetta. Rami protesi che invadono la cunetta, sporcizia di vario genere, marcescenza, rami spezzati incanalati sul ciglio stradale che evita il normale deflusso dell’acqua piovana insieme a una pendenza della strada non perfetta influiscono alla situazione di utilizzo della strada pubblica, sia veicolare sia pedonale.

Da pochi giorni sono stati pubblicati dall’Istat i dati ufficiali degli incidenti stradali, nel 2012 se ne sono registrati in Italia 186.726. I morti (entro il 30° giorno) sono stati 3.653, i feriti 264.716.
Sulle altre strade extraurbane, escluso le autostrade, si sono verificati 35.613 incidenti, con 57.343 feriti e 1.761 morti. Gli incidenti più gravi avvengono sulle strade extraurbane (escluse le autostrade), dove l'indice di mortalità raggiunge il livello di 4,94 decessi ogni 100 incidenti.

In conclusione, ci chiedono in coro i cittadini della zona, di rivolgere una domanda, uguale per entrambi i Sindaci, Esterino Montino per il Comune di Fiumicino e Francesco Pizzorno, per quello di Anguillara Sabazia, interessati alla gestione della cosa pubblica, che come citato all’inizio, sono accomunati anche dalla stessa militanza politica, il Partito Democratico. Non ritenete sia necessario ripristinare il tutto al fine di prevenire ed evitare situazione di grave pericolosità? In altre parole, dobbiamo aspettare che qualcuno debba sacrificarsi con la propria vita per rendervi conto di cosa non state facendo e non è stato fatto finora? 




CESANO, PALAZZETTO DELLO SPORT: UN OPERA FANTASMA, RIMASTA INCOMPIUTA

di Simonetta D'Onofrio

Cesano (RM) – Tredici anni e nulla è cambiato. Una costruzione in cemento armato abbandonata a Cesano, il palazzetto dello Sport, nella periferia di Roma.
Delusione per chi abita nel quartiere, vedere un cantiere abbandonato come tanti altri, una delle tante opere pubbliche incompiute equiparabile alle altre sparse da Nord a Sud, ancora in attesa di ultimazione definitiva.
Non è un fantasma, ci dicono alcuni ragazzi che abbiamo incontrato nelle vicinanze della parrocchia attigua all’infrastruttura, potrebbe essere un punto importante per l’aggregazione di tutti noi. Potrebbe essere un simbolo importante per noi giovani che ci ritroviamo in un quartiere “anonimo”. Per fortuna, ci dice Leonardo B., un ragazzo che frequenta l’istituto tecnico “Enrico Fermi” di Monte Mario, che abbiamo sentito sul trenino a Cesano. Anche se è sempre affollato, ci dice Leonardo B., almeno non ci sentiamo fuori dal mondo, ci sentiamo meno isolati con il resto della città e spesso possiamo andare al “Centro”.
Anche il Sindaco di Roma, Marino ne aveva parlato durante le ultime elezioni amministrative: “Sono al palazzetto dello sport di Cesano. Progetto approvato nel 2001, ancora incompiuto''. Con un tweet Marino, comunicava ai social, durante la campagna elettorale il 4 giugno dello scorso anno, quando si recò a Cesano a fianco del Presidente del Municipio XV, Daniele Torquati, candidati entrambi per il centrosinistra.
L’opera è situata in via Giovanni Palatucci, (strada di scorrimento interna, che viene percorsa dagli automobilisti per raggiungere il collegamento con la Cassia Bis), si vede lo scheletro parziale, priva di tetto della costruzione che dovrebbe ricoprire una superficie di circa 21.000 mq distribuiti su 4 livelli, per una capienza di 1200 spettatori.
Una stima ufficiale prevede circa 4 milioni di euro per il completamento del bene pubblico, che avrebbe dovuto contribuire ad offrire opportunità concrete ai giovani per le attività sportive e nuova occupazione per le attività ad essa legate.
Come citato anche dalla “Relazione sulla performance” (risultati raggiunti) del 2012 Roma Capitale afferma che l’impianto sportivi Cesano è rimasto così a causa dell’insufficienza dei fondi stanziati in bilancio, l’attuazione del progetto ha subito dei rallentamenti e la relativa inaugurazione è stata posticipata al 2013 e che nel corso dell’anno è stato approvato il collaudo, il completamento dell’impianto era previsto per il 2012, ma la mancata disponibilità di cassa ha portato alla sospensione dei lavori. Si auspica la conclusione dei lavori entro fine 2013.
Siamo arrivati alla fine del 2014 e ancora è lì il palazzetto dello Sport, inerme e in attesa di una destinazione definitiva.
Abbiamo sentito a riguardo il presidente del XV Municipio di Roma Capitale, Daniele Torquati. Ci ha detto che rimane indispensabile rimettere ordine affinché il bene pubblico non rimanga bloccato e diventi usufruibile all’intera cittadinanza. Sta cercando – ci dice – i fondi necessari da Roma Capitale per il completamento dell’opera. Cesano è anche il suo quartiere e conosce bene le problematiche.

 




ANGUILLARA SCUOLABUS: NUOVO SERVIZIO TRA LE POLEMICHE

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – È partita ufficialmente il 3 novembre la riforma del servizio di trasporto scolastico del Comune di Anguillara Sabazia, che prevede i punti raccolta nelle zone dove è obbligatorio il servizio, come menzionato dal progetto di gestione della società vincitrice la gara d’appalto, consorzio Valcomino. Le aree previste all’adeguamento sono: Vigna di Valle, Campo Marinaro, Santo Spirito, Ponton dell’Elce, Lungolago Belloni, Poggio dei Pini, Residenza Claudia, Colle Biadaro.
Tante sono le perplessità espresse da parte dei genitori residenti nelle zone interessate, anche dopo aver verificato l’ubicazione delle paline, e le misure adottate, affinché le fermate possano rappresentare la corretta localizzazione e il posizionamento più efficace.
E’ proprio la dislocazione dei punti di raccolta che rappresenta per i ragazzi un sistema di trasporto che non tiene conto delle problematiche più volte segnalate agli organi preposti, anche seguendo la normativa vigente del “Nuovo Codice della Strada”, dove sono definiti con estrema chiarezza i punti salienti riguardanti il concetto di fermata.

Anche nell’ultima assemblea pubblica del 5 ottobre sono stati rivolti alcuni quesiti al consigliere alle aree periferiche Cutillo, e all’assessore ai servizi sociali Mochi, chiedendo come sia possibile istituire le fermate prive di segnaletica orizzontale, dei limiti di carreggiata, della posizione delle paline in corrispondenza delle intersezioni e accanto ai secchioni della nettezza urbana e dell’assenza di apposite piazzole con pensiline.
Abbiamo rivolto la domanda direttamente al consigliere Cutillo, chiedendo cosa sia stato fatto realmente. Ci ha detto che è stata fatta una verifica e che sono state solo due le fermate modificate fisicamente, mentre il resto non è stato toccato.
I genitori si chiedono come siano state ultimate le operazioni di risistemazione delle paline relative ai punti di raccolta, anche in base ai suggerimenti e alle segnalazioni pervenute da parte delle famiglie, come indicato nel sito web ufficiale dell’amministrazione comunale.
Il consigliere Cutillo, su richiesta di alcuni genitori, si è reso disponibile a incontrare nuovamente in un’assemblea pubblica la cittadinanza interessata, giovedì 13 alle ore 17,30 presso il centro sportivo di Ponton dell’Elce. Nei colloqui telefonici intercorsi tra il consigliere e i genitori che hanno cercato di giungere a una mediazione per il miglioramento del servizio, tutti hanno concordato come a volte un briciolo di buon senso riesca a risolvere le questioni irrisolte meglio di cento carte bollate, e purtroppo a volte questa dote non contraddistingue alcuni personaggi che operano nel settore.




Anguillara Scuolabus. Nuovo servizio tra le polemiche

Di Simonetta D'Onofrio

È partita ufficialmente il 3 novembre la riforma del servizio di trasporto scolastico del Comune di Anguillara Sabazia, che prevede i punti raccolta nelle zone dove è obbligatorio il servizio, come menzionato dal progetto di gestione della società vincitrice la gara d’appalto, consorzio Valcomino. Le aree previste all’adeguamento sono: Vigna di Valle, Campo Marinaro, Santo Spirito, Ponton dell’Elce, Lungolago Belloni, Poggio dei Pini, Residenza Claudia, Colle Biadaro.
Tante sono le perplessità espresse da parte dei genitori residenti nelle zone interessate, anche dopo aver verificato l’ubicazione delle paline, e le misure adottate, affinché le fermate possano rappresentare la corretta localizzazione e il posizionamento più efficace.
E’ proprio la dislocazione dei punti di raccolta che rappresenta per i ragazzi un sistema di trasporto che non tiene conto delle problematiche più volte segnalate agli organi preposti, anche seguendo la normativa vigente del “Nuovo Codice della Strada”, dove sono definiti con estrema chiarezza i punti salienti riguardanti il concetto di fermata. Anche nell’ultima assemblea pubblica del 5 ottobre sono stati rivolti alcuni quesiti al consigliere alle aree periferiche Cutillo, e all’assessore ai servizi sociali Mochi, chiedendo come sia possibile istituire le fermate prive di segnaletica orizzontale, dei limiti di carreggiata, della posizione delle paline in corrispondenza delle intersezioni e accanto ai secchioni della nettezza urbana e dell’assenza di apposite piazzole con pensiline.
Abbiamo rivolto la domanda direttamente al consigliere Cutillo, chiedendo cosa sia stato fatto realmente. Ci ha detto che è stata fatta una verifica e che sono state solo due le fermate modificate fisicamente, mentre il resto non è stato toccato.
I genitori si chiedono come siano state ultimate le operazioni di risistemazione delle paline relative ai punti di raccolta, anche in base ai suggerimenti e alle segnalazioni pervenute da parte delle famiglie, come indicato nel sito web ufficiale dell’amministrazione comunale.
Il consigliere Cutillo, su richiesta di alcuni genitori, si è reso disponibile a incontrare nuovamente in un’assemblea pubblica la cittadinanza interessata, giovedì 13 alle ore 17,30 presso il centro sportivo di Ponton dell’Elce. Nei colloqui telefonici intercorsi tra il consigliere e i genitori che hanno cercato di giungere a una mediazione per il miglioramento del servizio, tutti hanno concordato come a volte un briciolo di buon senso riesca a risolvere le questioni irrisolte meglio di cento carte bollate, e purtroppo a volte questa dote non contraddistingue alcuni personaggi che operano nel settore.




ANGUILLARA: IL BROCCOLETTO ALL'EXPO?

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Made in Anguillara Sabazia, la “Crema di broccoletti” è destinata ad arrivare all’Expo 2015. È un’occasione importante per la cittadina lacustre, che grazie al broccoletto sarà rappresentata all’Esposizione Universale di Milano, che avrà come filo conduttore l’alimentazione, “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”.
Il famoso broccoletto di Anguillara Sabazia, riconosciuto come Prodotto Agroalimentare Tradizionale dalla Regione Lazio, viene trasformato dall’azienda agroalimentare produttrice gli “Orti di Anguillara”, nata a inizio del 2010 da un gruppo di amici, tutti residenti ad Anguillara Sabazia, considerata la patria del broccoletto d’eccellenza.
Ci ha spiegato l’amministratore unico dell’azienda, Armenio Morlupi, agricoltore da una vita, che ha dedicato anche un’esperienza amministrativa qualche anno fa alla valorizzazione del broccoletto, che ancora non è certo che il prodotto possa essere esposto all’expo, perché è una verdura invernale, mentre la manifestazione avviene tra maggio e novembre, per cui difficilmente il prodotto fresco potrà figurare nei padiglioni espositivi, problema analogo ad altri prodotti tipici che crescono nella “stagione sbagliata”, come il carciofo romanesco.
Tra i cento prodotti selezionati dalla regione, probabilmente potranno essere portate meno della metà, con le difficoltà evidenziate per il prodotto fresco, la speranza è che la crema, prodotto conservato per cui disponibile tutto l’anno, sia scelta, potendo usufruire di una vetrina di livello assoluto.
Il percorso imprenditoriale degli “Orti di Anguillara” è iniziato presso l’Incubatore d’imprese del BIC Lazio di Bracciano e alla base di quest’azienda, oltre che l'amore per la terra e le sue tradizioni, vi è l’intento di assicurare ai numerosissimi estimatori la prelibata verdura, tipicamente invernale, la possibilità di gustarne il sapore e di goderne i benefici nutrizionali per tutto l’anno. La lavorazione nel tempo è stata esaltata anche con altri prodotti locali: oltre al gusto “Naturale” (broccoletti senza aglio e peperoncino) è stata inserita la linea gusto Piccante (al contrario broccoletti con aglio e peperoncino), gusto “Alici”, che rispecchia la tradizione locale (broccoletti – alici) e la Crema gusto “Zucca”, raffinatezza e squisitezza, che vedono il connubio di due prodotti, broccoletti e zucca, a km zero.
Importanti sono le collaborazioni commerciali che porta avanti “Gli orti di Anguillara”, ricordiamo con Slow Food, con il Salone del Gusto di Torino, il “Mercato della Terra” di Anguillara Sabazia, nell’Enoteca Palatium, all’Enoteca della Provincia di Roma e a Eataly. Il prossimo mese saranno presenti anche alla manifestazione “Arti e Mestieri” presso la Fiera di Roma.
La produzione locale viene esportata anche nel mercato estero, dove ha avuto un grande apprezzamento nei ristoranti e nei negozi in Olanda e Francia, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, presso il “Ferrari World Center”, o a Tokio in Giappone al “Mitsukoshi Department Store”.




ANGUILLARA: QUEL MARCIAPIEDE IMPRATICABILE, DIMENTICATO IN VIA TRAGLIATELLA

di Simonetta D'Onofrio

Anguillara (RM) – Dal mese di aprile 2014 il marciapiede che permette ai pendolari di raggiungere il quartiere di Ponton dell’Elce è impraticabile per via di un lavoro effettuato a pochi metri dalla prima traversa interna del quartiere periferico di Anguillara.
Lo scorso luglio alcune segnalazioni di cittadini hanno portato all’attenzione dell’amministrazione comunale il problema, illustrando con foto il lavoro mai portato a termine sul marciapiede di via di Tragliatella.

Alla richiesta su chi fosse stato il responsabile del lavoro non concluso, in un primo tempo non è stato possibile per l’interlocutore rispondere, causa l’aleatorietà del database comunale dei lavori svolti in prima persona e autorizzati ai privati, e solo a fine settembre è stato comunicato – non dall’assessore alle manutenzioni, che avrebbe la competenza in materia, ma dall’unico componente la giunta anguillarina che ritiene il colloquio coi cittadini un obbligo per gli amministratori – che il problema è stato determinato dal residuo di un lavoro Enel non portato adeguatamente a termine.

I residenti speravano che una volta scoperto il responsabile, il ripristino del marciapiede potesse essere una questione di pochi giorni. Non c’era nessuna ragione – a giudizio dei cittadini del quartiere – per la quale Enel non avrebbe dovuto, dopo la segnalazione comunale, ottemperare all’obbligo di legge di ripristinare i luoghi nelle stesse condizioni in cui erano stati trovati. Invece, a oltre un mese di distanza, non si vede nulla di nuovo all’orizzonte.

Da parte della giunta anguillarina fu dichiarato, lo scorso 5 settembre, che era stato chiesto il ripristino agli operai comunali per motivi di sicurezza. Una sicurezza che però sembra molto lenta, inadeguata ai bisogni.

"Sembra di vivere una situazione kafkiana, in cui chi dovrebbe ripristinare il luogo non lo fa, chi lo dovrebbe incalzare per far rispettare la legge, dice di sistemare lui, ma non è capace a mettere in pratica la buona volontà espressa, chi deve percorrere il marciapiede è costretto a scendere in strada per passare in un punto pericoloso, in curva." Dichiara un residente del luogo.

Torneremo sull'argomento tra qualche tempo, sperando di trovare finalmente un marciapiede degno di questo nome.




Legge di stabilità, 100 milioni di taglio ai disabili

Questione di share, ne siamo convinti. Potrebbe essere questa la motivazione principale per cui il primo ministro Renzi, presente in diversi talk show televisivi, non ha menzionato in questi giorni i tagli previsti per i disabili. Sembra sia stato definito un taglio di 100 milioni nel disegno di legge sulla disabilità del Fondo per le non autosufficienze e il congelamento del Fondo per le politiche sociali.
Una comunicazione televisiva incentrata di volta in volta a verificare l’indice di gradimento dei telespettatori sintonizzati su un canale in una determinata fascia oraria. Annuncia il bonus degli 80 euro in busta paga per i lavoratori, dopo qualche mese 80 euro per il bonus bebè alle neo mamme (in anteprima nazionale su Canale 5, nella trasmissione domenicale condotta da Barbara D’Urso), mentre l’asticella a sostegno alla disabilità viene spostata sempre più in basso.
L’hanno capito i disabili e le loro famiglie, poco importa se questo Governo stia facendo o no abbastanza, sempre loro sono posti sul piatto della bilancia, persone con gravi problemi di salute che sono state ignorate in passato dalle Finanziarie ed ora dalla legge di Stabilità. Chissà se fra qualche mese il Presidente cambia verso, annunciando in un'altra trasmissione televisiva, il bonus di 80 euro per i disabili.