Connect with us

Cronaca

Bari, spaccio di droga: sgominato il gruppo criminale Dello Russo

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

BARI – Si è svolta nella notte una vasta operazione antimafia dei Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Bari della Compagnia di Molfetta e della Tenenza di Terlizzi. Oltre 250 i militari impegnati. Decine gli arresti e le perquisizioni domiciliari alla ricerca di armi e droga. Unità cinofile, metal detector, sofisticate strumentazioni ed un elicottero sono stati utilizzati dai Carabinieri per chiudere il cerchio sul gruppo ”DELLO RUSSO” di Terlizzi.

Capi e partecipi sono stati neutralizzati da una complessa indagine che, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo pugliese, ha colpito un pericoloso gruppo criminale, attivo sull’area del nord barese.

Le accuse sono di associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti con l’aggravante della disponibilità delle armi. Nel corso dell’indagine, i Carabinieri avevano già proceduto all’arresto di 10 indagati, al sequestro di sostanze stupefacenti (cocaina, eroina, marijuana ed hashish) ed alla segnalazione all’U.T.G. di numerosi loro assuntori.

L’operazione – convenzionalmente denominata “ANNO ZERO” – è il frutto di un’indagine avviata nel 2014 dalla Tenenza di Terlizzi e poi proseguita congiuntamente, sino al luglio 2018, dalla Compagnia di Molfetta e dal Nucleo Investigativo di Bari, sviluppata mediante incessanti servizi di osservazione e pedinamento effettuati in territori ostili e per mezzo di costanti attività tecniche d’intercettazione telefonica ed ambientale, nonché attraverso attività di riscontro alle dichiarazioni rese da alcuni collaboratori di giustizia che hanno consentito di:

  • documentare una abbondante serie di elementi che dimostrano il perdurante operare dell’organizzazione criminale facente capo a DELLO RUSSO ROBERTO – legato a CONTE DOMENICO, affiliato al clan Capriati di Bari ed operativo a Bitonto – affiancato dai suoi soci DE SARIO GIAMBATTISTA e FICCO PAOLO, attiva con carattere di stabilità nella vendita e distribuzione di sostanze stupefacenti di ogni tipo nel territorio di Terlizzi, stabilmente controllato con modalità violente affinché nessun altro potesse esercitare, neppure a livello episodico e/o individuale, la medesima attività illecita. Al DELLO RUSSO ROBERTO ed al FICCO PAOLO, infatti, sono contestate anche le lesioni con sfregio permanente del viso in danno di uno spacciatore, ‘punito’ perché aveva smerciato sulla piazza, della marijuana di cui si era approvvigionato in altro comune;
  • sequestrare droga nella disponibilità della consorteria che manteneva importanti rapporti “commerciali” con sodalizi attivi nel capoluogo e nella provincia di Lecce e riforniva di narcotico, in regime di monopolio, le varie piazze di spaccio di Terlizzi – gestite da propri referenti, i quali erano responsabili dell’attività di smistamento del narcotico in favore dei componenti delle varie batterie di spaccio al minuto – nonché quelle di Bitonto, controllate dal gruppo mettente capo a CONTE DOMENICO;
  • ricostruire la composizione ed il modus operandi delle varie squadre di spacciatori al dettaglio attive a Terlizzi – ciascuna specializzata nello smercio di una determinata tipologia di stupefacente (marijuana, hashish, cocaina ed eroina) – che raccoglievano le richieste su utenze telefoniche fittiziamente intestate a terzi (utilizzando un linguaggio criptato per indicare la qualità e la quantità richiesta, del tipo “mezz’ora”, “un’ora”, “mezza birra” “una birra”, “birra grande”, “birra piccola”, “un fratello grande”, “un fratello piccolo”, “colore bianco”, “colore nero”) ed eseguivano le consegne in favore degli acquirenti – provenienti anche dai vicini comuni di Ruvo di Puglia, Corato, Molfetta e Giovinazzo – prevalentemente in aree periferiche o rurali del paese ove i pusher occultavano il narcotico – già suddiviso in dosi – all’interno di contenitori nascosti tra la vegetazione ovvero nei muretti a secco oppure celandolo in pacchetti di sigarette abbandonati in luoghi isolati.

Continua a leggere
Commenta l'articolo

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.



Continua a leggere

Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura < 1 minuto

image_pdfimage_print

MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.



Continua a leggere

Cronaca

Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 2 minuti

image_pdfimage_print

ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.



Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti