BASSANO ROMANO: INAUGURARE L’ANNO SCOLASTICO ALL’INSEGNA DELLA LEGALITA’

di Gennaro Giardino
 
Bassano Romano (VT) – “Un’inaugurazione all’insegna della legalità. È questa la scelta fatta dal Liceo delle Scienze Umane ‘Mariano Buratti’ e dal Comune di Bassano Romano che martedì 28 ottobre incontreranno Salvatore Borsellino, fratello di Paolo, in un incontro pubblico assieme a tutti gli studenti del Liceo. Per non dimenticare. Per inaugurare l’anno scolastico sempre in nome della legalità. Un invito che rivolgiamo anche a tutti gli istituti scolastici della provincia di Viterbo e della regione Lazio”. A renderlo noto sono Loredana Cossu, Germana Fabbrica e Cristiana Santi, responsabili del Progetto “I pizzini della Legalità” del Liceo delle Scienze Umane. L’appuntamento è previsto per martedì prossimo alle ore 9.00 presso la Sala Conferenze di Palazzo Giustiniani a Bassano Romano. 
Assieme a Salvatore Borsellino, interverranno anche Loredana Cossu, il Sindaco di Bassano Romano Angela Bettucci, il Vice Sindaco Ugo Pierallini, la Dirigente Scolastica Domenica Ripepi e il giornalista Daniele Camilli. Verranno infine letti gli elaborati degli studenti del Liceo di Scienze Umane realizzati nell’ambito del progetto “I pizzini della Legalità”. La mattinata è stata organizzata dal Liceo di Scienze Umane e dal Comune con I Patrocini della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo e della Pro Loco di Bassano Romano.
“Una scelta precisa – dichiarano Cossu, Fabbrica e Santi – una scelta chiara: iniziare il nuovo anno scolastico intrecciando  il tema e i valori della legalità, premiando gli studenti che si sono impegnati lungo questo percorso. Un percorso che ha sempre visto al nostro fianco il Comune di Bassano Romano, il Sindaco Bettucci e il suo Vice Pierallini. L’istituzione dalla parte della scuola e dei ragazzi, al servizio del territorio. Tante le iniziative realizzate lo scorso anno – proseguono Cossu, Fabbrica e Santi – Ad esempio, il giorno della memoria delle vittime di mafia abbiamo organizzato l’Albero della Legalità dove ogni ragazzo poteva inserire un ‘pizzino’ con un libero pensiero. Un’esperienza molto bella che ha instillato in ognuno di noi la speranza e la voglia di continuare a lottare, giorno dopo giorno, consapevoli che se vogliamo cambiare le cose, il cambiamento deve avvenire prima in noi stessi. Criticare noi stessi per poi ‘criticare’ il mondo, affrontando le paure, scegliendo quotidianamente di stare dalla parte giusta, dalla parte della legalità”.