BLITZ DEI CARABINIERI AL CAMPIDOGLIO: ECCO LE SPESE DI MARINO NEGLI USA

di Cinzia Marchegiani

Roma – Bella la vita per il sindaco di Roma con la carta di credito! Finisce con un accesso agli atti forzato, l’acquisizione dei documenti presso gli uffici del Campidoglio per conoscere le spese pazze del Sindaco Marino. Un atto dovuto da quando il Sindaco ha dato chiari segni di poca trasparenza sul suo ultimo viaggio negli Usa, quello a Philadelfia, dove aveva detto che non era costato un centesimo ai cittadini romani.

Il tormentone e le parole di Papa Francesco. In questo tormentone anche Papa Francesco, per distaccarsi da qualsiasi forma di strumentalizzazione da parte dell’”imbucato Marino”, negli Usa, aveva detto al mondo intero, che né le organizzazioni ecclesiastiche, né tantomeno se stesso, avevano invitato il Sindaco di Roma in America. Ma se Marino semina figuracce come caramelle, l’ultima le è costata davvero cara. Ha baccetto su Rai 1, ad uno Mattina, lo stesso Papa bergoglio, perché secondo il Sindaco non doveva proprio rispondere alle domande insidiose dei giornalisti. Insomma una Lectio che Marino poteva anche risparmiarsela, con tutti i guai diplomatici che ha scatenato.

Negato l'accesso alle spese di rappresentanza. Blitz dei carabinieri. Una vera telecronaca l'accesso ai documenti della rendicontazione della carta di credito del Sindaco di Roma. Il 2 ottobre 2015 davanti al citofono della Ragioneria del Campidoglio, i dirigenti si rifiutano di fare l’accesso agli atti ai rapprenentati politici. Il M5S Roma presente dichiara: “E’ la prima volta che accade”. Dopo breve tempo riprovano, verso le ore 12:45 vedendo ancora ostruzione da parte dei pubblici impiegati, il M5S chiamano i Carabinieri, i quali sono pervenuti in breve tempo. Anche con i Carabinieri presenti non aprono il portone, ma uno di loro riesce comunque ad entrare. Verso le ore 13.05. esce il carabiniere. Ha incontrato il ragioniere generale che ha assicurato che in giornata ci saranno i documenti. Ha anche aggiunto che daranno i documenti alla Commissione Trasparenza (vale a dire ad altri consiglieri). Per il momento ignote le motivazioni per le quali impediscono l'accesso. La telecronaca finisce quando i Carabinieri rientrano negli uffici ed escono con tutti i dati.

La rendicontazione e verifica alla Corte dei Conti. Dopo oltre due settimane di attesa dalla prima richiesta di accesso agli atti, e numerosi solleciti, e alla fine il M5S Roma ha dovuto chiedere l'intervento delle forze dell'ordine, in questo caso i Carabinieri, grazie ai quali sono riusciti il 2 ottobre 2015 ad ottenere tutte le spese di rappresentanza del sindaco Marino dall'inizio del suo mandato. Il gruppo M5S spiega: “A prescindere da eventuali vizi di illegittimità, che non starà a noi accertare, lo farà eventualmente la Corte dei Conti, un dato politico emerge in maniera chiara: il sindaco Marino ha confuso il suo mandato con quello di Ministro degli Esteri, Ambasciatore, Alto Rappresentante di Stato, o qualche carica simile".

I documenti raccolti parlano di numerose missioni all'estero, quasi tutte a Londra e negli Stati Uniti con voli in business class. Il gruppo M5S nel dettaglio racconta: “Non mancano poi cene offerte a rappresentanti della World Health Organization, rappresentanti della stampa estera, ambasciatore del Vietnam, rappresentanti di aziende ospedaliere, chirurghi di fama internazionale, per non parlare addirittura di diverse cene con Parlamentari della Repubblica e loro accompagnatori . Il conto totale, che pagano tutti i cittadini romani con le loro tasse, in poco più di due anni sfiora i 50 mila Euro, insomma quasi 2.000 euro al mese per le spese di rappresentanza del Sindaco. Un po’ troppo!”
A prescindere da eventuali vizi di illegittimità, il M5S anticipa che l’accertamento lo farà la Corte dei Conti: “Un dato politico emerge in maniera chiara: il sindaco Marino ha confuso il suo mandato con quello di Ministro degli Esteri, Ambasciatore, Alto Rappresentante di Stato, o qualche carica simile”.

3 ottobre 2015. Dopo il blitz dei Carabinieri, il Sindaco Marino pubblica la rendicontazione. Le spese della carta di credito del Sindaco sono già in rete, annuncia Marino dal suo profilo facebook, ma lo fa solo dopo il blitz dei carabinieri alla ragioneria del Campidoglio, e spiega: “Aggregate in maniera diversa a seconda delle esigenze di rendicontazione degli uffici”. Sul sito ufficiale del Comune di Roma si legge: “Per consentire una consultazione immediata e più veloce, sono di seguito pubblicate tutte le spese effettuate dal sindaco Ignazio Marino con la carta di credito in sua dotazione, divise per mesi di utilizzo e non per tipo di rendicontazione”.

Alla  buon ora direbbero i romani. Ora si dovrà capire quanto e se i soldi dei cittadini romani sono serviti a pagare le spese di rappresentanza in quest'ultimo viaggio a Philadelfia, poiché lo stesso Ignazio Marino aveva tranquillizzato che non era gravato sulle tasche dei contribuenti.