Bologna, Coronavirus: dal Comune 150.000 euro ai tassisti che hanno sostenuto spese per dispositivi di protezione e sanificazione dei mezzi

BOLOGNA – 150mila euro per i tassisti che hanno sostenuto spese per dispositivi di protezione e sanificazione dei mezzi. I fondi provengono dalla quota comunale della vendita di nuove licenze taxi

La giunta del Comune di Bologna guidata dal Sindaco Virginio Merola ha approvato nella seduta di oggi lo stanziamento di 150 mila euro di contributi alle spese sostenute dai tassisti per l’acquisto di dispositivi di protezione individuale, presidi sanitari, kit di sanificazione, attrezzature di sanificazione dei mezzi, a partire dal 9 marzo fino al termine delle misure di contenimento del coronavirus. Il contributo, secondo una prassi consolidata, sarà liquidato periodicamente a rendicontazione corredata dai documenti fiscali di acquisto, alle due centrali radio taxi Cat e Cotabo che fungono da centrali di acquisto per i propri associati. Il contributo potrà coprire fino al 90% delle spese effettuate, al netto dell’Iva, escluse le paratie divisorie per separare il posto guida dai sedili riservati alla clientela, che beneficiano già di un contributo statale.

I fondi comunali stanziati provengono dai proventi del rilascio delle nuove licenze taxi a titolo oneroso, che dal 2007 sono ripartiti per l’80% tra i titolari di licenza taxi, in modo da risarcire la perdita di valore economico delle licenze preesistenti, mentre la restante parte (20%) è versata dal Comune nel “Fondo per il controllo ed il miglioramento della qualità degli autoservizi pubblici non di linea e alla sicurezza dei conducenti e dei passeggeri” per un uso vincolato, in questo caso, alla sicurezza sanitaria.