Bologna, il Comune annulla il canone di occupazione del suolo pubblico per le attività sospese dalle misure di contenimento

BOLOGNA – Il Comune di Bologna non richiederà il pagamento del canone per le concessioni di occupazioni di suolo pubblico (Cosap) nel periodo dall’11 marzo al 3 maggio 2020 alle attività di somministrazione di alimenti e bevande in dehors annessi a pubblici esercizi, alle attività di somministrazione di alimenti e bevande/laboratori in chiosco, e a quelle di commercio su aree pubbliche, tutte sospese dalle misure di contenimento della diffusione del coronavirus. Lo ha deciso nella seduta di oggi la Giunta guidata dal Sindaco Virginio Merola.

Il provvedimento prevede anche il rimborso del canone versato nel periodo dal 12 marzo 2020 al 3 maggio 2020 per le occupazioni di suolo pubblico concesse per lo svolgimento delle attività sospese dai provvedimenti contro la diffusione del coronavirus. Le agevolazioni deliberate saranno automaticamente prorogate se il Governo farà slittare il lockdown oltre il 3 maggio.

Visto il periodo di notevole difficoltà economica dovuta all’emergenza sanitaria, la decisione assunta dalla Giunta ha l’obiettivo di agevolare le attività sospese che abbiano in corso concessioni di suolo pubblico emanate dal Comune prima dell’entrata in vigore dei Dpcm, e che dunque sono impossibilitate a svolgere la loro attività lavorativa.