BOMBARDAMENTI MEDIATICI E PALINSESTI TELEVISIVI… TUTTO QUELLO CHE NON SI VORREBBE VEDERE

di Mario Torosantucci

Oggi, vorrei fare una riflessione sul bombardamento televisivo di alcuni argomenti. Vengono continuamente trattati soltanto alcuni generi. Particolarmente omicidi, medicina e cucina. Vada per quest’ ultima, che è senz’ altro sana, ma sugli altri due desidero soffermarmi.

A prescindere dal fatto, che l’ interesse primario, è sempre questa benedetta audience, che porta denaro ma che fa programmare spesso cose eticamente nocive, vorrei sapere perché i processi  bisogna farli in televisione, quando ci sono delle persone di legge, predisposte a risolvere i casi di cronaca nera nei Tribunali. Spesso, in queste trasmissioni, si anticipano, notizie o strategie di indagini, ottenendo il brillante risultato, di mettere in guardia ed allarme, gli stessi assassini.

Probabilmente, arriveranno nelle varie redazioni, lettere di ringraziamento, per questo aiuto insperato. Siamo proprio sicuri che il pubblico sia interessato, oppure esiste una metodica ben precisa di sottomissione psicologica ? Perchè tutte quelle ore di trasmissioni, non si impiegano, per altri scopi educativi ?

Il dubbio lecito che viene in mente, è pensare che ci sia tutto l' interesse, affinchè la massa del pubblico, sia distratta da altri problemi più gravi. Ma è possibile, che si debba parlare sempre di eventi drammatici e cruenti, fino al punto di assorbire gli stessi come normalità quotidiana, e fatti, di crudeltà inaudita, essere percepiti, come una semplice notizia di passaggio, magari trovando anche qualche cretino, pronto ad emulare e commettere gravi reati?

Accendere il televisore è diventato un momento angoscioso. Se uno si vuole rilassare un pò, e decide di guardare la TV, è preso subito da una agitazione. Comincia a fare confusione fra un omicidio e l' altro,( perchè bisogna ricordarsi dei molti personaggi coinvolti in questi episodi di cronaca nera ), le sentenze di colpevolezza o di innocenza si alternano, e, l' irritazione verso un parere o l' altro degli ospiti, induce il malcapitato telespettatore ad innervosirsi. Quando poi, finalmente entra in gioco la sensitiva, che sicuramente farà ritrovare il corpo della donna scomparsa, nonchè assicurerà il colpevole alla giustizia, eccoti l' interruzione della pubblicità, che è più importante di qualsiasi drammatico evento. Ma è possibile che non si riesca a vedere mai la fine del film?

A quel punto, sei quasi tentato di lanciare qualcosa contro il televisore. Però, Dopo l' atmosfera creata, è certamente più facile l' armonia in casa, tantopiù, che probabilmente, fra i vari componenti della famiglia, le tesi sono quasi sempre divergenti. A cosa serve tutto questo ? Tra l' altro buttando al vento un sacco di soldi ? Non sarebbe più positivo ed educativo, rasserenare i telespettatori con altre trasmissioni? Però in un certo qual modo, questo consiglio è stato ascoltato. Ci si può deliziare, con  una puntata di medicina, indubbiamente educativa e positiva. Infatti, il telespettatore, spesso in età avanzata, avendo passato la notte in bianco, come si suol dire, a causa di incubi di malattie , morte e triste solitudine, può finalmente capire attraverso le proprie problematiche di salute, tutti i malanni gravi che ha addosso. Quel semplice dolorino, dovuto all' età, diventa istantaneamente, un tumore inguaribile. Il primo pensiero è quello di trasferirsi velocemente in ospedale, oppure vendere tutto quello che si ha (la maggioranza non ha), per accedere in qualche clinica, affinchè possa farsi almeno una TAC al giorno.

Ci si chiede comunque, se si è ancora in tempo. Infatti,  non si è  sicuri, andando nelle strutture pubbliche, di potersi salvare, con gli appuntamenti a lungo termine per le varie ricerche mediche. Spesso ci si spegne per la grave malattia della fame. Sì! Perchè la pensione spesso, non basta a pagare le medicine, che bisogna prendere giornalmente. Molte di queste, importanti,  si potevano ritirare pagando un ticket, ora, le case farmaceutiche, hanno pensato GIUSTAMENTE, di farle passare come integratori, e quindi bisogna pagarle per intero.

Conclusione! Un anziano povero ha l'eterno dilemma, mangiare o morire, oppure curarsi o morire. Alla fine, poichè spesso non si riesce ad arrivare ad una conclusione, si ripensa alla frase della famosa barzelletta : " Il medico ha detto che devi morire ", quindi ci si abbandona al proprio destino. Ma dobbiamo per forza studiare tutto ciò che ci può capitare, e vivere nel terrore? Finalmente arriva la ciambella di salvataggio. Il " Reality ". Ora sì che ci si può rilassare. Di proposito ho voluto lasciare questo argomento come ciliegina. Il telespettatore, può finalmente godere, della stupidità di molti protagonisti,  dei loro  comportamenti maleducati, può inoltre imparare qualche parolaccia in più, per il proprio frasario popolare che può mancare al repertorio, inoltre, può rendersi conto come possono scaturire nuove violenze per futili motivi, ed infine ascoltare e vedere in diretta delle lezioni di sesso che ad una certa età, non guastano mai, avendo da tempo perduto la memoria. Non ci rimane che l' ottimismo. L' ottimismo di poter sopravvivere a tutti questi attacchi mortali, e poter finalmente, essere considerati " Eroi sopravvissuti ".