Connect with us

Latina

BORGO MONTELLO. BONESSIO LIBRALATO (VERDI), CON PERIMETRAZIONE ARRIVA LEGALITA'. SI PROSEGUA CON RICERCA RIFIUTI TOSSICI E BONIFICA

Clicca e condividi l'articolo

Tempo di lettura 3 minuti "Questa è solo la prima parte. A ciò devono seguire il completamento degli scavi appaltati per la ricerca dei fusti tossici nella vasca essezero"

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 3 minuti
image_pdfimage_print

Redazione

Latina – "Con la perimetrazione della discarica di Borgo Montello si avvia il percorso verso la legalità. –  lo affermano Ferdinando Bonessio, presidente regionale dei Verdi, e Giorgio Libralato, portavoce provinciale di Latina dei Verdi – Dopo decenni dove è successo di tutto, dall'interramento dei fusti tossici, alla probabile presenza di rifiuti radioattivi, alla presenza della malavita organizzata, agli ampliamenti della discarica in deroga alle norme, regolamenti e piano regolatore urbanistico, con l'inquinamento riconosciuto delle falde, dell'ambiente circostante esteso per chilometri, con vari processi, il conferimento in discarica del tal quale in contrasto con la normativa europea forse domani sarà approvata in consiglio comunale la delibera di perimetrazione degli impianti per contenere ulteriori devastanti ampliamenti".

"Quando si parla del ciclo di gestione dei rifiuti, quindi della salute e dell'ambiente, del presente e del futuro dopo aver seminato dolore e malattie non ci possono essere ragioni di parte politiche, alleanze, maggioranze e opposizioni o speculazioni elettorali, – continuano Bonessio e Libralato, – ma l'unico obiettivo deve essere il bene comune. Per questo dopo il rinvio previsto nella seduta di oggi, auspichiamo che domani prevalgano il buon senso e il rispetto verso le popolazioni danneggiate sopratutto per il contenimento e l'opposizione ai vari progetti nei territori della discarica di Borgo Montello, con un voto unanime, condiviso e partecipato a sostegno delle osservazioni dei 13 cittadini e proprietari di immobili danneggiati da decenni di irregolarità di ogni genere. Questa è solo la prima parte. A ciò devono seguire il completamento degli scavi appaltati per la ricerca dei fusti tossici nella vasca essezero, fermi da settembre, con tutte le attività previste, come le indagini magnetotermiche previste e necessarie per individuare le masse metalliche anche negli altri invasi, dal costo di poche decine di migliaia di euro già finanziati, il risanamento e la bonifica e la costituzione di parte civile per inquinamento delle falde. Il tutto, non lo dimentichiamo, per impedire inceneritori e il conferimento del tal quale, ma con la realizzazione della differenziata secondo i termini di legge, almeno al 65% oggi ferma in provincia al 24% e gli impianti di trattamento rifiuti".

tabella PRECENTI:

Cronaca

Roma e Latina, traffico di droga: sequestro beni da 4,5 milioni a capi organizzazione

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura < 1 minuto
image_pdfimage_print

Maxi sequestro di beni da circa 4,5 milioni di euro tra Roma e Latina. Ad eseguire il provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca i poliziotti della Divisione Anticrimine della Questura di Roma. Interessati beni e assetti societari, tra cui immobili e società riconducibili ai tre capi di un’associazione dedita al traffico di droga recentemente arrestati nell’ambito di un’operazione della Squadra Mobile coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Roma. Sulla base di accertamenti svolti dalla Divisione Anticrimine di Roma sarebbe emerso che dall’attività illecita avrebbero accumulato ingenti proventi reinvestendoli in parte in società di sale scommesse a Pomezia e Ardea e in una rivendita di veicoli a Roma, e, in parte, nell’acquisizione di proprietà mobiliari, immobiliari e in polizze assicurative. Tra i beni interessati dal sequestro disposto dal Tribunale di Roma – Sezione delle Misure di Prevenzione di Roma – 4 compagini societarie e 4 immobili, tra cui una villa di notevoli dimensioni con piscina.

Continua a leggere

Cronaca

Cisterna di Latina, duplice omicidio: lei si è salvata scappando dalla finestra

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

Desyrée Amato, la 22enne sopravvissuta ieri alla furia dell’ex fidanzato che a Cisterna di Latina ha ucciso la sorella e la madre della giovane (49 e 19 anni), è riuscita a salvarsi fuggendo dalla finestra del bagno dove si era rifugiata. Cristian Sodano, finanziere di 27 anni, dopo aver sparato alle due donne con l’arma d’ordinanza ha seguito la ragazza in bagno e ha sfondato la porta a calci. Lei è riuscita a scappare dalla finestra e a nascondersi in una legnaia in giardino, poi ha raggiunto la strada dov’è stata trovata in stato di choc. Nel pomeriggio di ieri l’uomo – originario di Minturno ma in servizio nel reparto navale di Ostia – è arrivato nella casa delle tre donne, nel quartiere San Valentino. Al culmine di un litigio ha aperto il fuoco. Alcuni quotidiani scrivono che l’uomo aveva dormito in quella casa soltanto la notte prima del duplice omicidio, nonostante la rottura sentimentale. “Ho litigato e poi ho sparato”, ha detti ai poliziotti che l’hanno arrestato.

Nei confronti di Sodano la procura di Latina ha emesso un decreto di fermo di indiziato di delitto, scattato dopo le indagini della Squadra Mobile e l’interrogatorio davanti al pm di turno, durante il quale l’uomo ha confessato la sua responsabilità, confermando quanto già dichiarato in prima battuta agli agenti intervenuti sul posto. Al termine degli atti di rito, è stato portato in carcere in attesa della convalida.

Secondo quanto si apprende Cristian Sodano, questo il nome dell’uomo, avrebbe ucciso Nicoletta Zomparelli e Reneé Amato dopo che queste erano probabilmente intervenute per difendere la sua ex fidanzata, Desyrée Amato. Il 27enne è stato rintracciato e portato in Questura dagli agenti della squadra mobile nel quartiere Q4 mentre stava cercando di raggiungere casa, nei pressi dell’abitazione di un parente. 

Di Reneé Amato e della sorella Desyreé si sa che avevano la passione per il ballo, come emerge dalle immagini sui loro profili social: la giovane uccisa aveva anche vinto qualche premio. La madre Nicoletta Zomparelli lavorava in un’agenzia immobiliare. 

Continua a leggere

Cronaca

Pontinia, maltrattamenti di animali: chiusa azienda zootecnica

Pubblicato

il

Clicca e condividi l'articolo
Tempo di lettura 2 minuti
image_pdfimage_print

La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata

Nella giornata di ieri, i Carabinieri della Stazione di Pontinia, unitamente alle componenti specializzate del Gruppo Carabinieri Forestali di Latina, del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Latina e con il supporto del Servizio Veterinario dell’A.S.L. di Latina, hanno effettuato un controllo presso un’azienda zootecnica di Pontinia operante nell’allevamento di bufale.
Durante l’ispezione i Carabinieri ed i Veterinari hanno potuto accertare come gli animali fossero allevati e tenuti in condizioni non compatibili con le proprie caratteristiche etologiche.
Nello specifico gli operanti hanno rilevato come gli animali fossero costretti a stabulare in consistenti liquami, senza acqua, con mangimi contaminati.

Gli animali, di cui molti vitellini legati, sono stati inoltre riscontrati affetti da varie problematiche sanitarie e la mancanza dei requisiti minimi per la gestione degli stessi, con evidente sofferenza del bestiame e compromissione della salute degli animali.

Nella stessa azienda sono state trovate, poco distante dalle stalle, due carcasse di vitelli bufalini non smaltiti ed una discarica abusiva di rifiuti speciali pericolosi, nonché lo scarico nel canale attiguo all’azienda dei liquami e reflui prodotti dall’azienda.

Per tutti questi motivi l’azienda ed i 117 animali sono stati posti sotto sequestro. La titolare è stata denunciata per maltrattamento di animali, scarico non autorizzato di acque reflue industriali e attività di gestione di rifiuti non autorizzata.

Continua a leggere

SEGUI SU Facebook

I più letti