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Cronaca

BOSSETTI: "MENTONO TUTTI". ISRAELE, MAIL TOP SECRET E DNA ARTIFICIALE

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Tempo di lettura 3 minuti Ci sono state le avvisaglie del clima in aula con cui proseguirà tra continui battibecchi tra pm e i difensori

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Redazione

Bergamo – L'esame di Bossetti è appena cominciato e proseguirà la prossima udienza ma già ci sono state le avvisaglie del clima con cui proseguirà tra continui battibecchi tra pm e i difensori. Cominciati peraltro  con un duro scontro relativo ad alcune e-mail inviate dall'amministratore delegato di Hacking Team, David Vincenzetti al personale interno alla società e a investitori in cui il manager scriveva di presunte congratulazioni da parte dei carabinieri del Ros di Roma riguardo la soluzione del caso. Le mail lette dai legali di Bossetti provenienti dalla società di sicurezza informatica della quale cinque ex dipendenti sono indagati a Milano per accesso abusivo in sistema informatico e violazione del segreto aziendale, erano dei giorni successivi al fermo del muratore di Mapello, il 14 giugno del 2014. Il pm Ruggeri e i legali di parte civile si erano opposti alla lettura delle mail perché "non sappiamo da dove provengano". I difensori hanno spiegato che i documenti erano stati ricavati dal sito di Wikileaks.org. "Ci opponiamo alla lettura – avevano spiegato – perché tra le altre cose vi potrebbero essere anche dei reati legati alla violazione della privacy, in quanto non sappiamo come queste mail siano state acquisite". In una mail si faceva inoltre riferimento a un Paese, Israele, e alla possibilità di creare un Dna artificiale. L'avvocato Andrea Pezzotta, parte civile, si era opposto alla lettura con toni molto decisi: "Io non posso presentarmi con un documento che mi ha dato mia sorella e leggerlo alla Corte. Tra le altre cose, vi potrebbero essere estremi per un reato". Il pm Letizia Ruggeri avevo definito la vicenda "semplicemente esilarante". I giudici hanno ritenuto queste mail "non pertinenti alla materia" di cui si stanno occupando e non le hanno ammesse, anche alla luce delle dichiarazioni di due carabinieri del Racis che avevano estrapolato i primi dati dai computer della famiglia Bossetti e che hanno escluso di aver utilizzato il software Galileo fornito da Hacking team. Anche se i difensori hanno definito quei documenti "allarmanti". Chi si è seduto su quella sedia e ha parlato a quel microfono prima dell'unico imputato Massimo Bossetti, nell'aula della Corte d'assise di Bergamo nella quale dal luglio scorso si sta celebrando il processo per l'omicidio di Yara Gambirasio, "ha mentito". La pesante, inedita accusa del carpentiere di Mapello arriva nel tardo pomeriggio, pochi minuti dopo aver ricostruito la sua vita lavorativa ("ho cominciato a 14 anni come manovale") e familiare, dal matrimonio con Marita Comi nel '99, ai tre figli fino alla decisione di andare a vivere a Mapello.

Il 26 novembre 2010, giorno in cui Yara scomparve dalla palestra di Brembate di Sopra, gettando un intero paese nell'angoscia che divenne disperazione tre mesi dopo, quando il corpo della ragazza fu trovato in un campo di Chignolo d'isola, non lo ricorda. "E' passato tanto tempo, è insensato chiedermelo, come faccio a ricordarmi?", ha detto più volte. E' convinto di essere andato al lavoro, quel giorno, come sempre: "Io garantivo tutti i giorni la presenza nei cantieri (che in quel periodo erano due, a Palazzago e Bonate, ndr), poi si decideva se dovevamo andare avanti o no". Perché passava per Brembate per tornare a casa? "Perché era la via più scorrevole". Comunque "non ho mai visto né conosciuto Yara", afferma sicuro. Bossetti racconta che era solito "tutte le sere" fermarsi a una delle tre edicole che trovava lungo la strada per "comperare figurine, braccialetti" per i suoi figli "tanto che mia moglie mi sgridava perché li viziavo troppo". Ed è alla contestazione del pm che gli rammenta come degli edicolanti sentiti in aula nessuno lo ricorda come cliente abituale che Bossetti risponde a muso duro: "Mentono". Chi mente? E l'imputato allarga la platea: "Presidente, io non sto mentendo, ma tutti quelli che hanno preso questo posto prima di me hanno mentito, salvo i miei consulenti". Bossetti non ricorda se quel pomeriggio del 26 novembre di oltre cinque anni fa pioveva o nevicava. Ma nei colloqui intercettati con la moglie in carcere, riferisce che c'era brutto tempo. "Probabilmente ne avevamo parlato poi ma guardi dottoressa che tutte queste domande che lei mi sta facendo, me le ha fatte anche mia moglie. Mia moglie mi ha fatto un terzo grado anche più di lei, perché aveva fiducia negli inquirenti e a me sembrava quasi mi mancasse di rispetto".
 

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Castelli Romani

Artena, coppia ruba 100 pacchetti di sigarette: arrestati a Valmontone

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Nella notte i Carabinieri della Compagnia di Colleferro hanno arrestato in flagranza di reato una coppia di conviventi, un uomo 47 anni e una donna 33, domiciliata ad Artena, già nota alle forze dell’ordine, indiziati fortemente di furto aggravato di tabacchi all’interno di un bar di Via Latina.

Nello specifico, i militari della Stazione di Artena, ricevuta la segnalazione dalla Centrale Operativa di un furto all’interno di un bar, hanno raggiunto rapidamente sul posto e alla presenza del titolare dell’attività eseguivano un minuzioso sopralluogo visionando le immagini del sistema di video-sorveglianza ritraenti due persone, uomo e una donna, parzialmente travisate che, dopo aver forzato la serranda e la porta di ingresso, si sono introdotti  all’interno impossessandosi di circa 100 pacchetti di sigarette per poi darsi alla fuga poco istanti prima che il titolare sopraggiungesse sul posto.

Le immediate ricerche diramate, grazie anche alla descrizione dell’autovettura utilizzata dai malviventi fornita dal titolare dell’attività, consentivano ai Carabinieri dell’Aliquota Radiomobile di Colleferro di rintracciare, nel giro di poche decine di minuti, nel limitrofo comune di Valmontone, l’autovettura segnalata con a bordo il 47enne e la 33enne che sottoposti a perquisizione personale sono stati trovati in possesso dell’intera refurtiva e degli arnesi da scasso.

I militari, oltre ad acquisire la denuncia del responsabile dell’esercizio commerciale, hanno anche acquisito i video delle telecamere di videosorveglianza che documentano gli attimi in cui la coppia si impossessava della refurtiva. 

Tutti i tabacchi rinvenuti, sono stati restituiti al proprietario dell’esercizio commerciale, mentre i due verranno giudicati nella mattinata odierna, con rito direttissimo, dinanzi al Tribunale di Velletri.

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Cronaca

La Conferenza Episcopale Nordica riafferma la vicinanza all’Ucraina

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Lo scorso mese di maggio il cardinale Anders Arborelius OCD di Stoccolma e il vescovo Erik Varden OCSO di Trondheim hanno compiuto una visita di solidarietà in Ucraina a nome della conferenza episcopale nordica e quindi di tutti i cattolici dei paesi nordici. Sono rimasti profondamente commossi da ciò che hanno visto: il calvario che l’Ucraina sta attualmente attraversando, la continua distruzione di obiettivi civili, le atrocità contro gli indifesi e i bambini, ma anche il coraggio, la perseveranza e il lavoro umanitario degli ucraini.
 
Come vescovi nordici, hanno invitato tutti i credenti ad un’azione pacifica contro questa terribile guerra. A questo scopo è stata scelta la domenica di Pentecoste per celebrare la venuta dello Spirito Santo, quindi per rafforzare la fede che il Signore con la sua potenza salvifica può davvero rinnovare la faccia della terra attraverso i suoi fedeli seguaci. Per questo i vescovi hanno chiesto che la messa principale di Pentecoste in tutte le parrocchie e comunità dei cinque Paesi nordici fosse celebrata per la giustizia e la pace in Ucraina. Allo stesso tempo, chiedendo che le offerte raccolte vengano indirizzate alla Caritas dell’Ucraina, il cui impegno è grande. La Caritas concretizza il sostegno delle diocesi nordiche con pacchi alimentari e igienici per i più bisognosi. La necessità di questo tipo di aiuto fondamentale è grande e sta solo crescendo. la diocesi ha invitato i fedeli ad utilizzare i giorni venturi per preparare i cuori e le menti, ringraziando i fedeli per la loro generosità.
 
La riunione era presieduta dal  Vescovo Czeslaw Kozon, Copenhagen, con la presenza del Cardinale Anders Arborelius OCD, Stoccolma, vicepresidente, del Vescovo Bernt Eidsvig Can.Reg, Oslo, di Mons. David Tencer OFMCap, Reykjavik, del Vescovo-Prelato Berislav Grgic, Tromsø. del Vescovo-Prelato Erik Varden OCSO, Trondheim e di padre Marco Pasinato, amministratore della diocesi di Helsinki. La diocesi finlandese, circa 16mila fedeli, è ancora in attesa della nomina da parte di Papa Francesco del nuovo vescovo titolare, che succeda al vescovo emerito Teemu Sippo, in pensione dal 2019.



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Equitazione, campionati regionali 2023 Puglia e Basilicata: la scuderia Meschini cala un Poker d’assi

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4 allievi hanno raggiunto i più alti gradini del podio nelle rispettive categorie

La scuderia Meschini di Foggia fa il pieno di successi durante i Campionati Regionali 2023 Puglia e Basilicata svolti dal 1 al 4 giugno ad Altamura presso il centro equestre De Bernardis.

A distinguersi, sotto l’attenta guida del tecnico Luca Meschini, istruttore federale Fise II livello, accompagnato da Chiara Vingiani, gli allievi Mario Tancredi (18enne, Lucano), Emanuele Pio Lento (18enne, Foggiano) , Serena Lucia Galasso (15enne, Sannicandro Garganico) Alessandro Carmelo Pio Lento (16enne, Foggiano) che hanno raggiunto i più alti gradini del podio nelle rispettive categorie portando in alto il nome della Capitanata.

Mario Tancredi medaglia d’argento nel difficile CRITERIUM secondo grado. A raggiungere questo traguardo era con lui il suo cavallo Fabulous HS con il quale ha osato girate strette e velocità per vincere la gara a fasi di venerdì che era determinante per l’assegnazione delle medaglie. Mario Tancredi chiude quinto nell’Assoluto secondo grado con CRUISING 11 con un bellissimo percorso netto in categorie 1.40m. Emanuele Lento medaglia d’oro nel CRITERIUM primo grado in sella a Hallenger, femmina baia di 11 anni. Determinato e velocissimo riesce a scalare la classifica con la gara a fasi del venerdì e si aggiudica così l’ambita posizione d’onore sul podio di Puglia. Serena Lucia Galasso con Izar Van t&l stravince il CRITERIUM BREVETTO su 46 partenti mantenendo la prima posizione dal primo giorno di Campionato dimostrandosi la più veloce sia nella gara a tempo di venerdì sia nella difficile gara a fasi consecutive di sabato. Alessandro Carmelo Pio Lento in sella a Indy Medaglia d’oro ed e dunque il miglior binomio nella categoria Brevetti junior. Alessandro Carmelo Pio Lento si è classificato secondo nella giornata di venerdì mentre nella giornata di sabato è riuscito a recuperare posizioni e vincere così la medaglia d’oro regionale della sua categoria.

Primo esordio per 4 giovanissimi allievi della scuderia

Al loro primo esordio in un Campionato regionale anche altri allievi della scuderia Meschini: Martina Sansone, Francesca Granatiero, Dalila di Maria e Ludmilla Fortunato i quali portano a casa ottime prestazioni con grande prospettiva di crescita sportiva.

Tutta la Scuderia Meschini ed il Centro Ippico EQUIS EO di Foggia si candidano seriamente a diventare un punto di riferimento in Puglia per l’equitazione, agonistica e non, utile sia per l’attività sportiva che per l’aggregazione e per il lustro della capitanata.

Ma le attività non finiscono qui, in quanto nel centro ippico si organizzano campus estivi a ragazzi di tutte le età che abbiano intenzione di intraprendere questo meraviglioso contatto con la natura e gli animali.

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