Bracciano Ambiente, davanti al giudice ordinario gli ex amministratori a cui la Corte dei Conti ha chiesto un maxi risarcimento

BRACCIANO (RM) – In merito alla sentenza della II sezione centrale Appello della Corte dei Conti sulla Bracciano Ambiente, il Comune di Bracciano ha provveduto a deliberare la riproposizione del giudizio davanti al giudice ordinario nei confronti dei soggetti individuati dalla procura contabile.

Dopo che, con la sentenza n. 43/19, la II Sezione Centrale D’Appello della Corte dei Conti ha annullato la pronuncia di primo grado n. 4/17, accogliendo l’appello dei convenuti, la Giunta comunale di Bracciano lo scorso 10 settembre ha deliberato la riproposizione del giudizio davanti al Giudice Ordinario (perché competente per legge) e con tempi stringenti dettati proprio dalla Corte dei Conti, ovvero non oltre sei mesi da quando la sentenza della Corte Contabile (che risale a giugno del 2019) sia passata in giudicato.

Per incaricare i legali che si occuperanno di far in modo di dare esecuzione a quanto già accertato dalla procura contabile in sede di giurisdizione ordinaria, gli amministratori comunali hanno esperito una gara a evidenza pubblica a seguito della quale hanno affidato l’incarico.

Con il giudizio di primo grado (sentenza 4 del 2017 del 10 gennaio) sono stati individuati a risarcire il Comune di Bracciano diversi amministratori, dipendenti e funzionari ritenuti responsabili di danno erariale per un importo totale di oltre 3 milioni di euro. Sono stati ritenuti corresponsabili Giuliano Sala, Roberto Signore, Marinella Silla, Luigi Di Matteo ai quali si imputa il pagamento di 631 mila euro e rotti ciascuno. Cifre nettamente inferiori ma comunque importanti sono state imputate ad altri responsabili tra cui Antonio Pizzigallo e Stefano Paolessi, Francesco Pizzorno, Matteo Rovelli, Francesco Mazzei, Annarita Rovellini, Vincenzo Maglia, Marcello Mancini, Marcello Cancellieri, Lucia Dutto, Piera Bocci, Iride Persiani, Walter Amoroso, Valter Casagrande, Enzo De Santis, Marco Placidi.

I giudici della Corte dei Conti seguiranno da vicino l’iter del Comune di Bracciano aspettando di essere rendicontati tramite polizia giudiziaria. Addirittura per consentire la riproposizione immediata davanti al Giudice Ordinario la Procura Contabile ha messo a disposizione copia integrale di tutta la documentazione in supporto digitale.

Una vicenda che ha il suo peso dato che il giudizio civile prosegue e il Comune di Bracciano, in quanto amministrazione danneggiata, può chiedere anche in sede civile i provvedimenti cautelari per i soggetti ritenuti responsabili del danno prodotto verso la Bracciano Ambiente che è una municipalizzata ovvero partecipata dal Comune di Bracciano, dichiarata fallita nel 2016. Senz’altro si tratta di un doloroso strascico per chi ha amministrato Bracciano in passato.