BRACCIANO, ANGUILLARA, TREVIGNANO E ORIOLO ROMANO: L'OLIO FRITTO DIVENTERA' COMBUSTIBILE BIODIESEL

Raccolta presso l’isola ecologica e presso le utenze commerciali. Diventerà combustibile biodiesel grazie ad un accordo con la raffineria biodisel DP Lubrificanti di Aprilia. 

 

Redazione

Bracciano (RM) – Avviata anche a Bracciano nell’ambito del Progetto Oileco Value Chains coofinanziato dal programma Energia Intelligente per l’Europa, la raccolta dell’olio fritto da destinare al recupero come combustibile. 

Per quanto riguarda le famiglie l’olio fritto può essere conferito presso l’ecologica ( Strada Vicinale della Polveriera), dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 18, sabato dalle ore 10 alle ore 16,la prima domenica di ogni mese dalle ore 10 alle ore 16. 

Per quanto riguarda le utenze commerciali (ristoranti, pizzerie ed altro) è in corso un sistema di contatto diretto tra l’utente e Gesmal Italia, società specializzata nella raccolta di questo rifiuto assimilato agli urbani con una specifica delibera comunale. 

L’olio raccolto, grazie ad un accordo con la raffineria biodisel DP Lubrificanti di Aprilia, viene interamente trasformato in biodiesel e quindi miscelato al diesel fossile normalmente in commercio per gli autoveicoli. Questo tipo di combustibile deve attualmente avere un contenuto minimo di biodiesel pari al 5 per cento. 

Il Progetto Oileco al quale aderiscono i Comuni di Bracciano, Anguillara, Trevignano ed Oriolo Romano, a partire dalla Sagra del Pesce del 6 luglio scorso, dopo una lunga fase progettuale, è entrato così nella fase operativa. 

“Con questo progetto – sottolinea Paola Lucci, assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Bracciano – ogni anno i quattro comuni potranno avviare al recupero oltre 250 tonnellate di olio alimentare post-consumo. Da rifiuto diventa una risorsa e inoltre il sistema di intercettazione e recupero evita il rischio che possa essere gettato, in spregio alla normativa, provocando un possibile inquinamento delle acque reflue”. 

L’olio fritto impiegato a Bracciano e recuperato da Gesmal Italia presto servirà anche a far volare il velivolo drone Enea destinato a ricerche scientifiche che impiegherà il biodiesel DPL prodotto dalla raffineria di Aprilia. 

“La scelta di vendere olio intercettato alla sola manifattura italiana capace di ottenere biodiesel esclusivamente dall’olio fritto – spiega Francesco Francisci di Ecosolutions – azienda che coordina il progetto Oileco – è rispetto ad altre opzioni la più semplice. In questo modo infatti non occorre assoggettarsi all’accisa per combustibili, né occorre qualificarsi come gestori di rifiuti poiché, per la normativa in vigore, solo la sansa e gli olii alimentari post-consumo trasformati in biodiesel cessano di dover essere considerati rifiuto”. 

“Con il via alla raccolta effettiva – sottolinea ancora l’assessore Lucci – è stata avviata anche a Bracciano una campagna di sensibilizzazione per i cittadini e gli operatori commerciali. Si tratta di una campagna promozionale, patrocinata dalla Provincia di Roma, e congiunta tra i quattro Comuni, tra i quali Bracciano che è capofila del Progetto, che è stata avviata contestualmente in tutti i quattro paesi. Siamo convinti – dice ancora Lucci – che i cittadini di Bracciano si avvarranno di questa opportunità compiendo una scelta ecologica”.