BRACCIANO: APPROVATO IL BILANCIO 2012

Manovra da 33 milioni di euro segnata dalla riduzione dei trasferimenti statali e dall’introduzione dell’Imu. Il sindaco Sala: “attenzione particolare per le categorie in difficoltà economica”

 

A.P.

Via libera del Consiglio comunale di Bracciano al bilancio 2012. Un bilancio di transizione da 33.428.530 euro segnato dalla ristrettezza delle risorse, anche a seguito del decreto Salva Italia, che si traduce in una notevole riduzione dell’attribuzione di entrata da trasferimenti che passano  dai 2.747.192,13 a 927.930,41 euro. “La sostituzione dell’imposta Ici sull’Imu e la notevole riduzione dei trasferimenti – ha sottolineato nella sua relazione l’assessore al Bilancio Claudio Ciervo – ha comportato minore entrate. Ciò ha determinato, con lo scopo di assicurare il mantenimento del livello dei servizi indispensabili resi alla cittadinanza, un aumento delle aliquote Imu per le abitazioni principali di 0,15 punti percentuali e per gli altri immobili di 0,30 punti, mantenendo invece l’aliquota fissata dallo Stato per i fabbricati rurali ad uso strumentale”. Se restano invariate le tariffe per i servizi a domanda individuale, quali mensa e trasporto scolastico, la scelta dell’amministrazione è stata quella di introdurre, dopo una decina di anni di mancati aumenti, un incremento per la Tarsu che passa al 40 per cento. Scende tuttavia la percentuale di copertura del costo del servizio che passa dal 95,57 del 2011 all’82,90 per cento. “Tra i dati più evidenti di questo bilancio improntato al rigore  – ha detto ancora Ciervo – la riduzione delle spese previste per il personale con un – 1 per cento, dell’acquisto di beni e servizi del – 10 per cento”. Scende rispetto al 2011 l’indebitamento che passa da 1.373,77 euro del 2011 a 1314,15 euro per abitante. “In una situazione complessa come quella attuale – sottolinea il sindaco Giuliano Sala – abbiamo cercato di far quadrare i conti trasferendo il carico degli aumenti il meno possibile sulle categorie meno abbienti. Abbiamo lasciato invariate – aggiunge ancora Sala –  le tariffe di mensa e trasporto scolastico. Non bbiamo apportato aumenti per la tariffa sull’acqua nonostante gli interventi notevoli effettuati di oltre 500mila euro per la soluzione della questione arsenico. Qualora l’Anci così come annunciato dovesse trasferire ai Comuni il 50 per cento degli incassi dell’Imu va da sé che nel 2013 i due milioni di euro circa che dovrebbero tornare nelle casse comunali verranno utilizzati per l’abbattimento delle aliquote di Imu e Tarsu”. Sul piano delle opere pubbliche, illustrate dall’assessore ai Lavori Pubblici Ivano Michelangeli, si confermano gli interventi per il recupero del Novo Cine, la realizzazione di 12 alloggi di edilizia popolare pubblica in traversa Campo della Fiera e la previsione di un impianto di dearsenificazione per l’acquedotto Fiora, intervento per il quale sarà richiesto un contributo specifico alla Regione Lazio. Si presentano in fase avanzata inoltre i progetti per il nuovo asilo nido in fase di affidamento lavori, per il nuovo centro civico a Bracciano Nuova, per la nuova ludoteca. Riguardo la nuova scuola di via del Pero si attende l’esito dell’apposita commissione nominata con lo scopo di verificare la congruità del ribasso operato dalla ditta che ha vinto la gara per l’assegnazione dei lavori. In sede di discussione il gruppo di minoranza Per Massi Sindaco ha sollecitato una diversa gestione della multiservizi Bracciano Ambiente spa criticando allo stesso tempo l’aumento della Tarsu. Il gruppo Bracciano Bene Comune ha sollecitato la predisposizione di un bilancio che guardi a scelte partecipate. Nella replica l’assessore Ciervo ha sottolineato come la manovra sia in qualche modo di transizione minata dalla necessità di tenere in primo luogo i conti a posto in questa fase di crisi generalizzata avanzando per il futuro scelte che vadano in direzione del sostegno all’economia locale e al turismo oltre che a una minore tassazione per le famiglie.