BRACCIANO: ARCHIVIATO IL PROCEDIMENTO CONTRO IL SINDACO PER LA DECADENZA DEL CONSIGLIERE TONDINELLI

di Silvio Rossi

Bracciano (RM) – Il Tribunale di Civitavecchia, mercoledì 30 Settembre 2015, ha emesso una sentenza di “Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”, in merito alla vicenda che ha visto il sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, indagato assieme a nove consiglieri di maggioranza per la vicenda relativa alla decadenza del consigliere di minoranza Armando Tondinelli.

Il sindaco esprime soddisfazione, e ha dichiarato: “Nessuna enfasi ma, come sempre, rispetto delle sentenze a dimostrazione che si è colpevoli o innocenti solamente quando le condanne sono definitive e passate in giudicato, non quando si ricevono elezioni di domicilio, avvisi di garanzia o rinvii a giudizio”.

La reintegrazione del consigliere è stata decisa dal Tar del Lazio con la sentenza n. 08566/2012. Evidentemente il Tribunale, cui erano stati trasmessi d’ufficio gli atti da parte della sezione amministrativa, ha giudicato che nella condotta dei consiglieri di maggioranza, anche se la decadenza non era corretta, non si rilevano i presupposti di un reato.

Il consigliere Armando Tondinelli, eletto nella lista “Bracciano è Tua”, nelle ultime consultazioni del maggio 2012, è stato dichiarato incompatibile dall’aula comunale, a causa di una vertenza che lo vedeva opposto al sindaco Sala. Il Tar ha giudicato questa vicenda non configurabile nell’articolo 63 del D. Lgs. 267/2000, e ha reintegrato il consigliere nel suo ruolo, sentenza che è stata confermata dal Consiglio di Stato. Il Comune ha dovuto risarcire il consigliere per 17.000 euro di danni.

Il Tar ha trasmesso il fascicolo alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Civitavecchia, per verificare se, nell’azione dei consiglieri di maggioranza e del sindaco, si ravvisassero ipotesi di reato.