BRACCIANO, CITTADINI SENZA ACQUA DAI RUBINETTI PER DUE GIORNATE: EMERGENZA RIENTRATA

Luca Pagni

Bracciano (RM) – Rientrata la preoccupazione dei braccianesi che hanno vissuto quasi due giorni senza che uscisse acqua dai rubinetti.

L'altro ieri alle ore 19 a seguito del mancato flusso idrico verificatosi per un guasto elettrico nei pozzi della Fiora, è mancata l'acqua corrente in case, caserme, scuole, bar ed esercizi commerciali a Bracciano.

Non ci si è potuti lavare, ci sono state difficoltà ad usare gli scarichi dei servizi igienici, non si è potuto bere ne mangiare cibi cotti in acqua,Perchè non usciva l'acqua dai rubinettì.

Operai tornati a casa, non si sono potuti lavare e non erano informati del guasto occorso. Anziani e bambini in fasce sono stati i più colpiti dal disagio, che al mattino dopo non è stato più improvviso ma perdurante.

Come spesso accade in queste situazioni, è subito partito un tam sulle bachece Facebook del Sindaco Giuliano Sala e di associazioni e liberi cittadini di Bracciano, per chiedere lumi e sapere entro quanto tempo si sarebbe risolto il problema.

Qualcuno ha pure chiesto l'immediato invio di autobotti nelle zone alte del paese, scusandosi per non essersi potuto lavare, ne la sera ne al mattino.

Il Sindaco Giuliano Sala, ha segnalato l'avvenuto intervento dei tecnici sul posto, tranquillizzando la popolazione che "ieri sera verso le ore 17,00, causa una rottura elettrica si è interrotto il flusso idrico di pompaggio e i serbatoi si sono praticamente svuotati. I fontanieri comunali hanno effettuato un immediato intervento e dopo poco tempo è ripreso il flusso idrico nelle tubazioni.

Nello stesso tempo si è rotta una "saracinesca" della tubazione principale ed è stato effettuato un bypasse che ha "trasferito" il flusso idrico, affinchè non si interrompesse la distribuzione, su un tubo di diametro minore (da 3,50 a 2,50) con la conseguenza che residuano delle difficoltà, causa minore portata, a servire le cosidette zone alte del paese, cioè Cinquilla, Magnolie e le parti più alte di Bracciano Nuova, mentre le parti basse del paese non hanno problemi. Questa notte, dalle ore 22,00 alle ore 24,00, saranno effettuati i lavori di ripristino della saracinesca con conseguente passaggio del flusso idrico sulla tubazione più grande e così, è sicuramente auspicabile, dovrebbero cessare i problemi e anche quella parte di abitazioni che non hanno avuto un flusso idrico continuo, torneranno alla normalità."

Purtroppo ieri alle 9 del mattino c'erano ancora parrucchieri e pizzerie che non avendo l'acqua non potevano lavorare, mentre nelle scuole di via dei Lecci ed in altre aree l'acqua scorreva lentamente, ma c'era. egli appartamenti della parte alta di Bracciano la mancanza di acqua è durata ancora per un po' di tempo.

Insieme con gli addetti alla manutenzione è subito sceso in campo il Consigliere comunale Remo Eufemi, di professione guardiaparco e persona attiva nella Protezione Civile, che ha le deleghe alle politiche per la soluzione dell'emergenza arsenico e fluoruri sull'acquedotto, Verde, parchi, giardini e decoro urbano, oltre che su mobilità e trasporto urbano, associazionismo e volontariato.

Abbiamo raggiunto Remo Eufemi al cellulare e ci ha spiegato che il telecontrollo dell'acquedotto FIORA ha dato immediato allarme ai tecnici che hanno subito riparato il guasto elettrico. Purtroppo essendosi danneggiata una saracinesca (foto), le vasche di accumulo in località Sardegnolo si sono svuotate. La saracinesca rotta ha bloccato il normale flusso idrico verso il paese e, per poterla sostituire si è dovuto fermare a monte il flusso dell'acqua, incanalandola in una tubatura più piccola e creando quindi un "bypass" che ha consentito all'acqua di giungere nelle case, pur se in minore quantità e con una spinta tale da non raggiungere le strade e le case più alte del paese, come quelle site in via delle Magnolie dove si è anche verificata anche la rottura della conduttura idrica.

Ieri alle ore 22 è stata chiusa l'acqua per consentire la sostituzione della saracinesca rotta, e questa mattina tutti hanno rivisto scorrere dai rubinetti l'acqua corrente, dearsenificata, anche se non subito limpida ma carica dei residui ferrosi delle tubature.

A breve si potrebbero avere positivi sviluppi anche circa il mal funzionamento del dearsenificatore di Vigna di Valle che dovrà essere messo a posto a spese della ditta, mentre il Comune potrebbe vagliare a breve delle soluzioni alternative e meno dispendiose, rispetto ai 100.000 € annui necessari per la sostituzione dei filtri.