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Roma

BRACCIANO COMUNALI 2016, M5S: TELLAROLI EVIDENZIA ALTRE PROPOSTE PROGRAMMATICHE

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Tempo di lettura 4 minuti In merito alla tutela del territorio e delle aree verdi, la squadra pentastellata prevede di bonificare il territorio dalle discariche abusive

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Red. Politica

Bracciano (RM) – Il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle di Bracciano mette in risalto alcune proposte programmatiche, tratte dal programma completo del M5s di Bracciano, che verranno attuate in caso di vittoria alle prossime amministrative di giugno 2016.

In materia di raccolta differenziata e potenziamento, Tellaroli pone l'accento sul ricollocamento del cassonetto per la raccolta differenziata. "Per incentivare la raccolta differenziata e comunque premiare chi la effettua – Afferma il candidato – proponiamo dei sacchi con codice a barre, che indichi al suo interno un codice che fa riferimento univocamente ad una famiglia. Creazione di due nuove isole ecologiche – prosegue il candidato sindaco M5s di Bracciano – e fare in modo che presso ci sia la possibilità di conferire anche materiale edile di piccole quantità, raccoglitori di oli usati per la frittura casalinga, raccolta di pile e batterie esauste e farmaci scaduti. Valutare la possibilità di ritiro del materiale RAEE e ingombrante a domicilio, tramite prenotazione, istituendo un numero di telefono al quale i cittadini possono prenotare. Far funzionare e incrementare sul territorio comunale i contenitori per la raccolta di pile esauste e farmaci scaduti. Posizionare sul territorio e soprattutto nelle piazze e negli spazi aperti dei raccoglitori di cicche di sigarette. Invitare anche i proprietari degli esercizi commerciali presenti sul territorio a posizionare all’ingresso dell’attività un contenitore per le cicche di sigarette".

In merito alla tutela del territorio e delle aree verdi, la squadra pentastellata prevede di bonificare il territorio dalle discariche abusive anche tramite la collaborazione tra amministrazione, comitati e associazioni. Oltre all'intenzione di istituire un protocollo d’intesa con le forze di polizia per un controllo più incisivo del territorio per la prevenzione e repressione di reati ambientali. Ma anche promuovere un’assidua campagna di informazione pubblica atta a scoraggiare comportamenti illeciti di abbandono dei rifiuti, educare e sensibilizzare i cittadini al rispetto dell’ambiente e della cosa pubblica. "Fare propri i modelli di manutenzione del verde e delle aree urbane adottati e funzionanti in altre realtà cittadine italiane ed estere. – Dichiara ancora Tellaroli – Posizionare sul territorio comunale raccoglitori per le feci dei cani e fare in modo che i proprietari raccolgano gli escrementi, prevedendo delle sanzioni alle eventuali trasgressioni, come già previsto dal progetto della polizia locale “Io non posso raccoglierla fate voi”. Istituire dei protocolli d’intesa con associazioni, comitati, attività commerciali e singoli cittadini per l’adozione/cura degli spazi verdi presenti nei centri abitati, presso le scuole, ecc."

Il candidato a sindaco M5s di Bracciano interviene poi sulla partecipazione dei cittadini alla vita amministrativa
. "Far ripartire la consulta delle associazioni – dice Tellaroli – prevedendo la possibilità di esprimere pareri da presentare alle varie commissioni comunali su tematiche di carattere ambientale, sull’ istruzione e sui lavori pubblici, in un contesto più generale di partecipazione del cittadino alla vita pubblica, che preveda anche l’attività dell’osservatorio per i bisogni sociali".

Nel programma del Movimento non è mancato l'argomento della fiscalità locale.
Adesione al protocollo Anci/Agenzia delle Entrate per contrastare l’evasione Irpef. Depotenziato l’obiettivo dal governo Monti, con la non obbligatorietà circa l’istituzione di una commissione tributaria, le amministrazioni più virtuose hanno ottenuto risultati significativi o istituendo ugualmente la commissione tributaria o ricorrendo a collaborazioni esterne con professionisti ad hoc o organizzandosi all’interno delle proprie strutture con personale competente. Rivedere l’addizionale comunale all’IRPEF, attualmente allo 0,8% per tutti, cioè al max delle possibilità di legge, senza fascia esente. Abbassamento dell’aliquota con soglia di esenzione o, preferibilmente, di rivedere l’addizionale stessa in senso progressivo, secondo le cinque fasce Irpef. Tasse e tariffe. Progressività basata sul nuovo indicatore Isee (da discutere le soglie/fasce), soprattutto per quanto riguarda i servizi alla persona (trasporti, mense, diritto allo studio,ecc.) E per quanto riguarda i servizi alla persona: Confronto con le forze sociali per interventi socialmente equi: Asili nido, RSA, trasporti, minori, disabili, ecc. Confronto relativo a interventi a sostegno dell’istruzione pubblica, dell’assistenza scolastica e dei servizi pre e post scuola.

Il candidato sindaco di Bracciano e la sua squadra hanno inoltre voluto evidenziare che nel programma, tra le numerose criticità che dovranno essere affrontare non sono stati trascurati importanti argomenti come:

Lotta alla povertà. Confronto sulle situazione di bisogno e di indigenza, creando anche un fondo per interventi urgenti e un piccolo sostegno al reddito
Politiche per la famiglia. Studiare iniziative rivolte a famiglie indigenti e/o famiglie che assistono anziani, minori disabili.

Politiche abitative.
Interventi contro il disagio abitativo (sostegno affitti, aiuti contro la morosità incolpevole); PGT e aree per l’edilizia residenziale pubblica; recupero del centro storico e delle aree dismesse.

Viabilità e trasporti. Per dare servizi adeguati ai bisogni dei cittadini e degli anziani, in particolare con problemi di mobilità, progettare una nuova e migliore viabilità, attenta ai collegamenti con i servizi e con le aree ricreative, nonché con funzionali sistemi di parcheggi.

Sicurezza e integrazione.
Nella consapevolezza che accoglienza e sicurezza non possono essere disgiunte, riteniamo importante agire su entrambi i fattori. Per questo può essere utile incrementare momenti di informazione/formazione sul tema dell’integrazione e propone sulla sicurezza buone pratiche basate sulla collaborazione fra vicini.

Servizi per gli animali Un regolamento comunale per la tutela degli animali d’affezione. Secondo i medici veterinari è di cruciale importanza che la prossima giunta comunale porti a termine i lavori di rinnovo del regolamento per la tutela degli animali, in cantiere da diversi anni. L’Ordine dà massima disponibilità a collaborare per la stesura di un regolamento più snello e moderno, focalizzato sugli aspetti salienti della civile convivenza tra uomo e animali e della tutela del benessere di questi ultimi. Convenzione con medici veterinari liberi professionisti per il soccorso di animali feriti.
 

Roma

Roma, Tor Bella Monaca: violenze domestiche e minacce di morte, arrestato un uomo per maltrattamenti aggravati

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“Vivevamo con la paura che succedesse qualcosa di peggio”, raccontano i vicini, scossi dall’episodio

Nella giornata di ieri, a Tor Bella Monaca, si è consumato l’ennesimo episodio di violenza domestica. Un uomo di 47 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato arrestato dai Carabinieri con l’accusa di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti della sua compagna convivente, una donna di 37 anni, originaria di Roma.

L’intervento dei Carabinieri della Stazione Roma Tor Bella Monaca è avvenuto a seguito di una segnalazione ricevuta in caserma. La vittima, che presentava una ferita alla testa causata da un violento colpo sferrato dal compagno, è stata immediatamente soccorsa dal personale del 118 e trasportata al Policlinico Casilino. Sebbene le sue condizioni non fossero considerate gravi, la donna è stata trattenuta in osservazione, lasciando emergere una storia di abusi che durava da anni.

Secondo quanto riferito dalla donna ai Carabinieri, le violenze erano ormai una costante nella sua vita da circa 10 anni, sin dall’inizio della convivenza con l’uomo. Il compagno, un tossicodipendente con evidenti problemi di gelosia morbosa, l’aveva sottoposta a continue aggressioni fisiche e verbali, senza che lei trovasse mai il coraggio di denunciarlo. Solo ora, dopo l’ennesimo episodio di brutalità, ha deciso di rompere il silenzio.

Tra i dettagli più agghiaccianti emersi dalle sue dichiarazioni, vi sono le minacce di morte ricevute e i danni causati all’interno della loro abitazione, segni di un clima di terrore vissuto quotidianamente. La donna ha anche ammesso di aver subito altre lesioni in passato, mai refertate, lasciando intuire una lunga scia di violenze mai denunciate.

Il vicinato: “Sapevamo che c’era qualcosa che non andava”

I residenti della via Fabrizio Chiari, luogo dell’arresto, hanno espresso il loro sgomento per la vicenda. Alcuni di loro, scossi dall’accaduto, hanno riferito ai giornalisti di aver sentito più volte urla e litigi provenire dall’abitazione della coppia. “Sapevamo che c’era qualcosa che non andava, ma nessuno si aspettava che fosse così grave”, ha dichiarato una vicina di casa, con voce tremante. “Vivevamo con la paura che potesse succedere qualcosa di peggio, ma non immaginavamo che lei subisse violenze così terribili.”

Un altro residente ha commentato: “Lui era una persona difficile, lo sapevamo tutti. Aveva problemi di droga e spesso lo vedevamo alterato. Ma lei era sempre così riservata, sembrava che volesse nascondere tutto”.

L’arresto

Dopo aver acquisito la denuncia della donna e raccolto le prove necessarie, i Carabinieri hanno arrestato l’uomo e lo hanno condotto presso il carcere di Regina Coeli. Il Tribunale di Roma ha già convalidato l’arresto, disponendo la sua detenzione in carcere in attesa di ulteriori sviluppi. Le accuse nei suoi confronti sono gravi e includono maltrattamenti e lesioni personali aggravate, reati che potrebbero costargli una lunga pena detentiva.

L’episodio ha sollevato ancora una volta il tema delle violenze domestiche, una piaga che troppo spesso resta nell’ombra, e che coinvolge numerose vittime incapaci di denunciare i propri carnefici. Le forze dell’ordine continuano a sensibilizzare sulla necessità di rompere il silenzio e denunciare tempestivamente situazioni di abuso, per evitare che episodi di violenza degenerino in tragedie irreparabili.

Un grido di allarme sociale

Questo dramma si inserisce in un contesto sociale già problematico come quello di Tor Bella Monaca, un quartiere noto per l’alto tasso di criminalità e disagio sociale. “Speriamo che questa vicenda serva a far riflettere”, ha dichiarato un altro residente. “Qui la violenza è all’ordine del giorno, ma non possiamo rimanere indifferenti. Dobbiamo fare di più come comunità per aiutare chi soffre in silenzio.”

La speranza è che la vicenda possa portare maggiore attenzione sulla necessità di proteggere le vittime di violenza domestica e offrire loro il supporto necessario per ricostruire le proprie vite.

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Castelli Romani

Nemi, “I Corsi” senz’acqua: una battaglia che non trova ascolto

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Residenti esasperati da continui guasti idrici, l’associazione locale lancia un grido di aiuto contro il silenzio di Acea

Da anni, la zona alta di Nemi, conosciuta come “I Corsi“, si trova a dover affrontare una situazione inaccettabile: l’acqua potabile, bene primario e fondamentale, continua a mancare per lunghi periodi durante l’estate a causa di guasti alle condutture idriche. Il problema, ormai cronico, ha colpito ancora una volta i residenti nel corso dei mesi estivi, lasciando numerose famiglie senza fornitura idrica per giorni interi.

Nonostante le ripetute segnalazioni, la situazione sembra essere sempre la stessa. A pagare il prezzo più alto di questa disfunzione sono le famiglie del quartiere Corsi e del Parco dei Lecci, costrette a vivere senza acqua, per più di due giorni consecutivi in diverse occasioni solo nell’ultimo mese.

La comunità locale è esausta, e l’unica risposta ricevuta dal gestore idrico Acea sembra essere una generica scusa per il disagio, accompagnata da una sterile offerta di rimborso. Un rimedio che, però, non può compensare la gravità del problema.

L’Associazione “Corsi & Parco dei Lecci”, nata oltre due anni fa proprio per far fronte a questa emergenza, ha portato avanti una lunga battaglia contro il gestore, ma senza alcun risultato concreto. A guidare questa battaglia è la presidente Rosa Lenci, che ha recentemente inviato un’ulteriore lettera di reclamo all’indirizzo PEC di Acea, evidenziando i disagi continui subiti dagli abitanti. “Con la presente sono a comunicare la mancanza di acqua a giorni alterni per più di quattordici volte nel mese di agosto e ancora a settembre per altre cinque/sei volte, compreso oggi”, scrive nella sua denuncia, sottolineando come la mancanza d’acqua si protragga spesso per oltre 48 ore.

La presidente Lenci, ha rimarcato la gravità della situazione, ricordando che l’interruzione della fornitura di acqua rappresenta una violazione del codice penale. “Ci state portando all’esasperazione,” aggiunge con forza, evidenziando come il disinteresse di Acea Ato 2 stia esasperando i residenti, che si trovano ormai stremati da anni di disagi senza una soluzione concreta all’orizzonte.

L’associazione chiede ora un incontro urgente con un responsabile di Acea per discutere una soluzione definitiva, mentre il loro grido di aiuto continua a rimanere inascoltato. La mancanza d’acqua non è soltanto un disagio quotidiano, ma un problema di salute pubblica e di qualità della vita, che le autorità locali dovrebbero prendere in carico con maggiore serietà e urgenza.

Se da un lato Acea Ato 2 continua a rassicurare i residenti con scuse formali e promesse di rimborso, dall’altro lato il problema persiste, senza che vengano prese misure concrete per evitare nuovi guasti.

È ora che le istituzioni locali intervengano in modo deciso per garantire il rispetto di un diritto essenziale e mettere fine a questa vergognosa situazione.

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Castelli Romani

Frascati: “Crolla” la pavimentazione in piazza San Rocco

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Spaventano le immagini che ci sono arrivate oggi in redazione di piazza San Rocco a Frascati.
“Frascati crolla” è il grido che ci giunge.

la foto mostra nel dettaglio la “voragine” creatasi su piazza San Rocco

I lavori che imperversano in città mostrano la fragilità del territorio dove si sviluppa Frascati.
Anni di mancate manutenzioni e di lavori, a quanto ci dicono numerosi altri cittadini, eseguiti con poca accuratezza hanno minato la stabilità del terreno e le piogge torrenziali di questi giorni sono il “colpo di grazia”.

immagini giunte in redazione

Quello che traspare è la necessità di porre in essere un accurata ricognizione della città stessa, specie nella zona più storica ed antica.
La necessità di riqualificare, in special modo, tutto il centro storico diventa sempre di più necessaria ed urgente proprio per evitare ulteriori danni a quello che resta il fragile territorio della città tuscolana.

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