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Roma

BRACCIANO: DEGRADO AMBIENTALE NEL PARCO NATURALE

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Giuseppe Curatolo: “Gli uffici del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano sono comunque, sempre disponibili ad accogliere ed ascoltare direttamente le eventuali segnalazioni dei cittadini relative all’abbandono dei rifiuti ed alle segnalazioni di situazioni di rischio ambientale"

 

Redazione

Bracciano (RM) – "Ringraziamo per la denuncia presentata la trasmissione televisiva “Striscia la Notizia”, che nel servizio andato in onda il 28 aprile ha segnalato situazioni di degrado ambientale in alcune aree del Parco; – Dichiarano attraverso una nota dal Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano – in particolare – prosegue la nota -evidenziando la presenza di agenti inquinanti nel fosso della Lobbra e di diverse discariche abusive in certe zone del comune Bracciano. Questo servizio televisivo ha portato all’attenzione del grande pubblico uno dei problemi che quotidianamente vengono affrontati dagli uffici del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano: l’abbandono dei rifiuti e l’inquinamento dei luoghi.

Già nel novembre 2001, a pochi mesi dall’istituzione del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano, i guardiaparco redigevano una informativa alla Procura di Civitavecchia relativa alla fuoriuscita, in località Vigna di Valle nel comune di Anguillara, di liquami provenienti da un collettore della rete fognaria circumlacuale che raccoglie le acque nere dei comuni del bacino Sabatino (localmente definita Co.B.I.S.), che si riversavano nel lago.

Numerosi gli altri interventi del servizio di vigilanza nella località fosso della Lobbra: solo negli ultimi due anni ci sono state quattro segnalazioni alle autorità competenti della presenza di rifiuti abbandonati, una comunicazione di notizia di reato alla Procura della Repubblica di Civitavecchia relativa all’abbandono di un ingente quantitativo di rifiuti speciali costituiti da accumulatori elettrici (batterie).

Anche nelle altre zone del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano, spesso grazie alle segnalazioni dei cittadini, sono frequenti gli interventi dei guardiaparco per abbandono di rifiuti o per discariche abusive, ritrovate in aree spesso di notevole pregio in seguito bonificate, composte nella maggior parte dei casi da elettrodomestici e calcinacci, ma anche da copertoni o eternit, in molti casi oggetto di denunce e sanzioni, l'ultima delle quali elevata poche settimane fa per un importo di 600€.

Il Parco è attivo sul tema dei rifiuti, fin dalla sua istituzione, non solo con il servizio di vigilanza. Oltre, infatti, ai numerosi progetti di educazione ambientale proposti nelle scuole primarie del territorio, il più recente dei quali, "Fai la differenza!", si concluderà a Trevignano Romano il 22 maggio con un'uscita dedicata alla pulizia degli arenili e dei fondali, il Parco ha negli anni organizzato o collaborato con gli Enti Locali e con Associazioni ambientaliste e non a numerose iniziative di volontariato.

"Puliamo il mondo" (2002), "Puliamo i fondali" (2003-2006-2007), "Pulizie di Primavera" (2005), "Non areniamoli, non imboschiamoli" (2011-2012), "Puliamo Martignano" (2011 e 2012), "Puliamo San Celso" (2014), sono solo alcuni esempi di queste iniziative, alle quali non è mai mancata l'adesione dei singoli cittadini e che, cosa ancor più rilevante, hanno contribuito ad accrescere la consapevolezza e la coscienza civile, al punto che gruppi sempre più numerosi e attivi organizzano autonomamente a cadenza quasi settimanale giornate di volontariato per la raccolta dei rifiuti abbandonati".

“Gli uffici del Parco Naturale Regionale Bracciano-Martignano sono comunque, sempre disponibili ad accogliere ed ascoltare direttamente le eventuali segnalazioni dei cittadini relative all’abbandono dei rifiuti ed alle segnalazioni di situazioni di rischio ambientale – dichiara il Commissario del Parco Giuseppe Curatolo – ed a predisporre tutte le azioni per la bonifica dei luoghi indicati in collaborazione con gli Enti territoriali e con le Agenzie regionali interessate”.

 

Metropoli

Formello, terremoto in Comune: nasconde detonatori per bombe in casa: arrestato il marito di una Consigliera comunale di maggioranza

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Nasconde in casa due detonatori per bombe non facili da reperire sul mercato e tre cartucce per fucili. Per questo motivo è stato arrestato Domenico Verbicaro, marito di Anna Stella, quest’ultima consigliera comunale che siede tra i banchi della maggioranza nel comune di Formello situato alle porte di Roma.

L’uomo è accusato di detenzione illegale di armi

Tutto è nato da una perquisizione fatta lo scorso 4 marzo dai carabinieri della Stazione di La Storta in casa della consigliera comunale a seguito di una segnalazione relativa la presunta detenzione di sostanze stupefacenti.

Nell’abitazione, i militari hanno trovato una piccola quantità di marijuana nella disponibilità del figlio 33enne della coppia e notavano un atteggiamento insofferente da parte di Domenico Verbicaro che tentava di nascondere una scatola. A quel punto i carabinieri hanno preso in mano il pacco e trovato all’interno i due detonatori grandi quanto un chiodo lungo e le tre cartucce. Per Verbicaro è quindi scattato l’arresto con l’accusa di detenzione illegale di armi.

L’uomo è poi risultato avere una parentela con un nipote in rapporti con i clan della ‘ndrangheta stanziali a Roma nord e interrogato dagli investigatori non ha voluto spiegare la provenienza di quel materiale compromettente.

È stato quindi condotto in carcere dove si trova tuttora in attesa di sviluppi investigativi che dovranno ricostruire per quale motivo avesse nella sua disponibilità gli inneschi di bombe che possono essere anche al tritolo. L’accusa al momento è detenzione abusiva di munizionamento e di materiale esplodente.

Il sindaco della cittadina Gian Filippo Santi al momento non ha preso alcuna decisione, anche se in consiglio comunale la notizia dell’arresto ha fatto molto rumore, se non altro per le implicazioni che potrebbe avere sul piano politico.

L’operazione dei carabinieri del Gruppo di Ostia è stata portata a termine all’inizio del mese nell’ambito di un’indagine più vasta.

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Metropoli

Campagnano Romano, dammi i soldi o ti brucio il locale: in manette 33enne del posto

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CAMPAGNANO ROMANO (RM) – In manette un 33enne di Campagnano Romano accusato di estorsione. Ad arrestare l’uomo, lo scorso mercoledì, i Carabinieri della locale Stazione.

Il 33enne si è presentato presso un noto ristorante di Campagnano e, in evidente stato di alterazione, ha iniziato a minacciare il gestore del locale pretendendo che gli consegnasse del denaro. Nonostante il fermo rifiuto opposto dalla vittima, l’uomo non ha desistito dai propri intenti, minacciando di bruciare il locale qualora non avesse ottemperato alla richiesta.

Nel tentativo di evitare che il 33enne passasse dalle parole ai fatti la vittima ha consegnato all’uomo una somma di denaro che, sebbene esigua, è servita a placarne la violenza.

Nel frattempo però il titolare del ristorante aveva avvertito i Carabinieri dell’accaduto e i militari, intervenuti immediatamente, sono riusciti a bloccare il 33enne mentre cercava di allontanarsi con i soldi appena intascati e lo hanno arrestato.

Lo scorso 17 marzo l’uomo è stato giudicato con rito direttissimo presso il Tribunale di Tivoli, che ha convalidato l’arresto applicando la misura degli arresti domiciliari.

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Roma

Roma, donna accoltellata in strada: arrestato il compagno per tentato omicidio

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ROMA – I Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma hanno arrestato un uomo 36enne, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio ai danni della compagna, una donna di 40 anni originaria di Cuba.
 
Intervenuti in via Fruschelli, dove una telefonata al 112 aveva segnalato una donna ferita in strada che perdeva sangue, i Carabinieri si sono trovati difronte la vittima che presentava due tagli da coltellate nella zona lombare. Chiamati i soccorsi la donna è stata trasportata in codice rosso all’ospedale Sant’Eugenio. Nel frattempo i Carabinieri hanno raccolto la sua denuncia in cui ha riferito di essere stata poco prima ferita dal compagno. 
 
Subito i militari si sono portati presso l’abitazione dove i due vivevano ed hanno rintracciato il compagno, 36 anni, romano, trovato in stato di alterazione psico-fisica per cui si è reso necessario condurlo in ospedale, ancora in vestaglia. Scattata la perquisizione, è stato subito trovato un coltello da cucina, ancora sporco di sangue che è stato sequestrato. I sanitari che hanno prestato le prime cure all’uomo hanno trovato dell’hashish nella tasca della vestaglia e l’hanno consegnata ai Carabinieri per cui l’uomo verrà anche segnalato all’Ufficio Territoriale del Governo, quale assuntore di sostanze stupefacenti. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della 7^ sezione del Nucleo Investigativo di Roma per i rilievi tecnico scientifici.
 
L’uomo è stato condotto presso il carcere di Regina Coeli dove il Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della Procura della Repubblica, ha convalidato l’arresto e disposto per lui la misura della custodia cautelare degli arresti domiciliari senza braccialetto elettronico.
 



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