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Roma

BRACCIANO, DISCARICA: LADISPOLI E CERVETERI NON VOGLIONO UNA “MALAGROTTA” A CUPINORO

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Tempo di lettura 7 minuti Si stanno organizzando riunioni sul territorio, un Flash Mob ed una Fiaccolata, senza disturbare l’ordine pubblico.

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Luca Pagni

Bracciano (RM) – “Prendiamo atto con sconcerto e rabbia della gravissima decisione del Comune di Bracciano di aprire le porte delle discarica di Cupinoro ai rifiuti di un bacino di produzione che comprende comuni di alta densità demografica, quali Ciampino e Fiumicino, lo stato del Vaticano e addirittura la Capitale Roma, metropoli di oltre 3 milioni di abitanti.”

I Sindaci di Ladispoli e Cerveteri esprimono la più ferma contrarietà ad una decisione assurda e illogica che ha come conseguenza la penalizzazione irreversibile di un territorio vocato a ben altre finalità (turismo culturale, balneare, archeologico, naturale e termale).

I Sindaci Paliotta e Pascucci dicono “Basta con lo scempio di questo territorio, basta con la penalizzazione delle popolazioni che hanno pagato, loro malgrado, un tributo già troppo alto decretato dall’incuria e dall’incapacità delle Istituzioni. È evidente che tale decisione danneggia profondamente l’economia locale fondata prevalentemente sul turismo e sull’agricoltura. È doveroso che gli amministratori locali siano coinvolti nelle decisioni strategiche sulle tematiche che hanno a che fare con l’ambiente e la salute. Per questo chiederemo immediatamente un confronto con il sindaco di Bracciano Giuliano Sala.”

“E’ vergognoso il fatto che abbiamo dovuto apprendere questa decisione dai giornali !”
continuano e due Sindaci denunciando al alta voce che “La discarica, anche se sita nel comune di Bracciano, ha ovviamente conseguenze dirette anche nei territori limitrofi, in particolar modo nei comuni confinanti. Oggi non sappiamo quale sia la strategia complessiva e non possiamo restare a guardare inermi. Subito dopo questo confronto informeremo prontamente la cittadinanza. Non vorremmo che una scelta temporanea si trasformi, come è successo in tanti altri casi, in una decisione definitiva. Non consentiremo a nessuno di portare i rifiuti di Roma nel nostro territorio.”
I CITTADINI PLAUDONO ALLA SAGGEZZA DEI DUE SINDACI !

Il capogruppo del Pd in Campidoglio Francesco D'Ausilio, dichiara in una nota che:
“Oggi raccogliamo i frutti del nostro lavoro e della nostra determinazione: la chiusura di Malagrotta è un grandissimo risultato dell’Amministrazione di centrosinistra che ha tenuto fede agli impegni presi durante la campagna elettorale. Come avevamo ribadito fin dal nostro insediamento, la priorità dell’amministrazione è sempre stata quella di chiudere Malagrotta e risolvere l’emergenza rifiuti nel Lazio aprendo la strada alla raccolta differenziata e a un ciclo virtuoso dei rifiuti. Un risultato straordinario che è stato possibile grazie alla collaborazione strettissima tra il Presidente della Regione Nicola Zingaretti e il sindaco Ignazio Marino: quello che non è stato fatto da Alemanno in cinque anni noi siamo riusciti a farlo in tre mesi".

Oggi si è tenuta la seduta n. 11 del Consiglio Regionale del Lazio.
in cui NON era prevista la presenza di Nicola Zingaretti e Michele Civita.

Ieri sera i consiglieri regionali del M5S avevano inviato richiesta urgentemente del Consiglio Regionale su Cupinoro. Non avendo ricevuto alcuna risposta hanno pensato ad un “tacito assenso” come di consuetudine.

Dopo la decisione di ieri del Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile, circa il conferimento di rifiuti da Malagrotta a Cupinoro (Bracciano), i consiglieri regionali M5S hanno stravolto l’ordine del giorno della seduta odierna,
parlando appunto della discarica di Cupinoro e delle possibili ripercussioni sul territorio.

Devid Porrello membro della Commissione Ambiente del M5S ha dichiarato su FB:

“Questa Giunta non deve andare avanti con le menzogne e il depistamento.
  O vengono questi due oppure oggi non ci alziamo dai nostri posti!”

La dichiarazione video di Devid Porrello del M5S, contenente anche l’invito a ZINGARETTI e CIVITA di presenziare alla seduta di oggi, è pubblicato alla pagina web http://www.youtube.com/watch?v=VgfPfbugFH0&feature=youtu.be

Ricordiamo che il M5S alla Regione Lazio, rappresenta il 20% dell’elettorato con 661.865 elettori.

Durante la recente assemblea pubblica intitolata “CupinHorror” Marco Tellaroli portavoce del M5S Bracciano è intervenuto per chiedere chiarimenti sui diversi progetti intorno, e non solo dentro, la discarica di Cupinoro.

Lo stesso Marco Tellaroli,  nell’Agosto 2013 dopo alcuni mesi di studio, aveva presentato una  Relazione sullo studio sistema Vedelago ( Reciclo Rifiuti ), alla commissione parallela ambiente. Promosso già a suo tempo dalla commissione 5 stelle lazio.

Il 23 settembre 2013 Marco Tellaroli era stato invitato dai Consiglieri regionali del M5S presso il consiglio Regionale Lazio per assistere al Consiglio Straordinario rifiuti, contro la decisione della maggioranza nel dirottare il conferimento presso Falcognana.

Il consiglio regionale era al completo di ogni schieramento.
All’audizione del Commissario di Malagrotta Goffredo Sottile davanti al Presidente Nicola Zingaretti ed all’Assessore Michele Civita, Marco Tellaroli ha presentato al consigliere regionale M5S Devid Porrello, la gara d'appalto “sospetta” per nuovi conferimenti dei rifiuti da parte di terzi.

Il bando di gara è pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale 5a Serie Speciale “Contratti Pubblici n.93” del 9-8-2013 ed alla pagina web http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2013/08/09/T13BIA13756/s5;jsessionid=uueilhcj09+cKKDXqeHxaQ__.ntc-as3-guri2a.

Il consigliere Devid Porrello ha passato il documento agli altri consiglieri, chiedendo di affrontare il discorso in Consiglio con la Consigliera Silvana De Nicolò che ha dichiarato “Noi siamo contrari a conferire i rifiuti presso Falcognana, noi proponiamo il sistema Vedelago con zero emissioni di impatto ambientale e porterebbe migliaglia di posti di lavoro, poi facciamo un'altra domanda, ci è giunta una gara d'appalto presso la discarica di Cupinoro Bracciano, sapete niente nessuno ?” – Zero le risposte !

Il giorno 30 settembre 2013 veniamo invitati come gruppo cinque stelle , all'evento cupinorror, quindi il sottoscritto prendeva parola oltre a smentire la voce che girava della vendita dei terreni, dichiarava di esser stato l'unico ad aver presentato la sospetta gara d'appalto il giorno 23 settembre presso il consiglio regionale.

il giorno 1 ottobre 2013 alle ore 12:40 circa riceveva il documento 228 come in allegato
che dichiarava il conferimento dei rifiuti da Roma, Fiumicino, Ciampino, Città del Vaticano. per 20.000 T

A partire da quel momento i Consiglieri della Regione Lazio 5 stelle e la Commissione Parallela Ambiente Parlamentare sono al corrente della situazione di Cupinoro, che non riguarda solo Bracciano e Cerveteri.

A quel punto è iniziato un tam tam a tutti gli attivisti di zona del lago e i comuni conferitori, coinvolgendo
tutti i comitati “terre nostre” e “rifiuti zero” ed avvocati ambientalisti contro rifiuti a malagrotta, come Vanessa Ranieri, presidente del WWF lazio, Angelo Bonelli, Paolo Cento, Gino De Paolis ed altri.

La prima risposta ufficiale è venuta dal consigliere M5S Devid Porrello:

“In un Decreto del Commissario all'emergenza rifiuti del 30.09, viene deciso di utilizzare la volumetria disponibile della discarica di Cupinoro (Bracciano) per lo smaltimento dei rifiuti trattati di Roma per 60,00 euro a tonnellata!! NESSUNO e dico NESSUNO (!!!!) sia in audizione che in Consiglio regionale straordinario ci ha mai informato di questa cosa. E si sapeva che Falcognana non sarebbe stata pronta…e lo avevamo chiesto in audizione direttamente a Sottile! Questa è una presa in giro sia di Sottile che di Zingaretti e Civita!! E adesso prepariamoci alla guerra!!!”

Dopo le risposte da parte di tutti e sette i consiglieri della regione 5 stelle che si sono riuniti è stata presa visione del provvedimento del Commissario Goffredo Sottile, relativo al conferimento di 20.000 tonnellate di rifiuti di Roma presso la discarica di Cupinoro.

Il Capogruppo del M5S Lazio Davide Barillari ha dichiarato: “Abbiamo fatto un consiglio straordinario sui rifiuti dove nessuno ha pronunciato “Cupinoro”, abbiamo avuto un’audizione con il commissario Sottile che ha ribadito che Falcognana era l’unica scelta possibile e si è parlato di tutto meno che di Bracciano, ma questo è il Lazio. Un governatore che dice che ha un piano, un assessore che non da spiegazioni, un commissario speciale che rassicura tutti in audizione e poi decine di camion che vanno verso il lago di Bracciano invece che a Malagrotta.”
Sulla stessa linea Devid Porrello, membro della commissione ambiente: “Quello che sta succedendo in queste ore è vergognoso. In commissione, in audizione e in consiglio avevamo fatto presente che non sarebbe mai stata pronta la discarica di Falcognana ma hanno fatto tutti finta di niente, rispondendo falsamente alle nostre domande.

I cittadini chiedono a Nicola Zingaretti ed alla sua giunta perché hanno omesso di spiegarci, nelle quasi tredici ore che è durata l’ultima seduta del consiglio, che c’era un’ordinanza pronta ed un sito alternativo già stabilito, con tanto di avviso sulla Gazzetta Ufficiale.

Il M5S dichiara guerra aperta, alla ricerca di ogni verità !

Dura anche Silvia Blasi, membro anche lei della commissione ambiente:
“Anche se questo è il Lazio e siamo abituati a tutto, non pensavamo che la Giunta ed il Commissario avrebbero agito così. Quanto accaduto è la prova che governatore, assessore, commissario ed amministratori locali erano tutti d’accordo, o è un caso che il sindaco di Bracciano sia stato consigliere provinciale con Zingaretti? Se fino a ieri c’erano abbastanza motivi per chiedere le dimissioni di Civita oggi possiamo dire che la misura è colma, l’assessore se ne deve andare, insieme al commissario, e lasciare il posto a persone veramente competenti e trasparenti. Non si gioca con la salute delle persone e dell’ambiente, noi da quando siamo entrati lo ripetiamo, ma loro continuano a far finta di non capire.”

Dopo aver letto le dichiarazioni del Sindaco di Bracciano Giuliano Sala sull’Osservatore Laziale, si sono subito attivati gli avvocati M5S ambientalisti e contro i rifiuti a Malagrotta.
L’Avv. Giacomo Giujusa ha annunciato che “ricorso al TAR con richiesta di sospensiva, o al Presidente della Repubblica” anche per garantire il DIRITTO ALLA SALUTE dei cittadini.

Si stanno organizzando riunioni sul territorio, un Flash Mob ed una Fiaccolata, senza disturbare l’ordine pubblico.
 

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Cronaca

Roma, Tor Sapienza: Rider picchiato e derubato della bici elettrica da banda di ragazzini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione di Roma Tor Sapienza hanno dato esecuzione ad un’ordinanza della custodia cautelare del collocamento in comunità, emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica per i minorenni, nei confronti di 4 indagati, gravemente indiziati a vario titolo dei reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso nonché, per uno dei soggetti coinvolti, di minaccia aggravata con finalità di discriminazione o di odio etnico.
L’episodio è avvenuto in Piazzale Pino Pascali, periferia Est della Capitale, lo scorso 12 novembre 2023, ai danni di un rider di origine africana, senza fissa dimora. Nella circostanza, lo straniero è stato accerchiato da un gruppo di 5 giovani minorenni che, dopo il primo approccio hanno iniziato a picchiarlo colpendolo ripetutamente con calci e pugni e anche a bastonate al volto e al corpo, lasciando dolorante e sanguinante a terra, rubandogli anche la bicicletta elettrica.
Il rider, tuttavia, è riuscito a comporre il numero di emergenza 112, e a fornire una preliminare descrizione di alcuni componenti della banda alla pattuglia dei Carabinieri intervenuta sul posto.
A seguito delle immediate ricerche in zona, dopo pochi minuti, i militari sono riusciti a identificare 2 ragazzi minorenni, corrispondenti alle sommarie informazioni fornite dalla vittima, entrambi con precedenti per reati contro la persona e il patrimonio, i quali fin da subito non sono riusciti a fornire una valida giustificazione sulla loro presenza in zona. Accompagnati per accertamenti, giunti in caserma, alla vista del rider, hanno iniziato subito ad inveirgli contro, pronunciando frasi a sfondo razziale e minacce di morte.
Nel prosieguo delle indagini, le rivelazioni dei minori sottoposti a controllo, corredate da riscontri e riconoscimenti fotografici degli altri coetanei, con i quali gli stessi si accompagnavano la sera dell’aggressione, hanno consentito di delineare un quadro chiaro circa le dinamiche del pestaggio e le responsabilità in capo a ciascuno dei relativi autori.
L’Autorità Giudiziaria concordando l’attività condotta dai Carabinieri, ha disposto la custodia cautelare presso I.P.M per due dei cinque teenagers, riconosciuti quali componenti del gruppo di minori italiani e stranieri autori dell’azione criminosa, in virtù della relativa spregiudicatezza e pericolosità sociale. A due degli indagati, ai quali è stato riconosciuto un ruolo minoritario nella commissione del reato, saranno collocati in una Comunità individuata dal Centro per la Giustizia Minorile di Roma, mentre l’ultimo partecipante, anch’esso individuato ed identificato, non è risultato di alcun provvedimento in quanto non imputabile.
Il rider, invece, a causa delle lesioni subite durante l’agguato, trasportato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale Umberto I° di Roma, i medici hanno riscontrato contusioni multiple al capo, al gomito, al piede e polso destro con una prognosi di 20 gg.

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Castelli Romani

“Firmitas, utilitas, venustas”: a Frascati il convegno per la rinascita di un’architettura umana

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Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile

“Tutte queste costruzioni devono avere requisiti di solidità, utilità e bellezza.
Avranno solidità quando le fondamenta, costruite con materiali scelti con cura e senza parsimonia, poggeranno profondamente e saldamente sul terreno sottostante; utilità, quando la distribuzione dello spazio interno di ciascun edificio di qualsiasi genere sarà corretta e pratica all’uso; bellezza, infine quando l’aspetto dell’opera sarà piacevole per l’armoniosa proporzione delle parti che si ottiene con l’avveduto calcolo delle simmetrie”

Vitruvio nel “De Architectura” sviluppa un concetto costruttivo che può essere racchiuso in tre semplici parole “Firmitas, utilitas, venustas” – solidità, funzione, bellezza – e partendo proprio da queste tre espressioni l’accademia Vivarium Novum di Frascati, nell’incantevole cornice di Villa Falconieri dal 26 al 28 aprile, terrà un Convegno dal titolo “Firmitas, utilitas, venustas: per la rinascita di un’architettura umana”.

Iniziativa estremamente lodevole patrocinata da School of Architecture della Notre Dame University, dal movimento internazionale New traditional architecture, dall’Università degli studi di Roma “Tor Vergata”, dal FAI – Fondo per l’ambiente italiano – Delegazione di Roma, dall‘Ordine degli architetti PPC di Roma e provincia, dall’Ordine degl’ingegneri di Roma, da Pulchria, dallo Studio ACAM, dal Festival dell’innovazione di Frascati.

Un “nuovo approccio della concezione architettonica” si legge nelle parole del Comunicato stampa diffuso in occasione di questo convegno che evidenzia, inoltre, la necessità di individuare “criteri e approcci architettonici e urbanistici rispondenti alle reali necessità materiali e spirituali dell’uomo, che da un lato aspira a proporzione ed equilibrio, dall’altra richiede socialità piena e vitale desiderosa di spazi da condividere con altri” – prosegue il comunicato stampa.

L’architettura deve tornare ad esprimere armonia con i luoghi ed, assieme alla solidità, offrire spazi capaci di rispondere ai bisogni sociali delle persone.

Lo scopo di Accademia Vivarum Novum punta ad una profonda “riflessione che possa approdare ad un rinnovamento delle pratiche culturali, artistiche e architettoniche, affinché esse pongano la naturale disposizione umana verso l’armonia e la bellezza al centro del loro operato, perseguendo inoltre un’idea di continuità, piuttosto che di rottura, coi paesaggi naturali e culturali costruiti attraverso i secoli”.

Un rinascimento architettonico che porti di nuovo l’Uomo al centro di ogni arte.

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Redazione Lazio

Roma, disservizio al centralino dell’Ospedale Sant’Andrea: cittadini frustrati dall’impossibilità di comunicare con i medici

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Nell’era della comunicazione istantanea, il contatto telefonico rimane un’ancora fondamentale per la salute pubblica. Tuttavia, per molti cittadini romani, ottenere assistenza medica attraverso il centralino dell’Ospedale Sant’Andrea si è trasformato in un incubo. Numerose segnalazioni riportano disservizi persistenti che impediscono ai pazienti di raggiungere i medici desiderati.

Uno degli ostacoli principali risiede nella fase iniziale della chiamata. I cittadini, quando cercano di inserire il nome e il cognome del medico con cui desiderano parlare, si trovano improvvisamente interrotti da un crollo improvviso della linea. Stessa storia quando si intende inserire tra le scelte proposte, il solo cognome del medico. Questo malfunzionamento, seppur apparentemente banale, assume proporzioni significative quando si considera l’urgenza delle comunicazioni mediche.

La frustrazione dei cittadini è palpabile, con molti che hanno riportato di aver tentato di contattare il centralino più volte, solo per essere continuamente interrotti nel loro intento.

L’accesso ai servizi sanitari è un diritto fondamentale, e il persistere di queste difficoltà mina la fiducia nella capacità del sistema sanitario di fornire assistenza tempestiva e adeguata.

Un aspetto particolarmente sconcertante è rappresentato dal fatto che alcuni pazienti hanno registrato la loro esperienza, documentando il disservizio.

In alcune di queste registrazioni si può sentire chiaramente il momento in cui la linea cade, dopo che l’utente ha inserito la scelta di poter del nome e cognome del medico desiderato. Questa evidenza tangibile solleva interrogativi sulla natura e la portata del problema, evidenziando la necessità di un’indagine approfondita.

Il Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea rappresenta un punto di accesso cruciale per i pazienti in cerca di assistenza medica. Pertanto, è essenziale che vengano adottate misure correttive immediate per risolvere questo problema. La trasparenza e la comunicazione aperta con il pubblico sono altrettanto importanti. I cittadini devono essere informati sui progressi nella risoluzione del disservizio e sulle misure adottate per evitare che si ripeta in futuro.

In un momento in cui la salute pubblica è al centro dell’attenzione globale, è imperativo che le istituzioni sanitarie agiscano con tempestività ed efficacia per garantire che i servizi essenziali siano accessibili a tutti i cittadini. La situazione al Centralino dell’Ospedale Sant’Andrea di Roma richiede un intervento immediato e coordinato per ripristinare la fiducia del pubblico e garantire che nessun paziente venga lasciato senza assistenza a causa di problemi tecnici evitabili.

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