Bracciano, Enzo Picone: Da Tellaroli e Mauro una ‘stupida’ ricerca di paternità. Anziché criticare si rimbocchino le maniche”

Ferma e puntuale la nota del Il Presidente del Consiglio comunale di Bracciano Enzo Picone che arriva a seguito di quello che il sindaco di Bracciano Armando Tondinelli non ha esitato a chiamare “sciacallaggio mediatico” da parte di Tellaroli e Mauro che in un momento di emergenza tentano di appropriarsi delle iniziative della maggioranza soltanto per pura strategia di consenso politico.

Ecco la nota di Enzo Picone: “Ora basta! Finiamola con la spasmodica ricerca di paternità di atti dovuti e necessari! La posizione di Presidente del Consiglio del Comune di Bracciano mi impone di fare chiarezza su quanto è affermato in questi giorni sui social network e attraverso articoli di giornale della stampa locale al riguardo di una variazione di bilancio approvata in Giunta il 29/04/2020.
Per prima cosa occorre chiarire, con precisione, quanto avvenuto prima della Deliberazione di Giunta Comunale “incriminata” e lo farò in maniera quasi schematica con brevi didascalie affinché il lettore possa avere un quadro chiaro di quanto accaduto.
Il giorno 17 aprile sono state inviate ai Consiglieri del Comune le convocazioni per la Conferenza dei Capigruppo indetta per 22 aprile e per il Consiglio Comunale indetto per 23 aprile.
In data 21 aprile il Movimento 5 stelle invia alla Presidenza una Mozione.
Durante la Conferenza dei Capigruppo tenutasi il giorno successivo alla ricezione della Mozione, quindi in data 22 aprile, ho fatto presente che l’Amministrazione per mezzo della Giunta era in procinto di adottare una variazione di Bilancio rivolta a sostenere l’imprenditoria e le famiglie Braccianesi, ho comunicato, inoltre, che l’Assessore Testini in sede di Consiglio avrebbe riferito nuove informazioni inerenti alle azioni che saranno portate avanti dall’Amministrazione per far fronte a questo periodo di assoluta emergenza.
Ora occorre evidenziare che nella Mozione presentata, si chiede al Sindaco e alla Giunta, oltre ad impegnarsi presso l’ANCI e la Regione Lazio, di trovare fondi per le categorie colpite dalla crisi economica derivante dalla attuale pandemia.
Le categorie individuate nel testo dell’atto vanno dai nuclei familiari alle associazioni senza scopo di lucro in ambito sociale, sportivo e culturale che svolgono servizi a favore della collettività locale, mai è fatta menzione di somme pari o vicine ai 243/300 mila euro.
Vista la copiosità delle categorie richiamate appare evidente che la Mozione è rivolta a impegnare la Giunta nel trovare fondi per la quasi totalità della cittadinanza e non solo, quindi è ovvio e lapalissiano che dopo il 21 aprile qualunque atto approvato in Giunta o Consiglio Comunale, sarà politicamente rivendicato come figlio della Mozione dei 5 stelle, e non so per quale motivo anche dal Consigliere Mauro e a suo dire sostenuta anche da tutta la minoranza.
A mio parere, questa Mozione assume il tenore e la valenza della celeberrima frase della Sibilla Cumana “ibis redibis non moriero in bello”, in altre parole come diremmo noi ai nostri tempi: “Una Mozione 4 stagioni”.
Nel ringraziare chiedo ai Consiglieri che rivendicano inutilmente la paternità della variazione di bilancio ed a colui il quale critica l’insufficienza del contributo a fondo perduto stanziato da questa Amministrazione, di impegnarsi con lo stesso vigore e accanimento verso i loro referenti politici che siedono gli scranni della Regione Lazio e del Governo, come stanno facendo Assessori e Consiglieri dell’Amministrazione Tondinelli, affinché arrivino contributi a fondo perduto per i cittadini di Bracciano, del Lazio e dell’Italia intera.
Sperando di aver fatto luce su alcuni lati bui di questa “stupida” ricerca di paternità porgo un cordiale e affettuoso saluto ai lettori e li assicuro che Sindaco, Assessori e Consiglieri non si sono mai risparmiati e non si risparmieranno mai, nemmeno un giorno, nel cercare di dare risposte concrete ai bisogni nati e che nasceranno a seguito di questo infausto periodo.