BRACCIANO: GIULIANO SALA SINDACO DI PORTO TORRES?

di Silvio Rossi

Bracciano (RM) – La richiesta di dimissioni del sindaco di Bracciano Giuliano Sala e della sua giunta, un’istanza presentata su una piattaforma di petizioni online, un atto propedeutico per l’impegno diretto nell’amministrazione della cittadina col castello che domina il Lago Sabatino. Succede così che a Bracciano, Marco Tellaroli, organizzatore del locale meetup del Movimento Cinque Stelle, nel tentativo di forzare gli eventi, e costringere il primo cittadino ad abbandonare il palazzo comunale, ha lanciato questa nuova forma di democrazia, una sorta di consultazione 2.0, nella speranza di ottenere un consenso tale da legittimare la sua candidatura per sostituire il sindaco prima della naturale scadenza del mandato, tra due anni.

I cittadini del movimento utilizzano la rete, sono i teorizzatori della sostituzione delle attuali forme di democrazia con i nuovi mezzi comunicativi, identificano il nuovo media come la forma più alta di partecipazione popolare. Ma la rete a volte è spietata, non perdona gli errori, e soprattutto non dimentica nulla. 

Accade quindi che, leggendo il testo della petizione, si può vedere che inizia con la frase: “Questo documento nasce dalla reale necessità di manifestare al Sindaco di Porto Torres”. Ci si chiede: cosa c’entra la cittadina sarda con Bracciano?

Com’è possibile che si pubblichi un atto politicamente molto importante senza neanche rileggerlo?

Dato che, come abbiamo appena detto, la rete non dimentica, basta cercare la petizione originale, presentata nella cittadina sarda due anni fa, si trova facilmente il testo, pedissequamente copiato dai pentastellati di Bracciano.

Un’operazione di “copia e incolla”, che ripete le stesse motivazioni, le stesse giustificazioni, con la sola piccola accortezza di sostituire dal testo originale la parola “porto” (che a Bracciano non c’è), sostituendola con “rifiuti”, lasciando intatti anche i numerosi errori d’interpunzione presenti nel testo originale.

Una richiesta di dimissioni, quindi, con quale speranza di sostituzione?

"Cosa ci si può attendere da chi, per motivare un’istanza importante, – commenta un residente – non riesce a esprimere delle proprie motivazioni, e scopiazza, anche male, giustificazioni altrui? Cosa accadrà a Bracciano nel caso questi dilettanti dovessero essere eletti al governo cittadino? Si copieranno le delibere di Livorno, si userà il testo delle ordinanze di Civitavecchia, si convocheranno i Consigli Comunali con l’ordine del giorno copiato da Pomezia?" Conclude il residente.

Per rispondere agli interrogativi del residente, useremo le parole pronunciate dall’attore Mario Brega nel film "Un Sacco Bello": “A padre Alfio, manco le basi der mestiere”.