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Redazione Lazio

BRACCIANO, INCUBATORE BIC LAZIO: AL VIA IL PROGETTO "BRAND CULTURA"

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Tempo di lettura < 1 minuto Il progetto prevede che gli Incubatori diventino non solo luoghi di progettazione ma anche spazi all’interno dei quali realizzare eventi artistici culturali

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di Ivan Galea

Bracciano (RM) – Con un’installazione di Video e Digital Art prende il via, presso l’Incubatore BIC Lazio di Bracciano, il progetto “Brand Cultura – la Cultura attraversa gli Incubatori”, che vede gli Incubatori come spazi di elaborazione, transito e contaminazione di azioni artistiche e culturali con forti elementi di innovazione.

Il progetto prevede che gli Incubatori diventino non solo luoghi di progettazione ma anche spazi all’interno dei quali realizzare eventi artistici culturali, dove sarà protagonista l’innovazione.

L’installazione proposta, che nasce dall’incontro e dalla collaborazione tra Cecilia Pagliarani di Suricata, montatrice ed esperta di audiovisivo e la fotografa Giulia Venanzi, evoca l’uso delle nuove tecnologie – in questo caso l’immagine digitale – intervallate da immagini analogiche ripetute in sequenza.

Il “fermo immagine” potenziato dall’uso del digitale diventa l’occasione per scoprire la consistenza e le infinite possibilità cromatiche di questa tecnica che si avvicina alla video-art. Il tutto viene proiettato sulle superfici dell’Incubatore di Bracciano, creando un effetto coinvolgente ed evocativo.

L’apporto di Suricata, startup ospitata nell’Incubatore, ha garantito la ricerca di materiale d’archivio con immagini analogiche, mentre Giulia Venanzi – fotografa che ha frequentato la Visual Arts School di New York ed è stata premiata recentemente con l’International Photography Awards Los Angeles (sezione architettura) – è l’autrice delle immagini digitali.

L’installazione sarà itinerante nei diversi Incubatori di BIC Lazio.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Cronaca

Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma

Roma, minacciato al collo con due bottiglie di vetro e costretto a consegnare lo smartphone: in manette due uomini

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ROMA – I Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo hanno arrestato due cittadini romani – di 31 e 36 anni, entrambi già noti alle forze dell’ordine – gravemente indiziati dei reati di rapina e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Un giovane, 22enne romano, ha denunciato di essere stato avvicinato da due uomini a lui sconosciuti che, in evidente stato psicofisico alterato, lo hanno afferrato al collo e minacciato con due bottiglie di vetro, facendosi consegnare lo smartphone per poi allontanarsi, in via di Boccea altezza metro Cornelia. Richiesto aiuto al 112, tramite alcuni passanti, sono interventi sul posto i Carabinieri della Stazione Roma Madonna del Riposo che grazie alla descrizione fatta dal giovane e tramite la localizzazione del telefono asportato, hanno individuato i due sospettati nei pressi della fermata metropolitana “Battistini”.
Alla vista dei militari, gli indagati hanno spintonato i Carabinieri al fine di darsi alla fuga ma sono stati bloccati. Con loro avevano ancora la refurtiva che è stata riconsegnata al 22enne.
Presso le aule di piazzale Clodio, il Tribunale di Roma ha convalidato l’arresto e ha disposto per i due la misura cautelare degli arresti domiciliari.

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