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Bracciano, inizio anno scolastico: il sindaco scrive a Zingaretti

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BRACCIANO (RM) – Il Sindaco del Comune di Bracciano Armando Tondinelli ha scritto al Presidente della Regione Nicola Zingaretti per chiedere che venga prorogata la data di inizio anno scolastico subito dopo le elezioni amministrative del 20 e 21 settembre.

Una lettera in linea con l’appello dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) che sostanzialmente ha inoltrato la stessa richiesta al Governatore.

L’amministrazione comunale di Bracciano dall’inizio della pandemia non ha mai smesso di affiancare l’istituzione scolastica con lavori di adeguamento anti – Covid, sanificazione delle classi e partecipazione a continui confronti con i dirigenti ma adesso ci sono criticità ancora irrisolte che rischiano di compromettere la gestione della scuola.

Ancora di più se si considerano le spese causate dalla mancata volontà di prorogare solo di qualche giorno l’apertura dei plessi.

Tondinelli è convinto che bisogna riaprire in sicurezza e per farlo è necessario che la Regione accolga le istanze dell’Anci e di centinaia di Sindaci che condividono la stessa linea.

“Prendo atto si legge nella missiva del primo cittadino Tondinelli- condividendolo in toto, del documento redatto dal Presidente dell’Anci Lazio Riccardo Varone datato 2 settembre 2020 ed inerente l’oggetto. L’Anci Lazio ha dispiegato il massimo impegno per giungere ad un ordinato inizio dell’anno scolastico 2020/2021. Tuttavia, alle competenze regionali in materia di programmazione scolastica non corrisponde l’esperienza pratica nell’organizzazione propedeutica al corretto svolgimento del servizio scolastico. Infatti – prosegue il Sindaco di Bracciano- al di la’ della partecipazione agli incontri ai tavoli regionali ed alle funzioni di sollecito ai Comuni della Regione a dare seguito alle numerose incombenze, soprattutto in questa difficile fase, in cui bisogna osservare le particolari cautele di prevenzione del contagio da coronavirus, tutte le responsabilità derivanti da questa riapertura 2020-2021 restano in capo alle Amministrazioni Comunali.
Ci stiamo certamente spendendo, come del resto abbiamo fatto e continuiamo a fare in ogni circostanza, adempimento ed occasione, con ogni energia disponibile, per fare in modo che la riapertura di questo anno scolastico avvenga con il massimo ordine e con l’avvio in assoluta sicurezza di tutti i connessi servizi (trasporto scolastico, mensa, ecc.), ma personalmente ritengo che, almeno in questa fase iniziale, questo non sia sufficiente. Le difficoltà organizzative sono considerevoli soprattutto pensando ad una consultazione referendaria ed eventuali elezioni amministrative: l’apertura del 14 settembre comporta infatti a catena interventi di organizzazione logistica e sanificazione, l’avvio delle attività scolastiche, l’immediata sospensione delle lezioni negli immobili sedi di seggio, nuovi interventi di organizzazione logistica e sanificazione, l’allestimento dei seggi, lo svolgimento delle consultazioni elettorali, nuovi interventi di organizzazione logistica e sanificazione dei locali, il riavvio delle attività scolastiche. Tutto questo con evidenti difficoltà logistiche oltreché aggravi notevoli di costi, per molti Enti Locali, difficilmente sostenibili o non sostenibili e ad oggi non considerati nelle spese soggette a rimborso. Appare quindi insensato non disporre l’inizio formale delle lezioni in data immediatamente successiva allo svolgimento delle consultazioni elettorali. Chiedo quindi di voler riconsiderare le posizioni ad oggi assunte ascoltando le istanze di chi, ogni giorno, come noi Sindaci, è chiamato a responsabilità grandi come questa”.

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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