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Bracciano, la segretaria comunale spiega al candidato Marco Crocicchi come funziona la commissione elettorale

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BRACCIANO (RM) – Dopo che la commissione elettorale ha escluso tre candidati a sindaco di Bracciano (Roberto Bergodi, Renato Cozzella e Donato Mauro) per delle irregolarità riscontrate nella presentazione delle liste, il candidato di centrosinistra Marco Crocicchi ha subito puntato il dito sulla segretaria comunale, dottoressa Pamela Costantini, e sul primo cittadino Armando Tondinelli.

Crocicchi infatti sul social Facebook ha espressamente dichiarato che:“Mi chiedo pero’ come sia stato possibile che in una fase così delicata la Segretaria Comunale non sia stata presente e abbia abbandonato l’Ufficio Elettorale del comune al suo destino in una situazione in cui le evoluzioni frutto della pandemia hanno reso il lavoro dei dipendenti nell’interpretazione delle disposizioni di legge ancora più proibitivo. Di questo scempio il Sindaco e la Segretaria Comunale da lui scelta dovranno rendere conto a tutti i cittadini.”

La segretaria comunale ha subito replicato a Crocicchi con una nota stampa inviata a Marco Crocicchi e per conoscenza agli altri candidati spiegando come funziona la commissione elettorale e specificando che un funzionario comunale, autorizzato dalla Prefettura, ha sostituito la Costantini nella verbalizzazione delle attività.

Ecco la nota del segretario comunale dottoressa Pamela Costantini:

“Preg.mo Sig. Crocicchi,
avendo casualmente appreso del Suo commento su social network inerente il mio ruolo
di Segretario del Comune di Bracciano e, in quanto tale della Commissione Elettorale Circondariale, sono a significarLe quanto segue.

La commissione elettorale circondariale è un organo collegiale, cioè una Commissione istituita in ogni Comune capoluogo di circondario giudiziario, con decreto del Presidente
della Corte d’appello, dopo l’insediamento del Consiglio Provinciale neoeletto. E’ presieduta di diritto (art. 238 del D.Lgs. 19 febbraio 1999, 51 che modifica gli artt. 21 e 25 del T.U. n. 223/1967) dal Prefetto o suo delegato ed è composta da quattro membri effettivi e quattro supplenti.

Ai sensi degli artt. 30 e 33 del T.U. n. 570/1960, le operazioni per l’esame e
l’ammissione delle candidature vengono effettuate dalla Commissione Elettorale Circondariale.

Il lavoro della Commissione è assistito da un segretario che ne verbalizza ogni attività.

La sottoscritta, Segretario del Comune di Bracciano capofila e, in quanto tale della Commissione Elettorale Circondariale, essendo assente giustificata dal servizio, ha attivato tutte le previste procedure sostitutive preventivamente comunicate alla Prefettura di Roma ed è stata formalmente e legittimamente sostituita da un funzionario comunale con i poteri di legge ai sensi del T.U.E.L. n.267/2000 e s.m.i.

Si assicura comunque che tutte le attività svolte nel periodo di riferimento da parte della
Segreteria comunale sono state svolte a garanzia e nell’ottica della più totale trasparenza delle
procedure e delle operazioni.”

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Bracciano, violenta aggressione all’ospedale: panico tra medici e pazienti

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BRACCIANO (RM) – Sono stati momenti di tensione quelli vissuti da medici e pazienti all’ospedale Padre Pio. I Carabinieri della Sezione Radiomobile della
Compagnia di Bracciano hanno arrestato un cittadino italiano di 52 anni, con precedenti,
gravemente indiziato del reato di resistenza a Pubblico Ufficiale. L’uomo, in visita a dei
parenti presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano, in evidente stato di alterazione, aveva
aggredito fisicamente e minacciato il personale sanitario, inveendo anche contro i visitatori
presenti. A seguito dell’evento è stato richiesto l’intervento del 112, appurando che lo
stesso soggetto, pochi minuti dopo si era allontanato per poi importunare il personale di un
vicino supermercato. A seguito delle immediate ricerche i Carabinieri della Compagnia di
Bracciano hanno individuato l’uomo che, restio al controllo, li ha aggrediti, minacciandoli.
All’esito dell’attività il 52enne è stato arrestato in flagranza di reato e condotto presso il
carcere di Civitavecchia. In data 10 aprile 2024 l’arresto è stato convalidato ed è stata
disposta da parte dell’Autorità giudiziaria la custodia cautelare in carcere.
Si comunica il tutto nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in
considerazione dell’attuale fase del procedimento, fino a un definitivo accertamento di
colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca
costituzionalmente garantito.

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Monterotondo, arrestati gli “scassinatori” dei distributori di snack e bevande: si tratta di una coppia di conviventi

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L’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico

I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Tivoli nei confronti di un 29enne ed una 42enne, conviventi all’epoca dei fatti, gravemente indiziati di aver perpetrato molteplici furti avvenuti tra l’Agosto 2023 ed il gennaio 2024 nel comune eretino.

I militari, coordinati dalla Procura della Repubblica di Tivoli, hanno individuato i due conviventi e ricostruito in maniera certosina il loro modus operandi; l’obiettivo dei due complici era l’incasso dei distributori di snack e bevande posti negli esercizi pubblici (palestre, supermercati ed in due occasioni, una stazione di servizio capolinea di autobus), divenuti oggetto di quotidiani assalti da parte degli indagati.

Il collaudato metodo prevedeva che la donna fungesse da palo mentre l’uomo si introduceva nell’esercizio pubblico e, previo danneggiamento del pannello anteriore del distributore, riusciva ad asportare i pochi spicci contenuti all’interno. Spesso, per muoversi da una parte all’altra i due utilizzavano auto rubate.

Le indagini condotte dei Carabinieri hanno permesso di acquisire, volta per volta, gli opportuni riscontri utili a corroborare la presunta responsabilità dei furti a carico di entrambi gli indagati, che non si erano limitati ai soli distributori di snack, ma avevano interessato un distributore di una farmacia, dal quale avevano prelevato 450 euro, ed il deposito degli attrezzi di una società multiservizi di Monterotondo, dal quale avevano asportato alcuni arnesi da lavoro.

Il lavoro dei Carabinieri della Compagnia di Monterotondo ed il costante coordinamento dei magistrati della Procura di Tivoli, unito al coraggio dei cittadini che hanno denunciato, ha permesso alla Procura di richiedere ed ottenere dal locale Tribunale l’ordinanza di misura cautelare a carico degli indagati, ai quali vengono contestati 6 episodi di furto in concorso, 3 episodi di ricettazione nonché l’ulteriore fattispecie di resistenza a pubblico ufficiale.

Espletate le formalità di rito, l’uomo è stato condotto presso il carcera di “Rebibbia”, mentre la donna è stata sottoposta agli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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Carpineto Romano, la invita per trascorrere la notte con lui poi tenta di ucciderla

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I Carabinieri della Stazione di Colleferro coadiuvati dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Colleferro, a conclusione di un’attività di indagine, hanno arrestato un 33enne, già noto alle forze dell’ordine, gravemente indiziato del reato di tentato omicidio.

A Carp9ineto Romano l’uomo nella serata di giovedì scorso aveva invitato nel suo appartamento una connazionale 31enne, senza fissa dimora, promettendole la somma di 100 euro per trascorrere la notte insieme.

Successivamente, l’uomo ricevendo dalla 31enne il rifiuto ad avere rapporti sessuali, prima l’aggrediva fisicamente poi la minacciava di morte ed infine tentava di scaraventarla dal balcone dell’abitazione con l’intenzione di farla precipitare dal secondo piano.

Il tempestivo intervento dei Carabinieri e quello di un vicino connazionale, consentiva di accedere all’interno dell’appartamento, previa forzatura della porta, e mettere in sicurezza la donna che, prontamente veniva trasportata dal personale del 118 presso l’Ospedale di Colleferro, ricevendo una prognosi di giorni 5 e successivamente accompagnata presso un Centro Antiviolenza della provincia di Roma.

Per questo motivo, il 33enne, d’intesa con la Procura della Repubblica, è stato arrestato e condotto nel carcere di Velletri.

Ieri mattina, il G.I.P. veliterno ha convalidato l’arresto e disposto la custodia in carcere, in attesa del processo.

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