BRASILE, SCANDALO TANGENTI PETROLIO: PROTESTE CONTRO LULA "PROTETTO" DAL GOVERNO
di Angelo Barraco
Brasile – La nomina a ministro dell’ex presidente Lula e la presidente Dilma Rousseff, non è stata ben gradita dalla popolazione brasiliana. In varie città del Brasile si sono svolte delle proteste pacifiche, in cui la popolazione ha mostrato il suo dissenso. L’avenida Paulista, la zona ricca di San Paolo, è stata bloccata da alcune migliaia di persone che hanno issato slogan contro Lula e Dilma Rousseff. Anche a Brasilia, precisamente dinnanzi al palazzo presidenziale di Planalto, e Rio de Janeiro. La protesta è consequenziale alla pubblicazione di un’intercettazione tra Lula e Rousseff. A pubblicare l’intercettazione è stato il giudice Sergio Moro, nell’ambito dell’inchiesta “Lava Jato” e in tale intercettazione, Dilma avvisa Lula che gli sta inviando il decreto di nomina ministeriale da usare in caso di necessità. Secondo il giudice, tale intercettazione dimostra che la nomina di Lula è avvenuta per ostacolare la giustizia. Martedì si doveva tenere la cerimonia di giuramento di Lula, ma visti gli animi e quanto è accaduto, la cerimonia è stata anticipata per oggi alle ore 10, ore 14 italiane.