BRESCIA: UN FLASH MOB PER IL CIRCO SENZA ANIMALI

di Cinzia Marchegiani

Brescia – Il circo è bello, ma non per gli animali! Questo lo slogan con cui l’associazione “Essere Animali” ha organizzato un Flash mob a Brescia, dopo che nella città è arrivato il circo e assieme alle tende ha portato tanti animali in gabbia. 

Essere Animali, spiega: “Il circo è arrivato a Brescia! Gli animali utilizzati nei circhi sono costretti a vivere in gabbie e in container, costantemente in viaggio, sostando in spazi urbani delimitati da recinti ben lontani dagli habitat naturali nei quali dovrebbero stare. Crediamo non vi sia nessun valido motivo per preservare una tradizione se questa condanna a una vita di privazioni e di sofferenza degli esseri viventi.”

Un Flasn Mob per sensibilizzare. Il Flash Mob nasce non per contrastare il Circo, che evidentemente ha tutte le autorizzazioni in regola, ma semplicemente per sensibilizzare le persone e soprattutto i genitori che pensano che far assistere a spettacoli dove gli animali si esibiscono, possa farli divertire. Forse senza coscienza e conoscenza nel comprendere ome in realtà è la vita quotidiana di questi animali.

Essere Animall ha postato un video di uno spettacolo di un circo, che per pubblicità eviteremo di postare, dove si vedono gli animali anche di grossissime taglie essere messi in recinti e fuori dal loro abitath e in condizioni disagiate stare alla mercè di sguardi attoniti e indifferenti di adulti e bambini.
 

Queste le impressioni di alcuni cittadini che hanno voluto lasciare un commento, dopo aver visto il filmato
Vanessa, nome inventato: “da piccola i miei genitori mi portavano al circo. Lo facevano per me, per farmi "divertire", ma io piangevo e loro non capivano perché, perché dopo avermi fatto questo regalo avessi una reazione del tutto opposta a quella che si aspettavano.
Io non l'accetterò mai e non porterò mai mio figlio in nessun acquario o circo o zoo.
Chi vuole vedere un pinguino, vada al Polo Sud!”

Fabrizio, nome di fantasia: “La riflessione non può evitare di farsi anche queste domande.
1) Come mai in un paese che si considera civile si permette lo sfruttamento di questi animali, anche solo per esibizione al pubblico?
2)Chi permette questo?
3)Quali sono i valori che trasmettono questi spettacoli ed esibizioni di sofferenze?
4)Perché le chiese non elaborano documenti su queste creature di dio sfruttate dall'uomo? 5)Perché la politica (il legislatore e i partiti che la rappresentano in parlamento e nel governo del paese, delle regioni delle provincie e dei comuni) non regolamenta i diritti alla vita ecologica, alla dignità, al benessere, al non utilizzo strumentale da parte dell'uomo?
6) E soprattutto perché non siamo capaci di modificare il nostro stile di vita risparmiando le altre vite animali?

Esseri Animali lancia il comunicato: «Vieni al circo sabato? Assolutamente NO! Lo scorso anno quando è arrivato il circo in città ho visto una tigre che camminava avanti e indietro per ore, rinchiusa all'interno di una gabbia. Fino a quando verranno utilizzati gli animali, al circo io non ci vado!»
L’appuntamento è per oggi 24 ottobre 2015 Piazza Vittoria, sicuramente un momento anche per riflettere, nessuno è contro il circo, ma certamente occorre sensibilizzare le proprie coscienze e capire il motivo per il quale si usa un animale per far divertire i bambini.