BREXIT, PRESSING DELLA UE: "LONDRA NON FACCIA GIOCHETTI!"

Redazione

Bruxelles – Pressing dell'Ue sulla Gran Bretagna dopo la Brexit. Il presidente della Commissione Jean-Claude Juncker sottolinea la necessità di "un chiarimento" britannico e avverte: "la commissione continuerà sulla sua strada", stop, inoltre, ai colloqui informali prima della formalizzazione del risultato del voto popolare con la richiesta di uscita. Stessa linea da Angela Merkel: "nessun colloquio senza richiesta uscita". "L'ora è grave" – ha detto Juncker – ma "io sono allergico alle incertezze" e quindi "vorrei che la Gran Bretagna rispettasse la volontà del popolo britannico senza nascondersi dietro giochi a porte chiuse". "Sono sorpreso di vedere che io, proprio io che in Gran Bretagna vengo dipinto come tecnocrate, eurocrate e robot, voglio trarre le conseguenze del voto. E loro no?".

"No a trattative anche informali senza la notifica dell'articolo 50" ma "la Gran Bretagna deve rimanere un Paese amico e partner anche nelle relazioni bilaterali". E' il messaggio che la cancelliera Angela Merkel ha ribadito al suo arrivo del vertice Ue. Questa a Bruxelles "è la prima possibilità che Cameron ha per presentare la sua valutazione del referendum" ai 27, "ma la trattativa sarà possibile solo quando ci sarà la notifica", ha detto Merkel, aggiungendo che si dovrà parlare anche di economia.

Intanto il presidente Tusk ha di fatto ha rifiutato un potenziale incontro bilaterale con la first minister della Scozia Nicola Sturgeon, perchè "ritiene che questo non sia il momento più appropriato data la situazione in Gran Bretagna". Lo stesso Tusk in apertuura del Consiglio Europeo ha sottolineato come la Gran Bretagna stia per avviare le procedure relative all'articolo 50 della Costituzione Ue. "Rispettiamo il volere dei britannici – ha detto – ma dobbiamo rispettare anche i Trattati che dicono che sta al Governo britannico avviare la procedura, è il solo modo legale, tutti devono essere consapevoli di questo e perciò dobbiamo essere pazienti": lo ha detto il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, entrando al vertice. "L'Ue è pronta a partire con quel processo anche oggi, senza entusiasmo, come immaginate", ha aggiunto. Un vertice informale straordinario Ue – ha inoltre fatto sapere – si terrà a settembre a Bratislava per discutere del futuro dell'Ue.

Intanto il Parlamento chiede "una implementazione rapida e coerente della procedura di revoca" dell'appartenenza della Gran Bretagna alla Ue in conseguenza della decisione del popolo britannico nel referendum. La plenaria straordinaria ha approvato la risoluzione bipartisan a larghissima maggioranza con 395 voti a favore, 200 contrari e 71 astenuti.