BRUXELLES ATTENTATI: ARRESTATO UN "PESCE GROSSO" A SCHAERBEEK

Redazione
 
Bruxelles – La polizia belga ha arrestato un uomo a Schaerbeek. Le prime notizie trapelate dai media riportavano che si trattava di Mohamed Abrini, il complice di Salah Abdeslam. In realtà non si tratta di lui ma di un altro elemento rilevando. L’uomo è stato ferito alle gambe poiché avrebbe tentato la fuga opponendo resistenza nel momento in cui gli agenti gli intimarono di fermarsi. Ieri è stato arrestato a nord di Parigi Reda Kriket, legato ad Abaaoud e sospettato di preparare un attentato. L’operazione che ha portato a quest’ultimo arresto sarebbe legata all’arresto compiuto ieri a Parigi. Emergono indiscrezioni in merito all’interrogatorio a Salah Abdeslam. Si cerca un nuovo responsabile degli attentati di Bruxelles e di Parigi, si tratta di un siriano. Emerge inoltre che i kamikaze avevano lavorato come addetto alle pulizie presso l’aeroporto di Bruxelles, lo zio riferisce “Hanno lavorato come addetti alle pulizie all'aeroporto e in un ristorante. Alla fine non hanno finito il liceo. Hanno lavorato all'aeroporto nei mesi estivi”. E’ emerso inoltre che la Polizia era in possesso dell’indirizzo di Abdeslam da 3 mesi circa, ma non lo ha segnalato a Bruxelles. Le informazioni le aveva ottenute a Mechelen e le aveva inserite in un rapporto confidenziale destinato alla cellula antiterrorismo. Si cerca inoltre Naim Al Hamed, per le stragi di Parigi e Bruxelles. Il segretario Usa John Kerry ha voluto precisare “Gli Usa sono determinati ad appoggiare il Belgio e tutti gli altri Paesi Ue per affrontare la sfida. Non ci faremo intimidire, "non ci fermeremo fino a quando non avremo eliminato" l'ideologia dell'Isis "da questo mondo. Sono fiducioso sul nostro successo e sulla possibilità di riportare la pace”.