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Cronaca

BRUZZONE RINVIATA A GIUDIZIO PER DIFFAMAZIONE: INTERVISTA AL GENERALE LUCIANO GAROFANO

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Tempo di lettura 2 minuti Il Generale: "Vorrei che la rete recuperasse rispetto ed educazione e quindi biasimo personalmente tutti coloro che assumono atteggiamenti denigratori gratuiti"

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di Chiara Rai

“Oggi mi è stata finalmente restituita parte della mia onorabilità gratuitamente calpestata. Il G.I.P. del Tribunale di Genova ha rinviato a giudizio Roberta Bruzzone per diffamazione aggravata a seguito delle gravissime offese fatte nei miei riguardi in una lettera aperta pubblicata sul suo blog il 14 gennaio 2013”. Questo il messaggio scritto dal Generale Luciano Garofano su Facebook. Per saperne di più abbiamo contattato il dottor Garofano, stimato biologo italiano e Generale in congedo dell'Arma dei Carabinieri

Generale in che modo Roberta Bruzzone l’avrebbe diffamata?
È successo a gennaio del 2013 a seguito di un mio messaggio di solidarietà allo stimatissimo collega di Polizia Marco Strano. Devo dedurre che la dottoressa Bruzzone equivocando il contenuto di quel messaggio, che non faceva alcun riferimento alla sua persona, si è sentita chiamata in causa dalle mie parole di solidarietà nei confronti di Strano e si è espressa sulla rete con dei toni nei miei riguardi assolutamente fuor di luogo e fortemente oltraggiosi e irriguardosi.

E quali epiteti le avrebbe rivolto?
Si tratta di una lettera aperta pubblicata sul suo blog dai contenuti inenarrabili mi creda, arrivando persino ad affermare che era felice (la Bruzzone) che un soggetto come me non “potrà mai più disonorare una divisa” e non vado oltre perché preferisco risparmiare la ripetizione di queste parole che hanno profondamente leso la mia persona.

Quando la prima udienza?  Il 7 aprile di quest’anno a Genova

Si ritiene soddisfatto?
Non si può essere soddisfatti di nulla però, come ho scritto, mi è stata restituita parte della mia onorabilità e ritengo sia già un risultato importante che il pm e il Gip abbiano ritenuto che sia giusto andare a processo perché ritengono la fondatezza della diffamazione aggravata nei miei confronti.



Ha la stima di migliaia di persone, che cosa sente di dire a chi calpesta con parole diffamanti l’onorabilità altrui?
Vorrei che la rete recuperasse rispetto ed educazione e quindi biasimo personalmente tutti coloro che assumono atteggiamenti denigratori gratuiti e li diffondono sulla rete come se nulla fosse. Bisognerebbe anche pretendere il rispetto della professionalità e dell’onorabilità di ciascuno. Io mi sono guadagnato il rispetto sul campo e la divisa la porterò sempre con profonda dedizione. E’ davvero triste notare che persone che nemmeno ti conoscono, non sanno nulla delle tue competenze ed esperienze, si permettano di offenderti liberamente e senza limiti.

Cronaca

Cerveteri, oli esausti e rifiuti pericolosi in un’autofficina: sequestrata l’intera area e denunciato il titolare

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I Carabinieri della Stazione di Cerveteri, in collaborazione con i Carabinieri del Nucleo Forestale di Civitavecchia, nonché del personale A.S.L. e Ufficio Tecnico e Polizia Locale di Cerveteri hanno svolto un’attività ispettiva presso un’autofficina.
Nel corso del controllo sono emersi gravi violazioni, sia sul piano amministrativo che su quello ambientale: non solo l’esercizio verificato è risultato privo delle previste autorizzazioni e comunicazioni agli Enti preposti, ma l’area ove il medesimo sorge è risultata caratterizzata dalla presenza di varie tipologie di rifiuti, soprattutto olii esausti, speciali e pericolosi, non adeguatamente trattati come invece previsto dalla vigente normativa di settore.
Il titolare dell’attività, immediatamente sospesa, è stato pertanto segnalato per i vari profili di responsabilità sia all’Autorità Giudiziaria che a quella sanitaria, mentre l’intera area interessata è stata posta sotto sequestro.

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Monterotondo, ladre in azione: arrestate 3 giovani donne

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MONTEROTONDO (RM) – I Carabinieri della Compagnia di Monterotondo, hanno denunciato tre giovani donne di origini romene, appartenenti all’insediamento spontaneo di via Tiburtina a Roma, gravemente indiziate del reato di ricettazione.
Dopo una segnalazione di furto giunta al 112, i Carabinieri sono intervenuti in un supermercato eretino dove hanno fermato tre donne nel tentativo allontanarsi, dopo essere state notate mentre cercavano di impossessarsi di alcuni prodotti dagli scaffali.
I successivi accertamenti svolti dai Carabinieri hanno consentito di rintracciare il veicolo utilizzato dalle fermate, all’interno del quale i Carabinieri hanno rinvenuto un grosso quantitativo di prodotti alimentari asportati da un altro supermercato.
Le donne, non avendo fornito una valida giustificazione sulla provenienza della merce, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Tivoli per il reato di ricettazione, ed è stato notificato loro il provvedimento di allontanamento dal comune di Monterotondo, emesso dal Questore di Roma, con divieto di ritorno per 3 anni.

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Roma, tempi duri per i borseggiatori: dal 1 marzo in manette 71 persone

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ROMA – Nelle ultime 48 ore, i servizi antiborseggio messi in atto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Roma, intensificati nelle aree del centro storico maggiormente frequentate dai turisti e a bordo dei mezzi pubblici nonché presso le stazioni della metropolitana della Capitale in virtù delle festività della Santa Pasqua, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, sono state arrestate 14 persone, tutte gravemente indiziate del reato di furto aggravato.
Dal 1 marzo, i Carabinieri dipendenti dal Gruppo di Roma, in totale, hanno arrestato 71 persone per borseggi nel centro di Roma e a bordo dei mezzi pubblici.
I Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato 4 cittadini cileni di età compresa tra i 31 e i 21 anni, sorpresi subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli e il cellulare ad un turista italiano, intento a salire sul convoglio metropolitano fermata “Spagna”. Refurtiva prontamente recuperata e restituita alla vittima.
In piazza dei Cinquecento, i Carabinieri della Stazione di Roma Macao hanno arrestato due minorenni di origini bosniache di 13 e 17 anni, sorpresi insieme ad un complice che è riuscito a scappare, subito dopo aver sottratto il portafogli ad un turista che era intento a salire le scale di accesso alla metropolitana.
Stessa sorte per due cittadine romene di 20 anni entrambe, senza fissa dimora, arrestate dai Carabinieri di Roma Piazza Farnese, poiché sorprese in via dei Fori Imperiali, subito dopo aver asportato con destrezza il portafoglio ad un turista, che non si era accorto di nulla.
Presso la fermata metropolitana linea A fermata “Manzoni”, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno arrestato due cittadini georgiani di 48 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, sorpresi e bloccati subito dopo aver asportato lo smartphone ad un turista francese. Telefono immediatamente recuperato e restituito alla vittima.
I Carabinieri della Stazione di Roma Viale Libia hanno arrestato due cittadine bosniache di 24 e 51 anni, sorprese presso la fermata metropolitana “Cornelia”, subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli di una turista austriaca.
A bordo del convoglio metropolitano, altezza fermata “Barberini”, i Carabinieri della Stazione di Roma Piazza Bologna hanno bloccato e arrestato un cittadino colombiano di 28 anni, sorpreso subito dopo aver asportato con destrezza il portafogli ad un passeggero tedesco che non si era accorto di nulla.
Sempre alla fermata “Barberini”, questa volta i Carabinieri della Stazione di Roma Salaria hanno arrestato in flagranza un cittadino romeno di 52 anni, sorpreso mentre tentava di impossessarsi con destrezza di un portafogli di un turista americano. Dagli ulteriori accertamenti, il 52enne è risultato anche destinatario di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Roma, per la stessa tipologia di reato.
Tutte le vittime di furto hanno sporto regolare denuncia-querela e tutti gli arresti sono stati convalidati.

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