BUFERA GIUDIZIARIA SULLA ASL DI SUBIACO. NICOLA ZINGARETTI: "REGIONE A FIANCO DEGLI INQUIRENTI"

di Ivan Galea

Subiaco (RM) – Bufera giudiziaria sulla Asl di Subiaco dove sei persone sono state arrestate e 23 denunciate. Questo il  bilancio dell'operazione portata avanti dai carabinieri ed iniziata la scorsa estate.

Le manette sono scattate per personale medico, infermieri e amministrativo della Asl. Manette anche per un impiegato del comune di Subiaco. Secondo una prima ricostruzione degli inquirenti le assenze il personale si assentava da una fino aquattro ore al giorno. Il tutto per un totale migliaia di ore di assenza. Il reato contestato è quello di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Le persone denunciate sono tutte alle dipendenze della Asl di Subiaco, di cui 6 medici, 1 ostetrico, 4 infermieri, una guardia giurata, 4 assistenti amministrativi, 1 assistente sociale, 1 dirigente medico 1 logopedista, 1 medico veterinario, 3 operatori tecnici e 1 dipendente del distretto Asl di Tivoli.
Si timbrava il cartellino per poi uscire a fare shopping o altro. C'era addirittura chi si faceva timbrare il cartellino dai colleghi e chi dopo aver timbrato il cartellino si dedicava ad un secondo lavoro come per esempio alcuni medici che dopo aver timbrato svolgevano l'attività privatistica presso altre strutture. 

"Quanto sta emergendo dalle indagini condotte dalle Forze dell'Ordine a Subiaco rap-presenta un fatto di estrema gravità. – Ha commentato i fatti il governatore del Lazio e commissario straordinario alla Sanità Nicola Zingaretti – Nell'ultimo periodo, – ha proseguito Zingaretti – dopo lunghi anni di tagli e attese, stiamo investendo sulla sanità del Lazio, stiamo per uscire dal commis-sariamento , apriamo le Case della salute in tutta la regione e per la prima volta dopo tanto tempo siamo tornati anche ad assumere nuovo personale. Stiamo cambiando il volto della sanità con l'im-pegno e l'aiuto di tutti gli operatori e non possiamo rischiare che i nostri sforzi siano depotenziati da gravissimi episodi di questo tipo. Bene quindi l'indagine della Magistratura – ha concluso il governatore del Lazio – che vedrà la Regione Lazio a fianco delle Forze dell'Ordine e degli inquirenti"