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di A.B.
Cagliari – Sono stati identificati e arrestati dalla polizia di Cagliari tre scafisti che erano alla guida di uno dei barconi soccorsi nel Canale di Sicilia e giunti a Cagliari sabato, grazie alla nave norvegese Siem Pilot con a bordo 451 immigrati. I soggetti arrestati hanno un’età compresa tra i 19 e i 25 anni e su di loro pende l’accusa di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e su due di loro pende anche l’accusa grave di morte come conseguenza di altro delitto. Pochi giorni fa a Siracusa sono stati arrestati 3 egiziani ai quali è stato contestato loro il reato di favoreggiamento all’immigrazione, anche se la situazione ha assunto contorni ben più gravi poiché gli scafisti, prima di partire in mare in direzione-Italia, hanno buttato in mare lo zainetto di una bambina, zainetto che conteneva l’insulina e che ha portato la piccola alla morte. Nel nostro paese ultimamente è aumentato il flusso migratorio, anzi, più che flusso migratorio verrebbe da chiamarlo esodo, poiché centinaia di migliaia di soggetti abbandonano le coste libiche dopo aver vissuto l’inferno che si chiama guerra, le violenze, la prigionia durante il viaggio, e hanno l’obiettivo unico di venire in Italia per migliorare le proprie condizioni di vita e creare qualcosa. Molti di essi però non ce la fanno e muoiono in mare, cadono dalle barche, annegano, o muoiono di stenti, di fame di sete. Il nostro mare così facendo diventa un cimitero che nasconde corpi nelle profondità degli abissi.
