CALABRIA: SI DIMETTE IL GOVERNATORE SCOPELLITI, SU DI LUI UNA CONDANNA A SEI ANNI PER ABUSO DI UFFICIO E FALSO IN ATTO PUBBLICO

di Alberto De Marchis

Un fulmine a ciel sereno per i calabresi: Il Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti si è dimesso prima di essere sospeso dal suo incarico. Scopelliti ha preso questa definitiva decisione a seguito della lettura del dispositivo della sentenza di condanna a sei anni di reclusione per abuso e falso. 

Dopo quattro anni di governo del centrodestra si chiude così l’esperienza amministrativa alla guida della Regione del due volte sindaco della città calabrese dello Stretto. "Abbiamo di fronte a noi una responsabilita' grande e abbiamo dentro di noi, e io dentro di me, la grande responsabilita' di dire che, dopo questa vicenda, e' arrivato il momento di rassegnare le dimissioni – ha detto Scopelliti incontrando i giornalisti – Lo concorderemo con tutta questa grande squadra che mi ha affiancato in tutti questi anni e che ringrazio, perche' la Calabria ha bisogno di un governo legittimato". "Noi – ha aggiunto il governatore – siamo perche' vinca sempre la democrazia. Non gioisca il centrosinistra di fronte a queste scelte e a queste sentenze, perche' non vince la politica". "Sono contento del fatto che fino adesso Giuseppe Scopelliti – ha aggiunto – e' stato sempre un uomo che e' sceso in campo e ha vinto sempre le sue battaglie con cifre astronomiche ogni qualvolta si e' misurato". "Il legame profondo, l'amore che c'e' con la mia gente e la mia terra – ha proseguito Scopelliti – continuera' ad essere in cima ai miei pensieri e quindi per chi mi ha insegnato a fare sempre le mie battaglie credo che questa sia una giornata molto importante. Noi continueremo a fare con questa squadra tante altre battaglie e penso anche di poter dire – ha concluso – che da questa partita come sempre esco con la maglietta bagnata e la testa alta".

Scopelliti e' stato condannato a 6 anni di reclusione per i reati di abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, nell'ambito del processo scaturito dal cosiddetto "Caso Fallara", che lo vedeva imputato in qualita' di ex sindaco di Reggio Calabria per le autoliquidazioni dell'allora dirigente del settore bilancio, Orsola Fallara, poi morta suicida, che avrebbero causato un grosso buco di bilancio.
I tre membri del collegio dei revisori dei conti, Carmelo Stracuzzi, Domenico D'Amico e Ruggero Ettore De Medici, imputati di falso, sono stati condannati a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno. La sentenza dispone anche il risarcimento del danno al Comune di Reggio Calabria, che sara' quantificato in un separato giudizio, e impone una provvisionale di 120 mila euro a Scopelliti, 20 mila euro ciascuno agli altri tre imputati. Per Scopelliti il pm del processo Sara Ombra aveva chiesto 5 anni di reclusione. Adesso per effetto della legge Severino scatta automaticamente la sospensione di Scopelliti da presidente della Giunta regionale. Il presidente Tarzia ha stabilito 90 giorni per il deposito delle motivazioni.