Call of Duty Black Ops Cold War, la stagione 2 è carica di novità

La Stagione 2 di Call of Duty Black Ops Cold War (qui la nostra recensione) e Warzone ha fatto il proprio debutto su tutte le piattaforme e ha introdotto un buon numero di contenuti che non solo rinnova armi, roster di operatori e mappe, ma dà un’importante svecchiata alla modalità Zombies grazie ad un evento a tempo che porta i non morti anche a Verdansk. Esattamente come visto nella prima stagione (qui la nostra recensione), anche questa volta gli sviluppatori hanno voluto giustificare l’arrivo dei nuovi contenuti dal punto di vista narrativo e hanno accompagnato il lancio dell’aggiornamento con una serie di trailer in computer grafica che ci aiutano a comprendere cosa sta succedendo. La scorsa stagione Call of Duty Cold War ha visto l’arrivo di Stitch, fantasma del passato di Russell Adler, che è riuscito a rapirlo e a nasconderlo in un luogo sicuro. Ed è proprio per questo che Frank Woods e una squadra di nuovi operatori si è recata nel Laos, dove Stitch si sta servendo dell’aiuto di Kapano “Naga” Vang, altro losco figuro che sguazza nel traffico e nella vendita di armi di distruzione di massa. Questo personaggio ricopre il ruolo di personaggio principale del nuovo Pass Stagionale, visto che chiunque deciderà di acquistarne la versione premium potrà immediatamente ottenere la skin “standard” e sbloccarne una versione differente al livello 100. Nel corso della Stagione 2 di Black Ops Cold War e Warzone arriveranno anche gli operatori Maxis (già conosciuta in Zombies e già disponibile all’acquisto per 2400 CoD points), Wolf e Rivas, ovvero il team di “buoni” visto nel trailer e che potrà essere acquistato nel corso della stagione tramite una serie di bundle.

 Oltre agli operatori, ai progetti e ai soliti contenuti estetici, il Pass Stagionale non manca di introdurre anche delle nuove e fortissime armi. Per quello che concerne l’ampliamento dell’arsenale, infatti, sembra che Treyarch voglia seguire uno schema pressoché identico a quello della Stagione 1, durante la quale avevamo visto costantemente arrivare nuove armi gratuite e sbloccabili dai giocatori previo il completamento di semplici sfide in game. Grazie al pass si possono ottenere gratuitamente il fucile d’assalto FARA 83 e la mitraglietta LC10, ma sin dal day one della Stagione 2 è già possibile completare una speciale sfida nel multiplayer di Cold War che dà in ricompensa un letale Machete. Senza voler fare troppo il misterioso, il team di sviluppo ha inoltre confermato che nelle prossime settimane arriveranno altre armi gratis da sbloccare sempre con delle sfide: la Pala da trincea (altra arma da mischia), la balestra Cacciatore di Ombre R1 e infine il fucile di precisione ZRG 20MM. Sebbene le armi siano tutte gratuite, buona parte degli oggetti cosmetici rientra tra le ricompense premium del pass, il cui costo è come al solito di 1.000 Punti COD per la versione base e di 2.400 Punti COD per quella che permette di partire subito fin dal livello 20.

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Come già detto alcune righe sopra, d’aver ricevuto il maggior numero di attenzioni in questa stagione è sicuramente la modalità Zombies di Call of Duty Black Ops Cold War, che si è espansa grazie all’arrivo di Outbreak, la nuova opzione di gioco che nell’edizione italiana è chiamata Epidemia. Quando nei teaser si citava una nuova esperienza Zombies non si scherzava: Epidemia è la prima, vera rivoluzione dell’amata modalità presente in tutti i capitoli targati Treyarch. Si tratta infatti di un’attività completamente diversa rispetto a quanto visto in Die Maschine e Firebase Z e che, paradossalmente, potrebbe piacere a chi non ha mai apprezzato questa componente della serie: per quanto il core del gameplay resti lo stesso infatti, i giocatori devono spostarsi in giro per una delle tre mappe incredibilmente vaste (e con uno stile che in alcuni frangenti ricorda molto quello di Blackout, la battle royale di COD Black Ops 4) con lo scopo di completare dei mini-obiettivi al loro interno. Il Pack-A-Punch, i boss e i perk sono sempre lì, ma la progressione è scandita dal passaggio tra una mappa e l’altra al completamento dei vari obiettivi, dal momento che i giocatori possono scegliere ogni volta se procedere con l’estrazione o passare all’arena successiva decretando anche l’aumento della potenza dei nemici. Quest’ultimo è segnalato da un piccolo numero nell’angolo dello schermo, il quale va a rimpiazzare il classico contatore dei round. Come se non bastasse, Treyarch ha ampliato la sezione dei potenziamenti non solo con l’abilità Guardia Frenetica e la mod proiettili Scoppio Dirompente, ma anche con i livelli 4 e 5 di ogni singola voce dei menu che può essere migliorata tramite l’esborso di Cristalli di Aetherium. Anche multiplayer però ha ricevuto la sua buona dose di aggiunte, infatti se si è fan del PvP si può sin da subito gettarsi nella mischia in Apocalypse, la mappa ambientata nella giungla del Laos. Attualmente si tratta dell’unica area aggiuntiva del multigiocatore, alla quale seguiranno Golova (multi-squadra), Villa (scontro) e Miami Strike nelle prossime settimane. A compensare la carenza di nuove arene arrivano però due nuove modalità, una delle quali è molto apprezzata da tutti i giocatori di Call of Duty: il Gioco delle Armi, in cui ad ogni uccisione si cambia arma fino ad utilizzare un coltello, con il quale un’uccisione equivale alla vittoria. L’altra nuova modalità, in arrivo a breve, è Accumulo, ovvero un mix tra Uccisione confermata e Postazione in cui le piastrine vengono accumulate dai giocatori e possono essere depositate, sempre che qualcuno non riesca a rubarle eliminando il loro portatore.

Anche Call of Duty Warzone è stato aggiornato, sebbene in questo caso si tratti di una serie di novità più contenuta e riguardante principalmente il debutto dei non morti anche nella battle royale. Le uniche aggiunte consistono infatti nella modalità Rebirth Ritorno Estrema, ovvero la riproposizione di quanto già visto con la Stagione 1 ma con più giocatori, ed Estrazione ancora non disponibile tra le playlist. Come accennato poco sopra, il focus principale della stagione di Warzone è sull’enorme vascello, la Vodianoy: quella vista nei teaser, infatti, non era una nave da carico come tutte le altre e si tratta proprio della causa della comparsa di zombi in giro per Verdansk. Un filmato in CG che viene riprodotto all’avvio di COD Warzone Stagione 2 mostra proprio il mezzo navale che, nel lontano 1984, è stato vittima di un evento che l’ha “trasformato” e per qualche ragione l’ha fatto vagare senza meta fino ad oggi. L’approdo della nave sulle coste della mappa non ha solo creato un nuovo punto d’interesse nella zona sud est della mappa, Shipwreck, ma ha anche introdotto uno speciale evento attraverso il quale richiamare i nemici controllati dall’IA, i quali inizieranno a spuntare da ogni angolo dell’imbarcazione. Ma perché rischiare in una zona tanto affollata da giocatori e non morti? La risposta è molto semplice: la nave è piena zeppa di bottino, senza contare che l’eliminazione delle creature permette di sbloccare le esclusive ricompense dell’Evento Epidemia. La fine dell’evento coincide inoltre con l’11 marzo 2021, data in cui i rumor vogliono che un’esplosione nucleare spazzi via la Verdansk di Call of Duty Warzone. Dal momento che la battle royale non ha ricevuto molte attenzioni al debutto di questa stagione, è evidente che il team di sviluppo stia aspettando il tanto chiacchierato evento in game per tirare fuori il proprio asso nella manica e apportare delle importanti modifiche alla modalità free to play. Dopotutto un enorme missile nucleare è apparso in giro per la mappa ed è improbabile che sia stato posizionato lì per puro caso. A questo punto non resta che attendere i prossimi giorni per scoprire se le insistenti voci di corridoio su una rivoluzione del battle royale siano affidabili o meno. Nel frattempo, di carne a cuocere ce n’è davvero moltissima e il divertimento come sempre si moltiplica.

GIUDIZIO GLOBALE: 9,5

Francesco Pellegrino Lise