Calvizie precoce: quali sono le conseguenze psicologiche

 

di Vincenzo Giardino


I capelli sono un argomento particolarmente delicato, soprattutto per i giovani. Non stupisce, dunque, che negli ultimi tempi l’attenzione si sia sempre più spesso spostata verso la calvizie precoce, in veloce aumento in Italia: secondo i dati rilevati dalla Fondazione Nazionale sulla Ricerca per i Capelli (IHRF), infatti, un maschio italiano su 5 soffre di caduta prematura, con tutte le conseguenze psicologiche ed emotive del caso. Quella che viene chiamata alopecia androgenetica, dunque, diventa particolarmente seccante quando finisce per colpire soprattutto i 20enni, ancora nel pieno della loro vita sociale.

Calvizie precoce: cos’è e come si manifesta?

La calvizie precoce è una patologia che porta alla caduta dei capelli già in età giovanile, che si manifesta con un iniziale diradamento della chioma dovuto al restringimento dei follicoli piliferi, e successivamente con una caduta più o meno massiccia, dovuta stavolta alla chiusura dei suddetti follicoli, che smettono di essere operativi ed entrano in una fase dormiente. Purtroppo, l’alopecia androgenetica non sempre può essere curata, perché i follicoli che si chiudono sono destinati a non riaprirsi più: questo causa ovviamente un forte stato di paura nei giovani soggetti che cominciano a notare un primo diradamento dei capelli, che spesso parte dalle tempie e dalla nuca. Le cause, invece, possono essere varie: si va da una predisposizione genetica al calo degli ormoni androgeni, fino ad arrivare a cattive abitudini come il fumo.

Cosa fare in caso di sintomatologia da calvizie precoce?

Il primo passo per intervenire contro la calvizie precoce è individuarne le cause: questo perché l’alopecia androgenetica ha spesso un suo quadro clinico molto evidente, dunque va trattata in modo diverso rispetto alle altre patologie che portano alla caduta dei capelli. I testi tricologici sono dunque essenziali per diagnosticare questa condizione. Ed una volta che è stata individuata una tendenza all’alopecia androgenetica, bisogna intervenire con decisione. Come? Ad esempio utilizzando prodotti come le fiale per la ricrescita dei capelli per uomo Bioscalin, e adottando abitudini sane, allontanando lo stress ed abbandonando alcool e sigarette, dunque abbracciando uno stile di vita più responsabile e salutare. Da evitare anche l’uso di detergenti non idonei, di piastre per capelli e di acconciature a coda di cavallo.

Caduta dei capelli nei giovani: le conseguenze psicologiche

C’è una profonda differenza fra i giovani che soffrono di calvizie e le persone più avanti con gli anni: i primi stanno vivendo l’età più spensierata, sono continuamente coinvolti da un punto di vista sociale e sentimentale, e al tempo stesso sono soggetti a tensioni psicologiche non da poco. I secondi, per via della maturità e dell’esperienza, accettano con minor carico la perdita dei capelli. Nei ragazzi, invece, l’alopecia androgenetica ha degli effetti molto gravi sulla psiche e sull’umore: la caduta dei capelli viene infatti vista come una sorta di retrocessione da un punto di vista sociale, perché altera l’estetica e dunque sfavorisce il ragazzo che ne soffre in base anche alla competizione maschile. Le conseguenze? Mancanza di autostima, depressione e tutta una serie di meccanismi psicologici che si attivano, e che portano chi soffre di calvizie a sentirsi inferiore agli altri.