CAMORRA E RIFIUTI TOSSICI: CONTINUA LA PETIZIONE PER IL VICE COMMISSARIO ROBERTO MANCINI CHE INDAGO’ SUL TRAFFICO ILLECITO E ORA E' MALATO DI LINFOMA DI HODGKIN

Mentre lo stato lo indennizza con 5 mila euro, sono state consegnate 26 mila firme al consigliere politico del Presidente della Camera dei Deputati. L'ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati si è impegnato, dando mandato al Collegio dei Questori della Camera, di procedere all'istruttoria della pratica che riguarda Roberto Mancini.

 

di Cinzia Marchegiani

Roma – Un uomo dello Stato. Roberto Mancini, è il vice commissario chiamato ad indagare sul traffico illecito della camorra. La Terra dei Fuochi non è solo una piaga immensa per le popolazioni, che ignare per moltissimi anni hanno respirato e vissuto su queste terre martoriate dagli stessi figli, ma un incubo per chi, chiamato dallo Stato ha eseguito il compito di investigare in silenzio… e con lo stesso trattamento è stato congedato.

Roberto Mancini ha indagato per molti anni sui rifiuti tossici interrati dalla camorra, ha seguito piste e traffici illegali, e per farlo purtroppo è entrato in contatto con queste sostanze velenose che nel tempo lo hanno fatto ammalare di Linfoma di Hodgkin, una grave forma di tumore che colpisce i linfonodi e che ora lo vedono costretto a lottare con un trapianto al midollo che rappresentata una chance di vita. Nonostante avesse eseguito il compito a lui affidato dallo Stato, lo Stato ha ritenuto di indennizzarlo con 5 mila euro.

Roberto Santimone, un amico speciale di Roberto Mancini, promuovendo la petizione su Change.org per chiedere un giusto risarcimento, dal 20 novembre dello scorso anno è riuscito a raccogliere, grazie alla sensibilità e alla partecipazione della collettività, ben 26 mila firme che il 7 aprile scorso sono state consegnate al Consigliere politico del Presidente della Camera dei Deputati, On. Carlo Leoni e al Capo Segreteria della Presidente della Camera dei Deputati, Dr. Fabrizio Castaldi.

L'ufficio di Presidenza della Camera dei Deputati si è impegnato dando mandato al Collegio dei Questori della Camera di procedere all'istruttoria della pratica che riguarda Roberto Mancini. Ma non basta, e il promotore Roberto Santimone chiede di continuare a firmare la petizione: ”affinché al Vice Commissario Mancini, gli venga corrisposto il giusto indennizzo per il suo impegno, nulla più di ciò che compete ad un servitore dello Stato, che per lo Stato si è ammalato e lotta per vivere” Questo è il grido di chi si sente abbandonato dallo Stato che gli aveva dato un compito delicatissimo, monitorare la camorra e i suoi traffici illeciti che hanno devastato una terra, nota dalla cronaca come

La terra dei Fuochi e dei veleni. E’ possibile controllare in tempo reale e anche firmare la petizione andando sul sito www.change.org/robertomancini. In questo momento le firme sono arrivate a quota 40.000

Proprio ieri, 10 aprile 2014 l’associazione “Qui Roma Libera” ha organizzato un sit-in sotto Montecitorio di solidarietà per Roberto Mancini e per ricordare alle persone che è ancora attiva la petizione su change.org e un grande rimprovero:”se l' allora sua informativa fosse stata presa in considerazione in tempo utile, forse si sarebbe in parte potuto evitare il disastro a tutti noto.” Proprio in questa occasione la mamma di Roberto Mancini ha lanciato un messaggio straziante davanti al Parlamento: “Per favore, io non dico di ridargli la salute perché quella è impossibile, però stargli vicino in qualche modo e ottenere quello che ha diritto di ottenere. Solo questo. Grazie a tutti.” Questo il video messaggio https://www.youtube.com/watch?v=J-Cd7EtiEQU

In questa società costruita sull’etica civile si è costretti ad osservare troppo spesso l’invocazione alla tutela delle vittime, un compito che spetta ali organi preposti dallo Stato. Oggi questi organi sono sollecitati e richiamati da una petizione popolare che grazie all’intervento mediatico di internet e dei social network accoglie un’importante partecipazione sociale.
Ognuno è responsabile della vita degli altri anche semplicemente apponendo una firma. Roberto Mancini è il nostro vicino di casa, il nostro compagno di vita ma soparttutto rimane un servitore dello Stato.