CAMPAGNANO DI ROMA, GESTIONE RIFIUTI: SABOTATORI OCCULTI IN ODORE DI MAFIA

di Chiara Rai

Campagnano (RM) – Si è parlato tanto di mafia in tema di rifiuti, di business dei rifiuti, di guerra aperta, di monopolio. Si è parlato e si parla tanto di tutti quegli interessi legati ai rifiuti perché si è compreso, soprattutto negli ultimi anni, che il rifiuto è una ricchezza.

E’ esplosa e implosa la moda delle tre R. Ma non solo. C’è il business delle discariche, dello smaltimento, addirittura si costruisce con rifiuti pericolosi.

Ma adesso, tanto per circoscrivere, introduciamo una delle tante variazioni sul tema: ottenere la gestione dei rifiuti per meritocrazia può scatenare una vera e propria guerra da parte di monopolisti. Di mitomani, di ignoti, di sabotatori che minano il territorio con il terrore sulle cui corde corrono segnali chiari ed evidenti: “fuori da qui, i rifiuti sono roba nostra”. Taluni privati facoltosi e per questo socialmente incidenti sanno bene come arricchirsi con i rifiuti. Gli avvertimenti sono tanti così come le interpretazioni dei destinatari di quest’ultimi.

Caso vuole che la nostra attenzione si soffermi ancora una volta sui rifiuti e le loro sfaccettature. Da Cupinoro ci spostiamo a Campagnano di Roma, dove abbiamo udito la voce di denuncia di Salvatore Enrico Oggiano, vicepresidente e consigliere delegato di Gest.A srl, società che raccoglie e avvia allo smaltimento i rifiuti solidi urbani nel Comune effettuando un servizio di porta a porta su proprio progetto.

In questo Comune, ad uso degli utenti e quale ricovero dei mezzi esiste una isola ecologica prevalentemente destinata alla raccolta di rifiuti speciali e ingombranti.
“Da circa un anno a questa parte e con una escalation negli ultimi quattro mesi – racconta Oggiano – siamo stati e siamo colpiti da molti furti e danneggiamenti ai mezzi, talmente tanti da far venire il sospetto che si tratti di sabotaggi”.

Ci sono state addirittura sei denunce presentate alla locale stazione dei Carabinieri nelle date 30/06/2011 – 04/07/2012 – 24/06/2013 – 16/08/2013 – 27/08/2013 – 3/11/2013.

Enrico Oggiano proprio non riesce a subire in silenzio questo crescendo di intimidazioni, lui le interpreta così, perché in realtà si tratta di un gioco forza messo in atto da delinquenti che continuano a colpire e sfiancano chi lavora e continua “a subire” sotto gli occhi di tutti.

“Ancora una volta e proprio la notte scorsa – prosegue Oggiano – siamo stati derubati di altro gasolio e così altri serbatoi di camion sono stati divelti e ancora una volta smontati e asportati, operazione, tra l’altro, che richiede molto tempo”. Il consigliere delegato di Gest.A srl spiega anche che l’amministrazione comunale si è adoperata affinché tali episodi non si perpetrassero, e lo ha fatto, installando un sistema di video sorveglianza che, fato ha voluto, venisse rubato anch’esso a causa di mancata sorveglianza.
Ci vogliamo aggiungere anche il fatto che il contatore elettrico è stato installato fuori dalla cabina di protezione, anziché opportunamente all’interno?

“Più volte abbiamo cercato di far rimestare i mezzi in sede a Fabrica di Roma – conclude – ma molte sono state le rimostranze sindacali in merito, rimostranze che hanno impedito il rimessaggio in sicurezza.

É chiaro che la nostra paura sono i roghi ai mezzi anche perché ci sembra strano che questo fenomeno più volte ripetuto e sempre più grave, non sia stato ancora preso in seria considerazione da chi dovrebbe farlo.

Non abbiamo mai avuto attenzione nemmeno quando la scorsa settimana pur segnalando al telefono un furto del ferro depositato presso l'isola ecologica sempre di Campagnano, non é seguito nessun intervento.

Ecco questa é la situazione. Ciò ci ha creato molti disguidi funzionali, che uniti a ritardi nei pagamenti e i mezzi fermi in officina, possono far percepire ai cittadini che la società Gest.A srl ultimamente non sia più efficiente. Non è così, quando si subisco atti di questa portata, i tempi di reazione sono nei fatti sempre più rallentati dalla gravosità dell'atto stesso”.

Ecco cosa si cela, a volte, dietro un apparente disservizio o se vogliamo lassismo da parte di una società di gestione di rifiuti che si trova ad avere a che fare con l’ignoto e l’occulto di cui sopra.

Oltre al danno di ricevere i pagamenti con estremo ritardo da parte dell’amministrazione comunale (ma in questa barca si trovano quasi tutti i comuni italiani) c’è anche la beffa di vedersi ostacolati nello svolgere il proprio mestiere, per non parlare delle perdite economiche e dei numerosi problemi di tipo pratico- logistico che insorgono.

Ecco uno scorcio d’Italia. Oggiano si è affacciato al belvedere e ha visto null’altro che la “terra dei cachi”.