CAMPANIA TERRA DEI FUOCHI: ARRIVA L’ESERCITO PER LE STRADE

di Christian Montagna
Napoli
– Cento tra uomini e donne i rappresentanti dell’esercito impiegati nell’operazione “Strade sicure”. Questa mattina sono cominciati i pattugliamenti per arginare quella che è stata la sciagura più grande commessa nei confronti della natura da parte delle organizzazioni criminali. Un inquinamento dei suoli che scaturisce da anni e anni l’incremento dei tumori e ha reso alcune zone della Campania praticamente invivibili. 

Le Prefetture di Napoli e Caserta hanno indicato le aree in cui si necessita maggiormente di un intervento e hanno assegnato il compito al Reggimento Cavalleggeri Guide (19) di Salerno, della Brigata Garibaldi. Lo scopo è quello di individuare all’interno dei comuni segnalati e che hanno sottoscritto il patto “Terra dei Fuochi”, eventuali danni e roghi illegali dovuti a sversamenti incontrollati di rifiuti nel suolo. Erano già cinquecento quaranta i militari impegnati in questa lotta, oggi i rinforzi sono giunti per dare manforte. Coordinati con le forze di Polizia, gli uomini impegnati in questa operazione risultano essere circa tremila. Lo aveva annunciato il ministro dell’interno Angelino Alfano a Napoli, dove ha presieduto la riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica. A dimostrazione che “lo Stato non lascia ma raddoppia “ ha affermato il ministro.

Fino a quando non sarà debellato il fenomeno dunque, i militari rimarranno sul territorio. La situazione deve essere arginata al più presto perché a pagarne le conseguenze con la vita, sono tante persone oneste ed innocenti. Secondo alcuni dati dell’ospedale Pascale di Napoli, in relazione con quelli forniti dall’Istat, negli ultimi decenni la mortalità per tumori in Campania è divenuta superiore a quella nazionale con un aumento evidenziato nelle province di Napoli e Caserta.