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Cronaca

Caos scuola, ancora rinvii per mancanza di banchi, di supplenti, di aule e di contagi Covid-19

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Al via il ritorno in classe nelle cinque Regioni che avevano rinviato la riapertura stabilita per il 14: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania e Puglia. Circa due milioni gli studenti che torneranno a scuola. Sono tanti, però, i Comuni che hanno già annunciato un ulteriore rinvio per la necessità di effettuare le sanificazioni post elezioni. Problemi anche per molte scuole già ripartite, che sono state costrette a fermare le attività dopo nuovi casi di contagio.

Le motivazioni – La decisione di rimandare il ritorno in classe in queste Regioni era stata presa sia per difficoltà organizzative sia per evitare doppie sanificazioni nelle scuole sedi di seggi elettorali il 20 e 21 settembre.

Ancora rinvii – In alcune località, poi, i sindaci sono stati costretti a posticipare l’inizio del nuovo anno scolastico a causa della mancata nomina dei supplenti, del ritardo nell’arrivo dei banchi, delle difficoltà nel reperire nuovi spazi e per eseguire test sierologici al personale.

Catanzaro gli studenti dovranno attendere il 28 per ritornare in aula. Il sindaco, Sergio Abramo, ha stabilito con un’ordinanza il rinvio delle attività didattiche previste per oggi. Ma non è l’unico caso. Stessa sorte toccherà anche agli alunni degli istituti sede di seggi elettorali a Napoli e a tutte le scuole di Torre Annunziata.

Avrebbero dovuto riaprire il 25, ma lo faranno il 28, le scuole nei comuni di Andria, Trani, Adelfia e Bitonto. Le lezioni in presenza ripartiranno il 29 per gli studenti delle scuole pubbliche di Olbia per permette il completamento dei testi sierologici sul personale scolastico. Posticipata al 1° ottobre la prima campanella a Torre del Greco.

Scuole aperte e poi chiuse – Da nord a sud, i problemi non sono mancati anche per molte scuole ripartite il 14, che sono state costrette alla sospensione delle attività didattiche alla luce di casi di positività al coronavirus tra gli alunni o tra il personale scolastico.

Istituti chiusi fino al 27 a Misilmeri, in provincia di Palermo, dopo gli ultimi sei contagi. Una misura necessaria, secondo il sindaco Rosalia Stadarelli, per consentire all’Asp di effettuare i controlli su “decine e decine di soggetti” entrati in contatto con i contagiati.

Nel trapanese ben due gli istituti costretti a chiudere: la scuola dell’infanzia “Primavere” di Erice Casa Santa, dove una maestra è risultata positiva al tampone e i bambini sono stati posti in quarantena in attesa del tampone. L’altro è l’istituto comprensivo Nosengo, a Petrosino, dove a risultate positivo è stato un dipendente scolastico.

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Roma, operazione decoro alla stazione Termini: arrestata una persona e 13 denunciate

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ROMA – Nella giornata di ieri è scattata un’attività di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale Roma nell’area della stazione ferroviaria Termini, finalizzata alla tutela del decoro e al contrasto di ogni forma di illegalità.
Decine di Carabinieri della Compagnia Roma Centro, supportati dai colleghi del Gruppo di Roma, hanno passato al setaccio l’area antistante la stazione, da piazza dei Cinquecento fino ai giardini Einaudi e sotto i portici adiacenti al Museo Nazionale Romano – Palazzo Massimo, dove hanno rimosso numerosi giacigli di fortuna, lì ammassati come bivacco per senza fissa dimora.
In particolare, i Carabinieri del Nucleo Roma Scalo Termini hanno sanzionato 2 cittadine peruviane sorprese in via Enrico De Nicola dove avevano allestito la loro attività di rivendita di cibo pronto, completamente abusiva.
Le donne, infatti, stavano vendendo bottiglie di birra in vetro, lattine di bevande analcoliche e generi alimentari, contenuti in pentolame e confezioni di plastica già suddivise in porzioni.
Due i “punti vendita” al dettaglio, con relativi menù e prezzi, scoperti dai Carabinieri sul marciapiede antistante l’ingresso del complesso monumentale delle Terme di Diocleziano, sequestrate bibite e 240 kg di generi alimentari contenuti in pentolame e confezioni di plastica di varie dimensioni, il tutto sottoposto a sequestro amministrativo. A loro carico sono state elevate sanzioni pari a 10.000 euro.
Un 46enne peruviano è stato invece denunciato perché trovato in possesso di 72 capi di abbigliamento, ancora con i cartellini dei prezzi applicati, di dubbia provenienza.
I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno poi arrestato un cittadino italiano, senza fissa dimora, bloccato appena dopo aver rubato alcuni capi di abbigliamento da un negozio all’interno della Galleria Forum Termini.
Altre 12 persone sono state denunciate a piede libero: quattro persone per tentato furto, una perché trovata in possesso di un coltello, una perché trovata in possesso di documenti di terze persone, due responsabili per inosservanza del divieto di ritorno nel comune di Roma e altre 4 responsabili di inosservanza del D.a.c.ur., emesso nei loro confronti dal Questore di Roma.
Durante l’attività i Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno anche eseguito numerosi posti di controllo alla circolazione stradale che hanno permesso l’identificazione di 173 persone e la verifica su 48 veicoli.



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Roma, Eur. Beccato con 12 dosi di cocaina addosso: arrestato un 53enne cn precedenti

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ROMA – I Carabinieri della Compagnia di Roma E.u.r., con il supporto del Nucleo Radiomobile Sezione Motociclisti del Gruppo Roma, hanno effettuato un servizio straordinario di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e alla repressione della criminalità diffusa. Il bilancio dell’attività ha portato al controllo di 52 veicoli e all’identificazione di 78 persone, tra cui una persona arrestata per spaccio, e due denunciate. In via Vera, i Carabinieri hanno arrestato un cittadino albanese di 53 anni, senza fissa dimora e con precedenti, poiché durante il controllo dei Carabinieri è stato trovato in possesso di oltre 12 dosi di cocaina e durante il quale ha fornito ai militari generalità false sulla propria identità.
 
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Roccalvecce, inaugurata la nuova lapide per i caduti di tutte le guerre

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Ieri mattina in piazza Umberto I a Roccalvecce è stata scoperta la nuova lapide, apposta dal Comune di Viterbo, in memoria dei Caduti di tutte le guerre. Sono intervenuti per l’occasione la sindaca Chiara Frontini, l’assessore al decentramento Katia Scardozzi e il consigliere comunale delegato ai rapporti con le forze armate Giancarlo Martinengo insieme alle rappresentanze d’arma e combattentistiche. “Siamo andati a sostituire la vecchia lapide marmorea – ha spiegato la sindaca Chiara Frontini – collocata dai nostri predecessori ormai diversi decenni fa. Il tempo aveva reso illeggibili alcuni nomi. Era giusto provvedere alla sostituzione della lapide anche e soprattutto in segno di rispetto verso quegli uomini originari di questo territorio che hanno perso la loro vita durante le guerre”.
 
“La sostituzione della lapide marmorea che ricorda i Caduti che la frazione di Roccalvecce ha subìto durante tutte le guerre era un impegno che questa amministrazione aveva preso pochi mesi fa – ha aggiunto il consigliere Martinengo -. E un Paese senza memoria è un paese destinato a essere privo di identità. Un debito morale nei confronti dei concittadini che hanno offerto il bene più prezioso per la nostra libertà che abbiamo voluto sanare con immediatezza e con la fierezza di una amministrazione attenta”. A prendere la parola anche il generale di Corpo d’Armata Rocco Panunzi, il tenente Pasquale Trabucco dell’associazione 4 Novembre e il presidente della sezione UNUCI di Viterbo Luigino Chizi.
 
Da ieri Roccalvecce ha anche due nuove targhe toponomastiche, ovvero quelle posizionate all’inizio e alla fine di via Majocchi, strada di collegamento con la piazza centrale. “Abbiamo sostituito le targhe toponomastiche riportando il nome esatto della persona a cui la via è dedicata – ha affermato l’assessore Scardozzi –. Anche questo in segno di rispetto per il concittadino di Roccalvecce Domenico Majocchi, studioso che ha garantito un enorme e prezioso contributo nel settore della dermatologia. A questo proposito voglio ringraziare Marco Piazza, esperto del territorio, che ci ha chiesto di intervenire per la sostituzione delle precedenti targhe riportanti le diciture inesatte”. Alla cerimonia è intervenuto anche il parroco di Roccalvecce Don Mauro Manzoni.
 
Privo di virus.www.avast.com



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